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codici commentati dottrina e giurisprudenza
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Da: kalle 13/03/2015 16:59:45
tra i tanti codici commentati con dottrina e giurisprudenza quali ritenete più utili ai fini professionali?
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Da: Tucanotto 13/03/2015 17:02:48
Onestamente non uso quasi più il cartaceo: mi trovo molto bene con le banche dati online (De Jure).
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Da: kalle 13/03/2015 17:15:49
tucanotto, quanto costa la banca dati de jure?
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Da: Cipeciopecip 13/03/2015 18:09:55
Internet
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Da: Ph_D 15/03/2015 10:25:51
Ai fini professionali il codice è utile solo se è annotato con la giurisprudenza, dal momento che non appare possibile convincere il giudice sulla base di orientamenti dottrinali, tra l'altro quasi sempre discutibili e contraddittori...

I più completi e rigorosi sono quelli editi della CEDAM (CIAN TRABUCCHI per il codice civile, CARPI per il codice di procedura civile, non ho mai provato quello penale e di procedura penale perché non è il mio settore, ma immagino siano altrettanto rigorosi) e di fatto, se guardate tra le scrivanie dei magistrati e nelle cancellerie, troverete quasi sempre quelli. Esistono altre imitazioni ma sono decisamente penose. Incomplete e strutturate in maniera inadeguata...

Le banche dati sono utili ma parziali. In ogni caso, ora che la Cassazione pubblica integralmente online le sue sentenze, le banche dati sono diventate assai relative. Vanno bene per il merito, ma io in genere cito sentenze di merito solo in mancanza di univoci orientamenti di legittimità... o solo se emesse dallo stesso Tribunale/Giudice di Pace.
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Da: kalle 15/03/2015 17:20:48
ph-d, parli dei codici annotati con dottrina e giurisprudenza o solo giurisprudenza?
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Da: Ph_D 16/03/2015 10:03:39
Ritengo che sia utili, ai fini professionali, un codice con la sola giurisprudenza. Come quelli che ho citato. La dottrina lascia il tempo che trova. I giudici spesso la sconoscono...
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Da: kalle	13/03/2015 16:59:45
tra i tanti codici commentati con dottrina e giurisprudenza quali ritenete più utili ai fini professionali?
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Da: Tucanotto	13/03/2015 17:02:48
Onestamente non uso quasi più il cartaceo: mi trovo molto bene con le banche dati online (De Jure).
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Da: kalle	13/03/2015 17:15:49
tucanotto, quanto costa la banca dati de jure?
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Da: Ph_D	15/03/2015 10:25:51
Ai fini professionali il codice è utile solo se è annotato con la giurisprudenza, dal momento che non appare possibile convincere il giudice sulla base di orientamenti dottrinali, tra l'altro quasi sempre discutibili e contraddittori... I più completi e rigorosi sono quelli editi della CEDAM (CIAN TRABUCCHI per il codice civile, CARPI per il codice di procedura civile, non ho mai provato quello penale e di procedura penale perché non è il mio settore, ma immagino siano altrettanto rigorosi) e di fatto, se guardate tra le scrivanie dei magistrati e nelle cancellerie, troverete quasi sempre quelli. Esistono altre imitazioni ma sono decisamente penose. Incomplete e strutturate in maniera inadeguata... Le banche dati sono utili ma parziali. In ogni caso, ora che la Cassazione pubblica integralmente online le sue sentenze, le banche dati sono diventate assai relative. Vanno bene per il merito, ma io in genere cito sentenze di merito solo in mancanza di univoci orientamenti di legittimità... o solo se emesse dallo stesso Tribunale/Giudice di Pace.
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Da: kalle	15/03/2015 17:20:48
ph-d, parli dei codici annotati con dottrina e giurisprudenza o solo giurisprudenza?
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Da: Ph_D	16/03/2015 10:03:39
Ritengo che sia utili, ai fini professionali, un codice con la sola giurisprudenza. Come quelli che ho citato. La dottrina lascia il tempo che trova. I giudici spesso la sconoscono...
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