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Concorsi ARPAC 2008 cod.TD D01 (Laurea) e TD C01 (Diploma) collaboratore amministr.vo
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Da: oslo6621/10/2009 15:07:48
d'accordo....pero' se permetti aggiungo....alla faccia dei santarellini e delle false madonnine di cartapesta,ve li ricordate???"noi abbiamo i titoli....noi lavoravamo e voi dove stavate......."ecco come lavoravate....razza di miserabili....con lo sponsor politico....ed ora muoia Sansone con tutti i Filisdei!!!!!
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Da: Anna21/10/2009 15:52:40
Be anch'io sono contenta di quello che è successo
Sappiamo benissimo però che se non era Udeur sicuramente qualche altro partito avrebbe manovato l'ente in questione.

Comunque dobbiamo avere i piedi a terra xchè la bufera che è scoppiata oggi è relativa a indagini del 2007.
Rispondi

Da: Anna21/10/2009 15:52:40
Be anch'io sono contenta di quello che è successo
Sappiamo benissimo però che se non era Udeur sicuramente qualche altro partito avrebbe manovato l'ente in questione.

Comunque dobbiamo avere i piedi a terra xchè la bufera che è scoppiata oggi è relativa a indagini del 2007.
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Da: bufera21/10/2009 16:34:38
cosa succederà ora sta cosa è positiva o no
Rispondi

Da: io21/10/2009 16:56:56
chissà se fanno saltare il concorso.
comunque vorrei farvi una domanda: nell'accesso agli atti avete visto scritto, titoli e orale o soltanto titoli e orale?
Rispondi

Da: zzzzz21/10/2009 17:26:57
bha chi lo saaaa
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Da: malo21/10/2009 17:31:33
Io spero che si vada fino in fondo nelle indagini per fare un pò di pulizia generale a partire dai raccomandati interni del concorso..
....speriamo però che non dada in frantumi lo scorrimento a cui tutti noi teniamo...questo è un rischio che purtroppo corriamo
Rispondi

Da: dnio21/10/2009 17:34:38
Abbiamo studiato tanto ed abbiamo sudato tanto, spero che la giustizia trionfi...e la magistratura faccia il suo corso per il rispetto della legalità ed il rispetto dei nostri diritti. I diritti di tanti giovani disoccupati che per emergere faticare il doppio.
sono anch'io idoneo e se non ci fossero stati i titoli oggi anche io avrei potuto dire "ho vinto il concorso"
Rispondi

Da: milly21/10/2009 17:56:04
le graduatorie di noi idonei non credo verranno toccate.
caso mai il problema si pone per gli interni dei quali sarebbe opportuno che qualcuno vada a  verificare i tanto decantiti titoli.
cmq dobbiamo mantenerci uniti per scongiurare ulteriori penalizzazioni a costo di rivolgerci all'indignato speciale o al gabibbo.
Rispondi

Da: Ga21/10/2009 18:01:05
ma non avete paura di una revoca totale delle graduatorie?
Rispondi

Da: x ga21/10/2009 19:07:57
per me dovrebbe preoccuparsi solo chi ha la coscienza sporca...chi ha superato il concorso senza l'aiuto di nessuno, ma anche chi si è piazzato bene in graduatoria non rischia nulla...ha solo da guadagnarci! Che bella soddisfazione!!!!!!!!
Vorrei vedere che faccia hanno fatto i riservisti..prima i contratti DIVERSI, poi i corsi di preparazione alle prove (scritte ed orali), la stipula il primo agosto, mentre noi stavamo ancora a chiedere le delibere, a fare l'accesso agli atti..a lottare perchè il contratto lo firmassero anche i VERI esterni.
Se c'è la prova che il posto si è avuto in modo fraudolento, si decade dall'incarico e si rischia un bel processino....e in questi casi non c'è raccomandazione che tenga.


Rispondi

Da: x ga21/10/2009 19:11:54
Rispondi

Da: bolla21/10/2009 19:13:27
mi auguro ke non revochino il concorso..anche se, non mi vorrei sbagliare, dal momento in cui la graduatoria viene pubblicata sorge un diritto soggettivo...la cui eventuale lesione deve ricevere tutela risarcitoria
Rispondi

Da: bolla21/10/2009 19:20:15
x tutti
a me fa inkazzare solo una cosa...ke quella ke mi sta davanti in graduatoria è una ksì ignorante....ma ke mi ha detto di lavorare all'interno dell'arpac e ke x lei la prova era solo una formalità!!! vorrei tanto sapere ks avrebbe risposto alla mia domanda di amm.vo: la conferma in diritto amm.vo.
quasi quasi un giro dal procuratore capo me lo vado a fare....
Rispondi

Da: Ingenuo21/10/2009 19:24:33
Napoli, appalti e truffe: 63 indagati
Ecco i nomi dei 25 colpiti da misure cautelari
Arresti a casa per Capobianco, ex direttore Arpac: in un file i nomi di 650 raccomandati. Accusa dell'antimafia: appoggio del clan per le elezioni. Divieto di dimora in Campania per Sandra Mastella

NAPOLI (21 ottobre) - Truffe, falsi, abusi di ufficio, turbative d'asta e concussioni commessi nell'ambito della gestione di appalti pubblici, concorsi finalizzati all'assunzione di personale ed affidamento di incarichi professionali nella Pubblica Amministrazione.

Sono 63 gli indagati tra politici, dirigenti della Pubblica amministrazione, professionisti ed imprenditori campani coinvolti nell'operazione congiunta condotta dai comandi provinciali dei carabinieri di Caserta e della Guardia di Finanza di Napoli su appalti e assunzioni. Il filone dell'indagine, nella quale sono 25 le misure cautelari personali adottate, riguarda l'Arpac, l'Agenzia regionale per la protezione ambientale.

Carabinieri in consiglio regionale. Perquisizioni da parte dei carabinieri sono in corso nella sede del Consiglio regionale campano, al Centro Direzionale. I militari dell'Arma stanno passando al setaccio atti e documenti trovati negli uffici del gruppo consiliare dell'Udeur e in quelli del presidente del Consiglio, Sandra Lonardo, al tredicesimo e al ventesimo piano dell'edificio. Nonostante sia stato privato della sua guida, il Consiglio regionale in programma oggi dovrebbe svolgersi regolarmente: questo è l'orientamento che emerge e che dovrebbe essere confermato dalla riunione, in corso, dell'ufficio di presidenza. La seduta, al cui ordine del giorno c'è la discussione del piano casa, sarà presieduta a turno dai due vice della Lonardo: Salvatore Ronghi e Gennaro Mucciolo. Proprio a quest'ultimo, stamani intorno alle 8, il presidente del Consiglio Lonardo ha comunicato con una telefonata la sua impossibilità a presiedere l'assemblea. «È giusto che il Consiglio vada avanti con la sua attività legislativa e non si faccia influenzare da fattori esterni», ha commentato Ronghi spiegando la sua intenzione di aprire regolarmente la seduta. «Dobbiamo andare avanti», la posizione espressa anche dall'altro vicepresidente Gennaro Mucciolo.

Coinvolti Clemente Mastella e la moglie Sandra Lonardo. Gli attuali sviluppi dell'inchiesta su appalti e assunzioni scaturiscono dall'unificazione di due indagini riguardanti presunti episodi di corruzione e concussione di esponenti dell'Udeur della Campania, tra i quali lo stesso leader del partito, Clemente Mastella, all'epoca ministro della Giustizia.
Nei confronti dell'ex parlamentare è stato emesso dalla magistratura campana un avviso di conclusione delle indagini preliminari che gli verrà notificato non appena sarà rientrato in Italia da Strasburgo. Un analogo provvedimento è stato notificato ad altri 12 indagati. Nell'inchiesta risulta indagato anche il presidente del Consiglio regionale della Campania, Sandra Lonardo, destinataria di un provvedimento di divieto di dimora. Si tratterebbe, di un divieto che riguarda l'intera regione, dove si svolge l'attività istituzionale della Lonardo in qualità di presidente dell'Assemblea. Sandra Lonardo ha ricevuto il divieto di dimora in Campania mentre il marito Clemente un avviso di chiusura di indagine. Per la Lonardo anche il divieto di dimora è stato esteso anche ai comuni che si trovano in prossimità della regione, tra cui Latina, Frosinone, Isernia, Campobasso, Foggia e Potenza.

Mastella rientra da Strasburgo. La moglie diretta a Roma. Il leader dell'Udeur ed ex ministro della Giustizia Clemente Mastella ha saputo dell' inchiesta mentre stava partecipando a Strasburgo alla seduta del Parlamento Europeo. Mastella, che era giunto ieri nella città francese per i lavori dell' assemblea, sta ora rientrando in Italia: si è imbarcato sul primo volo utile per Parigi e dalla capitale francese proseguirà per Roma, dove arriverà nel pomeriggio. La presidente del Consiglio regionale della Campania, Sandra Lonardo, ha lasciato invece la sua villa di Ceppaloni, dopo la notifica del provvedimento di divieto di dimora in Campania. La sua destinazione, secondo quanto si è appreso, è Roma.

Truffe, falsi, abusi di ufficio e turbative d'asta. In particolare, gli uomini dei Carabinieri e della Guardia di Finanza hanno accertato, tra l'altro, l'esistenza di un'associazione a delinquere finalizzata alla commissione di una serie di truffe, falsi, abusi di ufficio, turbative d'asta e concussioni commessi nell'ambito della gestione di appalti pubblici, concorsi finalizzati all'assunzione di personale ed affidamento di incarichi professionali nella Pubblica Amministrazione.

La Procura: funzioni pubbliche per fini privati. L'indagine della Procura della Repubblica di Napoli sull'Arpac ha fatto emergere il funzionamento di «un ramificato sistema di potere e di gestione della cosa pubblica (appalti, assunzioni, nomine e sostituzioni dei vertici amministrativi locali) che - al di là delle rilevanti ricadute sull'efficienza della PA, sulla regolarità delle procedure amministrative e sul corretto impiego del denaro pubblico - si è contraddistinto per un improprio utilizzo delle funzioni pubbliche a fini privatistici, con conseguente commistione fra interesse pubblico e interesse personale e/o del partito politico di appartenenza». È quanto evidenziano in una nota, il procuratore della Repubblica di Napoli, Giovandomenico Lepore ed il procuratore aggiunto, Francesco Greco. «Tale sistema - attesa l'esistenza di un vero e proprio programma criminoso stabilmente condiviso da più persone - sotto un profilo tecnico giuridico è stato ritenuto riconducibile alla fattispecie dell'associazione per delinquere». Il sodalizio, sottolinea la Procura, «ruotava intorno ad alcuni esponenti di vertice del partito politico (l'Udeur, ndr) e ad alcuni professionisti ed imprenditori ad esso collegati. Finalità dell'organizzazione «era l'acquisizione di utilità economiche, di incarichi pubblici, di consenso elettorale, di posizioni di comando attraverso la commissione di delitti che vanno dalla truffa alla concussione, dall'abuso in atti d'ufficio». Sono inoltre emersi e sono in via di ulteriore approfondimento «contatti fra esponenti casertani del sodalizio inquisito e esponenti di livello delle organizzazioni criminali, attraverso il quale i primi miravano ad acquisire consenso elettorale e varie altre utilità, i secondi futuri favori». I fatti accertati sono relativi al triennio 2005-2008.

«Gara per l'assunzione dei raccomandati». Le indagini hanno ricevuto rilevante impulso dalle intercettazioni telefoniche. Emerge che diversi referenti dell'Udeur «quasi facevano a gara fra loro per riuscire a "piazzare" i propri raccomandati nell'Arpac in modo da acquisire sempre maggiori benemerenze nel sodalizio». Per le assunzione del personale e gli appalti dell'Arpac, l'Agenzia regionale per l'Ambiente della Campania, l'effettivo organo decisionale, secondo quanto sottolinea la Procura di Napoli, «non era, come per legge, il suo direttore generale ma piuttosto i vertici della struttura di partito (l'Udeur, ndr) cui quest'ultimo apparteneva e di cui lo stesso altro non era che il terminale». Nel pc in uso alla segretaria del dg dell'ente c'era un file contenente centinaia di nominativi. «Al fianco di numerosi nomi - evidenziano il procuratore Lepore e l'aggiunto Greco - risultava quello di un esponente politico o della pubblica amministrazione (alcuni frequentissimi, altri meno, quasi tutti comunque per lo più riferibili a persone aderenti al sodalizio e al partito politico in questione». A fronte di migliaia di domande di persone «non sponsorizzate e rimaste di fatto accantonate i segnalati beneficiati nel triennio erano una percentuale del 90%».

«Violate le procedure amministrative». Quello che viene contestato agli indagati, comunque, «non è la raccomandazione, ma il fatto che, per far coincidere la vasta schiera dei segnalati con quelle dei beneficiari di consulenze, incarichi ed assunzioni venivano reiteratamente e sistematicamente violate le procedure amministrative, venivano ignorati i regolamenti interni e le leggi, venivano fraudolentemente posti in evidenza requisiti o circostanze di fatto inesistenti». Insomma, la condotta illecita era esclusivamente finalizzata ad assecondare le richieste dei diversi referenti politici «con riferimento a centinaia di casi di incarichi illecitamente attribuiti e allo stato accertati». Stesso scenario anche per incarichi temporanei, precari e consulenze. Alla luce è venuto un sistema in cui perfino le richieste di comandi e trasferimenti erano annotate in un apposito file: anche in questo caso - rileva la Procura - vicino al nome del dipendente c'era «immancabilmente» lo sponsor politico amministrativo.

«Intimidito chi non rispettava le disposizioni». «Una sistematica opera di demolizione e boicottaggio dei soggetti che, a vario titolo, contrastavano l'attività dell'organizzazione ovvero, semplicemente, non si prestavano al perseguimento delle finalità indicate dai suoi vertici, non sottostando alle relative perentorie disposizioni». Dalle indagini salta fuori, infatti, che, «nella prospettiva del sodalizio, i pubblici ufficiali incardinati in strutture pubbliche considerate, usando il gergo degli stessi indagati, "postazioni" del partito avevano l'obbligo di essere fedeli prima al partito stesso e, poi, se e ove possibile, all'interesse pubblico e alla legge». «Se avveniva - come fortunatamente talora è avvenuto - che i Pubblici Ufficiali in questione non sentissero il dovere di assecondare ogni desiderata dell'organizzazione, questi - si evidenzia ancora - potevano essere oggetto di azioni intimidatorie, di rappresaglie varie che, talora, arrivavano all'aggressione alla vita professionale dell'infedele». «Il direttore generale del Santobono di Napoli, nominato nel dicembre del 2005 (nella stessa tornata di nomine che aveva riguardato il DG di Caserta) - riferisce la Procura - era contrario a nominare primario del citato ospedale (per una precisa articolazione interna) un medico espressione della sua stessa area politica in quanto ritenuto privo di titoli idonei. Seguivano pressioni sul dg da parte di consiglieri e assessori del partito (fra cui anche la solita interrogazione in sede di Consiglio regionale, sottoscritta da buona parte del gruppo consiliare del partito in questione, nella quale, in modo del tutto pretestuoso, si contestava l'operato del DG e si chiedevano chiarimenti all'assessore alla Sanità della Regione Campania)». «Emergevano, poi, intimidazioni nei confronti di un ex sindaco di Morcone (Benevento) a causa del mancato passaggio nelle file del partito politico in questione (passaggio vanamente richiesto dai vertici di quest'ultimo partito) e della mancata nomina di persona gradita al sodalizio alla presidenza del locale Ente Fiera. In tale contesto - riferisce la Procura - si induceva un assessore della giunta Comunale che svolgeva l'attività di rappresentante farmaceutico a dimettersi dalla giunta attraverso la minaccia di influire negativamente sulle strutture pubbliche e private che fino a quel momento si servivano della sua attività professionale».

Ecco i nomi dei 25 colpiti da misure cautelari. Arresti domiciliari sono stati disposti per Luciano Capobianco, ex direttore generale dell'Arpac. Quindici gli indagati per i quali è stato applicato il divieto di dimora nella Regione Campania. Tra loro il presidente consiglio regionale, Sandra Lonardo; il capogruppo alla Regione Fernando Errico; Nicola Ferraro, consigliere regionale; Antonio Fantini, già presidente della Regione Campania e segretario regionale Udeur. Gli altri provvedimenti riguardano Valerio Azzi, imprenditore; Carlo Camilleri, ingegnere e consuocero di Clemente Mastella; Ruggero Cataldi, ex direttore amministrativo Asl Benevento 1; Giuseppe Ciotola, imprenditore; Bruno De Stefano, direttore generale dell'Asl di Benevento; Arnaldo Falato, dirigente dell'Asl Benevento 1; Carmelo Lomazzo, dirigente Arpac; Massimo Menegozzo, dirigente Arpac; Massimo Palmieri, imprenditore; Francesco Polizio, dirigente Arpac; Mario Scarinzi, ex direttore generale dell'Asl Benevento 1.

Il divieto di dimora nelle province di Benevento, Caserta e Napoli è stato disposto per Bartolomeo Piccolo, imprenditore, mentre il divieto di dimora nelle province di Benevento e Napoli per Giustino Tranfa, imprenditore, Antonio Zerrillo, ingegnere.

La misura interdittiva del divieto di esercitare l'impresa e la professione è stata disposta per gli imprenditori Gaetano Criscione, Francesco Di Palma, Fabrizio Merolla, Claudio Rossi (55 anni, nato a San Giorgio a Cremano), Fabio Rossi e per il libero professionista Antonello Scocca. I reati ipotizzati vanno, a vario titolo, dall'associazione per delinquere alla truffa ai danni dello Stato, turbativa d'asta, falso in atto pubblico continuato e concussione.


Ecco chi ha ricevuto l'avviso di conclusione delle indagini preliminari. Avrebbero ricevuto l'avviso: Clemente Mastella, Andrea Abbamonte, ex assessore regionale Udeur; Antonio Nunzio Babino, direttore dell'azienda ospedaliera di Polla (Salerno); Antonio Bottillo, dirigente affari generali Asl Benevento 1; Amedeo Di Maio, libero professionista, Cristiana Fevola, imprenditrice; Manlio Ingrosso, libero professionista; Lucio Luciano, responsabile del dipartimento di Salute mentale Asl Benevento 1; Vincenzo Lucariello, ex segretario generale del tar Campania e difensore civico della Regione Campania; Luigi Nocera, ex assessore regionale della Campania; Bruno Rolando, dell'ospedale Santobono di Napoli; Massimo Vetrone, direttore dell'ufficio Controllo interno Asl Benevento 1 e Tommazo Zerella, direttore sanitario della stessa Asl. A Lucariello è stato anche notificato un decreto di sequestro preventivo di beni mobili per un valore complessivo 20 mila euro.
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Da: Ingenuo21/10/2009 19:46:25
Il concorso è viziato, va annullato... Mi dispiace per tutti quelli che ci credevano, ma le indagini non sono riferite solo alle raccomandazioni ed ai piazzamenti di consulenze e incarichi esterni, ma anche alle procedure concorsuali (e relative assunzioni)... "bolla" ha ragione per quanto riguarda l'eventuale tutela risarcitoria. Chi è del mestiere sa come fare...
Rispondi

Da: viflav21/10/2009 20:45:22
scava scava che la merda viene a galla
Rispondi

Da: x bolla21/10/2009 20:55:22
si, ma la graduatoria è stata pubblicata il 30 giugno e ormai sono abbondantemente scaduti i termini del ricorso.
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Da: ...21/10/2009 21:02:01
a procura ha indicato in un riquadro, in ordine decrescente rispetto al numero di segnalazioni, l'elenco degli autori delle segnalazioni (circa 150). Spicca con 100 Nocera (ex assessore regionale Udeur), poi a seguire i nomi di T.Barbato (43), Fantini (36), Giuditta (35), C.Mastella (26), Enrico (17), S.Mastella (12). Tra gli altri nomi di politici locali e nazionali più noti figurano anche Bassolino (2), De Mita (2), Pecoraro Scanio (1), Sales (1). Le persone segnalate sarebbero state favorite per incarichi esterni (consulenze) o per assunzioni all'Arpac a scapito di aspiranti privi di sponsor.
Rispondi

Da: comunicato stampa procura21/10/2009 21:09:57
http://www.casertanews.it/public/articoli/200910/art_20091021163247.htm
Rispondi

Da: mary21/10/2009 21:40:40
non so come fare ma dobbiamo fare in modo che i raccomandati del nostro concorso siano cacciati fuori A CALCI
non si può più tollerare uno schifo del genere....
ora basta......vediamo un pò di far cadere gli occhi sui riservisti (raccomandati) di questi concorsi e fare in modo che le schifezze vengano a galla!!!!
Se qualcuno ha qualche idea uniamoci e combattiamo CONTRO QUESTO SISTEMA DI MERDA in cui la meritocrazia è solo un'utopia
PS: ho notato che gli interni non si fanno sentire +......
per caso li hanno già cacciati o temono per il loro misero futuro....
secondo me ne vedremo delle belle
Rispondi

Da: carlo21/10/2009 21:55:25
dov'è alex alex?quando gli dicevo che leccava il culo del sig mastella si offendeva il piccolino e cominciava a calunniarmi.....

come godo ora,avvocato che spolvera i fantoni!!!!!!
Rispondi

Da: gianni21/10/2009 21:59:00
è stato un concorso sporco sin dall'inizio,con lo scritto farsa e le info date agli interni!!!!ricorsdate lo scritto?tt i compiti uguali,co lo stesso ordine di domande....e poi la commissione le ha aperte le altre 2 buste che nn furono sorteggiate??no!!!!!!!quindi il compito era uguale in tutte e 3 le buste!!!!
Rispondi

Da: oslo6621/10/2009 22:43:09
x Mary    giusto,non si fanno sentire gli interni....ricordo bene lo scritto farsa e l'orale....quel miserabile del segretario del tdd01 ad un interno..."dai stai andando bene.."..mentre meritava di essere preso a calci in culo.....non scrive piu' l'avvocaTo....e la commissione che ci legge....VERGOGNA   TUTTI IN GALERAAAAAAAAAAAAAAA
Rispondi

Da: era ora22/10/2009 00:28:57
io a td01 ho avuto 29 quando meritavo 30 .
avendo 30 minacciavo i primi in classifica del hit parade
Rispondi

Da: pastetta22/10/2009 00:30:03
e voi solo ora vi svegliate???

questo è la mega pastetta dei concorsi....

mi dispiace solo per gli onestiUNA SOLA VOCE

ANNULLATO!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!1
Rispondi

Da: Thunderball22/10/2009 00:33:28
Buonasera a tutti.
Rispondi

Da: idonea td0222/10/2009 07:48:24
perchè annullare il concorso: fuori i raccomandati!!!!

giustizia! e spazio a chi ama le istitutzioni e la campania, questa merda deve finire, e spazio a chi ama gli uomini e non crede di essere migliore degli altri!!!!

Rispondi

Da: dino22/10/2009 08:21:18
devono togliere dalla graduatoria coloro che hanno i "titoli" che senza diritti hanno acquisito.
Il problema è come hanno fatto ad acquisire i titoli? è stato fatto un bando? è stato reso pubblico? abbiamo avuto il modo di poter partecipare? No, no, no!!!
Voglio anche capire che il bando di concorso è legge per noi e tutti lo dobbiamo rispettare, ma il problema è come sono arrivati ad avere i titoli. Ed tutti questi devono essere cacciati fuori o altrimenti dimettersi per dare spazio a chi ha studiato e sudato sui libri!
Arrivati a questo punto, se non li cacciano via dalla graduatoria, spero che annullino il concorso perchè non è giusto, non solo noi a casa, ma TUTTI a casa.
Siamo stanchi !!!!!!!!!!!!
Vogliamo i nostri diritti non leoni e leonesse!!!!!!
Rispondi

Da: malo22/10/2009 09:45:34
Per Tutti
Secondo me questo è il momento giusto per fare una maniafestazione davantoi all'Arpac oppure davanti alla Regione..Che ne dite..se riusciamo ad organizzarci daremo una lezione a questi raccomandati..
Rispondi

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