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docenti inidonei - decreto 104- 12/09/2013 novitá
6016 messaggi, letto 155897 volte

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Da: ortini 203/04/2014 11:47:02
mmm tu hai scritto" non astenendosi da alcuna spesa ":-)....

oggi è giornata di pagamenti :medico legale e avvocato.....una botta senza considerare l'anno senza stipendio.....

comunque mmm hai ragionissima...per me sarebbe stato un lutto insuperabile dover tirare avanti per altri 5 anni con l'indeterminatezza della nostra situazione agonizzando....

ora inizia anche la parte burocratica e ancora nessuno mi ha chiamato...né scuola ,né sindacato...eppure ho avvertito entrambi.....vi farò conoscere il proseguio...

cara inidonea permanente ti sei rivolta ad un medico e al patronato o sindacato?.....tu potresti prima  rientrare in ruolo e poi dopo qualche mese chiedere l'inidoneità temporanea o se già ce l'hai chiedere alla CMV che te la riconfermino...facci sapere....
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Da: riccardina  -banned!- 03/04/2014 14:04:31
Io ho presentato il ritorno il ruolo il 14 e sto ancora aspettando il documento che lo attesti...una cosa vergognosa...quasi un mese...tra poco ci sono le ferie per le vacanze...e non posso certo utilizzare quelle dell'anno nuovo...insomma....a roma se dice du palle!!!quest'inferno non finisce mai...!!!
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Da: ortini 203/04/2014 14:50:42
riccardina hai fatto il possibile ...ora è solo colpa delle solite lungaggini inutili.....

il sindacato mi ha consigliato di scrivere direttamente all'USR e attendere.....il 5 mi scade la malattia e a questo punto non so che devo fare.....come vedi stiamo sempre in attesa di qualcosa.....
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Da: riccardina  -banned!- 03/04/2014 22:04:10
UDITE...UDITE!!!!


Cassazione: insultare gli insegnanti è un oltraggio a pubblico ufficialeIl genitore che insulta un insegnante per questioni inerenti il rendimento scolastico del proprio figlio non compie una semplice ingiuria, ma rischia di dover rispondere del ben più grave reato di oltraggio a pubblico ufficiale. Lo si evince da una sentenza con cui la quinta sezione penale della Cassazione ha riaperto il processo a carico di una mamma toscana, accusata di ingiuria ai danni di una docente di scuola media, insegnante di sua figlia.

Il giudice di pace di Cecina - i fatti sono avvenuti in una scuola di Rosignano Solvay - aveva dichiarato il non luogo a procedere nei confronti della donna, ma il procuratore generale di Firenze aveva presentato ricorso in Cassazione, sostenendo che l'episodio andava inquadrato non nel delitto di ingiuria, ma in quello di oltraggio a pubblico ufficiale, e dunque di competenza del tribunale e non del giudice di pace. La Suprema Corte ha ritenuto fondato il ricorso e, annullando la decisione del giudice di pace, ha trasmesso gli atti alla Procura di Livorno. "Sussistono tutti gli elementi", si legge in una sentenza depositata oggi, del reato "di oltraggio a pubblico ufficiale", caratterizzato dalla "offesa all'onore e al prestigio del pubblico ufficiale" che "deve avvenire alla presenza di più persone", "essere realizzata in luogo pubblico o aperto al pubblico" e "avvenire in un momento nel quale il pubblico ufficiale compie un atto d'ufficio ed a causa o nell'esercizio delle sue funzioni".

Il reato di oltraggio, abrogato nel 2005, è stato reinserito nell'ordinamento nel 2009: oggi a qualificare il reato non è la "mera lesione in sè dell'onore e della reputazione del pubblico ufficiale", quanto, spiega la Cassazione, "la conoscenza di tale violazione da parte di un contesto soggettivo allargato a più persone presenti al momento dell'azione, da compiersi in un ambito spaziale specificato come luogo pubblico o aperto al pubblico e in contestualità con il compimento dell'atto dell'ufficio ed a causa o nell'esercizio della funzione pubblica". Il legislatore "incrimina - si legge nella sentenza - comportamenti ritenuti pregiudizievoli del bene protetto a condizione della diffusione della percezione dell'offesa, del collegamento temporale e finalistico con l'esercizio della potestà pubblica e della possibile interferenza perturbatrice col suo espletamento". Nel caso in esame, concludono i giudici di piazza Cavour, "tali elementi sussistevano" poichè "le ingiurie furono pronunciate nei locali scolastici in modo tale da essere percepite da più persone"; inoltre "l'insegnante di scuola media è pubblico ufficiale" e "l'esercizio delle sue funzioni non è circoscritto alla tenuta delle lezioni, ma si estende alle connesse attività preparatorie, contestuali e successive, ivi compresi gli incontri dei genitori degli allievi".
Rispondi

Da: riccardina  -banned!- 03/04/2014 22:10:19
Domani mando mio marito dal funzionario ... Almeno non faccio assenze al lavoro, spero in lui...
In piú mia cugina medico...mi ha detto che la distorsione per guarire ..ci mette tempo...ed io onesta non ho fatto neanche causa di servizio...ci voleva pure quella ora...con tutti i guai che ho...
Che barba che noia...che barba che noia...
Uff..pant....pant....uff...un anno peggiore di questo...non poteva capitarmi...
Rispondi

Da: ci calpestano03/04/2014 23:58:21
x ortini
Scusa il ritardo ma non ho avuto tempo per stare al computer in questi giorni. Volevo farti gli auguri per la tua dispensa ne sono davvero felice. Ora potrai riposare serena perchè finalmente libera da questa situazione che ci ha logorato l'anima. Io ancora non mi sento tranquilla,ho paura di tutto...quando finirà? Speriamo che la protesta dei quota 96 che si sta svolgendo con un presidio a Montecitorio possa dare i suoi frutti ...magari!!!!
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Da: mmm04/04/2014 08:59:52
Dicono che ci sono buone possibilità per i Quota 96 e che tutto si deciderà entro il 10 Aprile. Ci sono 4000 persone che sono costrette a lavorare per un errore legislativo. Chissà se fra di loro ci sono anche degli inidonei?
Rispondi

Da: ortini 204/04/2014 10:27:27
vi incollo il comunicato Cobas che fa ben sperare come dice mmm...grazie ci calpestano...:-)...vedrai che ci saranno soluzioni insperate!



Cari colleghe e care colleghe,

nella riunione svoltasi ieri a Roma con gli "inidonei" abbiamo deciso di utilizzare il prossimo Convegno Cesp/Cobas indetto per il 10 aprile "NUBI   SULLA   SCUOLA- I Conflitti  in Corso e  i Piani del  Governo  Renzi  per  l'Istruzione", per iniziare ad entrare nel merito della Mobilità intercompartimentale obbligatoria.

Una volta risolto il problema della obbligatorietà del trasferimento sui ruoli ATA, infatti, occorre riprendere le due questioni  da noi poste sin dall'inizio:



1) i docenti " idonei ad altri compiti" non sono sovrannumerari/eccedenti/ in esubero, perché un posto ce l'hanno, anzi, visto che che in Italia ci sono 9.500 istituzioni scolastiche ( e quasi 40.000 plessi), i circa 3.000 docenti "utilizzati in altri copiti" sono insufficienti a coprire già solo le 9.500 biblioteche che, si spera che le scuole abbiano ( per non parlare di tutte quelle relative ai plessi di cui sopra;



2) la mobilità per gli inidonei non è praticabile. Non lo è perché chi ha la 104 o o invalido civile non può essere spostato,; non lo è perché non è definibile un criterio 'oggettivo cui attenersi per la mobilità, visto che il più anziano o il più giovane possono avere una patologia che prescinde dall'anzianità di servizio e visto anche che è impossibile entrare nel merito della gravità o meno della patologia.



Per questo motivo abbiamo pensato di ritrovarci nel convegno, nel quale ci sarano anche  i Quota 96 , i precari di III fascia delle elementari e, speriamo, i precari ATA, che dovrebbero venire anche solo per ringraziare gli inidonei della ' grazia' ricevuta.



Non vogliamo però andare al MIUR, perché la problemmatica dovrebbe essere posta a livello politico e abbiamo, pertanto, deciso di andare a Montecitorio, anche perché gli stessi Quota 96 saranno lì, in vista dell'approvazione del Documento Economico Finanziario, la cui discussione inizia l'8 e la cui approvazione sembra esserci il 10.



Se i precari di III fascia della primaria e i precari ATA vorranno andare al MIUR, possiamo comunque chiedere un incontro specifico. Per chi va a Monteciitorio occorre invece contattare i parlamentari per essere ricevuti.



Dunque vi aspettiamo numerosi e numerose, ancora una volta uniti nel convegno e in piazza, per cercare di vincere anche la battaglia della mobilità intercompartimentale obbligatoria.



In allegato troverete il programma del convegno.



Un saluto

Anna Grazia

Rispondi

Da: mmm04/04/2014 11:02:22
X riccardina
Guarda che quello che ti è successo può essere una benedizione. Ti consiglierei di stare a casa quanto ti è più possibile. Ti rilasseresti dopo un anno travagliatissimo e ti prepareresti psicologicamente al nuovo anno in cui cambierai lavoro e sede di servizio.
Rispondi

Da: riccardina  -banned!-04/04/2014 12:46:18
x mmm

si lo so hai ragione... ma a casa mi annoio... e non mi va di fare causa di servizio in questa condizione legale che non è assolutamente chiara... ( non sono nè carne nè pesce) grazie :)

dunque mi inviano nota che torno in servizio all'infanzia ( io per 5 minuti......panicoooooo) mi marito si dirige nell'ufficio preposto provv al quale sembra doversi dirigere obbligatoriamente così come nota e lì gli dicono che L'UTILIZZAZIONE E' AUTOMATICA IN BIBLIOTECA... allora mio marito ha chiesto il cartaceo... che lo confermi... ( ha parlato con il capo!!!)
insomma l'ho spuntata resto in biblio fino a giugno e ritorno al mio orario...

non mi resta che riceverne PROVA e passare all'organico dove rispecificherò ( che essendo tornata al ruolo di appartenenza... che credo voglia dire NON CICLO O GRADO DI APPARTENENZA, ma MAESTRA A TUTTI GLI EFFETTI, orario, mansioni ecc...ecc..) che ho fatto regolare richiesta di passaggio di ruolo... prioritaria su trasferimento... e forse, ce l'ho fatta...
ragazze pensavo di essere in travaglio... ma chè... mancano ancora 2 mesi al parto...
9 mesi precisi quest'INFERNOOOOOOOOOO

NON CE LA FACCIO PIUUUUUUUUU''''''' :))))))
cmq cosa positiva
OGGI SONO MAESTRA!!!!!
Rispondi

Da: inidonea per04/04/2014 13:54:30
Riccardina,non arrenderti mai,"Quello che il bruco chiama fine del mondo,il resto del mondo lo chiama farfalla"AUGURIIIIIIIIIIIIIIIIIII
Rispondi

Da: riccardina  -banned!-04/04/2014 14:47:57
carina :)
Rispondi

Da: ci calpestano04/04/2014 17:38:38
x mmm
Sono io un'inidonea con quota 103.....speriamo di farcela.
Rispondi

Da: mmm04/04/2014 18:22:05
X ci calpestano
Vedrai che tutto andrà a posto, ne sono sicura!
Rispondi

Da: mmm04/04/2014 19:01:51
Bisogna considerare però che i Quota 96 devono aver raggiunto i requisiti nel 2012 e cioè aver compiuto in quell'anno 60 anni di età e 36 di contributi o 61 e 35 di contribuzione.
Rispondi

Da: riccardina  -banned!- 04/04/2014 19:52:59
Speriamo ci calpestano...

Che questa questione dei pensionamenti trovi una fine...
gli stipendi..una vergogna!!!per non parlare di mandar a casa cosí tardi lavoratrici /ori che svolgono un mestiere tanto usurante...!!!!

Cmq non so, se sia illusione...ma questo governo...mi fa sperare...
Rispondi

Da: inidonea perm04/04/2014 22:40:50
Chiedo se si può chiedere la dispensa durante la visita o fare domanda  a parte?
Rispondi

Da: ortini 205/04/2014 01:02:56
quando hai la visita inidonea per?...hai letto che in Sardegna hanno dispensato 5 docenti su loro semplice richiesta?...io per sicurezza produrrei domanda alla tua scuola o direttamente all'usr.....il mio mi rispose che ,vista la convocazione per il dl 104,la domanda risultava ridondante e che se avessi voluto avrei potuto presentare domanda di 335 con in subordine richiesta di dispensa(i moduli li trovi a scuola o all'Usr o al sindacato/patronato e anche sul sito Conbs)...caso mai dovessi fare domanda scrivi sempre che sei una docente fuori ruolo,già dichiarata inidonea all'insegnamento....
L'Inpdap mi raccomandò di fare prima domanda di dispensa e di non usare il modulo che il mio Usr mi ha inviato comprensiva di  richiesta dispensa , perchè dopo la riforma Fornero se prima non sei dispensata e ti danno la 335,rischi di rimanere senza pensione e stipendio.....

Rispondi

Da: inidonea perm05/04/2014 05:41:18
Ancora nessuna conv, qualcuno sa se la cmv. della Ca mpania ha iniziato le convocazioni?
Rispondi

Da: mmm05/04/2014 11:05:40
X ortini
Ho letto forse sul sito dell' INPS che la 335 si può chiedere entro 2 anni dal licenziamento o dalla dispensa. Non so se è vero comunque informati bene.
Rispondi

Da: riccardina  -banned!-05/04/2014 14:05:34
credo che siano già cominciate...
Rispondi

Da: riccardina  -banned!-05/04/2014 14:14:20
ieri al tg ho sentito che chiederenno a docenti e personale scolastico il certificato  antipedofilia ( credo si tratti di un casellario giudiziario con specifiche relative alla pedofilia) sono veramente contenta era ora!!!!!!!!!!!!!! dobbiamo tutelare i nostri bambini...

io sarei favorevole anche a test che misurano i livelli di aggressività... finalmente!!!!!:)
Rispondi

Da: riccardina  -banned!-05/04/2014 14:20:13
La nuova legge
Milano, 4 aprile 2014 - 19:49
Da lunedì scatta il certificato antipedofilia per prof e bidelli
I docenti a tempo indeterminato sono già obbligati a presentarlo al momento dell'assunzione, la novità riguarderà i supplenti e gli ausiliari tecnico amministrativi a tempo determinato. Il ministero dell'Istruzione sta preparando una circolare ad hoc
di Valentina Santarpia  

Da lunedì 7 aprile chi assume personale impiegato con minori dovrà richiedere il certificato penale del casellario giudiziale al lavoratore per verificare che non abbia commesso reati contro i minori (dalla prostituzione alla pedofilia). Se non lo richiede, il datore di lavoro è soggetto a una sanzione, ossia al pagamento di una somma da 10.000 a 15.000 euro. Lo prevede il decreto legislativo 39/2014 in vigore da domenica 6 aprile. La norma, che attua la direttiva dell'Unione europea relativa alla lotta contro l'abuso e allo sfruttamento sessuale dei minori e la pornografia minorile, non vale per i volontari, proprio perché l'obbligo riguarda i datori di lavoro, e non i lavoratori dipendenti. La novità invece tocca i club sportivi privati, le famiglie, alle prese con baby sitter e tate, e le scuole, dove docenti e personale ausiliario hanno contatti giornalieri con i bambini. Il ministero dell'Istruzione sta preparando una circolare ad hoc per specificare le modalità con cui la nuova legge dovrà essere applicata a tutti quelli che nelle scuole hanno contatti coi bambini, dai prof a chi lavora per progetti integrativi. L'obiettivo, spiegano da viale Trastevere, è duplice: applicare correttamente la legge ma anche tutelare i dirigenti, evitando complicazioni burocratiche e amministrative. Intanto i presidi rassicurano: «Niente panico».


I presidi: «Niente panico»
«Ferme restando tutte le riserve su questo modo di procedere, - sottolinea sul proprio sito l'Associazione nazionale presidi - va però ricordato che il certificato in questione è prodotto obbligatoriamente da tutti i pubblici dipendenti (fra cui anche i docenti) all'atto della assunzione e che non deve essere ulteriormente ripresentato fino a quando non si verifichino variazioni suscettibili di incidere sullo status. Quindi, almeno per questa volta, niente panico. Le scuole - ribadisce l'Associazione dei presidi - non devono fare proprio nulla, se non essere particolarmente attente per quanto riguarda la documentazione dei supplenti annuali e temporanei, per i quali l'obbligo di produrre i documenti di rito si rinnova con il primo rapporto di impiego stipulato dopo l'aggiornamento periodico delle graduatorie in base alle quali sono nominati». In sostanza, i presidi non dovranno preoccuparsi del personale in ruolo, a cui il certificato viene richiesto dal ministero dell'Istruzione al momento dell'assunzione, ma dovranno invece ricordarsi di rinnovare i certificati tutte le volte che vengono aggiornate le graduatorie dei supplenti. Vale lo stesso discorso per gli Ata, gli ausiliari tecnici e amministrativi, tra cui i bidelli, che vengono assunti a tempo determinato nelle scuole. Mentre gli ausiliari in ruolo sono già tenuti ad esibire le proprie referenze giudiziarie al momento dell'assunzione, «per quanto riguarda, invece, il personale non scolastico, impiegato a vario titolo per progetti promossi dalle scuole a vantaggio degli alunni - spiega ancora l'Anp - il relativo certificato generale del casellario giudiziario potrà essere richiesto alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di riferimento, Ufficio locale del Casellario giudiziale anche via internet utilizzando software specifici per l'attivazione della procedura CERPA».



La tempistica
I certificati, laddove servono, verranno comunque rilasciati «entro qualche giorno dalla richiesta», assicura il ministero della Giustizia. In ogni caso, per evitare il caos, il datore di lavoro in una prima fase potrà anche solo richiedere la dichiarazione sostitutiva del lavoratore sostitutiva di certificazione, in attesa di ricevere il certificato originale. Un'autocertificazione in cui il lavoratore dovrà dichiarare «l'assenza a suo carico di condanne per taluno dei reati di cui agli articoli 600-bis, 600-ter, 600-quater, 600- quinquies e 609-undecies del codice penale, ovvero dell'irrogazione di sanzioni interdittive all'esercizio di attività che comportino contatti diretti e regolari con minori».Ciò che conta, per chi effettuerà i controlli, è che il certificato sia stato «puntualmente richiesto».

4 aprile 2014 | 19:49
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Rispondi

Da: riccardina  -banned!-05/04/2014 14:27:16
Certificato antipedofilia obbligatorio anche per il personale della scuola?

I docenti non devono far nulla. inviato da Marco Barone - Il  aprile 2014 entrerà in vigore il decreto legislativo 4 marzo 2014, n. 39, emanato in attuazione della direttiva 2011/93/UE relativa alla lotta contro l'abuso e lo sfruttamento sessuale dei minori e la pornografia minorile, che sostituisce la decisione quadro 2004/68/GAI. (14G00051). Aggiungiamo alcune indicazioni dell'ANP del Lazio

Una direttiva che è stata recepita, tanto per cambiare, in ritardo, e che vedrà migliaia di datori di lavoro essere costretti a richiedere certificati penali e nello stesso tempo migliaia di lavoratori provvedere ad adoperarsi per soddisfare tale atto, in tempi rapidi per evitare di incorrere in pesanti sanzioni.

Ma sussistono dei dubbi sul fatto che tale direttiva, che condivido in toto, possa estendersi in modo automatico anche al personale scolastico e della PA, nell'applicazione operativa consistente nella produzione materiale, da parte dell'interessato del certificato ivi considerato, sia esso docente che Ata ecc, che per ragioni inerenti l'esplicazione della propria attività lavorativa sono in contatto diretto e regolare con i minori, anche perché si rischierebbe l'intasamento delle Procure.

La norma in questione prevede che a partire da tale data, 7 aprile primo giorno utile, per la previsione di cui all'articolo 25 bis del DPR 14 novembre 2002 n.313 (T.U.) introdotto dal decreto sopra indicato, i datori di lavoro che intendano impiegare una persona per lo svolgimento di attività professionali o attività volontarie organizzate che comportino contatti diretti e regolari con minori, dovranno acquisire il certificato di cui all'articolo 25 del richiamato T.U.al fine di verificare l'esistenza di condanne per taluno dei reati di cui agli articoli 600-bis, 600-ter, 600-quater, 600-quinquies e 609-undecies del codice penale, ovvero l'irrogazione di sanzioni interdittive all'esercizio di attivita' che comportino contatti diretti e regolari con minori.

Una circolare del Ministero della Giustizia del 3 aprile 2014 precisa che "in aderenza ai principi dettati dal codice in materia di protezione dei dati personali, l'ufficio del casellario centrale sta operando sul sistema informativo gli interventi necessari per fornire al datore di lavoro il certificato di cui al richiamato articolo 25, che contenga però le sole iscrizioni di provvedimenti riferiti ai reati espressamente indicati nell'articolo 25 bis.

Nelle more, gli uffici locali del casellario presso ogni Procura della Repubblica forniranno al datore di lavoro, che dimostri di avere acquisito il consenso dell'interessato, l'attuale certificato penale del casellario giudiziale di cui all'articolo 25 del T.U., denominato "certificato penale del casellario giudiziale (art. 25 bis in relazione all'art. 25 D.P.R. 14/11/2002 n. 313)".(...) " Quanto sopra per le esigenze del datore di lavoro privato. Per gli stessi fini, alle pubbliche amministrazioni sarà rilasciato il certificato ai sensi dell'articolo 39 del T.U".

I costi sono:
1 marca da bollo da 16 euro
1 marca per diritti da 7,08 euro se il certificato è richiesto con urgenza
1 marca per diritti da 3,54 euro se il certificato è richiesto senza urgenza
Ma è sempre il caso di verificare il tutto personalmente tramite le varie Procure.

Ma, a norma dell'art. 40 del D.P.R. 28 dicembre 2000 n. 445 (come modificato dall'articolo 15, comma 1, della legge 12 novembre 2011 n. 183), il certificato rilasciato all'interessato non può essere prodotto agli organi della pubblica amministrazione o ai gestori di pubblici servizi (dovendo essere prodotta, invece, dall'interessato la dichiarazione sostitutiva della certificazione, di cui all'art. 46 D.P.R. Cit.).

Ora, rilevato che la norma sembra applicarsi più che ai rapporti di lavoro in essere a quelli che si dovranno instaurare dal momento dell'entrata in vigore della citata legge, per i dipendenti della Pubblica Amministrazione sussiste l'autocertificazione e nello stesso tempo possono la stessa Pubblica Amministrazione ed i gestori di pubblici servizi, d'ufficio, provvedere a richiedere automaticamente i certificati richiesti, e nel caso di cui trattasi con la specifica relativa alla verifica dell'esistenza di condanne per taluno dei reati di cui agli articoli 600-bis, 600-ter, 600-quater, 600-quinquies e 609-undecies del codice penale, ovvero l'irrogazione di sanzioni interdittive all'esercizio di attivita' che comportino contatti diretti e regolari con minori, ricorrendo a procedure informatizzate.

La Procura della Repubblica interessata una volta ricevuta la richiesta provvederà alla trasmissione al SIC e, se richiesto, alla stampa ed all'invio dei certificati all'ente considerato. Quindi, da tutto ciò, attendendo chiaramente istruzioni dell'ultimo momento, da parte del MIUR, sembra di comprendere che il personale scolastico non è chiamato a produrre alcun certificato penale ma che sarà invece la singola scuola a dover provvedere alla richiesta specifica alla Procura della Repubblica, limitatamente ai reati come sopra indicati, od in subordine, dovranno i lavoratori presentare una semplice  autocertificazione e sarà poi la scuola, ad esempio, tramite la procedura informatizzata, ad effettuare le dovute verifiche.

Le indicazioni dell'ANP del Lazio

"Il certificato in questione è prodotto obbligatoriamente da tutti i pubblici dipendenti (fra cui anche i docenti) all'atto della assunzione e che non deve essere ulteriormente ripresentato fino a quando non si verifichino variazioni suscettibili di incidere sullo status. Quindi, almeno per questa volta, niente panico.

Le scuole non devono fare proprio nulla, se non essere particolarmente attente per quanto riguarda la documentazione dei supplenti annuali e temporanei, per i quali l'obbligo di produrre i documenti di rito si rinnova con il primo rapporto di impiego stipulato dopo l'aggiornamento periodico delle graduatorie in base alle quali sono nominati.

Per quanto riguarda, invece, il personale non scolastico, impiegato a vario titolo per progetti promossi dalle scuole a vantaggio degli alunni, il relativo certificato generale del casellario giudiziario potrà essere richiesto alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di riferimento, Ufficio locale del Casellario giudiziale anche via internet utilizzando software specifici per l'attivazione della procedura CERPA"

Sab, 05/04/2014 - 07:03 - Categoria: pedofilia
Rispondi

Da: riccardina  -banned!-05/04/2014 14:46:07
Claudio Tucci il sole 24 oggi

​​

Il consiglio dei ministri ratifica le assunzioni di docenti di sostegno e Ata, il personale amministrativo, già concordate dal Miur con Funzione pubblica e Mef. Complessivamente, il governo autorizza il ministero dell'Istruzione, per la copertura di posti effettivamente vacanti e disponibili, 13.556 assunzioni a tempo indeterminato.



La ripartizione
Più precisazione si ratificano le assunzioni di 5.336 Ata per l'anno scolastico 2012/2013. Altre 3.730 Ata per il 2013-2014. Si accende l'ok anche all'assunzione di 4.447 docenti da destinare al sostegno di alunni con disabilità per l'anno scolastico 2013/2014, prima tranche del piano triennale di stabilizzazioni di docenti di sostegno previsto dal decreto Carrozza. A chiudere il conto, il governo autorizza pure l'assunzione di 43 assistenti amministrativi, 19 coadiutori, due direttori ed un collaboratore per le esigenze delle Istituzioni di alta formazione artistica, musicale e coreutica (il cosiddetto settore Afam)

Rispondi

Da: ortini 205/04/2014 15:18:38
mmm sì è vero...la 335 la puoi chiedere entro due anni dal pensionamento......io vorrei attendere l'esito della vista di aggravamento e la convocazione alla motorizzazione per la revisione patente(tocca per legge atutti coloro che vengono dispensati) e poi con questi dati tentare la 335 che è molto difficile da ottenere...praticamente devi portare l'autopsia....:-)
Rispondi

Da: mmm05/04/2014 16:07:18
Chi ha problemi psichiatrici ( e tra noi ce ne sono tante! ) potrà avere ancora contatti con gli alunni anche se sul certificato penale non c'è nulla? Chiedo questo, perchè si fa tanto parlare di sicurezza nelle scuole, ma non si parla di queste cose che sono all'ordine del giorno!
Rispondi

Da: mmm05/04/2014 16:27:05
Tra l'altro sono malattie dovute al continuo stress lavorativo e dovrebbero essere riconosciute causa di servizio, sul Conbs il Dott. Lodola ne parla in continuazione e ne parla come possibile malattia che insorge dopo troppi anni di servizio anche a persone assunte sanissime di mente. Dovrebbere considerare che gli insegnanti non sono impiegati e che 42 anni di servizio a contatto con i bambini sono troppi. Il resto della P.A. non è a contatto contemporaneamente con bambini che hanno ancora più stress di noi, genitori assillanti che comandano più dei Dirigenti Scolastici, continue lotte tra colleghe e continue riunioni per le cose più banali.
Rispondi

Da: riccardina  -banned!-05/04/2014 17:38:55
x mmm

tranquilla, chi ha problemi psichiatrici e fa uso di psicofarmaci... non potrà tornare in classe!!!!!!!!! soprattutto se è stata tolta dalla classe!!!
Lo stress lavorativo è un altra cosa! :)

il nostro lavoro hai ragione l'hanno riconosciuto usurante... ma non hanno ancora pensato che sarebbe opportuno tutelare la nostra salute psicofisica e mandarci in pensione prima... :(
speriamo se ne rendano conto... sti matti di politici..!!!
Rispondi

Da: riccardina  -banned!-06/04/2014 08:49:03
x ortini

vai nel forum del calcolo pensioni e fattelo fare da nicola, ti fa anche il calcolo della liquidazione... è bravo
Rispondi

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