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Della miseria umana quotidiana
16 messaggi, letto 1492 volte

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Da: Rebirth04/09/2016 01:44:57
Homo homini lupus - diceva Hobbes.
E a quanta miseria umana siamo costretti ad assistere ogni giorno?
In ambienti di lavoro, dove si creano naturalmente piccole cordate basate sulla complicita' allo scopo di sopraffare il piu' debole con l'arma della falsita', della calunnia, del gossip malevolo e, talvolta, della derisione (specie fatta alle spalle).
Nei concorsi pubblici, truccati, e in cui la vittima subisce la duplice umiliazione di essere ingiustamente pretermesso e di non avere mai giustizia.
Nei rapporti con l'altro sesso, dove la bugia, il tradimento e l'abbandono la fanno da padrona, e dove la perfidia e la crudelta' gratuita, a volte, sembrano perfino incredibili fra persone che giusto poco prima giuravano di amarsi eternamente (il bel gusto di dire cose che non sono di questo mondo...).
Da cosa dipende tutta questa merda? Perche' siamo cosi'?
Ha forse tutto cio' una ragione biologica? Il fatto di non essere altro in fondo che un lungo tubo digerente escrescente con un po' di carne e ossa attorno?
Siete anche voi amareggiati a volte da tutto questo?
Ebbene, questo e' il vostro angolo, dove potrete raccontare le vostre esperienze e sfogarvi un po'.
Fa bene- dicono.
Un'ultima cosa, tuttavia: si sia consapevoli, prima di dire la propria, di essere parte di tutta questa sconcezza, almeno una volta nella vita (per tornare al latino: 'nihil humani a me alienum puto')
Non si scrivano dunque post come se si volesse lanciare -noi anime belle- la pietra contro il resto dell'umanita'.
Siamo dentro al fango tutti, chi piu' chi meno.
E' la vita su questo pianeta, forse, a spingerci a manifestare la nostra bruttura di esseri organici, il nostro essere fondamentalmente basati sulla fisica del carbonio, che tende a spingerci verso la bratta.
E questa non e' una giustificazione, bensi' solo una mera constatazione.
Ma ora, ecco, vi lascio la parola...
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Da: Gianni70Stradale  04/09/2016 09:42:17
Tutti, o quasi, siamo o siamo stati vittime ma spesso anche carnefici delle umane miserie in parola.
Ma a parte esporre particolari esperienze personali (quasi sempre da vittime..le altre o si dimenticano o finiscono nel calderone delle auto assoluzioni), cosa si dovrebbe fare in questo thread?
Me ne sfugge il "senso"?
Rispondi

Da: Rebirth04/09/2016 09:52:12
E' semplicemente un invito alla discussione.
Ognuno si senta libero di contribuire nella maniera migliore.
Rispondi

Da: Fuori luogo 04/09/2016 10:01:18
Apri un blog, una pagina FB o qualcos'altro. Qui siamo in un FORUM per concorso ed è già pieno di molesti troll perdigiorno e queste riflessioni sull'umana miseria c'azzeccano come i cavoli a merenda.
Rispondi

Da: Rebirth04/09/2016 10:04:51
Ecco, il tuo post livoroso, senza alcuna ragione, testimonia di quanto dicevo.
Se a uno non interessa la tematica basta che semplicemente ignori il thread.
Cerchiamo di essere costruttivi. Il tema lo merita.
Rispondi

Da: Loop3 04/09/2016 10:25:16
Forse uno barlume d'esistenzialismo in questa fogna di forum, che in fondo è null'altro che lo specchio di quella cloaca a cielo aperto in cui viviamo. Concentrare tutto all'homo homini lupus è riduttivo. Il male esiste da prima dell'uomo e oltre l'uomo: dalla più piccola entità biologica fino alle nefaste leggi che governano il Cosmo intero: che le si identifichino in un Dio antropomorfo (che non esiste) o nella "Cieca Volontà" schopenhaueriana o in qualsiasi altro concetto. Dacché si nasce siamo letteralmente "gettati" come deiezioni (cfr. Heidegger) in questo immondo "Mattatoio" (cfr. Hegel), "come cani senza osso" (cfr. J. Morrison).
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Da: Rebirth04/09/2016 10:37:04
belle le citazioni, che in larga parte mi erano note.
Condivido l'asserto che ridurre il tutto a un dato antropocentrico appare riduttivo.
In effetti, io mi riferivo genericamente alla fisica di cui siamo (noi esseri viventi) composti, come a uno fra i possibili fattori determinanti.
Il fatto di dover dipendere dall'esterno per la stessa sopravvivenza costringe ad una lotta per le risorse in cui ognuno irrimediabilmente tende a dare il peggio di se'.
Questo tuttavia non basta, perche' lo schema mentale su cui si basa l'istinto di sopravvivenza talvolta esorbita dalla sfera della mera necessita', e il male viene arrecato agli altri gratuitamente, senza che vi sia alcun tornaconto concreto, in una sorta di aberrante godimento in se' e per se' nell'infliggere sofferenza a chi ci circonda.
In questo senso, in parte, va letta la frase di Sartre:"l'inferno sono gli altri".
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Da: Loop3 04/09/2016 10:40:22
"Da cosa dipende tutta questa merda? Perché siamo così'?" Per millenni e forse più il pensiero umano s'è interrogato su tali amenità e ancora non c'ha capito un caxxo nessuno. Persino l'annosa diatriba eraclito-parmenidea (dinamismo vs. immobilismo) rimane tuttora irrisolta. Tuttavia, da esseri non onniscienti, non ci è dato ipotecare in negativo il futuro, alla stregua dei vari Schopenhauer, Cioràn, Carmelo Bene, dell'ultimo Freud ecc. Di contro, se è vero che "siamo un lungo tubo digerente escrescente con un po' di carne e ossa attorno" ("inter faeces et urinam nascimur"), è pur vero che una dimensione metafisica è innegabile. Magari proprio indagando quest'ultima sarebbe possibile cogliere quell'opportunità (kairòs) o chance salvifica, che invece una visione "statica" e integralista sul male del Mondo precluderebbe a priori. Jung e Pauli, ad es., si sono arrischiati in settori inediti della psicologia, spingendosi financo ai limiti del paranormale. All'epoca furono derisi e sbeffeggiati dall'ortodossia baronale accademica ottusa e ottundente.
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Da: Rebirth04/09/2016 10:56:10
a me questo discorso della salvezza appare un topos.
Il voler proiettare in un qualcosa che e' aldila' della nostra fisica una speranza di riscatto appare un tentativo di fuga dal mondo fenomenico-'reale': il rifugio in una nicchia onirico-esoterica, al pari della pittura di un Dali'.
D'altro canto, se questi sono i sensi che ci sono stati forniti, e non altri, se non possiamo parlare con esseri soprannaturali, ammesso che esistano, la ragione e' che il determinismo naturale o il disegno intelligente (a seconda dei punti di vista) cosi' hanno predisposto per noi.
Sfugge il senso dell'essere deiettati qui, sfugge il senso del male che infliggiamo e ci autoinfliggiamo gratuitamente.
Se  un giorno, nell'aldila'. divenissimo tutti angeli, ma ereditando la forma mentis dal nostro precedente periodo terrestre, continueremmo a comportarci come ci comportiamo ora, quasi in una sorta di riflesso condizionato?
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Da: Loop3 04/09/2016 11:05:09
Il punto è non vedere fisica e metafisica come 2 dimensioni separate, ma come un tutt'uno. Il senso del non senso o il non senso del senso sfugge pure a me. Si può andare solo per ipotesi. Ora non posso proseguire, perché devo uscire, ma l'argomento meriterebbe disamine mooolto lunghe.
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Da: SincerA204/09/2016 13:42:12
a me da fastidio che per qualunque cosa interviente un tizio tipo Gianni70Stradale  che pretende di giudicare quello che scrivono gli atri
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Da: Aspirante assistente04/09/2016 13:43:46
Questo concorso quando esce?
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Da: @aspirante assistente04/09/2016 13:59:21
tu assisti alla miseria umana, e con il tuo intervento dimostri di parteciparvi attivamente.
A che ti serve dunque un concorso per dimostrare attitudini che già così chiaramente dimostri di possedere?
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Da: Loop3 04/09/2016 14:01:47
Qui si concorre nell'agonico agone sin dal concepimento con lo sterminio degli spermatozoi. Struggle for life.

https://www.youtube.com/watch?v=4s3weEpX5QU
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Da: Gianni70Stradale  04/09/2016 14:32:14
Sincer, in questo caso io non ho giudicato, ho chiesto.
Altrove ho postato FATTI, non opinioni: quando si pretende di fare fantomatici ricorsi contro i limiti di età dicendo FALSAMENTE che una direttiva europea sarebbe disattesa, io posto l'articolo fella direttiva europea dove si dice il contrario; e così via per altte cose quali il livello di preparazione necessari a un concorso o il fatto che ope legis nn si pidsa richiedere accesso atti per il profilo psicologico di terzi in prove concorsuali.
In quali tra questi temi ti saresti "scontrato" con me, o parli per antipatia a pelle?
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Da: per stradale05/09/2016 15:50:25
hanno ragione quelli che hanno detto non giudicare e non sarai giudicato
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