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Esami AVVOCATO - discussione precedente
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Da: monica18/12/2008 10:13:57

spero possa esservi utile lo schema per la opposizione a decreto ingiuntivo per parcellizzazione del credito

(Giurisprudenza rilevante:

q       Cassazione civile, sez. II, 27 giugno 2008, n.13791

q       Cassazione civile, SS.UU., 15 novembre 2007 n. 23726 )


Svolgimento

ILL.MO GIUDICE DI PACE DI ___

ATTO DI CITAZIONE IN OPPOSIZIONE A DECRETO INGIUNTIVO

Per il sig. Tizio nato il ____ a ________ e residente in ________ C.F_______________difeso e rappresentato, giusta mandato in calce al presente atto, dall’Avv. _________, e presso quest’ultimo elettivamente domiciliato in _________ via __________,

contro

Il sig. Caio, rappresentato e difeso dall’Avv. __________, con studio in ___________, via ________, ove  è elettivamente domiciliato,

avverso

il D.I. n. _______ /_______ emesso dal G.d.P. di ______ in data __________ e notificato il ___________, con il quale all’attuale opponente è stato intimato il pagamento, in favore del Sig. Caio, della somma di 2.500,00 oltre spese ed interessi.

Si precisa quanto segue in punto di

FATTO

â€"        che in data__________, Tizio e Caio avevano stipulato un unico contratto di fornitura di merce;

â€"        che nei giorni ________, il sig. Caio effettuava le prime due consegne, senza riceverne corrispettivo;

â€"        che questi, successivamente, adiva il presente G.d.P. ottenendo il decreto ingiuntivo n. __/___, per il pagamento della somma di euro 2.000,00 oltre interessi legali, e spese del giudizio, relativa alla sola prima consegna;

â€"        che con un secondo decreto ingiuntivo, il n. __/__, emesso in data ____, e notificato il ______, il medesimo G.d.P. intimava nuovamente all’odierno opponente il pagamento in favore di Caio della somma di euro 25.000,00 oltre interessi legali, e spese di giudizio, relativa al corrispettivo per la seconda consegna di merci;

â€"        che, dunque, non risponde al vero che nella specie si trattava di tanti distinti contratti di vendita, quante risultavano le forniture da effettuare.

IN DIRITTO

La pretesa del Sig. Caio è infondata ed il Decreto Ingiuntivo emesso dovrà essere annullato e revocato per i seguenti motivi:

A)  SULLA VIOLAZIONE DEL CANONE DI BUONA FEDE DERIVANTE DALLA RICHIESTA DI ADEMPIMENTO FRAZIONATO DI UN CREDITO.

La condotta processuale del Sig. Caio, articolata in piĂą procedimenti monitori, appare manifestamente pretestuosa e illegittima.

A tal uopo va preliminarmente precisato che, nel caso di Tizio e Caio, si è di fronte ad una richiesta di adempimento frazionato di un credito. Ebbene, si ritiene che questa prassi sia del tutto illegittima.

Essa, invero, si risolve in un abuso del processo (ostativo all’esame della domanda). Infatti, il frazionamento giudiziale, contestuale (o sequenziale) di un credito unitario, è concepibile solo in presenza di un credito derivante non da un unico contratto o comunque da un unico ordine, bensì di un credito esso stesso frazionato in quanto derivante da molteplici rapporti obbligatori sussistenti tra le parti.

Ebbene, nel caso di Tizio e di Caio appare evidente come non ci si trovi di fronte a tanti distinti contratti di vendita, quante risultano le forniture da effettuarsi, bensì ad un unico contratto e, dunque, ad un’unica e legittima richiesta creditoria.

Appare, dunque, ictu oculi contraria alla regola generale della buona fede, in relazione al dovere inderogabile di solidarietà di cui all’art. 2 Cost., la richiesta di adempimento frazionato di un credito che ha natura e caratteristiche unitarie, atteso che le due azioni giudiziali intraprese potevano essere proposte con un’unica istanza.

E, del resto, è noto che tale prassi trovi la sua ratio, invero, non semplicemente in una richiesta di frazionamento giudiziale di un credito unitario, contestuale o sequenziale che sia. Non può negarsi, infatti, che tale domanda giudiziale appare ammissibile soltanto se attraverso la stessa il creditore di una determinata somma, derivante dall'inadempimento di molteplici rapporti, chieda un adempimento parziale, con riserva di azione per il residuo, trattandosi di un potere non negato dall'ordinamento e rispondente ad un interesse del creditore, meritevole di tutela, e che non sacrifica, in alcun modo, il diritto del debitore alla difesa delle proprie ragioni.

Tuttavia, la sempre più accentuata e pervasiva valorizzazione della regola di correttezza e buona fede, nonché gli inderogabili doveri di solidarietà, il cui adempimento è richiesto dall’art. 2 della Costituzione, e il canone del giusto processo, di cui al novellato art. 111 della Costituzione, ci informano sulla illegittimità di tale prassi. Infatti, “giusto” non può definirsi un processo che sia frutto di un abuso, per esercizio dell’azione in forme eccedenti, o devianti, rispetto alla tutela dell’interesse sostanziale, che segna il limite, oltreché la ragione dell’attribuzione, al suo titolare, della potestas agendi.

L’azione del Sig. Caio, dunque, è un’azione contraria ai principi di correttezza e buona fede, oltre che a quelli del giusto processo, dal momento che l’obiettivo concretamente perseguito altro non è che quello di adire un giudice di grado inferiore che è più veloce nella risoluzione della lite e favorevole dal punto di vista delle spese.

Inoltre, in caso di consentita parcellizzazione giudiziale dell’adempimento del credito, ne deriverebbe l’incidenza, in senso pregiudizievole, o comunque peggiorativo, sulla posizione del debitore, sia sotto il profilo del prolungamento del vincolo coat­tivo cui egli dovrebbe sottostare per liberarsi della obbligazione nella sua interezza, ove il credito sia nei suoi confronti azionato inizialmente solo pro quota con riserva di azione per il residuo, sia per il profilo dell’aggravio di spese e dell’onere di molteplici opposizioni (per evitare la formazione di un giudicato pregiudizievole) cui il debitore dovrebbe sottostare, a fronte della moltiplicazione di contestuali iniziative giudizia­rie, come nel caso dei processi a quibus.

Né, tantomeno, rileva che il frazionamento del credito possa rispondere ad un interesse non necessariamente emulativo del creditore (come quello appunto di adire un giudice infe­riore, più celere nella soluzione delle controversie, confidando nell’adempimento spontaneo da parte del debitore del residuo debito), poiché appare decisivo il rilievo che resterebbe comunque lesiva del principio di buona fede la scissione del contenuto della obbligazione operata dal creditore, per esclusiva propria utilità con unilaterale modificazione aggravativa della posizione del suo debitore. In tal modo, infatti, il debitore non potrebbe neanche ricorrere alla messa in mora del creditore, offrendo l’intera somma, dal momento che non potrebbe certamente operare in questo modo chi debitore non ritenga di essere.

I decreti de quibus, dunque, vanno dichiarati nulli, in condivisione della tesi per la quale sarebbe contrario a buona fede e correttezza da parte del Sig. Caio l’aver chiesto ed ottenuto un distinto decreto ingiuntivo per ogni fattura (o gruppo di fatture) non pagata, ben potendo lo stesso chiedere un solo decreto ingiuntivo per la totalità del preteso credito.

Quanto fino ad ora detto trova conferma in un recente dictum della Cassazione, (cfr. Cassazione, sez. II civile - sentenza 27 giugno 2008, n.13791), che, riproponendo quelle che erano state in precedenza le conclusioni a cui era già giunto il Massimo Organo della Nomofilachia (SS.UU., n. 23726 del 2007) ha affermato il principio secondo cui è contraria alla regola generale della buona fede, in relazione al dovere inderogabile di solidarietà di cui all’art. 2 Cost. e si risolve in un abuso del processo il frazionamento giudiziale, contestuale o sequenziale, di un credito unitario.





Per gli esposti motivi , il sig. Tizio, come in epigrafe rappresentato e difeso,
CITA

Il sig. Caio, elettivamente domiciliato presso lo studio del’Avv. ______,  a comparire davanti al Giudice di Pace di ________., nella nota sede in______, il giorno __________, ore di rito, ora di rito con il seguito, nei locali dell’Ufficio del Giudice di Pace di __________, con espresso invito a costituirsi nei modi e nei termini di legge, con l’avvertimento che, in mancanza, si procederĂ  in sua contumacia, per ivi sentir accogliere le seguenti



CONCLUSIONI

Voglia l’adìto GdP, contrariis reiectis,

1) accertare e dichiarare la nullità ed illegittimità dell’opposto Decreto Ingiuntivo n.___/______;

2) per l’effetto annullare o revocare il citato Decreto Ingiuntivo(2);

3) condannare l’opposta parte alle spese ed accessori.
IN VIA ISTRUTTORIA

Si offrono in comunicazione, mediante deposito in cancelleria:

â€" copia del D.I. n._____/______;

â€" copia del D.I. n. ____/_______;

Ci si riserva di articolare i mezzi istruttori nei modi e nei termini di legge, anche in considerazione dell’avversa condotta processuale

DICHIARAZIONE DEL VALORE DELLA CAUSA

Ai sensi dell’art. 14, 2° comma, T.U. 115/2002, si dichiara che il valore della causa è  di Euro ______. Deve pertanto applicarsi il contributo unificato nella misura di Euro ___

Il sottoscritto procuratore dichiara di voler ricevere gli avvisi di cui agli artt. 133, 134 e 176 c.p.c. a mezzo fax al numero ________ e/o mezzo posta elettronica al seguente indirizzo





Luogo e data

Avv. (firma)

PROCURA (art. 83)

Il sottoscritto Tizio, nato a ___, il ___, residente in ___, Via ___, (C.F. ___)

DELEGA

l’Avv.___, del Foro di ___, a rappresentarlo e difenderlo nel presente giudizio e in ogni successiva fase e grado, compresa la fase esecutiva, conferendo allo stesso ogni più ampia delega e procura consentita dalla legge, quale, a titolo esemplificativo e non esaustivo, conciliare, transigere, quietanzare, incassare somme, chiamare in causa terzi, nominare sostituti in udienza ed indicare domiciliatari,

Elegge domicilio

presso lo studio dello stesso avvocato in ___, via ___,

Dichiara (facoltativo)

inoltre di aver ricevute tutte le informazioni previste dagli artt. 7 e 13 del D.Lgv. 30 giugno 2003, n. 196 e presta il proprio consenso al trattamento dei dati personali per l’espletamento del mandato conferito.

Luogo e data

                                                                           Tizio

         La firma è autentica ed è stata apposta in mia presenza

                                                                           Avv. (firma)

RELAZIONE DI NOTIFICAZIONE

Su richiesta dell’Avv. ___, quale procuratore e difensore del Sig. Tizio, io sottoscritto, Assistente Ufficiale Giudiziario addetto all’Ufficio Unico Notifiche Civili presso la Corte di Appello di ___, ho notificato l’atto suesteso a:

- Sig. Caio, residente in ___________, via __________, ivi consegnandone copia a mano di _______

Da: ATTENZIONE18/12/2008 10:15:05
ragazzi non scrivete cazzate che qui stiamo cercando davvero di aiutare gli amici...NON DIFFONDETE CAZZATE!!!!

Da: agata18/12/2008 10:15:41
la traccia e' sicura vi prego svolgetela sn nelle vostre mani

Da: Neapolis18/12/2008 10:16:15
ma la prima traccia data è civile????

Da: SCUSATE LINTERRUZZIONE!!!18/12/2008 10:16:41
http://esaavv.forumfree.net/?f=6693424
CI STIAMO SPOSTANDO TUTTI QUI!!!

Da: Frank18/12/2008 10:17:04
è questa..???? ne siamo sicuri?=????

E' disponibile l'App ufficiale di Mininterno per Android.
Scaricala subito GRATIS!

Da: chesito18/12/2008 10:17:07
ma la traccia di penale?

Da: x attenzione18/12/2008 10:17:15
Ma gli amici dentro non facevano prima a portarsi un formulario???

Da: Frank18/12/2008 10:17:38
è questa..???? ne siamo sicuri?=????

Da: immax18/12/2008 10:17:55
mi dite quale è la traccia per favore?

Da: dalila18/12/2008 10:19:05
ma è attendibile allora la notizia dell opposizione a decreto ingiuntivo x parcellizzazione del creditoo???? ale!!!! dacci una rispostina!!!!!

Da: claudia18/12/2008 10:19:24
spostatevi sull'altro subito

Da: ANONIMA18/12/2008 10:19:50
abbandoniamo mininterno x esaav

Da: xx18/12/2008 10:19:59
Traccia??

Da: agata18/12/2008 10:20:05
si sie' la prima traccia di civile

Da: laura18/12/2008 10:20:27
la traccia di penale??????

Da: dada18/12/2008 10:20:35
Aiuto!

Da: ivo18/12/2008 10:20:40
e' basta smettetela di scrivere stuppidaggini ..........................rallentate tutto il sistema e sprecate tempo.

Da: aba18/12/2008 10:20:49
Allora civile è opposizione a decreto ingiuntivo,
mentre penale è sulle LESIONI DURANTE EVENTO UN SPORTIVO (CALCIO)...qualcuno sa nulla?

Da: alessandro18/12/2008 10:20:57
dalila e io che ne so se è attendibile o meno?

Da: axe x Agata18/12/2008 10:21:11
Ma la traccia te l'hanno dettata da dentro?
Perchè se è così iniziamo a lavorarci, se invece non è una notizia attendibile, sarebbe solo una perdita di tempo

Da: lisa18/12/2008 10:21:16
ma il sito che dite dove spostarci è sbaliato nn si apre niente

Da: elsa18/12/2008 10:21:17
Mi dite dove sono tutti gli altri di ieri vado al forum free e non c'è niente? Dove siete?

Da: francesca18/12/2008 10:21:20
per monica, perchè hai postato l'atto di opposizione a D.I. quando l'atto di civile sembrerebbe richiedere una comparsa di costituzione in appello???

Da: alessandro18/12/2008 10:22:13
dalila e io che ne so se è attendibile o meno?

Da: lucia18/12/2008 10:23:09
ma allora nessuna notizia????

Da: Frank18/12/2008 10:23:47
http://esaavv.forumfree.net/?f=6693424 siamo tutti qui

Da: elsa18/12/2008 10:23:48
Per anonima ma dove ilsito di cui parli non si apre niente 

Da: DIO18/12/2008 10:23:51
ragazzi rimaniamo tutti qui!!!

Da: andrea18/12/2008 10:23:56
a napoli stanno per dettare....

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