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ABOGADOS E DOMICILIAZIONE
47 messaggi, letto 4322 volte

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Da: pieraica 12/05/2014 11:46:05
Gentili Colleghi,
da quello che viene scritto ho capito che, in quanto abogados, posso avere uno studio mio e agire d'intesa con un Avv. italiano.
I quesiti che Vi pongo sono due:
-l'intesa deve risultare da scrittura inserita nel fascicolo o il mandato deve essere rilasciato ad entrambi in delega?
-per quanto riguarda la domiciliazione presso il mio studio, posso accettarla tranquillamente senza necessità di far comparire sull'atto del dominus i dati dell'Avv.to italiano?
-nel caso di domiciliazione con conferimento di mandato questo deve essere conferito ad entrambi o basta il deposito di scrittura privata nel fascicolo?
Grazie per l'aiuto.
Rispondi

Da: Gaia8301 09/06/2014 15:51:21
Domande interessanti....farebbero comodo anche a me, ma purtroppo non risponde nessuno!!!
Rispondi

Da: common law 10/06/2014 08:24:53

pieraica, da quel che scrivi, appare che tu ti sei affidata solo a quanto scritto nel web e non hai chiara la normativa che concerne gli abogados.

rispondo alle tue domande invitandoti, però, a cercare le altre risposte di cui necessiti nelle norme, non fidandoti di quanto viene scritto in internet e che potrebbe essere completamente sbagliato.

1) l'intesa deve essere allegata all'ATTO, non nel fascicolo e ciò perchè si rivolge all'Ag quale dichiarazione.
Esaustiva in tal senso l'Ordinanza del Tribunale di Verona emanata lo scorso anno.

2) la Corte di Giustizia ha già ribadito nell'88 che l'ordinario d'intesa non deve apparire in alcun modo nell'atto perchè il mandato è conferito al solo avvocato straniero.
Questa sentenza è richiamata nella stessa direttiva 98/5/CE al decimo considerando.

3) a questa domanda ho risposto nei due punti precedenti.
Rispondi

Da: Gaia8301 10/06/2014 08:36:33
Personalmente ho letto tutta la normativa, di fatto in udienza compare solo l'Abogado,ma ho un'altra domanda da fare:se mi iscrivo in un Foro ad esempio Roma, mi devo domiciliarvi dunque devo avere un Avv. cui lavorare d'intesa,ma se di fatto lavoro ad esempio nel foro di Milano, necessito di un altro Avv. milanese con cui poter lavorare d'intesa oppure occorre solo che il mio Avv. domiciliatario romano compaia in mandato?
Rispondi

Da: common law 10/06/2014 18:04:30

L'Avvocato d'intesa è una cosa; l'avvocato domiciliatario è un'altra cosa.

Quello d'intesa non deve comparire nel mandato salvo sia mandato congiunto (es. per domiciliazione).

Son due cose diverse... e non c'è imposizione alcuna in merito.

Rispondi

Da: Antequera 10/06/2014 22:54:17
l'avv. d'intesa non deve comparire nel mandato ma nell'atto sì! Nel senso che deve essere evidente chi è l'avv. d'intesa. Non dimentichiamo che i rapporti con l'autorità li ha l'avv. d'intesa, quindi deve essere chiaro chi è
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Da: common law 11/06/2014 08:29:28

Chiariamo o sembra oscuro:
L'ordinario d'intesa deve comparire nell'atto nel senso che l'intesa è allegata in calce all'atto e mai nel fascicolo.
La norma prescrive infatti:
"l'intesa...deve risulatre da scrittura privata autenticata o da dichiarazione resa da entrambi gli avvocati al giudice adito etc.."

Se si utilizza la forma della dichiarazione scritta non autenticata questa, per avere validità, deve essere allegata all'atto pechè solo in quel modo la firma degli avvocati si autocertifica.

Non è necessario altro richiamo nè, tantomeno, che l'ordinario appaia nell'atto perchè ciò ha creato molta confusione su chi sia il difensore.

Tutti i dubbi sono stati risolti dall'Ordinanza del Tribunale di Verona che ho richiamato più sopra.

Allegare la dichiarazione all'atto assolve l'obbligo di legge.

E' ben chiaro chi sia il difensore mediante apposita dichiarazione rivolta all'AG.

Antequera, i rapporti con l'AG NON li ha l'ordinario d'intesa; l'ordinario d'intesa li garantisce solo (art. 8 c.1 d.lgs 96/20001); dire che li ha l'avvocato d'intesa equivale a dire che ci va lui in udienza.
Garantire i rapporti significa garantire che che lo stabilito ci vada in udienza; garantire che lo stabilito conosca l'idioma parlato; garantire la conoscenza del codice deontologico e la procedura.
Vale a dire essere da supporto per lo stabilito straniero in caso di lacune su tali aspetti. (Corte di Giustizia Commissione/Germania sent. '88 causa 427/85).
Rispondi

Da: Antequera 11/06/2014 08:53:24
la norma in effetti non è così chiara. L'ordinanza di Verona non è in realtà un punto fermo. Ad esempio il tribunale di Lanciano e poi la Corte di Appello dell'Aquila hanno imposto la scrittura privata autenticata da NOTAIO e/o la presenza dell'avv. d'intesa. Lo so bene, perchè l'avv. d'intesa ero io e sono intervenuto. Il presupposto è stato che nel dubbio dell'intepretazione della norma si adotta la linea più restrittiva. Però, all'interno della stessa  Corte c'è chi è di idee diverse molto più "liberali" o addirittura più retrittive. Cose analoghe avvengono a Salerno (Cda) e Napoli (Tar).
Diciamo che in grosse linee gioca il fatto di come ti presenti e che fai. Innanzi a casi che mi sono stati riferiti, mi sono posto il problema del perchè il giudice non ha chiesto al difensore di esibire la laurea in originale.... ;) uno che ha proposto un patteggiamento dove: (368 cp) pena minima anni due, ridotto della metà per il rito, ridotto di altra metà per le attenuanti generiche, ridotto della metà perchè a suo dire era "un tentativo" e in buona fede, ..... io non c'ero ma chi me la raccontato sì .... 
Rispondi

Da: Gaia8301 11/06/2014 09:10:23
ricapitolando quindi non occorrerebbe mettere il nome dell'ordinario nell'atto ma cioè nel mandato ma solo la dichiarazione d'intesa in calce?
Io ero a conoscenza di una formula precisa da inserire proprio nell'atto nel mandato dove entrambe compaiono quale difensori, dunque non è così?
Rispondi

Da: Antequera 11/06/2014 09:21:11
fa così:
tizio rappresentato e difeso dall'abogado Caio (c. f. e ciò che serve) dell'illustre collegio de abogados di Madrid stabilito ai sensi e per gli gli effetti del DLS 98/01 presso il foro di Roma il quale ai sensi del medesimo decreto di cui all'art. 8, esercita d'intesa con l'avv. Mevio (c. f. e ciò che serve) del foro di Roma
Rispondi

Da: Gaia8301 11/06/2014 09:26:49
precisamente.....dunque va messa tale formula oppure la dichiarazione d'intesa in calce?
Rispondi

Da: Antequera 11/06/2014 09:30:56
non è motivo di nullità se non cè, però meglio abbondare che deficere ;)
Rispondi

Da: Gaia8301 11/06/2014 09:32:43
Ovviamente,grazie mille dei consigli!
Rispondi

Da: common law 11/06/2014 10:11:44

Antequera... io ho curca una 50ina di contenziosi l'anno ( 2/3 penale e on di fronte al gdP) e non è ami accaduto quanto dici.

Tu riferisci di un paio di fatti isolati di corti curiose ed in tempi in cui vi era la guerra agli abogados ma questa non è la regola.
Se scrivi quel che dici, si crea solo confusione con la conseguenza che il giudice potrebbe chiamare l'ordinario in udienza.

I giudici non hanno idea di che sia scritto nell'art. 8 e non vanno a cercarselo.

La tua posizione è come quella di chi dice che un determinato pm ha rinviato a giudizio su un reato già prescritto... non è la regola.

La regola è la legge; a differenza di quel che sostieni l'ordinanza di Verona fa stato ovunque.

La statuizione della Corte di Giustizia è ineludibile, è addirittura contenuta nella direttiva, e questa espressamente esclude quel che affermi tu.

Ho, come sai, giudizi di forte rilevanza anche a Roma ed il giudice neppure si è sognato di fare alcuna eccezione; se la fa basta mostrare la norma e le stuizioni della Corte che, in forza della direttiva, sono legge.

Antequera... quando dai consigli, dovresti attenerti alle norme.. non ai casi strani della corte dell'Aquila...

Perchè mai creare sempre questi precedenti non osservanti della legge non lo capirò mai.
Rispondi

Da: Gaia8301 11/06/2014 10:20:58
dunque mandato a mome dell'Abogado e basta e in calce dichiarazione d'intesa con Avv. ordinario se ho ben capito?
Ma in udienza a verbale compare solo Abogado giust?
Rispondi

Da: common law 11/06/2014 10:23:57

Ovviamente sì Gala.

Prenditi la sentenza della Corte UE citata! e capirai...
Rispondi

Da: Antequera 11/06/2014 10:29:42
la cosa è molto semplice. Si deve capire chi è l'avvocato d'intesa. Non ci sono formule sacramentali. C'è chi fa come dice common e va bene, chi come dico io e va bene lo stesso. L'importante che nell'atto introduttivo di giudizio e/o comparsa sia chiaro ;)
va tranquilla e lavora
Rispondi

Da: common law 11/06/2014 10:46:30

Antequera, forse non ti è chiara una cosa: chi chiede vuole sapere che significa "atto introduttivo" cioè DOVE nell'atto introduttivo.

Sul punto non ci sono questioni: la legge è chiara ed altrettanto chiare sono le interpretazioni: l'intesa va dichiarata all'Ag e per dichiararla all'Ag devi allegarla all'atto in modo che diventi un corpus unico.
Se la metti nel corpo dell'atto ed il giudice ricorda male come hai ricordato male tu che l'ordinario d'intesa TIENe i rapporti con l'ag invece di garantirli solo ti ritrovi con una richiesta di presenza di quello d'intesa e quindi a discutere.

E' talmente semplice...si mette in calce all'atto e diventa corpo dell'atto ma dichiarazione a sè stanta e non che implica qualsiasi cosa con la difesa.
Qualsiasi altra cosa non c'entra nulla...

Vabbè dai...
Rispondi

Da: digital 11/06/2014 11:06:23
confermo quello che dice common... bisogna evitare confusioni tra intesa e procura alle liti! in ogni caso bene ha fatto chi ha aperto una nuova discussione, su quell'altra è impossibile affrontare argomenti seri per colpa di taluni soggetti
Rispondi

Da: common law 11/06/2014 11:35:40

ma sì... io credo che si dovrebbero creare pagine alternative all'altra... in modo da poter comunicare con gli altri utenti civilmente e senza insulti o peggio...
Rispondi

Da: Antequera 11/06/2014 13:12:06
lo davo x scontato ;)

x il resto condivido di emigrare. Io francamente sono mortificato ed avvilito da certi comportamenti. Io con Common ho avuto confronti anche serrati, ma mai ho offeso o sono stato offeso o diffamato. 
Rispondi

Da: Antequera 11/06/2014 14:50:26
sentite, ma voi li state facendo i contratti con il cliente?
Onestamente io non ne ho mai fatti, ma ho assistito ad una lezione per far crediti che dice che va fatto e benissimo.
Che dite?
Rispondi

Da: Gaia8301 11/06/2014 15:00:12
avete ragione, non mi azzardavo a far domande per paura di essere infamata, peraltro ingiustamente,senza motivo!!!
Rispondi

Da: Antequera 11/06/2014 15:07:38
Gaia8301
a tutto c'è un limite. Ieri una persona mi ha detto che mai avrebbe accettato di non postare più per il timore che una persona possa fare delle ritorsioni, ed ha perfettamente ragione!!!
A tempo perso oggi ho dato uno sguardo a determinati comportamenti ed escono delle belle. Ha una media di interventi che supera anche i 30 giornalieri; il tempo di replica a qualsiasi intervento è tra i 2 e massimo 20 minuti. E' intervenuto persino la notte della vigilia di natale ed a pasqua.
Di chi e che stiamo a parlare!? Io siccome non mi metto al suo livello e non voglio sputtanare nessuno (uso le sue espressioni) non emetto "prognosi"... ma allo stesso tempo a tutto c'è un limite. Ohh (!!!), nella vita vorremmo fare gli avvocati e non facciamo domande nel timore di essere diffamati. Tu fa le tue domande e poi vediamo come fa a finire ;)
Rispondi

Da: Gaia8301 11/06/2014 15:08:58
Un'altra domanda, dove siete iscritti come Avv. stabiliti?
Perchè il mio foro a quanto ho capito fa problemi per l'iscrizione quindi devo iscrivermi presos un altro ordine, a mio malincuore, e di conseguenza trovare un Avv. ordinario con cui "lavorare d'intesa" :(
Rispondi

Da: Gaia8301 11/06/2014 15:12:21
Antequera
in effetti leggendo il forum o meglio i toni usati da alcune persone mi fanno rabbrividire....assurdo questo atteggiamento,anche perche' un forum e' fatto per scambiarsi le opinioni e confrontarsi, in modo civile però poi ovviamente ognuno è libero di pensarla in modo diverso ovviamente!
Rispondi

Da: Antequera 11/06/2014 15:22:37
guarda io sono un ex stabilito ora ordinario. Dopo essermi iscritto ho superato l'esame indigeno ....
Sono iscritto a Foggia come ordinario. Non fanno problemi nè all'iscrizione nè all'integrazione, ovvio vogliono un percorso di integrazione vero e genuino.
io ad oggi ho  persone a cui presto l'intesa gratis, ma uno è li li per integrarsi, aspetta la comunicazione in questi giorni.
Vedi un po' tu.
Rispondi

Da: common law 11/06/2014 15:40:38

Milano
Rispondi

Da: Gaia8301 11/06/2014 17:48:35
Antequera
grazie mille...devo dire persona onestissima perché ho sentito dire che molti ordinari si fanno pagare per prestare l'intesa....
Vista la vostra gentilezza avrei un'altra domanda: se ad esempio mo iscrivo in un Foro come stabilito e dunque prendo domicilio e "lavoro" d'intesa con un ordinario di quel foro,ma di fatto lavoro in altro foro, pod'intesa d'intesainserire la dichiarazione d'intesa dell'ordinario cui ho domicilio o mi occorre un altro avvocato del foro in cui di fatto esercito con cui lavorare d'intesa?
Scusate la banalità della domanda ma voglio avere la certezza di aver capito la burocrazia della faccenda!
Rispondi

Da: common law 11/06/2014 18:09:51

L'avvocato d'intesa può essere sempre lo stesso. Non è necessario sia del Foro d'iscrizione. Quindi se poi farai cause lontano non dovrai cercarti altri.

Ciò per legge, ma di fatto, per iscriversi (solo per iscriversi), gli Ordini vogliono si indichi un avvocato iscritto allo stesso ordine.
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