Mininterno.net FORUM - Riforma Forense morta e sepolta: Camere sciolte ai 1' di gennaio

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Riforma Forense morta e sepolta: Camere sciolte ai 1' di gennaio
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Da: ad esempio 08/12/2012 22:45:42
La legge di stabilità prenderà tutto dicembre (è sommersa da oltre 1.500 emendamenti, e sarà terreno di battaglie lunghissime tra partiti ormai in campagna elettorale), e ai primi di gennaio le Camere verranno sciolte per le ormai certe dimissioni dell'ottimo Monti.

Per la merdosissima riforma forense il nostro Senato non avrà certamente neanche un minuto da dedicare, priam dello scioglimento dei primi di gennaio.

:-)

Da: coccodé!!!!!!! 08/12/2012 22:50:19
Mi dispiace per Monti, ma l'importante per noi è che la controriforma forense non venga approvata!!!!!1

CNF: Ca Nisciuno è Fesso!!!!!!!!!!

Da: I COMMISSIONE 08/12/2012 23:15:04
ti sbagli dicono sarà inserità nella legge di stabilità....vedi sul sito del CNF

Da: II commissione 08/12/2012 23:25:53
Ti sbagli tu: non si è mai detto che sarebbe stata inerita "nella legge di stabilità". Si era solo stabilito (e così è tuttora stabilito) che si votasse in aula al Senato A FIANCO della legge di stabilità (che contiene provvedimenti che non hanno nulla a che vedere con la riforma forense, com'è ovvio) dal 18 dicembre al 21 dicembre.

Era inteso che, ovviamente, la legge di stabilità e i suoi innumerevoli emendamenti avrebbero avuto la precedenza sulla riforma forense, pure formalmente prevista per la discussione in contemporanea, per cui DI FATTO ERA PREVISTO CHE LA RIFORMA FORENSE SAREBBE STATA APPROVATA A GENNAIO, ossia DOPO LA LEGGE DI STABILITA'.

Con le annunciate dimissioni di Monti UN MINUTO DOPO LA LEGGE DI STABILITA', la riforma forense non ha davvero più alcuna speranza: GRAZIE A DIO E' MORTA E SEPOLTA!!!!!!!!!!!!! :-)

Da: II commissione 08/12/2012 23:30:01
Dal sito del Senato si evince che sia la legge di Stabilità che la riforma forense sono calendarizzate a partire dal 18 dicembre. partiranno assieme, e la legge di stabilità ha 1.500 emendamenti da esaminare e votare. Un minuto dopo l'approvazione della legge di stabilità (che ovviamente ha la priorità sulla riforma forense) Monti salirà al Quirinale e Napolitano scioglierà le camere: quando dovrebbero votarla la riforma forense??????

:-)

Da: II commissione 08/12/2012 23:32:49
http://www.senato.it/2768

GAME OVER

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Da: ... 09/12/2012 10:22:19
le camere verranno sciolte a fine mese. non è più possibile approvare la riforma forense... un saluto affettuoso al cnf... ciao ciao

Da: II commissione 09/12/2012 10:29:15
probabilmente addirittura prima della fine del mese: Monti è un uomo di sostanza, checché si pensi della sua politica economica, e mantiene le sue promesse: si dimetterà un minuto dopo l'approvazione della legge di stabilità, e ha promesso che tutto avverrà in tempi brevissimi.

I partiti sono già in piena campagna elettorale, e la riforma forense è ormai l'ultimo dei loro problemi. Il calendario del Senato è zeppo di provvedimenti urgentissimi (oltre alla legge di stabilità, c'è da convertire il decreto legge-Ilva, la riduzione delle province, la discussione (farsesca) sulla legge elettorale, ecc).

Il CNF l'ha proprio presa in quel posto!!! :-)

Da: live to win 09/12/2012 11:46:57
Meno male...ci è andata bene con questo esame/ordalia medioevale..speriamo solo che non fallisca l'Italia dopo questa crisi visti i soliti cialtroni che girano nella politica italiana

Da: CNF 09/12/2012 11:47:32
non vi illudete,la riforma passera!

Da: x CNF 09/12/2012 11:49:52
la riforma "passera" non è male, come battuta.

Ferma restando la "passera", su cui mi trovi d'accordo, la riforma non passerà mai, e il prox parlamento, pieno di giovani e di grillini (e con molti vecchi bacucchi a casa a non far più danni), la straccerà e non se ne parlerà più.

Da: domanda 09/12/2012 12:22:30
In un forum di avvocati o aspiranti tali (e non di geometri e veterinari con tutto il rispetto per tali categorie professionali), al di là della faziosità politica, il ragionamento deve basarsi quantomeno sui principi base del diritto costituzionale e quindi mi sorgono alcuni dubbi sulle pontificazioni di cui sopra, in merito allo scioglimento anticipato delle camere.
Ma Il potere di scioglimento non è finalizzato alla necessità di garantire il funzionamento delle istituzioni in caso di incapacità delle Camere di dare un Governo almeno relativamente stabile al Paese?
Ma L'art. 88 Cost., che non parla sui casi nei quali può farsi ricorso allo scioglimento anticipato, non contiene due indicazioni procedurali da rispettare rigorosamente? Cioe' il capo dello Stato non deve prima di disporre lo scioglimento, in primo luogo consultare i presidenti delle due Camere? E in secondo luogo non è soggetto ad un rigido divieto? ossia non può procedere a scioglimento negli ultimi sei mesi del suo mandato ("semestre bianco")?

Da: x CNF 09/12/2012 12:28:07
art. 88 comma 2�°: "Non può esercitare tale facoltà negli ultimi sei mesi del suo mandato, salvo che essi coincidano in tutto o in parte con gli ultimi sei mesi della legislatura."

Di' un o', sapientone, poiché Monti, Napolitano e tutti i giornalisti parlamentari non fanno che parlare, da almeno una settimana, di scioglimento anticipato delle Camere, non t'è venuto il dubbio che sapessero il fatto loro??? Che abbiano studiato anche lorto il diritto costituzionale?
E che l'articolo 88 Cost sappiano leggerlo meglio di te?

Da: xxcnf 09/12/2012 12:35:26
articolo 88 della Costituzione, "il Presidente della Repubblica può, sentiti i loro Presidenti, sciogliere le Camere o anche una sola di esse. Non può esercitare tale facoltà negli ultimi sei mesi del suo mandato, salvo che essi coincidano in tutto o in parte con gli ultimi sei mesi della legislatura.

Esso è un atto "complesso" nel quale la valutazione del Capo dello Stato e quella del Governo sostanzialmente concordano. Dunque è il Presidente della Repubblica che - sentiti i presidenti delle Camere (per un parere obbligatorio ma non vincolante) - dispone lo scioglimento. Dopo aver ricevuto i presidenti dei due rami del Parlamento, il Capo dello Stato firma il DPR di scioglimento; in seguito, il Consiglio dei ministri si riunisce per approvare lo schema di decreto col quale si fissa la data per lo svolgimento delle elezioni politiche, che dev'essere entro 70 giorni dallo scioglimento delle Camere. e quella per la prima riunione delle nuove Camere. Anche quest'ultimo decreto è firmato dal Presidente della Repubblica. La disciplina della convocazione dei comizi elettorali è contenuta nell'articolo 11 del Testo unico per l'elezione della Camera dei deputati (DPR 30 marzo 1957, n.361 riformulato con le successive modifiche).

Da: x CNF 09/12/2012 12:43:03
quello che è chiaro è che allo scioglimento, atto semplice o complesso che sia, sono d'accordo tutti: Napolitano, Monti, Alfano, Berlusconi, Fini , Schifani, la Bella Addormentata e pure Cicciolina.

Quindi le Camere verranno sciolte, appunto perché ormai lo vogliono tutti.

La riforma forense non potrà quindi essere approvata, perché nei 15 gg. che restano prima dello scioglimento, le Camere, e segnatamente il Senato, avranno BEN ALTRO di cui occuparsi.

GAME OVER

Da: xxcnf 09/12/2012 12:48:57
Tuttavia si ribadisce che lo scioglimento del parlamento è l'evento che si realizza naturalmente, ogni cinque anni, al termine della legislatura oppure in anticipo rispetto a questo termine (scioglimento anticipato) per emanazione di un decreto del Presidente della Repubblica al quale tale attribuzione è riconosciuta dalla Costituzione. Una volta sciolte, le Camere conservano i loro poteri (prorogatio) fino a quando non sia riunito il nuovo Parlamento.

Si ricordi anche che il calendario del Senato è di fatto il più importante strumento di programmazione dell'attività del Senato, che definisce in concreto, di norma nell'arco di due - tre settimane, le modalità di attuazione del programma, solitamente molto più generico; ha quindi grande rilievo politico, poiché individua specificamente gli argomenti che l'Assemblea discuterà entro una certa data (vedi programmazione dei lavori). Il calendario indica infatti il numero, la data e l'ora di inizio e fine delle singole sedute che avranno luogo nel periodo considerato, con l'indicazione degli argomenti da trattare. È predisposto dal Presidente del Senato, che lo sottopone all'approvazione della Conferenza dei Presidenti dei Gruppi parlamentari. Se la Conferenza raggiunge l'unanimità, il calendario è definitivo; se invece il calendario è approvato a maggioranza, in Aula ciascun Senatore può formulare proposte di modifica, sulle quali decide l'Assemblea a maggioranza.

Inoltre si sottolinea che un incisivo strumento di cui dispone la Conferenza dei Presidenti dei Gruppi parlamentari per assicurare il rispetto dei tempi fissati dal calendario dei lavori. Allo scopo di garantire che l'Assemblea concluda l'esame di un argomento nei termini previsti dal calendario stesso, la Conferenza può determinare il tempo complessivo da riservare a ciascuno dei Gruppi parlamentari e stabilire la data entro cui l'argomento deve essere posto in votazione. Una volta esaurito il tempo a disposizione, i parlamentari di quel Gruppo non possono più intervenire nel dibattito. Inoltre, nei casi in cui la Conferenza non proceda al contingentamento, il Presidente può armonizzare i tempi degli interventi con i termini del calendario

Da: Non capite. 09/12/2012 13:29:36
Se è vero che le Camere non possono essere sciolte, è anche vero che il Governo non ha più una maggioranza in Parlamento.
Come si può approvare una riforma importante (come quella forense) in queste condizioni ??????
E' ovvio che tutto verrà rimesso al nuovo Governo.
Monti, approvata la Legge di (in)stabilità, si dimetterà (come ha detto).
Nel mentre si procederà con l'esercizio provvisorio (per la "normale amministrazione").

Cmq, non capisco proprio come facciate ad apprezzare un "sadico" come Monti !!!!!!!!!!!!

Da: x CNF 09/12/2012 13:39:31
le Camere possono OVVIAMENTE essere sciolte. L'avete letto, o no, il COMMA 2�° dell'articolo 88 Costituzione???
Negli ultimi sei mesi prima del loro scioglimento naturale , le Camere possono certamente essere sciolte, E TUTTI VOGLIONO SCIOGLIERLE.

Ribadisco: se Napolitano, Monti, Alfano , Bersani, Casini e tutti i giornalisti parlamentari danno ormai x scontato che tra brevissimo si scioglieranno le Camere, secondo voi sono tutti ignoranti di diritto costituzionale????

Leggete bene l'articolo 88 Cost. comma 2�°!!!!!

Da: Ma che vi frega... 09/12/2012 13:42:21
...delle Camere !!!!!!!
Con un Governo dimissionario non si possono approvare riforme come quella forense.
Tutto resto è davvero irrilevante !!!!!!!!!!!!

STATE TRANQUILLI !!!!!!!!!!!!

Da: x tutti 09/12/2012 13:45:05
si voterà molto probabilmente a febbraio, e comunque non oltre il 10 marzo (così TUTTI i giornali e le stesse note del Quirinale). Questo significa che nessuno, ormai, pensa che la legislatura possa arrivare alla sua conclusione naturale.

Lo scioglimento anticipato è una certezza assoluta, e con essa l'impossibilità materiale di approvare la riforma forense, schiacciata da una decina di provvedimenti molto più urgenti (ILVA, province, legge elettorale, LEGGE DI STABILITA', disciplina della concorrenza).

Da: x tutti 09/12/2012 13:48:30
beh, in teoria si sarebbe potuto, ma:

il disegno del CNF era quello di approvare la riforma tra fine dicembre e inizio gennaio. Adesso, col Senato ingolfato da decreti urgentissimi (l'ILVA rischia di chiudere se il decreto legge non viene convertito prima dello scioglimento delle Camere, e la legge di stabilità è sommersa da una valanga di emendamenti da discutere prima di Natale) e con lo scioglimento delle Camere già a dicembre, la riforma forense è l'ULTIMO DEI PENSIERI DEI PARLAMENTARI, già in campagna elettorale.

Sarebbe stata una pessima riforma, per stessa ammissione di coloro che stavano per votarla!!!

Da: ... 09/12/2012 14:47:29
Una volta sciolte, le Camere conservano i loro poteri (prorogatio) fino a quando non sia riunito il nuovo Parlamento.
Quindi se vogliono, in piena autonomia e indipendenza, se vogliono l'appoggio elettorale delle componenti più importanti dell'avvocatura, possono approvare la riforma a prescindere dal governo moribondo o meno.

Da: Praticante Romagnolo 09/12/2012 14:51:06
sta a vedere che ci tocca ringraziare Berlusca... ma dai.. se me l'avessero detto non ci avrei mai creduto

Da: x tutti 09/12/2012 15:08:50
figurati!!! Una volta sciolte le camere, saranno al "si salvi chi può", tutti a casa a cercar voti o a cercar un altro posto...
Tradizionalmente, le Camere sciolte non approvano più nulla, ci mancherebbe altro...

i parlamentari avranno ben altro a cui pensare!!!

Da: LibLab 09/12/2012 15:52:30
ma da quanti anni state a sperare nelle liberalizzazioni,nell'abolizione dell'esame..quanti???Ho perso il conto ed ho perso pure il conto dei Governi per i quali nutrivate fiducia..Prodi,Berlusconi,Monti(con il grande liberalizzatore Catricala)!!!Risulato??

Da: x tutti 09/12/2012 16:15:27
qui nessuno spera nella liberalizzazione o nell'abolizione dell'esame.

L'esame ci vuole, eccome.

Ma dev'essere un esame, e quindi deve riprodurre in ogni caso le condizioni operative in cui si svolge la professione (ergo, deve consentire l'uso dei codici annotati con la giurisprudenza), fatta salva ogni equa riforma che lo renda più giusto.

La controriforma forense, che tra l'altro avrebbe abolito l'uso dei codici annotati, avrebbe irragionevolmente reso l'esame di abilitazione difficile quasi quanto il concorso in magistratura (a ben guardare, la differenza non sarebbe stata così grande, visto che in entrambi si sarebbero potuti usare solo i testi legislativi puri e semplici), e questo, francamente, era una vera e propria TROIATA fatta apposta per segare le gambe ai giovani laureati e per introdurre surrettiziamente un numero chiuso.

L'esame va modificato, certamente. E con ogni probabilità andrebbe inserito il numero chiuso all'ingresso della facoltà.

MA TUTTO CIO' NON HA NULLA A CHE SPARTIRE CON QUELLA MERDOSISSIMA CONTRORIFORMA FORENSE CHE IL CNF HA TENTATO DISPERATAMENTE DI FAR PASSARE SOTTO NATALE.

Grazie al Cielo, adesso ce la siamo tolta dalle scatole. E questo è indubbiamente un fatto positivo.

Da: x tutti 09/12/2012 22:15:59
si parla di scioglimento delle camere il 20 dicembre

Da: This is the end... 09/12/2012 22:51:21
oggi il pres. della Camera, da Fazio, ha dato per certo lo scioglimento delle Camere prima di Natale.

Da: Praticante Romagnolo 10/12/2012 10:02:18
Fino a che non c'è la sicurezza al 100% non brindo, però intanto oggi vado a comprare lo champagne

Da: tanto per 10/12/2012 10:03:14
Guardate che il disegno di legge è ormai alla terza lettura, c'era già l'accordo a far sparire tutti gli emendamenti, quindi per approvarla al senato ci vogliono 13 secondi. Il tempo di bere un caffè.
Quindi se vogliono approvarla non è certo cambiato nulla.

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Da: ad esempio	08/12/2012 22:45:42
La legge di stabilità prenderà tutto dicembre (è sommersa da oltre 1.500 emendamenti, e sarà terreno di battaglie lunghissime tra partiti ormai in campagna elettorale), e ai primi di gennaio le Camere verranno sciolte per le ormai certe dimissioni dell'ottimo Monti. Per la merdosissima riforma forense il nostro Senato non avrà certamente neanche un minuto da dedicare, priam dello scioglimento dei primi di gennaio. :-)

Da: coccodé!!!!!!!	08/12/2012 22:50:19
Mi dispiace per Monti, ma l'importante per noi è che la controriforma forense non venga approvata!!!!!1 CNF: Ca Nisciuno è Fesso!!!!!!!!!!

Da: I COMMISSIONE	08/12/2012 23:15:04
ti sbagli dicono sarà inserità nella legge di stabilità....vedi sul sito del CNF

Da: II commissione	08/12/2012 23:25:53
Ti sbagli tu: non si è mai detto che sarebbe stata inerita "nella legge di stabilità". Si era solo stabilito (e così è tuttora stabilito) che si votasse in aula al Senato A FIANCO della legge di stabilità (che contiene provvedimenti che non hanno nulla a che vedere con la riforma forense, com'è ovvio) dal 18 dicembre al 21 dicembre. Era inteso che, ovviamente, la legge di stabilità e i suoi innumerevoli emendamenti avrebbero avuto la precedenza sulla riforma forense, pure formalmente prevista per la discussione in contemporanea, per cui DI FATTO ERA PREVISTO CHE LA RIFORMA FORENSE SAREBBE STATA APPROVATA A GENNAIO, ossia DOPO LA LEGGE DI STABILITA'. Con le annunciate dimissioni di Monti UN MINUTO DOPO LA LEGGE DI STABILITA', la riforma forense non ha davvero più alcuna speranza: GRAZIE A DIO E' MORTA E SEPOLTA!!!!!!!!!!!!! :-)

Da: II commissione	08/12/2012 23:30:01
Dal sito del Senato si evince che sia la legge di Stabilità che la riforma forense sono calendarizzate a partire dal 18 dicembre. partiranno assieme, e la legge di stabilità ha 1.500 emendamenti da esaminare e votare. Un minuto dopo l'approvazione della legge di stabilità (che ovviamente ha la priorità sulla riforma forense) Monti salirà al Quirinale e Napolitano scioglierà le camere: quando dovrebbero votarla la riforma forense?????? :-)

Da: II commissione	08/12/2012 23:32:49
http://www.senato.it/2768 GAME OVER

Da: ...	09/12/2012 10:22:19
le camere verranno sciolte a fine mese. non è più possibile approvare la riforma forense... un saluto affettuoso al cnf... ciao ciao

Da: II commissione	09/12/2012 10:29:15
probabilmente addirittura prima della fine del mese: Monti è un uomo di sostanza, checché si pensi della sua politica economica, e mantiene le sue promesse: si dimetterà un minuto dopo l'approvazione della legge di stabilità, e ha promesso che tutto avverrà in tempi brevissimi. I partiti sono già in piena campagna elettorale, e la riforma forense è ormai l'ultimo dei loro problemi. Il calendario del Senato è zeppo di provvedimenti urgentissimi (oltre alla legge di stabilità, c'è da convertire il decreto legge-Ilva, la riduzione delle province, la discussione (farsesca) sulla legge elettorale, ecc). Il CNF l'ha proprio presa in quel posto!!! :-)

Da: live to win	09/12/2012 11:46:57
Meno male...ci è andata bene con questo esame/ordalia medioevale..speriamo solo che non fallisca l'Italia dopo questa crisi visti i soliti cialtroni che girano nella politica italiana

Da: CNF	09/12/2012 11:47:32
non vi illudete,la riforma passera!

Da: x CNF	09/12/2012 11:49:52
la riforma "passera" non è male, come battuta. Ferma restando la "passera", su cui mi trovi d'accordo, la riforma non passerà mai, e il prox parlamento, pieno di giovani e di grillini (e con molti vecchi bacucchi a casa a non far più danni), la straccerà e non se ne parlerà più.

Da: domanda	09/12/2012 12:22:30
In un forum di avvocati o aspiranti tali (e non di geometri e veterinari con tutto il rispetto per tali categorie professionali), al di là della faziosità politica, il ragionamento deve basarsi quantomeno sui principi base del diritto costituzionale e quindi mi sorgono alcuni dubbi sulle pontificazioni di cui sopra, in merito allo scioglimento anticipato delle camere. Ma Il potere di scioglimento non è finalizzato alla necessità di garantire il funzionamento delle istituzioni in caso di incapacità delle Camere di dare un Governo almeno relativamente stabile al Paese? Ma L'art. 88 Cost., che non parla sui casi nei quali può farsi ricorso allo scioglimento anticipato, non contiene due indicazioni procedurali da rispettare rigorosamente? Cioe' il capo dello Stato non deve prima di disporre lo scioglimento, in primo luogo consultare i presidenti delle due Camere? E in secondo luogo non è soggetto ad un rigido divieto? ossia non può procedere a scioglimento negli ultimi sei mesi del suo mandato ("semestre bianco")?

Da: x CNF	09/12/2012 12:28:07
art. 88 comma 2�°: "Non può esercitare tale facoltà negli ultimi sei mesi del suo mandato, salvo che essi coincidano in tutto o in parte con gli ultimi sei mesi della legislatura." Di' un o', sapientone, poiché Monti, Napolitano e tutti i giornalisti parlamentari non fanno che parlare, da almeno una settimana, di scioglimento anticipato delle Camere, non t'è venuto il dubbio che sapessero il fatto loro??? Che abbiano studiato anche lorto il diritto costituzionale? E che l'articolo 88 Cost sappiano leggerlo meglio di te?

Da: xxcnf	09/12/2012 12:35:26
articolo 88 della Costituzione, "il Presidente della Repubblica può, sentiti i loro Presidenti, sciogliere le Camere o anche una sola di esse. Non può esercitare tale facoltà negli ultimi sei mesi del suo mandato, salvo che essi coincidano in tutto o in parte con gli ultimi sei mesi della legislatura. Esso è un atto "complesso" nel quale la valutazione del Capo dello Stato e quella del Governo sostanzialmente concordano. Dunque è il Presidente della Repubblica che - sentiti i presidenti delle Camere (per un parere obbligatorio ma non vincolante) - dispone lo scioglimento. Dopo aver ricevuto i presidenti dei due rami del Parlamento, il Capo dello Stato firma il DPR di scioglimento; in seguito, il Consiglio dei ministri si riunisce per approvare lo schema di decreto col quale si fissa la data per lo svolgimento delle elezioni politiche, che dev'essere entro 70 giorni dallo scioglimento delle Camere. e quella per la prima riunione delle nuove Camere. Anche quest'ultimo decreto è firmato dal Presidente della Repubblica. La disciplina della convocazione dei comizi elettorali è contenuta nell'articolo 11 del Testo unico per l'elezione della Camera dei deputati (DPR 30 marzo 1957, n.361 riformulato con le successive modifiche).

Da: x CNF	09/12/2012 12:43:03
quello che è chiaro è che allo scioglimento, atto semplice o complesso che sia, sono d'accordo tutti: Napolitano, Monti, Alfano, Berlusconi, Fini , Schifani, la Bella Addormentata e pure Cicciolina. Quindi le Camere verranno sciolte, appunto perché ormai lo vogliono tutti. La riforma forense non potrà quindi essere approvata, perché nei 15 gg. che restano prima dello scioglimento, le Camere, e segnatamente il Senato, avranno BEN ALTRO di cui occuparsi. GAME OVER

Da: xxcnf	09/12/2012 12:48:57
Tuttavia si ribadisce che lo scioglimento del parlamento è l'evento che si realizza naturalmente, ogni cinque anni, al termine della legislatura oppure in anticipo rispetto a questo termine (scioglimento anticipato) per emanazione di un decreto del Presidente della Repubblica al quale tale attribuzione è riconosciuta dalla Costituzione. Una volta sciolte, le Camere conservano i loro poteri (prorogatio) fino a quando non sia riunito il nuovo Parlamento. Si ricordi anche che il calendario del Senato è di fatto il più importante strumento di programmazione dell'attività del Senato, che definisce in concreto, di norma nell'arco di due - tre settimane, le modalità di attuazione del programma, solitamente molto più generico; ha quindi grande rilievo politico, poiché individua specificamente gli argomenti che l'Assemblea discuterà entro una certa data (vedi programmazione dei lavori). Il calendario indica infatti il numero, la data e l'ora di inizio e fine delle singole sedute che avranno luogo nel periodo considerato, con l'indicazione degli argomenti da trattare. È predisposto dal Presidente del Senato, che lo sottopone all'approvazione della Conferenza dei Presidenti dei Gruppi parlamentari. Se la Conferenza raggiunge l'unanimità, il calendario è definitivo; se invece il calendario è approvato a maggioranza, in Aula ciascun Senatore può formulare proposte di modifica, sulle quali decide l'Assemblea a maggioranza. Inoltre si sottolinea che un incisivo strumento di cui dispone la Conferenza dei Presidenti dei Gruppi parlamentari per assicurare il rispetto dei tempi fissati dal calendario dei lavori. Allo scopo di garantire che l'Assemblea concluda l'esame di un argomento nei termini previsti dal calendario stesso, la Conferenza può determinare il tempo complessivo da riservare a ciascuno dei Gruppi parlamentari e stabilire la data entro cui l'argomento deve essere posto in votazione. Una volta esaurito il tempo a disposizione, i parlamentari di quel Gruppo non possono più intervenire nel dibattito. Inoltre, nei casi in cui la Conferenza non proceda al contingentamento, il Presidente può armonizzare i tempi degli interventi con i termini del calendario

Da: Non capite.	09/12/2012 13:29:36
Se è vero che le Camere non possono essere sciolte, è anche vero che il Governo non ha più una maggioranza in Parlamento. Come si può approvare una riforma importante (come quella forense) in queste condizioni ?????? E' ovvio che tutto verrà rimesso al nuovo Governo. Monti, approvata la Legge di (in)stabilità, si dimetterà (come ha detto). Nel mentre si procederà con l'esercizio provvisorio (per la "normale amministrazione"). Cmq, non capisco proprio come facciate ad apprezzare un "sadico" come Monti !!!!!!!!!!!!

Da: x CNF	09/12/2012 13:39:31
le Camere possono OVVIAMENTE essere sciolte. L'avete letto, o no, il COMMA 2�° dell'articolo 88 Costituzione??? Negli ultimi sei mesi prima del loro scioglimento naturale , le Camere possono certamente essere sciolte, E TUTTI VOGLIONO SCIOGLIERLE. Ribadisco: se Napolitano, Monti, Alfano , Bersani, Casini e tutti i giornalisti parlamentari danno ormai x scontato che tra brevissimo si scioglieranno le Camere, secondo voi sono tutti ignoranti di diritto costituzionale???? Leggete bene l'articolo 88 Cost. comma 2�°!!!!!

Da: Ma che vi frega...	09/12/2012 13:42:21
...delle Camere !!!!!!! Con un Governo dimissionario non si possono approvare riforme come quella forense. Tutto resto è davvero irrilevante !!!!!!!!!!!! STATE TRANQUILLI !!!!!!!!!!!!

Da: x tutti	09/12/2012 13:45:05
si voterà molto probabilmente a febbraio, e comunque non oltre il 10 marzo (così TUTTI i giornali e le stesse note del Quirinale). Questo significa che nessuno, ormai, pensa che la legislatura possa arrivare alla sua conclusione naturale. Lo scioglimento anticipato è una certezza assoluta, e con essa l'impossibilità materiale di approvare la riforma forense, schiacciata da una decina di provvedimenti molto più urgenti (ILVA, province, legge elettorale, LEGGE DI STABILITA', disciplina della concorrenza).

Da: x tutti	09/12/2012 13:48:30
beh, in teoria si sarebbe potuto, ma: il disegno del CNF era quello di approvare la riforma tra fine dicembre e inizio gennaio. Adesso, col Senato ingolfato da decreti urgentissimi (l'ILVA rischia di chiudere se il decreto legge non viene convertito prima dello scioglimento delle Camere, e la legge di stabilità è sommersa da una valanga di emendamenti da discutere prima di Natale) e con lo scioglimento delle Camere già a dicembre, la riforma forense è l'ULTIMO DEI PENSIERI DEI PARLAMENTARI, già in campagna elettorale. Sarebbe stata una pessima riforma, per stessa ammissione di coloro che stavano per votarla!!!

Da: ...	09/12/2012 14:47:29
Una volta sciolte, le Camere conservano i loro poteri (prorogatio) fino a quando non sia riunito il nuovo Parlamento. Quindi se vogliono, in piena autonomia e indipendenza, se vogliono l'appoggio elettorale delle componenti più importanti dell'avvocatura, possono approvare la riforma a prescindere dal governo moribondo o meno.

Da: Praticante Romagnolo	09/12/2012 14:51:06
sta a vedere che ci tocca ringraziare Berlusca... ma dai.. se me l'avessero detto non ci avrei mai creduto

Da: x tutti	09/12/2012 15:08:50
figurati!!! Una volta sciolte le camere, saranno al "si salvi chi può", tutti a casa a cercar voti o a cercar un altro posto... Tradizionalmente, le Camere sciolte non approvano più nulla, ci mancherebbe altro... i parlamentari avranno ben altro a cui pensare!!!

Da: LibLab	09/12/2012 15:52:30
ma da quanti anni state a sperare nelle liberalizzazioni,nell'abolizione dell'esame..quanti???Ho perso il conto ed ho perso pure il conto dei Governi per i quali nutrivate fiducia..Prodi,Berlusconi,Monti(con il grande liberalizzatore Catricala)!!!Risulato??

Da: x tutti	09/12/2012 16:15:27
qui nessuno spera nella liberalizzazione o nell'abolizione dell'esame. L'esame ci vuole, eccome. Ma dev'essere un esame, e quindi deve riprodurre in ogni caso le condizioni operative in cui si svolge la professione (ergo, deve consentire l'uso dei codici annotati con la giurisprudenza), fatta salva ogni equa riforma che lo renda più giusto. La controriforma forense, che tra l'altro avrebbe abolito l'uso dei codici annotati, avrebbe irragionevolmente reso l'esame di abilitazione difficile quasi quanto il concorso in magistratura (a ben guardare, la differenza non sarebbe stata così grande, visto che in entrambi si sarebbero potuti usare solo i testi legislativi puri e semplici), e questo, francamente, era una vera e propria TROIATA fatta apposta per segare le gambe ai giovani laureati e per introdurre surrettiziamente un numero chiuso. L'esame va modificato, certamente. E con ogni probabilità andrebbe inserito il numero chiuso all'ingresso della facoltà. MA TUTTO CIO' NON HA NULLA A CHE SPARTIRE CON QUELLA MERDOSISSIMA CONTRORIFORMA FORENSE CHE IL CNF HA TENTATO DISPERATAMENTE DI FAR PASSARE SOTTO NATALE. Grazie al Cielo, adesso ce la siamo tolta dalle scatole. E questo è indubbiamente un fatto positivo.

Da: x tutti	09/12/2012 22:15:59
si parla di scioglimento delle camere il 20 dicembre

Da: This is the end...	09/12/2012 22:51:21
oggi il pres. della Camera, da Fazio, ha dato per certo lo scioglimento delle Camere prima di Natale.

Da: Praticante Romagnolo	10/12/2012 10:02:18
Fino a che non c'è la sicurezza al 100% non brindo, però intanto oggi vado a comprare lo champagne

Da: tanto per	10/12/2012 10:03:14
Guardate che il disegno di legge è ormai alla terza lettura, c'era già l'accordo a far sparire tutti gli emendamenti, quindi per approvarla al senato ci vogliono 13 secondi. Il tempo di bere un caffè. Quindi se vogliono approvarla non è certo cambiato nulla.