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Esame Avv.Spagna
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Da: a_piemonte 07/02/2014 19:03:20
Verrà un giorno - non troppo lontano - che non vi saranno più feudi-COA e CNF nazionali.

P.S. anche se sappiamo che voi non gradite.....

Da: uno dei tanti 07/02/2014 23:17:13
@a-piemonte

Qualche dovuta precisazione:
io gli ordini li disprezzo. Li cancellerei domani mattina. Il punto non era questo, cara mia. La questione è che dici idiozie.

Io non sono nemmeno iscritto, perchè credo che la professione sia al collasso (cosa su cui evidentemente non sarai d'accordo, visto che pretendi di esercitare dopo la tua gita in Spagna) e sto cercando lavoro da altre parti. Aziende. Anche all'estero.
Conosco persone laureate bene, abilitate al primo colpo, in simili situazioni di difficoltà. Niente figli di e senza santi in paradiso.

L'esame così com'è non mi piace, affatto. Ma questa è una presa per i fondelli: converti la tua laurea in Spagna, e poi zac, miracolo, inizi a lavorare nel tuo STESSO paese come avvocato "straniero" stabilito.
Ci vuole una notevole faccia di bronzo (o se preferisci, anche qualcosa meno nobile...) per farlo.

Terzo. Tu sfotti gente che non conosci, dando loro dei raccomandati o dei miracolati, che una gentile corte ha ritenuto idonei e li offendi dicendo che non trovano clienti.
Buona fortuna. Io mi vergognerei profondamente a presentarmi "piacere, Pinco Pallino, ABOGADO".

Ma voi la dignità probabilmente l'avete abbandonata da qualche parte.

Hasta la vista, caballeros!

Da: a_piemonte 08/02/2014 04:35:22
Non credo di aver scritto cose particolarmente irrazionali e
non vado oltre perché polemizzare su questioni di interesse marginale non mi interessa.

Ti pongo solo una domanda alla quale, per onestà intellettuale, ti invito a rispondere.
Secondo te è corretto l'ordinamento giuridico (FASCISTA) che consente e riconosce la validità e capacità all'abilitazione professionale all'avvocatura (senza DOMINUS) al semplice laureato in Giurisprudenza per almeno 6 lunghi (talvolta lunghissimi anni)?
E' corretto che il DIRITTO AL LAVORO liberamente scelto e COSTITUZIONALMENTE RICONOSCIUTO debba considerarsi a termine, senza nessun motivo di demerito salvo un esame truccato?
Lo sappiamo tutti che i COMPITI NON VENGONO NEPPURE LETTI!!! - lo attesta la Giurisprudenza del TAR centinaia di volte, non io.
Ergo, passa solo chi fa comodo alla Commissione non chi è davvero meritevole e desidera fare questo lavoro con serietà e coscienza: quindi l'ESAME E' TRUCCATO!
Come, del resto, la quasi totalità dei concorsi nella P.A.
L'Europa è una grande opportunità: non può essere negata agli italiani solo perché il loro retaggio storico è fascista.
In Germania il retaggio nazista è stato quasi totalmente debellato. Informati su come si acquisisce in quell'ordinamento il titolo professionale di Avvocato (e NON QUALIFICA PROFESSIONALE di avvocato).


Da: uno dei tanti 08/02/2014 11:42:40
Ti rispondo perchè, da buon legale, ho un'insana passione per la discussione.

Tu ripeti più volte, anche nell'ultimo post, che l'esame è "truccato".

Quindi non discuti della modalità dell'esame o del sistema di selezione. Nè tantomeno fai riferimento ai difetti (numerosissimi) del sistema in sè.
Detto chiaramente: se l'avvocatura è in questo stato pietoso è anche a causa dell'avvocatura stessa. Quest'ultima, poi, tramite ordini e cnf, fa di tutto per arroccarsi a difesa dello status quo. Status quo di derivazione fascista, non c'è dubbio.

Per riassumere: a me non interessa di difendere (anzi!) qualcosa che è obiettivamente indifendibile. Su questo potremmo essere, forse, anche d'accordo.

Tu semplicemente vuoi giustificare quella che, allo stato attuale, è una furbata bella e buona facendo leva su una serie di considerazioni, alcune campate in aria.

Esame truccato. Raccomandati. Compiti non letti. Questi sono i tuoi argomenti. Hai presente la favola della volpe e l'uva? Ecco.
Non nego che ci siano anomalie (ho anch'io amici bloccati da anni da questo esame), ma queste "denunce" suonano come quegli slogan "politici ladri", "tutti a casa", " abbasso le caste". Certo, uno può sentirsi meglio a dirlo. Però di per sè rimangono frasi vuote che nulla aggiungono.

Visto che, inoltre, un po' di competenza in materia di diritto europeo ce l'ho, il fatto che vi attacchiate all'Europa è forse il punto più imbarazzante.
L'Europa impone che i professionisti, inclusi i legali, possano esercitare i propri paesi, quindi avvalersi della libertà di movimento e stabilimento. Non che cittadini di un paese, che intendano continuare a vivere ed esercitare in quello STESSO paese, possano utilizzare una scorciatoia per aggirare le regole.

È una questione talmente evidente che solo uno stupido o uno in totale malafede non può capire. Ergo, se non siete stupidi (non mi permetterei mai di dirlo), ricadete nella seconda categoria.

Da: uno dei tanti 08/02/2014 11:44:12
EDIT: intendevo "in altri paesi" non "nei propri paesi"

Da: Rostow 08/02/2014 13:07:51
gu gu gu

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Da: vomero 08/02/2014 14:04:09
questo è quanto ho postato nell'altro forum ... mamma mia manca solo che mi offendono la famiglia.
"collega con tutto il rispetto mi pare che la tua è fuori tema.
Oggi non si discute se quella corte di appello ha a suo modo facilitato gli abilitanti. Qui si discute di altro. Un  italiano va in Spagna per esercitare in Italia con il titolo spagnolo senza avere la ben che minima intenzione di esercitare in Spagna. A questo, che non è poco, va aggiunto che nella stragrande maggioranza dei casi non si è rispettata nemmeno la legge spagnola. Mi riferisco a certi tipi di esami e anche in sedi italiane e a iscrizioni in Spagna fuori tempo unite, quindi inammissibili.
Ora ognuno conosce il suo iter, ma per quel che mi riguarda l'esempio vero di cui sopra calza benissimo."

E' chiaro che hai ragione, ma loro soro guerrieri di cartone e manco hanno avuto il coraggio di proporre una difesa davanti la corte. 

Da: pasajero  -banned!-08/02/2014 14:36:17

- Messaggio eliminato -

Da: a_piemonte 08/02/2014 16:32:16
Quante illazioni.
Non escludo che qualcuno abbia fatto il "furbo". L'Italia è la Patria per eccellenza dei furbetti.
Questo non autorizza NESSUNO, ripeto, NESSUNO ad asserire che tutti gli italiani sono andati in Spagna o in altri Stati europei perché furbetti.
Molti sono andati in Spagna, non tanto per tornare in Italia, quanto per provare a realizzare l'Europa - previo sblocco, ovvio, di una situazione che in Italia si era cristallizzata -.

Non nego che i "furbi" abbiano torto. Tuttavia non sono neppure disponibile ad accettare becere critiche provenienti da quella parte di afferenti al CNF od ai COA (salvo qualche eccezione) artefici e sostenitori di fatto di questa Italia che da quasi trent'anni ha inibito il concetto di meritocrazia e pretende di fare la morale alle nuove generazioni.

E per capire bene chi sono gli avvocati che comandano oggi ci basta guardare i nostri parlamentari: quasi la metà hanno il titolo di avvocato e propongono/stilano/votano leggi becere, contrarie alla vecchia Costituzione e contrarie financo alle recenti regole da loro stessi approvate in Europa.

Un ultima osservazione: l'ultimo Decreto per la semplificazione amministrativa varato dal Governo in carica ad agosto propone misure urgenti per la crescita economica e, recita testualmente, "perché gli italiani che vogliono fare, possano rilanciare il nostro Paese".
Forse sarà una frase di circostanza, demagogia politica, ma io  sono italiana e non voglio che il mio Paese debba essere il fanalino di coda dell'Europa.
Ho diritto di fare del mio titolo di studio e delle mie capacità quel che voglio, se attualmente si è costretti a lavorare in gran parte solo in Italia perché qui hai la clientela storica, non vedo per quale motivo gli altri avvocati (alcuni dei quali parlano  appena la lingua italiana) si possano arrogare il diritto di giudicare realtà che non conoscono e che non hanno interesse di conoscere.
 

Da: Lucas777  14/02/2014 00:49:26
a_piemonte

Hai ragione! Acceleriamo il processo di demolizione delle caste!
Il problema é abbiamo come nemici pure dei trentenni che hanno il coraggio di difendere questo male

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