Da: Freddy1	27/04/2024 15:51:16
Allora premettiamo che - con riferimento al comparto Funzioni centrali - non esistono più le fasce economiche a seguito del sistema di classificazione delle aree introdotto dal nuovo ordinamento professionale. Le ex fasce economiche sono state storicizzate e riconosciute sotto forma di differenziale come previsto dall'art. 52 CCNL Funzioni centrali triennio 2019-2021. Quindi chi ha partecipato a un concorso bandito nella vigenze dei vecchi ordinamenti professionali (fino al 31 ottobre 2022), almeno per quanto riguarda il comparto Funzioni centrali, verrà assunto nell'area e nella posizione economica prevista nel relativo bando di concorso (es. area III-F1) e contestualmente reinquadrato nell'area Funzionari in cui è confluita la vecchia area III-F1. La ex fascia economica F1 dell'area III (secondo l'esempio riferito) verrà riconosciuta sotto forma di differenziale ex art. 52 CCNL Funzioni centrali triennio 2019-2021. Ciò premesso occorre precisare che il trattamento tabellare (comprensivo di I.I.S.) è di euro 1958,49 lordi per 13 mensilità ed è uguale per tutte le amministrazioni rientranti nel comparto Funzioni centrali. Quello che cambia tra amministrazioni del comparto Funzioni centrali è: a) il differenziale stipendiale ex art. 52 CCNL Funzioni centrali proprio perché tale differenziale è la risultanza delle vecchie fasce economiche proprie di amministrazioni che, in passato, non rientravano nello stesso comparto (ad es. Agenzie Fiscali, Ministeri ed Enti Pubblici non economici che, in passato, appartenevano a comparti diversi); b) indennità di amministrazione in quanto in passato variava anche tra gli stessi ministeri (es. indennità di amministrazione di un ex III-F1 del MIUR è di euro 377,46 mensili mentre quella del ministero giustizia è di euro 424,80). Preciso che l'indennità di amministrazioni dovrebbe (anche se c'è chi sostiene il contrario) essere considerata una voce accessoria e non fondamentale della retribuzione perché non è riconosciuta in tredicesima e non viene corrisposta in caso di assenza prolungata. Vi sono, poi, tutta una serie di trattamenti accessori (es. posizioni economiche e/o POER proprie delle agenzie fiscali) o progetti propri di alcune amministrazioni cd incentivanti - tipo efficientamento dei servizi, smaltimento degli arretrati e così via, -  il cui importo varia tra amministrazioni. Quindi è estremamente complicato stabilire quale sia l'amministrazione più conveniente perché bisognerebbe sapere, sopratutto, quali siano i trattamenti accessori erogati dalle diversi amministrazioni che risultano da contratti integrativi e/o da appositi regolamenti o accordi. Per cui non tanto il differenziale stipendiale e l'indennità di amministrazione (ad es. per una ex area III-F1 la differenza tra un'amministrazione e un'altra può essere al massimo di 50-60 euro lordi mensili) quanto gli accessori che possono fare grandi differenze. Infine bisogna anche considerare le prospettive di crescita. Magari un'amministrazione potrebbe pagare oggi meno di un'altra ma in un futuro vicino o lontano potrebbe introdurre una serie di incentivi accessori che la potrebbero rendere più attrattiva e remunerativa. Oppure le possibilità di fare progressioni verticali (sia interne che esterne) - oggi peraltro è stata prevista una nuova area che è una sorta di vice dirigenza - possono essere più concrete in un'amministrazione piuttosto che in un'altra.
Rispondi