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Riabilitazione Penale (Art. 178 cp) e Concorso nella Polizia di Stato
4 messaggi, letto 3217 volte

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Da: Toto99109/02/2017 13:25:01
Buonasera a tutti,

Premetto che apro questo argomento in quanto non si trovano informazioni reali e precise in rete cercando con google, (neanche cercando in altri forum simili a questo sulle varie forze armate) ho deciso di iscrivermi e aprire qui questo argomento, sperando che venga indicizzato da google nelle ricerche e possa essere un chiaro punto di riferimento.

L'argomento è: " È possibile partecipare al concorso in Polizia per un cittadino che in passato ha avuto problemi con la giustizia ma che ha effettuato la riabilitazione penale che viene citata all'Art. 178 del codice penale? "

Fatta quesa premessa, essendo una community e non solo un centro di botta e risposte, vorrei condividere con voi anche il motivo di questa domanda e raccontarvi la mia storia in breve.

Sono un ragazzo italiano di 26 anni che vive alla periferia di Genova, sono cresciuto in uno di quei ghetti periferici dove si cresce odiando la divisa (senza neanche sapere il perché), ammirando le storie dei grandi miti di quartiere (quelli che con un pugno ne buttano giù 4) e che per darsi un tono sfoggiavano i motorini con le marmitte elaborate in piazza con di sottofondo musica tunz tunz e beck's e cannetta per darsi un tono...
Io sono cresciuto in uno di questi quartieri, dopo che da piccolo la mia famiglia si è trasferita dal sud al nord per lavoro e con la speranza di darmi un futuro migliore. Famiglia onesta, grandi lavoratori (con poca cultura, a mala pena la 5 elementare) ma con grande spirito di sacrificio e tantissimo cuore.
Io dopo il trasferimento, e dopo aver iniziato a muovere i primi passi da solo verso la 2-3 media, ho iniziato ad integrarmi con i miei coetanei e nella sub-cultura sociale che questi quartieri ti fanno credere sia "la vita normale", diventando cosi a mia volta il classico pevelletto tamarro del quartiere.
Ora non voglio stare qui a menarvela su le teorie della devianze sociali di Durkheim e su il perché in periferia quasi in tutto il mondo si creano certe dinamiche (anche se mi piacerebbe molto perché ne sono molto affascinato), ma cercherò di farla breve e di arrivare al succo, dopo aver abbandonato la scuola alle medie e dopo aver fatto il perfetto tamarro da quartiere, crescendo mi rendevo conto che non mi sentivo come tutti gli altri, non volevo sentirmi accettato solo perché dovevo sfoderare il mio coraggio in azioni negative, cosi cercando me stesso sono riuscito a "ritrovarmi" dopo un viaggio all'estero che avevo fatto da solo (perché se aspettavo gli "amici" che erano ancora sulle panchine a girarsi le canne e a lamentarsi della vita, ero bello che fregato) e dopo quest'esperienza mi si è illuminata la via.. mi sono reso conto che fuori da quel quartiere c'era tutto un altro mondo, cerano persone diverse, con obbiettivi diversi, con punti di vista diversi, etc... cosi al mio ritorno tutto era cambiato, io ero cambiato, vedevo quelli che prima chiamavo "amici" come dei nulla facenti che trovavano scuse nella vita più tosto che combattere e cambiare, vedevo tutti quei "valori di quartiere" come sfalsati dalla vita reale. Penserete sicuramente come ho fatto io che molto probabilmente a tutto questo ci sarei dovuto arrivare già dall'inizio con i genitori che mi mettevano in riga, ma cosi non è stato, non per menefreghismo, ma oggi giustifico tutto ciò con la tanta "ignoranza" (nel senso più buono del termine) che avvolge la mia famiglia, papà operaio che fa più ore di lavoro che di vita, mamma casalinga dove l'importante è che ho mangiato e che sto bene di salute, più tosto che vedere e capire cosa stavo diventando in quel quartiere).
Fatto sta che dopo tutta una serie di circostanze dettate dal destino e crescendo sono arrivato a capire da solo che in realtà tutta quella "rabbia" poteva essere incanalata in qualcosa di positivo e che il mondo non era solo quello che mi circondava in quel quartiere di periferia...Cosi ho scoperto lo sport, il volontaria, etc... volontariato che mi ha fatto scoprire quanto era più appagante essere guardato con ammirazione più tosto che con il terrore perché con atteggiamenti da bullo, facendomi iniziare a desiderare la voglia di arruolarmi nell'esercito (nel mentre nel quartiere ero sparito, tutti gli "amici" allontanati e i conoscenti mi vedevamo come un pazzo, un fuori di testa che era passato al "nemico").
Inizio il lungo iter di acquisizione di brevetti, come quello da Parà, bagnino di salvataggio, patente di equitazione, corso di maneggio di armi da fuoco, etc... che mi fanno riscoprire una società nuova, pulita, onesta, anche nella città di Genova e non solo all'estero , fino al punto di iniziare di nuovo la scuola superiore serale e recuperare gli anni di studio persi fino a diplomarmi.
Partecipo successivamente in Emilia durante l'emergenza terremoto, dove conosco poliziotti, carabinieri, vigili del fuoco, gente fantastica dove soprattuto non conoscendo il mio passato mi fa sentire parte di un qualcosa di nuovo, mi fa sentire parte di una famiglia, mi riempiono di lusinghe e complimenti solo perché così giovane, ero li come volontario (tutto a spese mie) nel collaborare con altri paracadutisti dell'Anpdi provenienti da tutta Italia, occupati nella distribuzione di generi alimentari etc... fino addirittura a partecipare al "presidio anti-terroristico" lungo il percorso del Papa in visita in Emilia a sostegno delle varie forze armate. Tutto questo mi fa capire che la mia strada è quella, l'aiutare gli alti, arruolarmi e magari un giorno a indossare una divisa della polizia per poter girare per i quartieri come quello in qui sono cresciuto io per ripulirli da quegli elementi che cercavano di tirare in ballo ragazzini come me in storiacce, difendere i più deboli e fare capire a quei ragazzini come me che la vita è diversa, che le forze dell'ordine non sono il male e che gli obbiettivi nella vita sono tutt'altri.
Cosi provo ad arruolarmi ma vengo scartato per 3 volte pur superando tutte le prove fisiche, psicologiche e di punteggio a causa di un tatuaggio visibile sul braccio, che pur sbiadito grazie a diverse sedute laser costosissime. Fino a uscire fuori con l'età.

Nel mentre però prima di tutto questo a 18 anni vengo indagato e processato per contumacia, perché "proprietario" di un sito internet di streaming, niente di che rispetto ai grandi siti che ci sono, ma comunque ero uno dei tanti "beccati" che sul suo blog postava link che portavano ai veri siti internet che avevano sui loro server i film caricati.Sono un vero ca**one lo so! cosi facendo mi sporco la fedina penale con il reato Art. 171 Ter L. 633/41 che è una violazione dei diritti di autore con l'aggravamento di "business" perché essendo affiliato a servizi di affiliazione pubblicitaria potevo guadagnarci degli introiti su i click (roba da 50euro  ogni 2-3 mesi :spaf: ). Dove con l'avvocato (che oggi a parere mio avrebbe potuto assistere la mia situazione in maniera diversa in quanto io in realtà ero proprietario di un blog dove vi erano dei link e non dei file protetti da copyright, ed essendoci vuoti normativi all'epoca, avrebbe potuto assistermi meglio) alla fine mi ha fatto condannare patteggiando se non ricordo male, facendomi avere 6 mesi e una multa, cosa che non sconterò mai essendo pena sospesa non avendo mai riportato processi da maggiorenne.

Fatto questo riassunto della mia vita... e ammettendo in primis che sono un gran cogli**e... oggi sono una persona completamente diversa, sono uno studente universitario al penultimo anno di laurea triennale ed è come se a 26 anni mi fossi trovato a vivere due vite invece che una.
Il mio sogno oggi e potermi laureare e lavorare per il ministero della difesa come commissario di polizia, grazie anche alla possibilità di poter fare il concorso pur essendo un civile, e avendo meno di 30 anni. Mi sentirei l'uomo più fortunato del mondo anche a diventare agente semplice nel mentre che finisco gli studi.

Il problema è... chi ha ottenuto condanne penali in passato e ha effettuato la riabilitazione penale, Art. 178 del codice penale, può fare il concorso e diventare agente di polizia, ispettore, commissario etc?

*Tutti meritiamo una seconda possibilità, lo dice il diritto all'oblio, lo dice la costituzione con l'art. 3 sull'uguaglianza forme e sostanziale, lo dispone l'art. 178 del c.p, non ci credo che per tutta la vita mi sono bruciato l'opportunità di inseguire un sogno solo perché giovane, incosciente del futuro e testa di ca**o.
Già prima della riabilitazione ho avuto modo di assaporare la discriminazione dei lavori più umili come addetto alle pulizie in un albergo, fattorino, lavapiatti etc... solo perché alla richiesta del casellario giudiziario venivo visto come un "criminale" perché avevo la "fedina penale sporca". Mi sono sentito e mi sento un emarginato nero dopo la guerra di secessione americana, come un ragazzo omosessuale in una società omofobica, uno "sfigato" bullizzato ed emarginato. Mi sento a 26 anni impossibilitato a inseguire un sogno, ad avere una seconda possibilità. Scagli la prima pietra chi è senza peccati, sicuramente non tutte le persone avranno avuto un infanzia e un adolescenza deviata come la mia, ma io conosco OGGI, AGENTI DI POLIZIA, MILITARI, ETC. che da ragazzini erano teste di min*hia, tanto quanto ero io, se non peggio, che avendo avuto la fortuna di non finire mai in un tribunale oggi portano la divisa, e ca**o odio le persone invidiose, ma quando ci vediamo e le saluto, li invidio con tutto me stesso e vorrei sprofondare dal nervoso, vorrei tornare nel passato per prendermi a schiaffi allo specchio fino a sanguinare per potermi fare vedere le conseguente oggi. Quindi sfido chiunque a non aver avuto mai una condotta morale incesurata perché non sono il solo ad avere avuto degli scheletri nell'armadio.
Con questo non voglio giustificarmi, ma non ci posso credere che ho speso 1000euro  di avvocato per fare la riabilitazione e poi rimane marchiato a vita dopo tanti anni per un errore fatto da ragazzino, andrei a pulirgli i cessi con lo spazzolino da denti ai proprietari dei diritti di autore che ho danneggiato in quel periodo diffondendo una cosa senza autorizzazione, sarei disposto a farlo, pur di sentirmi alla pari di tutti i miei coetanei nel poter inseguire un sogno, di poter partecipare a un concorso pubblico e ricoprire una carica anche di responsabilità come può fare chiunque studia, si preparare, e si laurea per diventare un giorno magistrato.

Chiedo scusa per lo sfogo finale, ma davvero vorrei gridarlo al mondo che sono stanco di sentirmi un cittadino italiano di serie b, oggi che penso di aver pagato i miei errori e di essere un cittadino modello per la nostra nazione.
Faccio un caro saluto a tutti e spero di riuscire a creare un raccoglitore di informazioni per chi come me si trova in questa situazione o si è trovato in questa situazione.

P.S
Chiedo scusa per eventuali errori grammaticali, ma tra disgrafia, correttore automatico e orario, spero di non aver fatto una strage con l'italiano
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Da: toto991 09/02/2017 13:50:09
Chiedo scusa per il doppio post ai moderatori, ma essendomi registrato dopo, non so come "abbonarmi" alle risposte via email, quindi credo questo post per potermi iscrivere alla discussione.
Scusate e grazie ancora a tutti per una futura partecipazione.
Rispondi

Da: Ciaooo toto09/02/2017 14:46:27
Vai in questura e ti informi meglio. Potresti partecipare in quanto non bisogna avere carichi penali pendenti ma è meglio che ti informi. Per i concorsi nella polizia potrai fare agenti ( quando uscirà quello per i civili) vice ispettore ( uno è ancora in corso e dubito ne uscirà un altro in questi anni). Per commissarionon basta la triennale ma è necessaria la laurea magistrale in giurisprudenza, economia ,scienze politiche.
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Da: toto991 09/02/2017 14:59:53
Ciao, grazie mille per la risposta :) Purtroppo andare in questura a fare queste domande non viene visto di buon occhio, saprai meglio di me, che a prescindere dalla divisa o meno, spesso è facile incontrare gente irritata o che comunque ha cose più importanti da fare e l'ultima volta ho azzardato a fare una cosa del genere mi sono sentito umiliato da un agente poco più grande di me, che con un area da spocchioso, sorridendo mi ha risposto "Questa è la questura, qui ci occupiamo di far rispettare le norme, non facciamo consulenze giuridiche, deve andare da un avvocato". Quindi ahimè ritentare sarebbe un win for life, perché tanto potrei ritrovare un altro personaggio cosi (che per carità, non aveva tutti i torti) tanto invece potrei trovare persone disponibili, gentili e altruiste come te e tante altre persone in rete, che condividono la loro esperienza personale.

Per il resto grazie mille delle informazioni, si ho letto che per fare il commissario ci vuole la laurea magistrale e non basta la triennale di scienze politiche e dell'amministrazione, (anche se con la riforma della pubblica amministrazione della legge di bilancio di Renzi, avevo intravisto dei cambiamenti in ambito ai titoli di studio per fare il commissario come diceva alla slide 30° http://www.slideshare.net/Palazzo_Chigi/legge-di-stabilit-2017 ) comunque credimi, sarebbe già un grande sogno iniziare a indossare la divisa come agente semplice, poi per il ruolo di commissario c'è tempo, devo prima finire la laurea triennale :) 
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