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LA "RIVOLUZIONE" DELLA P.A. RENZI-MADIA
62 messaggi, letto 3929 volte

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Da: funzionario pubblico20/06/2014 18:09:07
Questa idea di riforma è il frutto di una ormai abusata visione della pubblica amministrazione quale punto esclusivo delle sue stesse disfunzioni.
Un grande, e in verità nemmeno così originale, atto di deresponsabilizzazione della politica rispetto alle sue scelte (se vota il 50% degli italiani ci sarà una ragione...). Un anno zero che, dimentico dei processi involutivi messi in atto dagli ultimi tre governi, prova a lanciare al Paese un messaggio chiaro: se la P.A. va male è solo colpa della P.A. e delle lavoratrici e dei lavoratori che la "popolano".
Nessun accenno al ruolo distruttivo che la politica ha avuto in termini di invasione e di appropriazione stessa della "cosa pubblica". Anzi, questa proposta di riforma, ricomincia il giro da dove tutto ebbe inizio vent'anni fa. (da Bassanini e compagnia, che ci ha portato alle Minetti in consiglio regionale, alle spesse folli delle regioni, all'incapacità delle stesse di assolvere alle loro funzioni attribuite dal titolo V costituzione, l'incapacità di utilizzare fondi europei, ecc.)
"Trovare il giusto equilibrio fra le esigenze di autonomia della P.A. e il bisogno di esercitare la responsabilità politica", così come lo stesso sottosegretario RUGHETTI definisce l'intervento sulla dirigenza, era la motivazione attorno alla quale si costruì il più becero e dannoso degli interventi: quello SPOIL SYSTEM che è costato allo Stato miliardi di euro in quelle nomine e corruttele che hanno contribuito in maniera determinante al riaffacciarsi di una nuova "mani pulite".
Un progetto "rivoluzionario" avrebbe dovuto sperimentarsi in direzione contraria (e ostinata): definire una nuova cesura, un nuovo confine fra politica e amministrazione; alla prima la responsabilità di scelta, alla seconda il dovere di realizzare quelle scelte.
Così non è e non sarà: l'aumento del livello di discrezionalità della politica nella scelta dei dirigenti pubblici (CHE METTERANNO SEMPRE PIU' YES MEN E/O INCAPACI RACCOMANDATI AMICI ZOCCOLETTE MAFIOSI LOCALI E MERDE VARIE SENZA NEANCHE IL TITOLO DI STUDIO, CON MENO CONCORSI PER MERITO PER DIRIGENTI, PER DIVENTARLO OCCORRERA' FARSI DEGLI AMICI) accorcia quella distanza di garanzia, la sovrappone, la rende parte di un'unica pericolosa filiera nella quale viene ulteriormente indebolito il processo di separazione delle singole responsabilità.
In definitiva un ricatto politico (tu dirigente non ti "adegui" alle richieste di quel sindaco o amministratore? quella è la porta)
IN PRATICA IL MODELLO DEI SEGRETARI COMUNALI CHE RENZI VOLEVA ABOLIRE...MA NON PERCHE' ERANO NOMINATI DAI SINDACI MA PERCHE' VUOLE CHE SIANO NOMINATI LIBERAMENTE SENZA ATTINGERE DAI CORSI-CONCORSI.
LA POLITICA CHE HA DISTRUTTO L'ITALIA VUOLE DARE IL COLPO FINALE A QUEL POCO DI BUONO CHE E' RIMASTO NELLA P.A.
I CONCORSI E LE COMPETENZE NON SERVIRANNO: OCCORRONO PERSONE AL SERVIZIO DEL POLITICO MAFIOSO CORROTTO CHE NON FACCIANO STORIE. MI DOMANDO: MA COSA HANNO NELLA TESTA I VARI RUGHETTI, MADIA RENZI? UNA COME MADIA HA MAI LAVORATO NELLA VITA? VENGONO DALLA LUNA? NON VEDONO A COSA HA PORTATO LA POLITICA IN REGIONI ED ENTI LOCALI? EXPO', MOSE, ECC. NON INSEGNANO NULLA? BISOGNA ESSERE PROPRIO DEGLI IDIOTI PER NON CAPIRLO. SPERO CHE IL PRESIDENTE NAPOLITANO NON FIRMI MAI UN DECRETO CON QUESTI CONTENUTI.
Rispondi

Da: infor120/06/2014 18:54:27

- Messaggio eliminato -

Rispondi

Da: ispettore del lavoro20/06/2014 19:57:10
totalmente d'accordo. aggiungo che la dottrina maggioritaria si è già accodata nell 'adulare la riforma....
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Da: elviraforyou 20/06/2014 22:08:07
credo che sarebbe stato giustissimo eliminare i segretari comunali e tutte le loro conseguenti prebende. Tira tira la corda si spezza. Ma detto questo io sinceramente non vedo nessuna riforma della p.a. Sono 5 normette prive di qualsiasi senso strutturale. È una grande delusione.
Rispondi

Da: xma21/06/2014 08:15:49
Già spoil system cioè la pa a servizio del politico imfornata di chiamate dirette

Nel contempo non si assumeranno i vincitori si manderanno  a casa delle persone per fare posto a questi in barba agli art
3 97 -costituzione.
Che delusione
Rispondi

Da: che22/06/2014 17:03:25
Concordo
Merito trasparenza etc.. e tutto questo si attua con lo spoil e le chiamate dirette?  O come la chiamano loro osmosi?
Rispondi

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Da: BC22/06/2014 18:01:56
Pienamente d'accordo!
Tre norme, messe così, non fanno una riforma!

Complimenti a "funzionario pubblico" per la ricostruzione e per le descrizioni...
Rispondi

Da: segcom22/06/2014 18:02:45
d'accordo anch'io
Rispondi

Da: grande.22/06/2014 19:02:28
La citazione in direzione ostinata e  contraria
La pa  é di tutti
Altro che osmosi spoil system
Concorsi pubblici visto che gli stipendi li paga la collettività
Rispondi

Da: possibile che a distanza di 10 giorni23/06/2014 13:33:25
non si sappia niente?
Rispondi

Da: elcalamar23/06/2014 13:40:55
Penso che tra qualche annetto lo spoil system sarà totale cioe' tutti a casa!...non so nemmeno cosa rimarrà della pubblica ammininstrazione...
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Da: LA CONTRORIFORMA23/06/2014 14:35:44
Mi rifiuto di considerare una riforma della PA quella robetta approvata e non ancora divulgata. Lo avesse fatto Berusconi, già ci sarebbero i girotondi, le raccolte di firme senza se e senza ma, il popolo dei fax, gli appelli degli intellettuali, lo sciopero generale, ecc ecc e tutto l'ambaradan a cui ci ha abituati lo strabismo etico del pd e dei sindacati collaterali.

In sostanza: sindaci che si nominano i dirigenti. Fino al 30 per cento della dotazione (NB non della forza lavoro in essere, ma della prevsione su carta), così il 30 diventa il 50 o  60 per cento effettivo.
E poi, via l'ultimo ricordo di un qualche controllo: segretari comunali e controlli Cdc (eliminati sotto i 10.000 euro).

E ancora, precarizzazione dei nuovi (perlopiù giovani) dirigenti: 3 o 4 anni da precario, ricattabile, alla faccia dell'art. 97 cost. Ritornano al ruolo unico: introdotto nel 1998, tolto nel 2002, renitrodotto nel 2014.

Mobilità obbligatoria entro 50 km senza alcun criterio operativo, quindi spazio all'arbitrio di scelta su chi epurare e chi tenere.

Fanno poi passare per riforma alcune norme che eliminano vere e proprie scempiaggini e che un legslatore sano di mente avrebbe fatto da tempo: eliminano il trattenimento in servizio e altre norme privilegio per magistrati, dipendenti delle autorità indipendenti, avvocati pubblici, dirigenti in pensione e consulenti.

Mettono insieme tutti questi ingredienti, li danno in pasto a qualche agenzia di comunicazione, ci fanno su due tre slogan, qualche conferenza stampa, tre tweet, due lanci ansa, condiscono con qualche decina di articoli pseudogiornalistici e note di dottrina di accademici amici e la riforma è fatta.

Peccato che, almeno per quanto concerne la dirigenza, siano norme che vanno nella direzione opposta alla recente e costante giurisprudenza costituzionale, sull'esigenza dell'accesso al publbico impiego (in primis) dirigenziale, attraverso il concorso pubblico e la rilevanza del rapporto di lavoro a tempo indeterminato funzionale all'imparzalità dell'azione amministrativa.

Ormai ogni Governo spara la sua riforma della PA. Poi la vai a leggere e di ordinamentale non c'è nulla. Solo qualche diritto in meno per chi ci lavora (così il privato è più contento e non si accorge che il primo a rimetterci sarà proprio lui) e qualche via d'entrata di favore per gli uomini di partito.

L'amministrazione pubblica italiana da Bassanini in poi ha perso credibilità ed effcienza. Continuate così. Facciamoci del male.




Rispondi

Da: elcalamar23/06/2014 14:40:12
Da Bassanini?
Prima no eh?
Quando mai la pubblica amministrazione italiana è stata sinonimo di credibilità ed efficienza? Forse bisogna risalire al giurassico...
Rispondi

Da: x LA CONTRORIFORMA23/06/2014 14:55:26
sottoscrivo tutto, punto per punto
Rispondi

Da: per controriforma23/06/2014 15:57:10
anche io sottoscrivo tutto punto per punto poveri noi......
Rispondi

Da: LA CONTRORIFORMA23/06/2014 15:57:15
x elcalamar

Almeno prima non ti facevano cornuto e maziato: o solo cornuto o solo maziato. Ora devi sorbirti le contumelie riformistico efficientiste, come quelle, di chi chiama a capo dell'ufficio legislativa di Palazzo Chigi, il capo dei vigili urbani di Firenze (e per farlo si sveglia, twittando, alle 6 del mattino). Poi vai a spiegare che se approvi un decreto legge o un disegno di legge, lo devi rendere pubblico subito, e non dopo settimane. Ma tant'è.

Prendi il Governo precedente. Ti fanno le norme anticorruzione (danno i nomi anche alle leggi ora, dopo le perturbazioni...), poi vedi che per la vecchia "concussione per induzione", vengono abbassate le pene...

L'amministrazione pubblica italiana non ha mai brillato, è vero. Ma le cose sono precipitate con lo spoils system all'amatriciana e l'introduzione dell'ideologia liberista nella gestione della cosa pubblica, che è un po' come il fuoco e la benzina messi assieme.

Ma a ben vedere il problema nasce qualche anno prima di Bassanini. Precisamente con Tangentopoli. I politici venivano messi in galera. Allora hanno fatto le riforme del 92 93: i politici non firmano più, lo fanno i dirigenti. Ovvio che vogliono teste di legno ricattabili. Allora hanno introdotto lo spoils system, gli incarichi fiduciari, quelli a termine e tutte le deroghe all'art. 19 del TU PI.

Ricordate la telefonata carpita dalla giornalista la notte del 31 dicembre, quando la Giunta regionale della Lombardia  lottizzava la sanità milanese. Veniva aperta un'indagine penale, poi fu approvata una legge che trasformava la lottizzazione in spoils system.

I rottamatori di oggi (forse loro malgrado, forse), sono i figli di quell'impostazione culturale.

Renzi e le sue ministre sono la summa, l'apice, di quel processo: tutto fumo e poco arrosto (molto fumo, così passano meglio le norme sugli staff di assessori e sindaci, privi dei titoli....). C'è un'avidità incontrollata nel voler mettere le mani su ciò che è di tutti. E lo fanno coprendosi con la cosiddetta "comunicazione istituzionale", spalleggiata da una stampa acritica e tradizionalmente governativa.

Fanno queste leggi mentre viene fuori l'Expo, il Mose....

In realtà per rivoluzionare la PA servirebbe davvero poco, ma non lo faranno mai, statene certi. Sarebbe come chiedere all'agnello di preparare il pranzo pasquale.
E per farlo non servono commissioni o professoroni:

- introdurre la controfirma del politico negli atti amministrativi
- togliere le ultime 6 parole dall'ultimo comma dell'art. 97 e aggiungerne una: PUBBLICO
-espellere il sindacato dalle amministrazioni, come era prima del 1995
- introdurre a livello costituzionale la distinzione tra politica e amministrazione e prevedere sanzioni in caso d'inosservanza
- prevedere a livello costituzionale la riserva assoluta di legge statale in materia di concorsi pubblici e stabilire chiaramente per legge le incompatibilità dei commissari di concorso
- reintrodurre i controlli sugli enti locali, ivi comprese le Regioni, aumentando i poteri della Corte dei Conti

E se proprio volessero perseguire l'interesse pubblico:
- prevedere l'automatica rinconversione del ricorso giurisdizionale amministrativo in sede civile, o viceversa, nei casi di dubbia giurisdizione, senza costi e decadenze per il ricorrente
- eliminare le nomine politiche al Consiglio di Stato
- prevedere un graduale superamento della giustizia amministrativa


Per ora accontentatevi del tratenimento in servizio.... Rivoluzionari
Rispondi

Da: gi23/06/2014 16:24:09
Scriviamo ai giornali ai politici facciamo qualcosa
Rispondi

Da: Stefania_1973_MI23/06/2014 16:35:49

- Messaggio eliminato -

Rispondi

Da: inutile23/06/2014 16:48:21


domani in gazzetta
Rispondi

Da: monitoraggio.23/06/2014 19:17:46
Già bassanini
Ora presidente della cassa depositi e prestiti . Chissà che stipendio.
E poi sacrifici per gli altri

Il paese lo chiede.
Come amato o dini quelli delle riforme delle pensioni
Che pensioni hanno  loro, ? 
Rispondi

Da: funzionario pubblico23/06/2014 19:35:04
sembra che il Presidente della Repubblica abbia stoppato il decreto. Rilievi di costituzionalità.
Notizia riportata naturalmente in un trafiletto alle ventesima pagina della stampa tutta neo-renziana acriticamente.

GRAZIE NAPOLITANO (forse ci ascolta) difendi la Costituzione, l'accesso alla dirigenza per concorso, l'imparzialità il buon andamento efficienza ed efficacia della PA. Non renderti partecipe e complice di questa controriforma che svilisce ulteriormente la PA non fa gli interessi dei cittadini e della Nazione. Fuori i partiti dalla PA.
Rispondi

Da: monitoraggio.23/06/2014 19:45:39
Grande giorgio
Rispondi

Da: assumere23/06/2014 20:32:38
L'osmosi   la pagasse chi li vuole assumere.
Assumere i vincitori di concorso é un dovere


Rispondi

Da: Jack.23/06/2014 22:25:37
Giorgio uno di noi
Rispondi

Da: X TUTTI24/06/2014 00:35:50
VEDRETE CHE FRA UN PO GLI IDONEI SI ATTACCANO AL C...O PERCHE INIZIANO STABILIZZAZIONI E CONCORSI AD HOC PERCHE I VINCITORI SONO GIA ENTRATI CIAO
Rispondi

Da: Jack.24/06/2014 06:36:34
No neanche i vincitori perché faranno scadere le graduatorie.
In primis quelle dei dirigenti
E anche le altre
Rispondi

Da: Jack.24/06/2014 06:57:11
Quasi tutti assunti c'é un esiguo gruppo di vincitori dirigenti
Veramente pochi ancora non assunti
Assumerli é un dovere
Come quelli inail funzionari e gli altri pochi casi.
Assumere prima questi e poi gli idonei
Altro che chiamate dirette e stabilizzazioni
Bisogna uscire dal forum e scrivere farsi sentire
Poi il monitoraggio ritengo utile venga pubblicato
Rispondi

Da: la ministra24/06/2014 13:26:32
aveva detto in un intervista (Messaggero 15 giugno), che ci sarebbe stato il blocco dei concorsi per dirigente per due anni. Sul Sole 24 ore del 14 giugno si dava per certo il blocco per addirittura tre anni. Adesso pare sia sparito. A distanza di 11 giorni dal Cdm che ha approvato la cosiddetta riforma della pubblica amministrazione (Sic!), buio totale.
Rispondi

Da: Abram24/06/2014 13:35:44
Sono ancora tanti i vincitori non assunti che attendono ormai da anni
Rispondi

Da: Jack.24/06/2014 14:44:58
Ma i dirigenti vincitori  si contano nelle dita delle mani.
Nella pa centrale.
E vogliono assumere a chiamata diretta

Perché non pubblicano  sto Benedetto monitoraggio?

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