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cosa si può insegnare con laurea in scienze politiche?
446 messaggi

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Da: Per Disoccupato 24/07/2017 16:33:30
Il punto é che non é la laurea inutile, ma quanto siamo stati in grado di investire su quella laurea. L'università non da lavoro, questa é una credenza sbagliata. Il pezzo di carta é solo il punto di partenza. Non il punto di arrivo. Se ho una laurea in scienze politiche e mi sono limitata a studiare quanto offertomi dal corso di studio farò la fame a vita. Una laurea non fa curriculum. È il contorno che conta. E quello dipende da noi, quanto siamo disposti ad investire in quello in cui crediamo.
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Da: Per xtutti 24/07/2017 16:36:52
Laureata in matematica con lode in tre anni, attualmente iscritta alla magistrale in matematica. L'abilitazione dove la lasciate? La laurea in matematica non ti fa diventare un insegnante.
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Da: Per xtutti24/07/2017 16:41:50
Ho solo scritto ciò che ho letto, non so se per  le supplenze ci vuole l'abilitazione e se basta una laurea triennale per insegnare. Se ti interessa potresti mandare la richiesta di "messa a disposizione" nelle scuole, soprattutto quelle del nord, secondo me avresti delle possibilità.
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Da: Per xtutti 24/07/2017 16:48:07
Con una laurea triennale é decisamente poco conveniente presentare domanda di "messa a disposizione". Le graduatorie sono una giungla...purtroppo.
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Da: Per xtutti24/07/2017 16:52:02
E' vero le graduatorie sono una giungla, ma per quello che ho letto io non ci sono più graduatorie e tanti posti vacanti. Poi ognuno fa le sue scelte e se stai studiando per la laurea magistrale fai bene e finirla, ma dopo se è vera la situazione che ho detto, come supplente entreresti subito e con molte probabilità anche con supplenze annuali.
In bocca al lupo!
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Da: Bahhh 24/07/2017 17:22:28
"La fame vien mangiando", ribadisco. Sai cosa vuol dire? Vuol dire che qualsiasi lavoro ti troverai a fare, nel momento in cui l'ambiente è buono, lo stipendio è dignitoso e le condizioni contrattuali sono soddisfacenti, il lavoro ti piacerà e ti appassionerà...qualsiasi lavoro!
Al contrario, se il tuo rincorrere sogni campati per aria ti porta solo disoccupazione e precarietà cronica, finirai per maledire a vita te stesso e le scelte fatte. Il lavoro che svolgo attualmente non c'entra nulla con la mia laurea in SP, e mai avrei immaginato di poterlo fare da ragazzo, ma oggi mi ritrovo con un buon contratto, e svolgere bene il mio lavoro è da sempre fonte di soddisfazione. 10 anni fa mi sono rimesso in gioco con ingegneria e ho scoperto, sì, "scoperto", che in realtà quello che stavo studiando mi piaceva anche di più rispetto a quello che studiavo a SP, ma all'epoca non potevo rendermene conto, avevo una visione troppo parziale delle cose e conoscenze scarse, oltre che poca maturità (all'epoca guardavo anch'io solo "gli studi belli", e giudicavo brutta e fredda l'ingegneria). Ripeto, a 19 anni è raro che un giovane faccia scelte consapevoli...la maggior parte della gente è infatti pentita di ciò che ha studiato, e se potesse tornare indietro farebbe altro. Secondo te perché? Perché quello che conta è condurre una vita dignitosa, se non puoi non potrai mai essere felice. Le eccezioni ci sono, ma sono veramente poche. Quanti 19enni iscritti a filosofia ci sono, realmente appassionati di filosofia (avidi lettori fin dalle medie, abbonati a riviste, frequentatori di convegni, conferenze, ecc...)? Forse 1 su 100. Gli altri 99 sono appassionati solo all'idea di fare gli studenti di filosofia, non alla filosofia in sé, oppure la scelgono non sapendo che altro fare, e sono tanti quelli così. Stesso discorso per chi si iscrive a SP: in quanti durante gli anni del liceo hanno divorato libri, riviste, ecc... sulle relazioni internazionali e in quanti erano sempre informati sulla politica interna ed estera? Di quelli che conosco solo 1, un ragazzo veramente meritevole che adesso insegna in una università americana. Gli altri, seppur laureati a pieni voti, hanno combinato poco o niente (e spesso c'entra anche il contesto socio-economico di partenza).
Ricapitolando, in questi ambiti ce la fai solo se sei un vero fuoriclasse e se la tua famiglia ha tanti soldi da investire sulla tua formazione. Con altre lauree non devi essere per forza un asso, basta laurearsi bene e impegnarsi un minimo nella ricerca che il lavoro lo trovi!
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Da: Per Bahhh 24/07/2017 17:53:35
Il mio é stato un discorso generale. Ho riportato solo dati di fatto. Le esperienze personali ovviamente sono diverse e variegate. Io non mi iscriverei mai a facoltà come ingegneria, matematica ecc perché ho la certezza al 100% che non sono tagliata per questa roba.
Le mie scelte non sono campate in aria ma sono legate da un filo logico, che non sto qui a riportare.
Non malediro' mai ciò che sto facendo perché il tutto sta avvenendo con la piena consapevolezza. Se falliro' me ne prenderò le conseguenze. Mi sarei pentita in caso contrario, io inseguo i miei di obiettivi non quelli che mi impone la società.
Rispondi

Da: Giustina81 24/07/2017 19:51:41
Ci sono insegnanti o aspiranti tali per tre generaZioni, tranne in matematica, se volete fare gli insegnanti scegliete un corso di laurea che permetta di insegnare matematica. Adesso con le nuove leggi non basta laurea e abilitaZione ci sono quei tre anni di tirocinio a 800 euro e poi se hai esito positivo puoi fare l'esame che ti permette di essere inserita in graduatoria o partecipare ai concorsi.
Rispondi

Da: x Bahhh24/07/2017 20:38:02
Scusami ma non ho capito, attualmente lavori perché ti sei laureato in Ingegneria??  Oppure grazie alla laurea in scienze politiche??
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Da: scipol24/07/2017 20:57:58
laurea inutile per eccellenza
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Da: se24/07/2017 22:15:40
Non ti preoccupare che non solo scienze politiche è inutile, ci sono anche altre lauree che le fanno compagnia.......
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Da: S maa24/07/2017 22:26:16
Quali?
Rispondi

Da: Per Scipol 24/07/2017 23:12:39
Anziché smerdare le lauree altrui riflettete sul fatto che siete in un paese  dove tutte le lauree non valgono niente se non sei raccomandato, se non sei figlio di o se nn sei un'eccellenza. Illusi!
Rispondi

Da: Bahhh 25/07/2017 10:00:26
La verità è che al 19enne non glie ne frega niente degli sbocchi lavorativi di un corso universitario! È inutile cercare di farlo ragionare, da quell'orecchio non ci sente! Sono stato ventenne anch'io e ricordo molto bene i discorsi che facevamo tra amici...l'argomento "lavoro" non lo si toccava quasi mai, era un qualcosa di ancora troppo lontano nel tempo per preoccuparcene davvero (anche se avremmo dovuto farlo di lì a qualche anno).
Pensavamo di avere il mondo ai nostri piedi e che la disoccupazione fosse sempre un problema degli altri, degli sfigati, di quelli non abbastanza in gamba, ecc...
Noi ci credevamo immuni a questo genere di problemi, e, in generale, mettevamo sempre il piacere al primo posto, tipico atteggiamento da ragazzini viziati e incoscienti. Il sacrificio non era contemplato, bisognava scegliere il corso di laurea più bello, con le materie più interessanti, preferibilmente in una città dove ci fosse abbastanza divertimento e svaghi. Questi sono (ed erano) i criteri di scelta della facoltà utilizzati dai più. I più furbi e meno sprovveduti facevano altri ragionamenti, e il tempo alla fine gli ha dato ragione. Anche adesso è palese quanto alcuni siano rimasti sprovveduti, nonostante 1 o più lauree all'attivo: vengono qui a chiedere se con una triennale in SP possono insegnare! Ma dove vivete, su Marte?

Rispondi

Da: X Bahhh 25/07/2017 10:27:03
Ma che problemi hai verso i diciannovenni?
Stai generalizzando. Non sono tutti così per fortuna. Stai cercando di trovare una giustificazione alla tua scelta di intraprendere SP all'epoca,  screditando i giovani. Le proprie scelte non si rinnegano mai. All'epoca avevi altre priorità che erano le tue non quelle di tutti i diciottenni, diciannovenne, ventenni ecc.
Rispondi

Da: x Bahh25/07/2017 10:28:56
Si tutto bello, ma ora che cacchio fai??  Lavori?? hai fatti un'altra università?? fai il barbone fuori alle chiese?  fai il muratore??  non fai una mazza???
Rispondi

Da: Bahhh 25/07/2017 11:01:39
Chi l'ha detto che le scelte non si rinnegano mai...? L'autocritica è fondamentale, così com'è importante riconoscere gli errori e cercare di porvi rimedio.
Io la mia l'ho rinnegata da tanto tempo, ho cercato soluzioni al problema che avevo creato con la mia incoscienza e ho risolto. Non sono state tutte rose e fiori, ma oggi ho capito dove sbagliavo. Non ce l'ho assolutamente con i 19enni, dato che io ero tale e quale a quelli che ho descritto ( e non è passato tutto questo tempo da allora, in realtà).
Mi auguro solo che i ragazzi che oggi bazzicano sui forum, e che magari passano per di qua, abbiano qualche spunto in più su cui riflettere, prima di fare cavolate di cui si pentiranno a vita. Ho detto anche che non per tutti sarà così: il fuoriclasse che vincerà il concorso diplomatico o qualche altro concorso all'UE, di sicuro non si pentirà mai della scelta fatta. Quello che invece a 30 anni sarà ancora a spasso o a fare l'ennesimo stage non retribuito (e saranno la stragrande maggioranza) piangerà lacrime amare. Come quelli che non sapendo più dove sbattere la testa (e io ci sono passato), si sveglierà dal coma profondo e verrà qui a chiedere:
1) se si può insegnare con una triennale, quando ormai anche le pietre sanno che ci vuole una magistrale;
2) se si può insegnare con una laurea triennale in SP...domanda ancora più scema che presuppone che a) tu, a differenza delle pietre, non abbia alcuna idea di quale sia l'iter per intraprendere questa strada, e non sei nemmeno capace di informarti adeguatamente al riguardo, tant'è che vieni a porre assurdi quesiti su un forum del genere; b) quando ti sei iscritto a SP non ti sei posto minimamente il problema degli sbocchi, tant'è che eri totalmente all'oscuro del fatto che con SP non si potesse insegnare assolutamente niente, te ne sei accorto (preoccupato) solo dopo la laurea. Gravissimo!
Le persone laureate in sp che vengono qui a porre certe domande cretine, dimostrano appieno la mia teoria: ovvero, che ai tempi la scelta l'hanno fatta col culo, passatemi il termine, e non certo con la testa.
Rispondi

Da: Bahhh 25/07/2017 11:07:16
Ps. Lavoro in azienda, tempo indeterminato, ing. elettronico.
Mi sto godendo le ferie al mare :)

Rispondi

Da: x Bahh25/07/2017 11:36:11
Scusami se mi permetto, ma a che età hai iniziato ingegneria???  E poi con la triennale si riesce a lavorare?
Rispondi

Da: Giustina81 25/07/2017 12:08:37
Laurea inutile? Andate a vedere in cosa sono laureati i funzionari e dirigenti delle p.a. e udite udite pure nel privato i manager che si occupano di amministrazione, payroll, hr management, poi mi dite quanto è inutile.
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Da: Utente 025/07/2017 12:36:00
Tutti con il mito di ingegneria. Forse non si sono informati su quanti ingegneri fanno la fame.
Rispondi

Da: Per Bahhh25/07/2017 12:38:19
Ritieniti protagonista di una serie di coincidenze favorevoli, non ringraziare ingegneria.
Rispondi

Da: se25/07/2017 12:48:08
Infatti il settore degli ingegneri oggi come sta messo??  Lavorano davvero tutti??  E poi bisogna vedere che contratto hanno e tutto il resto, perchè molti so che fanno gli stage o che li pagano poco e niente. Infatti spesso emigrano all'estero.....
Rispondi

Da: Bahhh 25/07/2017 13:08:10
I funzionari e i dirigenti della p.a. sono laureati in sp, giurisprudenza o economia. Hanno superato un concorso pubblico. Sai in quanti ce la fanno? Dopo che avrai superato anche tu un concorso pubblico del genere (ma sarebbe grasso che cola anche superarne uno per assistenti giudiziari, se riesci a sbaragliare la concorrenza di altri 300.000 candidati), ne riparliamo. Tra poco ci sarà la preselettiva per il concorso per funzionari al ministero dell'interno: 250 posti x 54.000 domande. Auguri.
Io mi sono rimesso in gioco a quasi 30 anni, lavorando contemporaneamente in un ristorante, e dopo averci provato in tutti i modi (per anni) con la mia vecchia laurea in relazioni internazionali (conseguita a 25 anni e con 110/110). Non c'è stato niente da fare, le ho provate tutte. Centinaia e centinaia di cv inviati, mai una risposta. Ho provato anche i concorsi...viaggi della speranza su e giù per l'Italia, buttando soldi in treni e hotel inutilmente. Negli annunci di lavoro, poi,  cercavano solo gente laureata in economia (quando economia tirava ancora, oggi mi risulta siano i crisi pure i laureati in economia...)
Quando mi sono reso conto di essere arrivato al punto di non ritorno mi sono trovato davanti ad un bivio: cercare fortuna all'estero oppure ricominciare daccapo. La prima era troppo rischiosa, così ho deciso per la seconda.
Inizialmente avevo pensato a medicina, dico la verità. Mi ero messo a studiare per i test, ma l'idea di finire a 36, 37 anni mi ha spaventato. Non tanto per l'età in sé, quanto per il fatto che avrei dovuto accantonare la mia vita sociale e sentimentale per troppo tempo. Allora ho scelto questo ramo di ingegneria. Ho finito la triennale a 34 anni e ho trovato lavoro a 2 mesi dalla laurea, prima a tempo determinato e poi indeterminato in un'altra azienda.
Se non avessi avuto questo colpo di testa a quest'ora starei a spasso. Alla mia età non mi avrebbero preso neppure come porta pizze.
Ai giovani dico solo di riflettere molto bene e di scegliere con la testa. La chiudo qui.

Rispondi

Da: DS425/07/2017 13:16:22
Bravo anche a me era venuto in mente di iscrivermi a medicina ho pure studiato un po' ma poi mi sono demoralizzato ed ho pensato che forse era troppo rischioso e azzardato. Poi mi stavo per iscrivere pure ad ingegneria ma mi sono fatto scoraggiare dalla matematica, analisi 1 e analisi 2, perchè con la matematica non ci sono mai andato d'accordo.
Ma forse quest'anno sarà la volta buona, anche se non sono più un giovincello ho superato i 30 da un bel po'ed anch'io con una laurea inutile in tasca......
Rispondi

Da: X Bahhh 25/07/2017 14:23:18
Ingegneria non é una garanzia, scordatevelo. La concorrenza che esiste nel settore pubblico é impressionante, ma nel privato altrettanto. Vogliono curriculum ricchi, non si accontentano della laurea. La laurea fa solo sbarramento. Non concordo assolutamente in nulla con quanto detto dall'utente Bahhh. Stai parlando sulla base di una tua  esperienza personale che non rappresenta la realtà. Hai avuto fortuna. Punto.
Rispondi

Da: X Bahh25/07/2017 14:27:16
La tua mentalità assurda, sbagliata, cretina, senza senso tipica degli italiani ha portato a questa situazione.
Mi riferisco al fatto che ad una certa età è praticamente impossibile qui in Italia trovare lavoro. Però poi dobbiamo considerare che l'età media pensionabile verrà elevata di anno in anno e per un trentenne si dice che andrà in pensione a 70 anni e oltre. Quindi attualmente un quarantenne che perde il lavoro ha almeno un'aspettativa ventennale e oltre come periodo lavorativo, ma in Italia no, sei vecchio per lavorare.
Ma perché non dobbiamo prendere da esempio gli altri paesi dove non importa l'età che hai e il lavoro comunque lo trovi e anche attinente al titolo di studio e alle pregresse esperienze.
Ho esempi concreti di parenti che vivono all'estero, si perde il lavoro a 45 46 anni e nel giro di pochi mesi se ne trova un altro, con regolare contratto e ben retribuito.
Lo vogliamo capire che se si continua con questa mentalità, ne pagheremo le conseguenze tutti quanti in un futuro nemmeno troppo lontano? Lo vogliamo capire che più gente lavora e meglio sarà per tutti? Tutti questi 40/50enni che hanno perso il lavoro che pensione avranno in futuro? Chi se ne farà carico?
Lo Stato? E lo Stato non siamo noi che attraverso il lavoro andiamo a creare ricchezza affinché si possano poi avere pensioni, sanità, scuola, sicurezza, ecc. E' così difficile da capire specialmente per quelle persone plurilaureate?
Informatevi gente, vedete quello che succede negli altri paesi e per favore cambiate MENTALITA', altrimenti ci ritroveremo tutti con un "pugno di mosche in mano", compresi quelli che stanno lavorando e che un giorno proprio in virtù di questo modo di pensare così sbagliato, avranno come pensione poche centinaia di euro!
Rispondi

Da: Utente 0 25/07/2017 14:32:10
In Italia regna la mentalità retrograda.. Per questo non  si va né avanti né indietro. Non riusciamo ad evolverci. Siamo ancorati a falsi miti che si tramandano da generazione a generazione. Un disastro generazionale.
Rispondi

Da: X Utenze 025/07/2017 14:47:22
Bravissimo/a, la dobbiamo cambiare noi la mentalità e dispiace leggere di persone giovani o abbastanza giovani che rimangono saldamente ancorati alle loro imbecillissime idee!!!!

CAMBIAMO, CAMBIAMO, CAMBIAMO!!!!!!!!!!!!

Più gente lavora, più si crea ricchezza, più stiamo e staremo meglio tutti quanti!!!!!

Altro discutere di età. La nostra Costituzione dice che il lavoro è un diritto di tutti, non parla di età!!!!!!!
Rispondi

Da: Bahhh 25/07/2017 15:21:24
Italiano stentato a parte, ti rendi conto di quello che hai scritto in quella specie di farneticante flusso di coscienza?
La mia sarebbe una "mentalità cretina" perché mi sono fatto il mazzo quadrato per trovare un posto di lavoro? Perché mi sono messo in discussione, dopo averle tentate tutte? Che avrei dovuto fare secondo te, il barbone?
Robe da pazzi...
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