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CONCORSO DS: ORALI IN CAMPANIA
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Da: ...blablabla15/04/2016 16:09:07
...intanto chi non ha superato la preselettiva, è ammesso a frequentare il corso intensivo. Mah!
Rispondi

Da: non è mai traumatico cadere15/04/2016 16:22:57
Per  @ non è mai traumatico cadere..    15/04/2016 15.41.42
Tu spera che non tocchi a te cadere dall'albero, perché potresti farti veramente male.

Devo prenderla come una minaccia?

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imbatto
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imbatto s. m. [der. di imbattersi]. -

1. ant. Incontro o impedimento casuale.
Rispondi

Da: non  mai traumatico cadere15/04/2016 16:26:29
DIZIONARIO DI ITALIANO DALLA A ALLA Z
A B C D E F G H I J K L M N O P Q R S T U V W X Y Z
imbastito
imbastitore
imbastitrice
imbastitura
imbattersi
imbattibile
imbattibilità
imbatto
imbattuto
imbaulare
imbavagliare
imbavare
imbeccare
imbeccata
imbeccatoio
imbatto
[im-bàt-to]
s.m.


1 MAR Vento d'imbatto, vento di mare che spira verso la costa

2 MIL Impatto

3 ant. Incontro casuale, imprevisto
|| Intoppo, inciampo
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Da: non  mai traumatico cadere15/04/2016 16:27:31
DIZIONARIO ITALIANODIZIONARIO INGLESE

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A B C D E F G H I J K L M N O P Q R S T U V W X Y Z
imbastito
imbastitore
imbastitrice
imbastitura
imbattersi
imbattibile
imbattibilità
imbatto
imbattuto
imbaulare
imbavagliare
imbavare
imbeccare
imbeccata
imbeccatoio
imbatto
[im-bàt-to]
s.m.


1 MAR Vento d'imbatto, vento di mare che spira verso la costa

2 MIL Impatto

3 ant. Incontro casuale, imprevisto
|| Intoppo, inciampo
Copyright © Hoepli 2011
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Da: Evitiamo, per favore, 15/04/2016 18:46:23
di ciurlare nel manico!
Al termine di una caduta avviene l'IMPATTO con il suolo.
Di certo non si può sostenere che chi precipita vada ad IMBATTERSI col suolo (ovvero che si  verifichi un incontro casuale).
.....E non ricominciamo con la solita tiritera interminabile!
Rispondi

Da: Condivido pienamente15/04/2016 19:07:32
evitiamo le solite tiritere linguistiche. Imbattere  è pienamente usato appropriamene per il significato che si vuole dare alla frase (incontro non voluto dalla foglia e dal terreno: causale). Per piacere. La situazione non vuole tiritere stupide.
Se non ti piace l'uso del verbo, cambialo quando leggi la frase ed abbi il buon senso di rispettare gli altri. Grazie.
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Da: Condivido pienamente15/04/2016 19:15:08
Giusto per chiudere la questione ritenendola faziose ed inutile ti posto ciò e ti rinvio alla balistica.

imbatto
s.m.

1.  (ant.) incontro, avvenimento imprevisto

2.  vento d'imbatto , (mar.) che spira dal mare in direzione della riva

3.  in balistica, impatto.


Per piacere non facciamo stupide ed inutili polemiche dinnanzi a cose evidenti.
Rispondi

Da: Ribadisco 15/04/2016 19:29:11
In un form di docenti -oltretutto aspiranti dirigenti - la parola imbatto, in quella frase, non si può leggere! Non si può leggere!
Rispondi

Da: LA LEGGE NATURALE15/04/2016 19:51:39
Dunque, che un uomo sottragga qualcosa ad un altro e aumenti il proprio vantaggio con lo svantaggio di un altro è contro natura più della morte, della povertà, del dolore e di tutti gli altri mali che possono accadere al corpo o ai beni esterni: ciò infatti mina alle basi la convivenza umana e la società: [se infatti saremo così disposti da spogliare o violare un altro a causa del suo guadagno, di necessità si disgrega quella che è soprattutto secondo natura, cioè il legame tra gli uomini].  Come se ciascun membro (umano) avesse una tale sensibilità, da pensare di poter star bene, coll'aver tratto a sé la salute del membro più vicino, sarebbe necessariamente indebolito e perirebbe l'intero corpo, così, se ciascuno di noi si appropriasse dei profitti degli altri e sottraesse quanto gli fosse possibile a ciascuno per il proprio guadagno, la società umana e la comunità necessariamente sarebbero sovvertite. Infatti che ciascuno preferisca acquistare per sé ciò che riguarda l'uso della vita anziché per un altro, lo si è ammesso, poiché non si oppone la natura; ma la natura non sopporta che con le spoglie degli altri aumentiamo le nostre sostanze, ricchezze e potenza.

IL DIRITTO POSITIVO

E d'altra parte questo non è stato stabilito solamente dalla natura, cioè dal diritto delle genti, ma anche dalle leggi dei popoli, sulle quali si fonda lo Stato nelle singole città, perché non sia permesso nuocere ad altri per il proprio vantaggio. A questo, infatti, mirano le leggi, questo è il loro scopo, che sia salva ed integra l'unione dei cittadini, e puniscono coloro che la rompono con la morte, l'esilio, la prigione e le multe. E questo principio è molto più un prodotto della stessa razionalità naturale, che è legge divina ed umana; colui che volesse obbedirgli (in verità dovranno obbedire tutti gli uomini che vivono secondo natura) non si renderà mai colpevole di desiderare la proprietà altrui  e di prendere per sé ciò che abbia sottratto ad altri.

LE VIRTU' SOCIALI

Infatti sono molto di più secondo natura l'elevatezza d'animo e la grandezza, ed ugualmente l'affabilità, la giustizia, la generosità, che non il piacere, la vita e le ricchezze: è proprio di un animo grande ed elevato disprezzare questi beni e ritenerli cose di nessun valore a confronto dell'utile comune. [Sottrarre, invece, ad un altro a causa del proprio vantaggio è più contro natura della stessa morte, del dolore e delle altre calamità simili.]
Rispondi

Da: Penso che sia 15/04/2016 19:54:28
sempre la stessa persona a regalarci queste perle linguistiche:
"imbatto"
"non si possono rimanere le scuole scoperte"
"dò" (indic.pres. verbo dare).
Rispondi

Da: @  Penso che sia15/04/2016 20:09:33
Penso anch'io sia quasi così.
Rispondi

Da: L''ingordigia15/04/2016 20:16:08
Amittit merito proprium qui alienum adpetit. Canis, per fluvium carnem cum ferret, natans lympharum in speculo vidit simulacrum suum, aliamque praedam ab altero ferri putans eripere voluit; verum decepta aviditas et quem tenebat ore dimisit cibum, nec quem petebat adeo potuit tangere.

Traduzione Italiana

Perde meritatamente il proprio chi aspira all'altrui (bene). Un cane, mentre portava la carne sul fiume, nuotando vide nello specchio delle acque la sua immagine, e pensando che una diversa preda fosse portata da un altro volle strapparla; ma l'avidità ingannata perse anche il cibo che teneva con la bocca, né poté così toccare quello che bramava.
Rispondi

Da: Inutili funambolismi15/04/2016 23:29:34

Che accidenti c'entra la balistica con la caduta di una foglia secca da un albero?
Rispondi

Da: domanda sciocchissima15/04/2016 23:37:11
con la nuova organizzazione degli uffici giudiziari la corte contabile può accadere alla banca dati delle procure per verificare se qualcuno è indagato per qualche specifico comportamento ?

Lo so che la domanda è sciocca per voi e perciò mi rivolgo a voi che sapete cose che io non so. Nessuno ha voluto rispondermi. Sicuramente non avete fatto caso alla mia domanda. Adesso spero che la notiate e qualcuno mi risponda.
Rispondi

Da: @ domanda sciocchissima16/04/2016 09:32:04
Invece di postare a ripetizione questa filastrocca, perché non dici esplicitamente perché fai questa richiesta? Nessuno ti risponderà se prima non chiarisci lo scopo della domanda e dove vuoi andare a parare, non ci sono solo stupidi in questo forum.
Rispondi

Da: Domanda sciocchissima16/04/2016 12:48:15
E' mai possibile che una persona non può avere una piccolissima curiosità che si pensa a chissà quali cose ?
Addirittura si giunge ad ipotizzare che in chi fa stupide domande ci sia la convinzione di rivolgersi a persone stupide. Se avesi pensato questo non vi avrei fatto la domanda. Adesso che ho chiarito lo scopo (appagare una piccolissima curiosità)della domanda credo sia giusto pensare che qualcuno mi risponda.
Rispondi

Da: Ti rispondo io 16/04/2016 19:13:32
Boh!

(risposta genuina e sincera)
Rispondi

Da: appagare una piccolissima curiosità!16/04/2016 19:30:43
ma fammi il santo del piacere..! Ma ci fai o ci sei?
Rispondi

Da: Domanda sciocchissima16/04/2016 19:55:46
Apprezzo le risposte che mi avete dato. La prima è in linea con la mia ignoranza. La seconda mi chiede qualcosa a cui non so proprio dare risposta: non so cosa dovrei essere e cosa dovrei fare. Mah !
Rispondi

Da: La storia dei contenziosi pendenti17/04/2016 19:57:45
Nel disegno di legge n. 2994,  sulla riforma del sistema nazionale di istruzione e formazione e delega per il riordino delle disposizioni legislative vigenti, presentato in data 27 marzo 2015 non c'era nessuna previsione sui contenziosi pendenti. In altre parole non se ne parlava proprio dal momento che non si era valutata una simile soluzione. Ma, mentre tale disegno di legge era in discussione, in data 5 maggio 2015, fu presentato, a firma di nove parlamentari, l'emendamento 7.01000. Emendamento che più volte era stato presentato in passato, seppure con formulazione diversa, ma era stato sempre bocciato. Questa volta invece sarebbe stato approvato con le conseguenze che ben conosciamo.
Testo dell'emendamento:

Testo emendamento del 05/05/15
Dopo l'articolo 7, aggiungere il seguente:
ART. 7-bis.
1. Al fine di tutelare le esigenze di economicità dell'azione amministrativa e di prevenire le ripercussioni sul sistema scolastico dei possibili esiti del contenzioso pendente relativo ai concorsi a dirigente scolastico di cui al comma seguente, il Ministro dell'istruzione, dell'università e della ricerca è autorizzato ad emanare, entro trenta giorni dalla data di entrata in vigore della presente legge, uno o più provvedimenti per consentire la tempestiva definizione di detti contenziosi, anche mediante l'adozione di soluzioni in autotutela, volte a validare le posizioni controverse e le posizioni di coloro che, nelle more della pubblicazione di graduatorie definitive di concorsi rinnovati, abbiano svolto funzioni dirigenziali, attraverso percorsi formativi con valutazione finale dei soggetti interessati.
2. I provvedimenti di cui al comma precedente riguardano:  
   a) i soggetti già vincitori ovvero utilmente collocati nelle graduatorie di procedure concorsuali successivamente annullate in sede giurisdizionale relative al concorso per esami e titoli per il reclutamento di Dirigenti scolastici indetto con decreto direttoriale del 13 luglio 2011, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale 56 del 15 luglio 2011; , 4 serie speciale, n.
   b) i soggetti che abbiano avuto una sentenza favorevole almeno nel primo grado di giudizio ovvero non abbiano avuto, alla data di entrata in vigore della legge, alcuna sentenza definitiva, nell'ambito del contenzioso legato ai concorsi per dirigente scolastico di cui al decreto direttoriale 22 novembre 2004, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale 94 del 26 novembre 2004, e al decreto del Ministro della pubblica istruzione 3 ottobre 2006, pubblicato nella , 4 serie speciale, n. Gazzetta Ufficiale 202. 76 del 6 ottobre 2006, ovvero avverso la rinnovazione della procedura concorsuale ai sensi della legge 3 dicembre 2010, n. , 4 serie speciale, n.
3. Le graduatorie ad esaurimento regionali, di cui al comma 1-  bis 128 nelle regioni in cui alla data di entrata in vigore della presente legge sono in atto i contenziosi relativi al concorso ordinario a Dirigente Scolastico indetto con decreto direttoriale del 13 luglio 2011, pubblicato nella 104, convertito con legge 8 novembre 2013, n. dell'articolo 17 del decreto-legge 12 settembre 2013 n. Gazzetta Ufficiale 56 del 15 luglio 2011, rimangono aperte in funzione degli esiti dei percorsi formativi di cui al comma 1. , 4 serie speciale, n.
4. Per le finalità di cui al comma 1, oltre che per quelle connesse alla valorizzazione di esperienze professionali già positivamente formate ed impiegate, i soggetti che hanno partecipato a tutte le fasi del concorso per esami e titoli per il reclutamento di Dirigenti scolastici indetto con decreto direttoriale del 13 luglio 2011, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale 56 del 15 luglio 2011 e che, al 28 febbraio 2014, prestano servizio con contratti di dirigente scolastico, sostengono una sessione speciale d'esame consistente nell'espletamento di una prova orale sull'esperienza maturata anche in ordine alla valutazione sostenuta, nel corso del servizio prestato. A seguito del superamento con esito positivo di tale prova, sono confermati i rapporti di lavoro instaurati con i predetti dirigenti scolastici. , 4 serie speciale, n.
5. All'attuazione delle procedure di cui ai commi precedenti si provvede con le risorse strumentali e finanziarie disponibili a legislazione vigente e senza nuovi o maggiori oneri a carico della pubblica finanza. 
Rispondi

Da: L''ennesimo fallimento 18/04/2016 09:42:23
di un referendum abrogativo a causa del mancato raggiungimento del quorum rappresenta un chiaro ed evidente messaggio rivolto a quelli che hanno sperato -e forse ancora sperano- di affissare la L 107 per via referendaria.
La lotta contro questa porcheria avrebbe dovuto essere durissima quando essa era ancora un disegno di legge. A parte le varie manifestazioni folkloristiche, si è  riusciti ad organizzare un solo giorno di sciopero di tutto il personale: ben poca cosa. Avremmo dovuto incatenarci in massa ai cancelli delle scuole, stenderci sui binari, versare liquame sulle autostrade e -soprattutto- scioperare ad oltranza. Ma questo avrebbe previsto la perdita di una cospicua parte dello stipendio, quindi.... meglio scegliere di sperare in una abrogazione per via referendaria.
Ora siamo serviti.
Rispondi

Da: Chi non ha la lungimiranza politica18/04/2016 10:09:38
è bene sociale starsene a casa.

Mai isolare chi è proiettato a raggiungere gli stessi obiettivi in politica. Questa estate un gruppo politico si adoperava a raccogliere le firme per una serie di referendum e fu lasciato da solo dai gruppi politici che ambivano a un solo referendum: quello che si è consumato ieri. E' l'unione che fa la forza. Bisogna essere coesi. Quanto impareranno le cose elementari della politica ? Speriamo presto.
Rispondi

Da: domanda sciocchissima18/04/2016 10:12:46
Correggo : Quando anziché quanto. Avevo scritto un'altra cosa che poi ho cancellato. Mi scuso.
Rispondi

Da: Chi è causa dei suoi mali18/04/2016 11:01:55
pianga se stesso. Lo sport italiano di mettere la testa sotto la sabbia fingendo di non aver visto ma contestualmente sperando che i mali siano risolti dagli altri è ormai talmente radicato nel costume degli italiani che nessuno potrà più lamentarsi per tutto ciò di sbagliato che si lascia fare impunemente in questo paese.
Rispondi

Da: I bocciati per tutti18/04/2016 11:39:56
I bocciati prendono le distanze da qualsiasi commento politico.
Non ci lasciamo trascinare su un terreno che poco siamo abituati a conoscere.
Rispondi

Da: Conte aiutaci tu18/04/2016 12:57:27
A che serve andare a votare per il referendum? Avete dimenticato l'esito del referendum riguardo ai finanziamenti ai partiti?






Rispondi

Da: @ i bocciati per tutti18/04/2016 14:07:09
Tra noi cittadini esiste un palese risentimento verso la politica, più precisamente nei confronti di coloro che indegnamente la rappresentano, in particolare, per i loro ingiustificati privilegi, per le loro incapacità e inefficienze, ma soprattutto per i frequenti e numerosi fenomeni di corruzione in cui sono implicati. Fra la gente è molto diffusa l'idea errata che a produrre benessere e ricchezza nel paese debba essere la politica e che cambiando il premier o la linea politica di un governo, queste cose possano essere ottenute, ma non è così, perché esse non dipendono dalla politica, il compito della politica non è quello di produrre ricchezza e benessere, ma semmai di saperle distribuire con equità sociale. Il suo vero compito consiste nel far crescere qualitativamente settori, strumenti e attività (cultura, educazione, scuola, ricerca, imprenditorialità) che sono i soli che possono sviluppare ogni ambito economico della nostra società e produrre la ricchezza che occorre al paese. Ecco, allora perché, non dobbiamo mai prendere le distanze dalla politica e non dobbiamo mai esimerci dal fare commenti e critiche se li riteniamo giusti.
Rispondi

Da: I bocciati per tutti18/04/2016 15:11:55
La politica deve fare la politica e la giustizia deve fare la giustizia. Noi bocciati prendiamo le distanze da proclami inutili ed insignificanti. Siamo cittadini (da civis) e non possiamo che pensare al benessere collettivo. La giustizia è esercitata nel nome del Popolo Italiano. Pure questa è politica nel significato più alto e più giusto che ad essa si possa dare. Nel significato di giustizia risiede quella sociale, culturale, uguaglianza economica. In essa si contempla la libertà di essere parte di un tutto. Si contemplano le pari opportunità. In essa si racchiude la storia ed il riconoscimento delle identità individuali e collettive. Nel significato di giustizia si incontrano i popoli e le speranze. In essa si consacra il concetto della democrazia. Ecco perchè noi prendiamo le distanze dalla politica e non dalla giustizia che è politica laddove quest'ultima non è giustizia.
Rispondi

Da: Da Cicerone18/04/2016 18:45:45
Ciò che non è onesto, non può giovare allo stato, e non dobbiamo mai preferire l'utilità alla giustizia. Il potere non ha gloria con la malvagità, le ricchezze non hanno potuto essere utile con l'infamia.

Un tempo Lucio Silla ricevette denaro dalle città dell'Asia e da un senato consulto le liberò da tutti i tributi. Dopo pochi anni il Senato, su esortazione di Lucio Filippo, impose nuovamente le tasse alle città e non restituì loro il denaro che avevano dato per la libertà. Ciò è alquanto vergognoso per il nostro potere: dunque vale più la parola dei pirati che del Senato! "Ma così le tasse sono state aumentate"; avrebbe potuto dire qualcuno- "il giudizio del Senato è stato utile". Ma il nostro potere deve porsi nella gloria dei cittadini e nella benevolenza degli alleati, non nell'odio di tutti i popoli e nell'infamia. Si comportò male anche Catone, che difendeva troppo agguerritamente l'erario e le tasse, e negava concessioni agli alleati; si comportò male anche Curione, che riteneva giusta la causa dei transpadani, ma   si opponeva ad essa, perchè la riteneva dannosa per lo stato.
Rispondi

Da: Quale significato può avere20/04/2016 14:37:50
questo vuoto pneumatico nel forum non è difficile da immaginare, ma qualcosa mi dice che è foriero di nuvole e tempesta.
Rispondi

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