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Elenco in ordine alfabetico delle domande di Diritto del lavoro e legislazione sociale

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Che cos'è la "convalida delle dimissioni" prevista all'art. 26, D.Lgs. n. 151/2015?   La loro comunicazione esclusivamente in via telematica attraverso una modulistica predefinita e trasmessa al datore di lavoro ed all'Ispettorato Nazionale del lavoro
Che cos'è la "convalida delle dimissioni"? (art. 26 del decreto legislativo 151/2015).   La loro comunicazione esclusivamente in via telematica attraverso una modulistica predefinita e trasmessa al datore di lavoro ed alla Direzione provinciale per il lavoro
Che cos'è la certificazione prevista al Titolo VIII del D.Lgs. n. 276/2003?   Uno strumento idoneo a ridurre il contenzioso tra le parti (datore di lavoro - lavoratore), per assicurare un adeguato grado di certezza della fonte del rapporto di lavoro.
Che cos'è la precettazione?   E' l'atto amministrativo con il quale la pubblica autorità interviene autoritativamente per attenuare le conseguenze negative dello sciopero nei servizi pubblici essenziali attuato senza osservare le misure minime a garanzia degli utenti
Che cos'è un'asta in ambito lavorativo?   Le pubbliche amministrazioni possono utilizzare la modalità dell'avviamento a selezione per assumere (sia a tempo determinato sia indeterminato) dipendenti con qualifiche e profili per i quali è richiesta almeno la scuola dell'obbligo
Che cosa è lo scouting della domanda?   È un cruscotto navigabile che Anpal mette a disposizione degli operatori dei Centri per l'impiego, in via sperimentale, che permette di ricercare le imprese che nel proprio territorio hanno una maggiore propensione ad assumere personale
Che cosa è un voucher (buono lavoro)?   È il compenso per le prestazioni di lavoro accessorio, cioè svolto in modo discontinuo e saltuario al di fuori di un normale contratto di lavoro
Che cosa rappresenta il curriculum vitae nell'attività di ricerca attiva del lavoro?   Uno strumento
Che cosa si intende per "prestazioni sociali"? (Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 5 dicembre 2013, n. 159, art. 1, lettera D, con riferimento all'art. 128 del decreto legislativo 31 marzo 1998, n. 112 e all'art. 1, co. 2, della legge 8 novembre 2000, n. 328).   Tutte le attività relative alla predisposizione ed erogazione di servizi, gratuiti ed a pagamento, o di prestazioni economiche destinate a rimuovere e superare le situazioni di bisogno e di difficoltà che la persona umana incontra nel corso della sua vita, escluse soltanto quelle assicurate dal sistema previdenziale e da quello sanitario, nonché quelle assicurate in sede di amministrazione della giustizia
Che cosa si intende per European Qualifications Framework (Eqf)?   È il quadro europeo di riferimento per l'apprendimento permanente
Che cosa si intende per pensione supplementare?   E' una pensione che si può ottenere se chi la chiede è già titolare di un altro trattamento e se i contributi versati all'Inps non sono sufficienti per raggiungere il diritto alla pensione di vecchiaia o di invalidità. In presenza dei requisiti, l'Inps liquida una pensione che va ad aggiungersi a quella già percepita.
Che durata può avere il congedo straordinario di cui all'art. 42, comma 5, D.Lgs. 151/2001 per l'assistenza di soggetto con handicap in situazione di gravità di cui all'articolo 3, comma 3, della legge 5 febbraio 1992, n. 104, accertata ai sensi dell'articolo 4, comma 1, della legge medesima?   Una durata massima complessiva di due anni nell'arco dell'intera vita lavorativa del richiedente e può essere goduto in via continuativa o in modo frazionato.
Che durata può avere il congedo straordinario di cui all'art. 42, comma 5, D.Lgs. 151/2001 per l'assistenza di soggetto con handicap in situazione di gravità, accertata a norma di legge, ai sensi dell'art. 4, co. 1, l. n. 104/1992,?   Una durata massima complessiva di due anni nell'arco dell'intera vita lavorativa
Chi è disoccupato deve rendere la Dichiarazione di immediata disponibilità (Did) per poter usufruire dei servizi per l'inserimento nel mercato del lavoro?   Sì
Chi accerta, ai fini del riconoscimento dell'assegno ordinario di invalidità, l'infermità fisica o mentale (L. 222/1984)?   L'INPS
Chi definisce, ai sensi dell'art. 54 del D.Lgs. n. 165/2001, il Codice di comportamento dei dipendenti delle P.A., al fine di assicurare la qualità dei servizi, la prevenzione dei fenomeni di corruzione, ecc.?   Il Governo.
Chi eroga l'assegno ordinario di invalidità (L. 222/1984)?   L'INPS
Chi non sta lavorando, è disoccupato per la legge?   No
Chi presiede il collegio di conciliazione previsto dall'art. 66 del D.Lgs. n. 165/2001?   Il Direttore della Direzione provinciale del lavoro, o un suo delegato.
Chi provvede alla gestione dei servizi pubblici che abbiano per oggetto la produzione di beni e attività rivolte a promuovere lo sviluppo economico e civile delle comunità locali?   Gli enti locali, nell'ambito delle rispettive competenze
Chi può vedere le informazioni sulla scheda di orientamento di base, oltre all'interessato?   Soltanto gli operatori del Centro per l'impiego di pertinenza
Chi rende la Dichiarazione di immediata disponibilità (Did)?   Un soggetto disoccupato o un lavoratore a rischio di disoccupazione (licenziato che si trova nel periodo di preavviso)
Chi si trasferisce da un comune ad un altro, perde l'iscrizione precedente al Centro per l'impiego?   No, il trasferimento avverrà d'ufficio su richiesta e si mantiene l'iscrizione e l'anzianità di disoccupazione
Chi svolge un tirocinio o un lavoro socialmente utile può rilasciare la Dichiarazione di immediata disponibilità (Did)?   Si
Chi vigila sull'osservanza e il rispetto delle regole sulla gestione delle forme pensionistiche complementari?   Covip
Chi, tra questi soggetti, può diventare Agenzia per il lavoro?   Le Università pubbliche e private e i consorzi universitari
Chi, tra questi soggetti, può diventare Agenzia per il lavoro?   Le società private con i requisiti giuridici e finanziari previsti dall'art. 5 del decreto legislativo 276/03
Chi, tra questi soggetti, può diventare Agenzia per il lavoro?   Gli Istituti di scuola secondaria di secondo grado, statali e paritari
Chi, tra questi soggetti, può diventare Agenzia per il lavoro?   I patronati
Chi, tra questi soggetti, può diventare Agenzia per il lavoro?   Le associazioni senza fini di lucro, aventi come oggetto sociale la tutela del lavoro, l'assistenza e la promozione delle attività imprenditoriali, la progettazione e l'erogazione di percorsi formativi e di alternanza, la tutela delle disabilità, gli enti bilaterali
Chi, tra questi soggetti, può diventare Agenzia per il lavoro?   L'Ente nazionale di previdenza e di assistenza per i lavoratori dello spettacolo e dello sport professionistico
Chi, tra questi soggetti, può diventare Agenzia per il lavoro?   I consulenti del lavoro, non individualmente, ma organizzati in un'apposita fondazione o in un altro soggetto giuridico dotato di personalità giuridica, costituito nell'ambito del Consiglio nazionale dei consulenti del lavoro per lo svolgimento a livello nazionale dell'attività di intermediazione
Chi, tra questi soggetti, può diventare Agenzia per il lavoro?   Le associazioni dei datori di lavoro e dei prestatori di lavoro comparativamente più rappresentative sul piano nazionale, anche per il tramite di associazioni territoriali e società di servizi controllate
Chi, tra questi soggetti, può diventare Agenzia per il lavoro?   I gestori di siti internet, a condizione che svolgano l'attività senza finalità di lucro
Chiedere ai lavoratori di riprendere la loro attività in una situazione di lavoro in cui persiste un pericolo grave ed immediato costituisce funzione di grande responsabilità. Essa presuppone, peraltro, piena e totale conoscenza non solo delle condizioni in cui si svolge tale emergenza, ma anche delle risorse umane cui viene chiesto tale eccezionale impegno. A norma di quanto dispone l'art. 43, D.Lgs. n. 81/2008, chi può assumere tale decisione?   Solo il datore di lavoro
Circa le fonti internazionali e sovranazionali del diritto del lavoro, sono considerate fonti dirette:   Le norme internazionali di origine consuetudinaria
Colui che per infermità o difetto fisico o mentale si trovi nella assoluta e permanente impossibilità di svolgere qualsiasi attività lavorativa ha diritto, ai sensi dell'art. 2 della legge n. 222/1984:   Alla pensione ordinaria di inabilità
Colui che per infermità o difetto fisico o mentale si trovi nella assoluta e permanente impossibilità di svolgere qualsiasi attività lavorativa ha diritto, ai sensi dell'art. 2 della legge n. 222/1984,....   Alla pensione ordinaria di inabilità.
Come è altrimenti chiamato il contratto di lavoro intermittente?   Lavoro a chiamata
Come è denominata la relazione univoca e negativa tra il tasso di posti vacanti e quello di disoccupazione?   Curva di Beveridge
Come è denominato dal CCNL del comparto Funzioni locali l'orario di lavoro che consiste nel ricorso alla programmazione di calendari di lavoro plurisettimanali con orari superiori o inferiori alle 36 ore settimanali nel rispetto del monte ore previsto?   Orario di lavoro multiperiodale
Come è denominato dal CCNL del comparto Funzioni locali l'orario di lavoro che consiste nella rotazione ciclica dei dipendenti in articolazioni orarie prestabilite?   Orario con turnazione
Come è denominato dal CCNL del comparto Funzioni locali l'orario di lavoro che consiste nella rotazione ciclica dei dipendenti in prestabilite articolazioni orarie prestabilite?   Orario con turnazione
Come è denominato dal CCNL del comparto Funzioni locali, l'orario di lavoro che consente di posticipare l'orario in entrata o di anticipare l'orario in uscita o di avvalersi di entrambe le facoltà anche nella medesima giornata?   Orario di lavoro flessibile
Come è denominato l'istituto che consente ai lavoratori che, nel corso della propria vita, hanno svolto attività diverse e sono stati iscritti a più gestioni pensionistiche, di ottenere un'unica pensione sommando i diversi periodi contributivi?   Totalizzazione
Come considera la legge n. 604/1966 il licenziamento del prestatore di lavoro determinato da ragioni di credo politico o fede religiosa?   Nullo, indipendentemente dalla motivazione addotta
Come considera la legge n. 604/1966 il licenziamento del prestatore di lavoro determinato dall'appartenenza ad un sindacato e dalla partecipazione ad attività sindacali?   Nullo, indipendentemente dalla motivazione addotta
Come può essere definito il contratto di somministrazione, di cui all'art. 30 del D.Lgs. n. 81/2015?   Come il contratto, a tempo indeterminato o determinato, con il quale un'agenzia di somministrazione mette a disposizione di un utilizzatore uno o più lavoratori suoi dipendenti.
Come si calcola la durata del periodo di disoccupazione?   In giorni, a decorrere da quello di rilascio della Dichiarazione di immediata disponibilità (Did), fino al giorno antecedente a quello della revoca
Come si calcola l'accantonamento del TFR secondo l'art. 2120 c.c.?   Il datore di lavoro, al termine di ciascun anno di servizio, accantona una quota pari o comunque non superiore all'importo della retribuzione dovuta per l'anno stesso divisa per 13,5.
Come vanno rivalutate le somme accantonate per il TFR secondo l'art. 2120 c.c.?   Le somme accantonate vanno rivalutate applicando un tasso costituito dall'1,5% in misura fissa e dal 75% dell'aumento dell'indice ISTAT dei prezzi al consumo.
Come vengono individuate le Capitanerie di porto autorizzate a svolgere attività di intermediazione (D.Lgs n. 150/2015, art. 27, comma 2), prevedendo altresì le modalità di accesso al sistema informativo di cui all'art. 14 dello stesso decreto? (D.Lgs n. 150/2015, art. 27, comma 3).   Sulla base di specifiche convenzioni tra l'Anpal e il Ministero delle Infrastrutture e dei trasporti
Compiuto il periodo di prova, l'assunzione del lavoratore diviene definitiva. Il servizio prestato si computa nell'anzianità del prestatore di lavoro?   Si, per espressa previsione di cui all'art. 2096 del c.c.
Con apposito decreto del Ministero del Lavoro e della Previdenza sociale del 24 gennaio 2008, il sistema della comunicazioni obbligatorie è stato esteso anche ai lavoratori marittimi, definito Sistema Informatico Unimare. In che anno è partito?   2008
Con decreto del Ministro del Lavoro e delle Politiche sociali è fissata... (D.Lgs n. 150/2015, art. 2, comma 1).   La specificazione dei livelli essenziali delle prestazioni che debbono essere erogate su tutto il territorio nazionale
Con decreto del ministro del Lavoro e delle Politiche sociali è fissata... (D.Lgs. n. 150/2015, art. 2, comma 1).   La specificazione dei livelli essenziali delle prestazioni che debbono essere erogate su tutto il territorio nazionale
Con decreto del ministro del Lavoro e delle Politiche sociali, previa intesa in sede di Conferenza permanente per i rapporti tra lo Stato, le Regioni e le Province autonome, è fissata... (D.Lgs. n. 150/2015, art. 2, comma 1, lettera B).   La specificazione dei livelli essenziali delle prestazioni che debbono essere erogate su tutto il territorio nazionale
Con decreto del ministro del Lavoro e delle Politiche sociali, previa intesa in sede di Conferenza permanente per i rapporti tra lo Stato, le Regioni e le Province autonome, (D.Lgs. n. 150/2015, art. 2, comma 2).   Possono essere determinati i tempi entro i quali debbono essere convocate le diverse categorie di utenti
Con decreto del ministro del Lavoro e delle Politiche sociali, previa intesa in sede di Conferenza permanente per i rapporti tra lo Stato, le Regioni e le Province autonome, possono essere determinati ... (D.Lgs. n. 150/2015, art. 2, comma 2).   I tempi e le modalità di definizione del relativo percorso di inserimento o di reinserimento lavorativo
Con effetto dal 1° dicembre 2016, l'Istituto per lo sviluppo della formazione professionale dei lavoratori, costituito con decreto del Presidente della Repubblica 30 giugno 1973, n. 478, ha assunto la denominazione di... (D.Lgs. n. 150/2015, art. 10, comma 3-bis).   Istituto nazionale per l'analisi delle politiche pubbliche (Inapp)
Con il compito di iscrivere in "liste ufficiali" i lavoratori disoccupati e di contrastare il "lavoro nero", gli Uffici di collocamento sono stati istituiti in Italia il 29 marzo...   1928
Con la storica sentenza della VI Sezione della Corte di Giustizia di Lussemburgo dell'11 dicembre 1997 è stato sancito che il monopolio pubblico nei servizi di collocamento dei lavoratori...   "non è in grado di soddisfare per intero la domanda di servizi di mediazione nel mercato del lavoro"
Con quali tempistiche avviene l'inserimento sull'Albo informatico delle Agenzie?   Avviene contestualmente al rilascio dell'autorizzazione provvisoria o a tempo indeterminato
Con riferimento a quanto dispone l'art. 55-septies (controlli sulle assenze) chi deve curare l'osservanza delle disposizioni, in particolare al fine di prevenire o contrastare, nell'interesse della funzionalità dell'ufficio, le condotte assenteistiche?   Il responsabile della struttura in cui il dipendente lavora nonché il dirigente eventualmente preposto all'amministrazione generale del personale, secondo le rispettive competenze
Con riferimento a quanto prevede il D.Lgs. n. 165/2001, la contrattazione collettiva può istituire procedure di impugnazione dei provvedimenti disciplinari?   No, salva la facoltà di disciplinare mediante i contratti collettivi procedure di conciliazione non obbligatoria.
Con riferimento ad un contratto di inserimento, a norma di quanto dispone l'art. 55 del D.Lgs. n. 276/2003, la formazione eventualmente effettuata durante l'esecuzione del rapporto di lavoro dovrà essere registrata nel libretto formativo?   Si, dovrà essere registrata nel libretto formativo.
Con riferimento ai lavoratori dipendenti per i quali la riduzione di orario connessa all'attivazione di una procedura di sospensione o riduzione dell'attività lavorativa per integrazione salariale, contratto di solidarietà, o intervento dei fondi di solidarietà (co. 1, art. 22 del D.Lgs. n. 150/2015), in caso di mancata partecipazione alle iniziative di cui all'art. 20, co. 3, lettera B dello stesso decreto (partecipazione a iniziative di carattere formativo o di riqualificazione o altra iniziativa di politica attiva o di attivazione) ovvero alle iniziative di cui all'art. 26 dello stesso decreto (attività a fini di pubblica utilità a beneficio della comunità territoriale di appartenenza), si applica, tra l'altro, la decurtazione (D.Lgs. n. 150/2015, art. 22, co. 3):   Di una mensilità per la prima mancata partecipazione
Con riferimento ai lavoratori dipendenti per i quali la riduzione di orario connessa all'attivazione di una procedura di sospensione o riduzione dell'attività lavorativa per integrazione salariale, contratto di solidarietà, o intervento dei fondi di solidarietà (co. 1, art. 22 del D.Lgs. n. 150/2015), in caso di mancata presentazione alle convocazioni ovvero agli appuntamenti e mancata partecipazione alle iniziative di orientamento, in assenza di giustificato motivo, si applica, tra l'altro, la seguente sanzione (D.Lgs. n. 150/2015, art. 22, co. 3):   La decadenza dalla prestazione per la ulteriore mancata presentazione dopo la seconda
Con riferimento ai lavoratori dipendenti per i quali la riduzione di orario connessa all'attivazione di una procedura di sospensione o riduzione dell'attività lavorativa per integrazione salariale, contratto di solidarietà, o intervento dei fondi di solidarietà (comma 1, art. 22 del D.Lgs n. 150/2015), in caso di mancata presentazione alle convocazioni ovvero agli appuntamenti e mancata partecipazione alle iniziative di orientamento, in assenza di giustificato motivo, si applica, tra l'altro, la seguente sanzione... (D.Lgs n. 150/2015, art. 22, comma 3).   La decurtazione di una mensilità, per la seconda mancata presentazione
Con riferimento ai lavoratori dipendenti per i quali la riduzione di orario connessa all'attivazione di una procedura di sospensione o riduzione dell'attività lavorativa per integrazione salariale, contratto di solidarietà, o intervento dei fondi di solidarietà (comma 1, art. 22 del D.Lgs n. 150/2015), in caso di mancata presentazione alle convocazioni ovvero agli appuntamenti e mancata partecipazione alle iniziative di orientamento, in assenza di giustificato motivo, si applica, tra l'altro, la seguente sanzione... (D.Lgs n. 150/2015, art. 22, comma 3).   La decurtazione di un quarto di una mensilità per la prima mancata presentazione
Con riferimento ai lavoratori dipendenti per i quali la riduzione di orario connessa all'attivazione di una procedura di sospensione o riduzione dell'attività lavorativa per integrazione salariale, contratto di solidarietà, o intervento dei fondi di solidarietà (comma 1, art. 22 del D.Lgs n. 150/2015), in caso di mancata partecipazione alle iniziative di cui all'art. 20, comma 3, lettera B dello stesso decreto (partecipazione a iniziative di carattere formativo o di riqualificazione o altra iniziativa di politica attiva o di attivazione) ovvero alle iniziative di cui all'art. 26 dello stesso decreto (attività a fini di pubblica utilità a beneficio della comunità territoriale di appartenenza), si applica, tra l'altro, la seguente sanzione... (D.Lgs n. 150/2015, art. 22, comma 3).   La decadenza dalla prestazione per la ulteriore mancata presentazione dopo la prima
Con riferimento ai requisiti richiesti per l'accesso all'impiego pubblico, possono accedere soggetti che non godono dei diritti politici?   No, non possono accedere agli impieghi coloro che sono esclusi dall'elettorato politico attivo o coloro che siano stati destituiti dall'impiego presso una pubblica amministrazione
Con riferimento ai requisiti richiesti per l'accesso all'impiego pubblico, possono accedere soggetti che siano stati destituiti dall'impiego presso un ente pubblico?   No
Con riferimento ai soggetti coinvolti e alla loro posizione nella gerarchia dell'azienda o dell'ufficio, si distingue in mobbing verticale, mobbing discendente, ecc. Si ha mobbing verticale:   Quando la condotta persecutoria è provocata dal datore di lavoro o da altro superiore gerarchico
Con riferimento ai soggetti coinvolti e alla loro posizione nella gerarchia dell'azienda o dell'ufficio, si distingue in mobbing verticale, mobbing orizzontale, ecc. Si ha mobbing orizzontale:   Quando la condotta mobbizzante è posta in essere da lavoratori di pari grado rispetto alla persona che ne è bersaglio
Con riferimento al Codice di comportamento dei dipendenti, cosa stabilisce il comma 1, art. 54 del D.Lgs. n. 165/2001?   Che il Governo definisce un codice di comportamento al fine di assicurare la qualità dei servizi, la prevenzione dei fenomeni di corruzione, il rispetto dei doveri costituzionali di diligenza, lealtà, imparzialità e servizio esclusivo alla cura dell'interesse pubblico.
Con riferimento al Codice di comportamento dei dipendenti, cosa stabilisce il comma 2, art. 54 del D.Lgs. n. 165/2001?   Che il codice è pubblicato nella Gazzetta ufficiale.
Con riferimento al Codice di comportamento dei dipendenti, cosa stabilisce il comma 3, art. 54 del D.Lgs. n. 165/2001?   Che la violazione dei doveri contenuti nel codice di comportamento, compresi quelli relativi all'attuazione del Piano di prevenzione della corruzione, è fonte di responsabilità disciplinare.
Con riferimento al Codice di comportamento dei dipendenti, cosa stabilisce il comma 6, art. 54 del D.Lgs. n. 165/2001?   Sull'applicazione dei codici di cui al presente articolo vigilano i dirigenti responsabili di ciascuna struttura, le strutture di controllo interno e gli uffici di disciplina.
Con riferimento al Codice di comportamento dei dipendenti, cosa stabilisce il comma 7, art. 54 del D.Lgs. n. 165/2001?   Che le pubbliche amministrazioni verificano annualmente lo stato di applicazione dei codici e organizzano attività di formazione del personale per la conoscenza e la corretta applicazione degli stessi.
Con riferimento al contratto di lavoro intermittente, il rifiuto ingiustificato di rispondere alla chiamata può costituire motivo di licenziamento se nel contratto è prevista l'indennità di disponibilità?   Si, lo prevede espressamente l'art. 16 del D.Lgs. n. 81/2015
Con riferimento al diritto allo studio nel comparto Funzioni locali, il personale interessato ai corsi ha diritto all'assegnazione a turni di lavoro che agevolino la frequenza ai corsi stessi e la preparazione agli esami?   Si, lo prevede espressamente l'art. 45 del CCNL del comparto Funzioni locali, e il personale non può essere obbligato a prestazioni di lavoro straordinario né al lavoro nei giorni festivi o di riposo settimanale
Con riferimento al lavoro dei minori la Costituzione prevede:   Una parità di trattamento retributivo a parità di lavoro
Con riferimento al licenziamento discriminatorio, fermo restando il diritto al risarcimento del danno al lavoratore è data la facoltà di chiedere al datore di lavoro, in sostituzione della reintegrazione nel posto di lavoro, un'indennità pari a quindici mensilità dell'ultima retribuzione di riferimento per il calcolo del trattamento di fine rapporto, la cui richiesta determina la risoluzione del rapporto di lavoro, e che non è assoggettata a contribuzione previdenziale. La richiesta dell'indennità deve essere effettuata (D.Lgs. n. 23/2015, art. 2):   Entro 30 giorni dalla comunicazione del deposito della pronuncia o dall'invito del datore di lavoro a riprendere servizio, se anteriore alla predetta comunicazione.
Con riferimento al licenziamento discriminatorio, fermo restando il diritto al risarcimento del danno, dispone l'art. 2 del D.Lgs. n. 23/2015, che al lavoratore è data la facoltà di chiedere al datore di lavoro, in sostituzione della reintegrazione nel posto di lavoro, un'indennità pari:   A 15 mensilità dell'ultima retribuzione di riferimento per il calcolo del TFR
Con riferimento al licenziamento discriminatorio, fermo restando il diritto al risarcimento del danno, dispone l'art. 2 del D.Lgs. n. 23/2015, che al lavoratore è data la facoltà di chiedere al datore di lavoro, in sostituzione della reintegrazione nel posto di lavoro, un'indennità pari a quindici mensilità dell'ultima retribuzione di riferimento per il calcolo del trattamento di fine rapporto; la richiesta:   Determina la risoluzione del rapporto di lavoro, e non è assoggettata a contribuzione previdenziale
Con riferimento al periodo di prova, cosa prevede l'art. 5 della L. n. 339/1958 per i lavoratori domestici che prestano opera manuale specializzata o generica (cuochi, giardinieri, balie, guardarobiere, bambinaie comuni, cameriere, domestiche tuttofare, custodi, portieri privati, personale di fatica, stallieri, lavandaie) ed altri lavoratori aventi simili mansioni?   Un periodo di prova, regolarmente retribuito
Con riferimento al periodo di prova, cosa prevede l'art. 5 della L. n. 339/1958 per i lavoratori domestici con mansioni impiegatizie (precettori, istitutori, governanti, bambinaie diplomate, maggiordomi, dame di compagnia) ed altri lavoratori aventi analoghe funzioni?   Un periodo di prova, regolarmente retribuito
Con riferimento al periodo di prova, l'art. 20 del CCNL del comparto Funzioni locali, stabilisce, tra l'altro, che:   Possono essere esonerati dal periodo di prova, con il consenso dell'interessato, i dipendenti che lo abbiano già superato nella medesima categoria e profilo professionale oppure in corrispondente profilo di altra amministrazione pubblica, anche in diverso comparto
Con riferimento al periodo di prova, l'art. 20 del CCNL del comparto Funzioni locali, stabilisce, tra l'altro, che:   Il recesso di una delle parti opera dal momento della comunicazione alla controparte
Con riferimento al periodo di prova, l'art. 20 del CCNL del comparto Funzioni locali, stabilisce, tra l'altro, che:   Ai fini del compimento del periodo di prova si tiene conto del solo servizio effettivamente prestato
Con riferimento al periodo di prova, l'art. 20 del CCNL del comparto Funzioni locali, stabilisce, tra l'altro, che:   Il periodo di prova è sospeso in caso di assenza per malattia e negli altri casi espressamente previsti dalla legge o dai CCNL
Con riferimento al periodo di prova, l'art. 20 del CCNL del comparto Funzioni locali, stabilisce, tra l'altro, che:   In caso di recesso, la retribuzione viene corrisposta fino all'ultimo giorno di effettivo servizio compresi i ratei della tredicesima mensilità ove maturati
Con riferimento al periodo di prova, l'art. 20 del CCNL del comparto Funzioni locali, stabilisce, tra l'altro, che:   Il periodo di prova non può essere rinnovato o prorogato alla scadenza
Con riferimento al periodo di prova, l'art. 20 del CCNL del comparto Funzioni locali, stabilisce, tra l'altro, che:   In caso di malattia il dipendente ha diritto alla conservazione del posto per un periodo massimo di sei mesi, decorso il quale il rapporto può essere risolto
Con riferimento al periodo di prova, l'art. 20 del CCNL del comparto Funzioni locali, stabilisce, tra l'altro, che:   Decorso la metà del periodo di prova ciascuna delle parti può recedere dal rapporto in qualsiasi momento senza obbligo di preavviso né di indennità sostitutiva del preavviso, fatti salvi i casi di sospensione previsti al co. 4 del citato articolo
Con riferimento al pubblico impiego, i cittadini degli Stati membri dell'Unione europea possono accedere ai posti di lavoro che richiedono lo svolgimento di funzioni di controllo di legittimità e di merito?   No, la legislazione vigente richiede la cittadinanza italiana.
Con riferimento al pubblico impiego, i cittadini degli Stati membri dell'Unione europea possono accedere ai posti di lavoro che richiedono lo svolgimento di funzioni di vertice amministrativo dei Comuni, delle Province e delle Regioni?   No, la legislazione vigente richiede la cittadinanza italiana.
Con riferimento al pubblico impiego, i cittadini degli Stati membri dell'Unione europea possono accedere ai posti di livello dirigenziale delle amministrazioni dello Stato?   No, la legislazione vigente richiede la cittadinanza italiana.
Con riferimento al rapporto di lavoro nelle pubbliche amministrazioni, possono essere conferiti incarichi di direzione di strutture deputate alla gestione del personale a soggetti che abbiano rivestito cariche in partiti politici (art. 53 D.Lgs. n. 165/2001)?   Si, se sono trascorsi più di 2 anni dalla cessazione dalle cariche.
Con riferimento al requisito dell'età per il riconoscimento dell'assegno sociale per il 2019 è previsto che i richiedenti:   Abbiano compiuto 67 anni di età
Con riferimento al telelavoro "speciale" è corretto affermare che (Circolare INAIL n. 30 del 16/7/2020):   La domanda può essere presentata in qualsiasi momento al Responsabile della Struttura di appartenenza
Con riferimento al trasferimento d'azienda, nel caso in cui l'alienante stipuli con l'acquirente un contratto di appalto la cui esecuzione avviene utilizzando il ramo d'azienda come oggetto di cessione, ai sensi dell'art. 2112 del c.c., tra appaltante e appaltatore opera...   Un regime di solidarietà nella corresponsione ai lavoratori dei trattamenti retributivi e dei contributi previdenziali dovuti.
Con riferimento alla contrattazione collettiva quali documenti devono essere redatti dalle P.A. a corredo di ogni contratto integrativo (art. 40, co. 3-sexies, D.Lgs. n. 165/2001)?   Relazione tecnico-finanziaria e Relazione illustrativa.
Con riferimento alla contrattazione collettiva, a chi si rivolge il co. 3-sexies, art. 40, D.Lgs. n. 165/2001 quando prevede l'obbligo di redigere una relazione tecnico-finanziaria e una relazione illustrativa a corredo di ogni contratto integrativo?   Pubbliche amministrazioni.
Con riferimento alla derogabilità dei contratti collettivi si individui l'affermazione corretta.   La norma di legge può essere derogata dal contratto collettivo ogni qualvolta esso preveda condizioni più favorevoli per i lavoratori
Con riferimento alla derogabilità dei contratti collettivi si individui l'affermazione corretta.   Il contratto collettivo non può prevalere sulla legge quando esso disponga in senso peggiorativo per il lavoratore
Con riferimento alla derogabilità dei contratti collettivi si individui l'affermazione corretta.   Qualora il contratto collettivo preveda condizioni migliorative rispetto a quelle previste dalla legge, le norme di legge possono essere derogate
Con riferimento alla gestione del personale in disponibilità, l'art. 34 del D.Lgs. n. 165/2001 dispone tra l'altro che:   Gli oneri sociali relativi alla retribuzione goduta al momento del collocamento in disponibilità sono corrisposti dall'amministrazione di appartenenza all'ente previdenziale di riferimento per tutto il periodo della disponibilità.
Con riferimento alla gestione del personale in disponibilità, l'art. 34 del D.Lgs. n. 165/2001 dispone tra l'altro che:   Nell'ambito della programmazione triennale del personale le nuove assunzioni a tempo indeterminato sono subordinate alla verificata impossibilità di ricollocare il personale in disponibilità iscritto nell'apposito elenco.
Con riferimento alla gestione del personale in disponibilità, l'art. 34 del D.Lgs. n. 165/2001 dispone tra l'altro che:   Il personale in disponibilità è iscritto in appositi elenchi secondo l'ordine cronologico di sospensione del relativo rapporto di lavoro.
Con riferimento alla gestione del personale in disponibilità, l'art. 34 del D.Lgs. n. 165/2001 dispone tra l'altro che:   Sono fatte salve le procedure di cui al D.Lgs. n. 267/2000, relative al collocamento in disponibilità presso gli enti che hanno dichiarato il dissesto.
Con riferimento alla gestione del personale in disponibilità, l'art. 34 del D.Lgs. n. 165/2001 dispone tra l'altro che:   La spesa relativa al personale in mobilità grava sul bilancio dell'amministrazione di appartenenza sino al trasferimento ad altra amministrazione, ovvero al raggiungimento del periodo massimo di fruizione dell'indennità.
Con riferimento alla gestione del personale in disponibilità, l'art. 34 del D.Lgs. n. 165/2001 dispone tra l'altro che:   Il personale in disponibilità iscritto negli appositi elenchi ha diritto all'indennità per la durata massima di 24 mesi.
Con riferimento alla gestione del personale in disponibilità, l'art. 34 del D.Lgs. n. 165/2001 dispone tra l'altro che:   I contratti collettivi nazionali possono riservare appositi fondi per la riqualificazione professionale del personale trasferito o collocato in disponibilità e per favorire forme di incentivazione alla ricollocazione del personale, in particolare mediante mobilità volontaria.
Con riferimento alla Indennità di disoccupazione per i lavoratori con rapporto di collaborazione coordinata (Dis-Coll) si applica in caso di mancata presentazione, in assenza di giustificato motivo, alle convocazioni ovvero agli appuntamenti (D.Lgs. n. 150/2015, art. 21, co. 7):   La decurtazione di un quarto di una mensilità, in caso di prima mancata presentazione
Con riferimento alla Indennità di disoccupazione per i lavoratori con rapporto di collaborazione coordinata (Dis-Coll) si applica, in caso di mancata accettazione di un'offerta di lavoro congrua di cui all'art. 20, co. 3, lettera c) del D.Lgs. n. 150/2015, in assenza di giustificato motivo (D.Lgs. n. 150/2015, art. 21, co. 7):   La decadenza dalla prestazione e dallo stato di disoccupazione
Con riferimento alla normativa in materia di salute e sicurezza sui luoghi di lavoro, quale ruolo svolge il medico competente e da chi è designato?   Effettua la sorveglianza sanitaria dei lavoratori ed è designato dal datore di lavoro.
Con riferimento alla pensione ai superstiti quale quota di pensione, espressa in percentuale, spetta a due fratelli nel caso in cui soltanto loro ne abbiano diritto?   30%.
Con riferimento alla pensione ai superstiti quale quota di pensione, espressa in percentuale, spetta ad un fratello nel caso in cui soltanto lui ne abbia diritto?   15%.
Con riferimento alla pensione ai superstiti quale quota di pensione, espressa in percentuale, spetta ad un genitore nel caso in cui soltanto lui ne abbia diritto?   15%.
Con riferimento alla pensione ai superstiti quale quota di pensione, espressa in percentuale, spetta ai due figli nel caso in cui soltanto loro ne abbiano diritto?   80%.
Con riferimento alla pensione ai superstiti quale quota di pensione, espressa in percentuale, spetta ai due genitori nel caso in cui soltanto loro ne abbiano diritto?   30%.
Con riferimento alla pensione ai superstiti quale quota di pensione, espressa in percentuale, spetta al figlio nel caso in cui soltanto lui ne abbia diritto?   70%.
Con riferimento alla pensione ai superstiti, qualora il superstite che percepisce la pensione possiede altri redditi, la pensione viene ridotta del 25 %...   Se il pensionato oltre alla pensione ha un reddito annuo superiore a tre volte il trattamento minimo.
Con riferimento alla pensione ai superstiti, qualora il superstite che percepisce la pensione possiede altri redditi, la pensione viene ridotta del 40 %...   Se il pensionato oltre alla pensione ha un reddito annuo superiore a quattro volte il trattamento minimo.
Con riferimento alla pensione ai superstiti, qualora il superstite che percepisce la pensione possiede altri redditi, la pensione viene ridotta del 50 %...   Se il pensionato oltre alla pensione ha un reddito annuo superiore a cinque volte il trattamento minimo.
Con riferimento alla pensione spettante ai superstiti quando i figli sono considerati a carico del genitore?   Quando si trovano in uno stato di bisogno, non siano autosufficienti economicamente e al loro mantenimento provvedeva l'assicurato o il pensionato deceduto, considerando che devono avere un reddito che non supera l'importo del trattamento minimo maggiorato del 30%.
Con riferimento alla previdenza complementare, il dipendente pubblico, che abbia versato per un certo periodo quote di TFR, può chiedere, nei limiti di quanto stabilito dalle fonti costitutive, una anticipazione. Ai sensi dell'art. 2120 c.c. tale periodo deve essere di almeno...   8 anni.
Con riferimento alla procedura per l'intimazione del licenziamento per giustificato motivo oggettivo, a norma del disposto di cui all'art. 7, l. n. 604/1966, se fallisce il tentativo di conciliazione e, comunque, decorso il termine previsto, il datore di lavoro:   Può comunicare il licenziamento al lavoratore
Con riferimento all'Assicurazione sociale per l'impiego si applica in caso di mancata presentazione, in assenza di giustificato motivo, alle convocazioni ovvero agli appuntamenti (D.Lgs. n. 150/2015, art. 21, co. 7):   La decurtazione di un quarto di una mensilità, in caso di prima mancata presentazione
Con riferimento all'Assicurazione sociale per l'impiego si applica, in caso di mancata accettazione di un'offerta di lavoro congrua di cui all'art. 20, co. 3, lettera c) del D.Lgs. n. 150/2015, in assenza di giustificato motivo (D.Lgs. n. 150/2015, art. 21, co. 7):   La decadenza dalla prestazione e dallo stato di disoccupazione
Con riferimento all'Assicurazione sociale per l'impiego si applica, in caso di mancata partecipazione, in assenza di giustificato motivo, alle iniziative di orientamento di cui all'art. 20, co. 3, lettera a) del D.Lgs. n. 150/2015, (D.Lgs. n. 150/2015, art. 21, co. 7):   La decurtazione di un quarto di una mensilità, in caso di prima mancata presentazione
Con riferimento all'Assicurazione sociale per l'impiego, alla Nuova assicurazione sociale per l'impiego (Naspi), alla Indennità di disoccupazione per i lavoratori con rapporto di collaborazione coordinata (Dis-Coll) e all'indennità di mobilità si applica, tra l'altro, in caso di mancata presentazione, in assenza di giustificato motivo, alle convocazioni ovvero agli appuntamenti, la seguente sanzione... (D.Lgs n. 150/2015, art. 21, comma 7).   La decadenza dalla prestazione e dallo stato di disoccupazione, dalla terza mancata presentazione
Con riferimento all'Assicurazione sociale per l'impiego, alla Nuova assicurazione sociale per l'impiego (Naspi), alla Indennità di disoccupazione per i lavoratori con rapporto di collaborazione coordinata (Dis-Coll) e all'indennità di mobilità si applica, tra l'altro, in caso di mancata partecipazione a iniziative di carattere formativo o di riqualificazione o altra iniziativa di politica attiva o di attivazione, la seguente sanzione... (D.Lgs n. 150/2015, art. 21, comma 7).   La decadenza dalla prestazione e dallo stato di disoccupazione, in caso di ulteriore mancata presentazione dopo la prima
Con riferimento all'Assicurazione sociale per l'impiego, alla Nuova assicurazione sociale per l'impiego (Naspi), alla Indennità di disoccupazione per i lavoratori con rapporto di collaborazione coordinata (Dis-Coll) e all'indennità di mobilità si applica, tra l'altro, in caso di mancata presentazione, in assenza di giustificato motivo, alle convocazioni ovvero agli appuntamenti, la seguente sanzione... (D.Lgs n. 150/2015, art. 21, comma 7).   La decurtazione di una mensilità, alla seconda mancata presentazione
Con riferimento all'Assicurazione sociale per l'impiego, alla Nuova assicurazione sociale per l'impiego (Naspi), alla Indennità di disoccupazione per i lavoratori con rapporto di collaborazione coordinata (Dis-Coll) e all'indennità di mobilità si applica, tra l'altro, in caso di mancata partecipazione a iniziative di carattere formativo o di riqualificazione o altra iniziativa di politica attiva o di attivazione, la seguente sanzione... (D.Lgs n. 150/2015, art. 21, comma 7).   La decurtazione di una mensilità, alla prima mancata partecipazione
Con riferimento all'Assicurazione sociale per l'impiego, alla Nuova assicurazione sociale per l'impiego (Naspi), alla Indennità di disoccupazione per i lavoratori con rapporto di collaborazione coordinata (Dis-Coll) e all'indennità di mobilità si applica, tra l'altro, in caso di mancata partecipazione, in assenza di giustificato motivo, alle iniziative di orientamento di cui all'art. 20, comma 3, lettera A del D.Lgs n. 150/2015, la seguente sanzione... (D.Lgs n. 150/2015, art. 21, comma 7).   La decurtazione di una mensilità, alla seconda mancata presentazione
Con riferimento alle assenze per malattia dei dipendenti delle pp.aa. quali sono le fasce orarie di reperibilità previste dal D.M. n. 206/2017?   Le fasce orarie di reperibilità sono: dalle 9 alle 13 e dalle 15 alle 18
Con riferimento alle controversie in materia di lavoro, l'art. 413, c.p.c. dispone che è competente:   Il giudice nella cui circoscrizione è sorto il rapporto ovvero si trova l'azienda o una sua dipendenza alla quale è addetto il lavoratore o presso la quale egli prestava la sua opera al momento della fine del rapporto
Con riferimento alle controversie in materia di lavoro, quale organo è competente in primo grado?   Tribunale
Con riferimento alle controversie in materia di lavoro, quale organo è competente in secondo grado?   Corte d'appello
Con riferimento alle controversie in materia di lavoro, quale organo è competente in terzo grado?   Corte di cassazione
Con riferimento alle forme pensionistiche complementari, quando il trattamento pensionistico è destinato ad assicurare una prestazione determinata con riferimento al livello del reddito, ovvero a quello del trattamento pensionistico obbligatorio dell'iscritto si parla di...   Fondo a prestazione definita.
Con riferimento alle forme pensionistiche complementari, quando il trattamento pensionistico, che sarà erogato all'iscritto, non è predeterminato o predeterminabile in quanto dipende dai risultati realizzati in termini di rendimenti del fondo si parla di.....   Fondo a contribuzione definita.
Con riferimento alle sanzioni irrogabili nei confronti delle organizzazioni dei lavoratori che violano la disciplina sullo sciopero nei servizi pubblici essenziali, l'art. 4 della legge n. 146/1990 dispone che....   L'INPS trasmette trimestralmente alla Commissione di garanzia i dati conoscitivi sulla devoluzione dei contributi sindacali.
Con riferimento alle vicende modificative del rapporto di impiego presso le pubbliche amministrazioni, il collocamento fuori ruolo:   Può essere disposto per disimpegno di funzioni dello Stato o di altri enti pubblici attinenti agli interessi dell'amministrazione che lo dispone e che non rientrino nei suoi compiti istituzionali
Con riferimento alle vicende modificative del rapporto di impiego presso le pubbliche amministrazioni, il comando:   Si configura nell'ipotesi in cui il dipendente viene chiamato a prestare temporaneamente servizio presso una amministrazione statale diversa da quella d'appartenenza o presso enti pubblici
Con riferimento all'indennità di mobilità si applica in caso di mancata presentazione, in assenza di giustificato motivo, alle convocazioni ovvero agli appuntamenti (D.Lgs. n. 150/2015, art. 21, co. 7):   La decurtazione di un quarto di una mensilità, in caso di prima mancata presentazione
Con riferimento all'indennità di mobilità si applica, in caso di mancata accettazione di un'offerta di lavoro congrua di cui all'art. 20, co. 3, lettera c) del D.Lgs. n. 150/2015, in assenza di giustificato motivo (D.Lgs. n. 150/2015, art. 21, co. 7):   La decadenza dalla prestazione e dallo stato di disoccupazione
Con riferimento all'indennità di mobilità si applica, in caso di mancata partecipazione, in assenza di giustificato motivo, alle iniziative di orientamento di cui all'art. 20, co. 3, lettera a) del D.Lgs. n. 150/2015, (D.Lgs. n. 150/2015, art. 21, co. 7):   La decurtazione di un quarto di una mensilità, in caso di prima mancata presentazione
Con riferimento all'oggetto del contratto di lavoro, in generale valgono i requisiti previsti all'art. 1346 c.c. del contratto; ovvero:   Liceità, possibilità, determinatezza o determinabilità
Con riferimento all'orario normale di lavoro, che l'art. 3, comma 1, D.Lgs. n. 66 del 2003, e successive modificazioni, fissa in 40 ore settimanali, l'art. 3, comma 2 dello stesso decreto prevede che i contratti collettivi possono stabilire, ai fini contrattuali...   Una durata minore e riferire l'orario normale alla durata media delle prestazioni lavorative in un periodo non superiore all'anno.
Con riferimento all'orario normale di lavoro, che l'art. 3, comma 1, D.Lgs. n. 66/2003, fissa in 40 ore settimanali; l'art. 3, comma 2 dello stesso decreto prevede che i contratti collettivi possono stabilire, ai fini contrattuali:   Una durata minore e riferire l'orario normale alla durata media delle prestazioni lavorative in un periodo non superiore all'anno
Con riferimento Dis-Coll si applica, in caso di mancata partecipazione, in assenza di giustificato motivo, alle iniziative di orientamento di cui all'art. 20, co. 3, lettera a) del D.Lgs. n. 150/2015, (D.Lgs. n. 150/2015, art. 21, co. 7):   La decurtazione di un quarto di una mensilità, in caso di prima mancata presentazione
Conformemente al disposto di cui al co. 2 dell'art. 1 del D.Lgs. n. 165/2001 rientrano nell'ambito di applicazione del suddetto decreto:   Tutte le amministrazioni dello Stato comprese le Regioni, le Province, i Comuni, le Comunità montane, e loro consorzi e associazioni.
Consentendo l'utilizzo diretto dei lavoratori titolari di strumenti di sostegno al reddito, il d.lgs. 150/2015 enuncia esplicitamente la finalità di:   permettere il mantenimento e lo sviluppo delle competenze acquisite
Consentire ai lavoratori di verificare, mediante il rappresentante dei lavoratori per la sicurezza, l'applicazione delle misure di sicurezza e di protezione della salute è un obbligo che l'art. 18 del D.Lgs. n. 81/2008 assegna:   Al datore di lavoro e al dirigente
Cos'è Eures?   È una rete che collega tra loro i servizi europei dell'occupazione
Cos'è il "preavviso"?   Il numero minimo di giorni che devono trascorrere tra il momento del licenziamento/dimissioni e il momento in cui il lavoratore effettivamente cessa l'attività lavorativa
Cos'è il "preavviso"?   Il numero minimo di giorni che devono trascorrere tra il momento del licenziamento/dimissioni e il momento in cui il lavoratore effettivamente cessa l'attività lavorativa
Cos'è la profilazione qualitativa?   Lo strumento attraverso il quale vengono acquisite ulteriori informazioni che riguardano quelle dimensioni che influenzano, in diversa misura, il modo con cui la persona si prepara a gestire il proprio inserimento/reinserimento lavorativo (es. aspettative, strategie utilizzate nella ricerca del lavoro, esperienze precedenti, etc.)
Cos'è la scheda di orientamento di base?   È una scheda che permette all'operatore del Centro per l'impiego di raccogliere e organizzare, in maniera strutturata, le informazioni utili ai fini della profilazione qualitativa e della stipula del Patto di servizio personalizzato
Cos'è l'Isee?   Un indicatore della situazione economica equivalente
Cos'è lo smart working o "lavoro agile"? (legge n. 81/2017).   È una modalità di esecuzione del rapporto di lavoro subordinato caratterizzato dall'assenza di vincoli orari o spaziali e un'organizzazione per fasi, cicli e obiettivi, stabilita mediante accordo tra dipendente e datore di lavoro
Cos'è Your first Eures job?   È un servizio europeo per l'impiego
Cosa è il TFR?   La somma che viene corrisposta dal datore di lavoro al lavoratore dipendente al termine del rapporto di lavoro, qualunque sia la causa che ne determina la cessazione
Cosa è la c.d. quattordicesima prevista dalla legge n. 127/2007?   Una somma aggiuntiva per i titolari di pensioni basse
Cosa è l'assegno privilegiato di invalidità (L. 222/1984)?   Una provvidenza riconosciuta agli invalidi qualora l'invalidità risulti in rapporto causale diretto con finalità di servizio
Cosa è uno Youth corner?   È uno sportello informativo appositamente creato per il programma Garanzia Giovani presente nei Centri per l'impiego
Cosa comporta l'assegnazione del lavoratore a mansioni proprie di una qualifica superiore al di fuori delle ipotesi di cui al comma 2 dell'art. 52 del D.Lgs. n. 165/2001?   È nulla, ma al lavoratore è corrisposta la differenza di trattamento economico con la qualifica superiore. Il dirigente che ha disposto l'assegnazione risponde personalmente del maggiore onere conseguente, se ha agito con dolo o colpa grave.
Cosa contraddistingue il contratto di lavoro job-sharing dal contratto di lavoro job splitting?   Nel job-sharing vi è una assunzione in solido da parte di due soggetti di un'unica obbligazione di lavoro, nel job splitting vi è una suddivisione di un unico posto di lavoro tra due lavoratori assunti a tempo parziale.
Cosa disciplina la legge n. 146 del 1990?   L'esercizio del diritto di sciopero nei servizi pubblici essenziali
Cosa dispone il co. 4, art. 7, l. n. 300/1970, in merito ai limiti quantitativi e qualitativi delle sanzioni disciplinari?   Non possono essere disposte sanzioni disciplinari che comportano mutamenti definitivi del rapporto di lavoro
Cosa dispone il comma 1 bis dell'art. 53 del D.Lgs. n. 165/2001 sull'incompatibilità, cumulo di impieghi e incarichi?   Il divieto per le amministrazioni di conferire incarichi di direzione di strutture deputate alla gestione del personale a soggetti che rivestano o abbiano rivestito negli ultimi due anni cariche in partiti politici o in organizzazioni sindacali o che abbiano avuto negli ultimi due anni rapporti continuativi di collaborazione o di consulenza con le predette organizzazioni.
Cosa dispone l'art. 10 del D.Lgs. n. 66/2003, fermo restando quanto previsto dal c.c. in merito alle ferie annuali?   Il lavoratore ha diritto ad un periodo annuale di ferie retribuite non inferiore a quattro settimane
Cosa dispone l'art. 20 dello Statuto dei lavoratori, sul diritto di assemblea?   I lavoratori possono riunirsi sia al di fuori dell'orario di lavoro che durante lo stesso, ma, in tal caso, nel limite delle 10 ore annue, fatti salvi i trattamenti più favorevoli dei CCNL
Cosa dispone l'art. 2118, c.c. - Recesso dal contratto a tempo indeterminato?   Ciascuno dei contraenti può recedere dal contratto di lavoro a tempo indeterminato, dando il preavviso nel termine e nei modi stabiliti dalla legge
Cosa dispone l'art. 2118, c.c. - Recesso dal contratto a tempo indeterminato?   In mancanza di preavviso, il recedente è tenuto verso l'altra parte a un'indennità equivalente all'importo della retribuzione che sarebbe spettata per il periodo di preavviso
Cosa dispone l'art. 2118, c.c. - Recesso dal contratto a tempo indeterminato?   L'indennità di preavviso è dovuta dal datore di lavoro nel caso di cessazione del rapporto per morte del prestatore di lavoro
Cosa dispone l'art. 25, Reg. in materia di telelavoro dal domicilio per il personale dell'INAIL, in ordine alla responsabilità del telelavoratore?   Il telelavoratore assume gli obblighi del comodatario ex art. 1803 e segg., c.c. per tutte le attrezzature messe a disposizione da parte dell'Istituto per lo svolgimento dell'attività del progetto domiciliare
Cosa dispone l'art. 36 del D.Lgs. n. 276/2003 in merito all'indennità di disponibilità prevista per il contratto di lavoro intermittente nel quale il lavoratore si obbliga contrattualmente a rispondere alla chiamata del datore di lavoro?   Il rifiuto ingiustificato di rispondere alla chiamata può comportare la risoluzione del contratto, la restituzione della quota di indennità di disponibilità riferita al periodo successivo all'ingiustificato rifiuto, nonché un congruo risarcimento del danno nella misura fissata dai contratti collettivi o, in mancanza, dal contratto di lavoro.
Cosa dispone l'art. 36 del D.Lgs. n. 276/2003 in merito all'indennità di disponibilità prevista per il contratto di lavoro intermittente nel quale il lavoratore si obbliga contrattualmente a rispondere alla chiamata del datore di lavoro?   In caso di malattia o di altro evento che renda temporaneamente impossibile rispondere alla chiamata, il lavoratore è tenuto a informare tempestivamente il datore di lavoro, specificando la durata dell'impedimento; nel periodo di temporanea indisponibilità non matura il diritto alla indennità di disponibilità.
Cosa dispone l'art. 36 del D.Lgs. n. 276/2003 in merito all'indennità di disponibilità prevista per il contratto di lavoro intermittente nel quale il lavoratore si obbliga contrattualmente a rispondere alla chiamata del datore di lavoro?   L'indennità di disponibilità è esclusa dal computo di ogni istituto di legge o di contratto collettivo.
Cosa dispone l'art. 36 del D.Lgs. n. 276/2003 in merito all'indennità di disponibilità prevista per il contratto di lavoro intermittente nel quale il lavoratore si obbliga contrattualmente a rispondere alla chiamata del datore di lavoro?   L'indennità di disponibilità è corrisposta al lavoratore per i periodi nei quali il lavoratore stesso garantisce la disponibilità al datore di lavoro in attesa di utilizzazione.
Cosa dispone l'art. 36 del D.Lgs. n. 276/2003 in merito all'indennità di disponibilità prevista per il contratto di lavoro intermittente nel quale il lavoratore si obbliga contrattualmente a rispondere alla chiamata del datore di lavoro?   La misura dell'indennità è stabilita dai contratti collettivi.
Cosa dispone l'art. 38 del D.Lgs. n. 165/2001 con riferimento all'accesso ai posti di lavoro presso le amministrazioni pubbliche dei cittadini degli Stati membri dell'UE e i loro familiari non aventi la cittadinanza di uno Stato membro che siano titolari del diritto di soggiorno o del diritto di soggiorno permanente?   Che possono accedere ai posti di lavoro che non implicano esercizio diretto o indiretto di pubblici poteri, ovvero non attengono alla tutela dell'interesse nazionale.
Cosa dispone l'art. 410 del c.p.c. in merito al tentativo di conciliazione?   Chi intende proporre in giudizio una domanda relativa ai rapporti previsti dall'art. 409 può promuovere un previo tentativo di conciliazione presso la commissione di conciliazione
Cosa dispone l'art. 47 del D.Lgs. 276/2003 in ordine al numero complessivo di apprendisti che un datore di lavoro può assumere con contratto di apprendistato?   Il numero complessivo di apprendisti non può superare il 100% delle maestranze specializzate e qualificate in servizio presso il datore di lavoro stesso.
Cosa dispone l'art. 55-sexies del D.Lgs. n. 165/2001, con riferimento alla responsabilità civile eventualmente configurabile a carico del dirigente in relazione a profili di illiceità nelle determinazioni concernenti lo svolgimento del procedimento disciplinare?   Che è limitata ai casi di dolo o colpa grave.
Cosa dispone l'art. 69 del D.Lgs. n. 276/2003 in merito al divieto di rapporti di collaborazione coordinata e continuativa atipici e conversione del contratto?   I rapporti di collaborazione coordinata e continuativa instaurati senza l'individuazione di uno specifico progetto, programma di lavoro o fase di esso, sono considerati rapporti di lavoro subordinato a tempo indeterminato sin dalla data di costituzione del rapporto.
Cosa dispone l'art. 69 del D.Lgs. n. 276/2003 in merito al divieto di rapporti di collaborazione coordinata e continuativa atipici e conversione del contratto?   Qualora venga accertato dal giudice che il rapporto sia venuto a configurare un rapporto di lavoro subordinato, esso si trasforma in un rapporto di lavoro subordinato corrispondente alla tipologia negoziale di fatto realizzatasi tra le parti.
Cosa dispone l'art. 69 del D.Lgs. n. 276/2003 in merito al divieto di rapporti di collaborazione coordinata e continuativa atipici e conversione del contratto?   Il controllo giudiziale è limitato esclusivamente all'accertamento della esistenza del progetto, programma di lavoro o fase di esso e non può essere esteso fino al punto di sindacare nel merito valutazioni e scelte tecniche, organizzative o produttive che spettano al committente.
Cosa dispone tra l'altro l'art. 11 del D.Lgs. n. 124/2004 in merito alla conciliazione monocratica?   Nelle ipotesi di richieste di intervento ispettivo alla DPL dalle quali emergano elementi per una soluzione conciliativa della controversia, la DPL territorialmente competente può, mediante un proprio funzionario, anche con qualifica ispettiva, avviare il tentativo di conciliazione sulle questioni segnalate.
Cosa ha previsto il D.L. n. 185/2008 per gli apprendisti sospesi o licenziati?   Ha introdotto, in via sperimentale, una prestazione di disoccupazione a favore dei lavoratori in possesso della qualifica di apprendista alla data di entrata in vigore del decreto e con almeno tre mesi di servizio al momento della sospensione o del licenziamento, presso l'azienda interessata dalla crisi.
Cosa ha stabilito la legge n. 335/1995 in merito all'integrazione al minimo?   La legge esclude che si applichi ancora il beneficio dell'integrazione al trattamento minimo nel caso di pensione contributiva; chi ha iniziato a lavorare per la prima volta dopo il 31 dicembre 1995 non può più avere la pensione al minimo e la rendita è rapportata ai contributi versati, senza alcuna integrazione.
Cosa prevede l'art. 52 del D.Lgs. n. 165/2001 (Disciplina delle mansioni) qualora l'utilizzazione del dipendente per mansioni proprie della qualifica immediatamente superiore, sia stata disposta per sopperire a vacanze di posti in organico?   Che, immediatamente, e comunque nel termine massimo di novanta giorni dalla data in cui il dipendente è assegnato alle predette mansioni, devono essere avviate le procedure per la copertura dei posti vacanti.
Cosa riconosce l'art. 31 dello Statuto dei Lavoratori a coloro che siano chiamati a svolgere cariche sindacali provinciali e nazionali, o funzioni pubbliche elettive?   L'aspettativa non retribuita per la durata del mandato
Cosa si intende per "favor prestatoris"?   E' la particolare tutela che nel contratto individuale di lavoro viene accordata al contraente più debole per riequilibrare il diverso peso contrattuale delle parti
Cosa si intende per "flessibilità del congedo di maternità"?   Con tale espressione si intende la possibilità della lavoratrice di posticipare, dietro certificazione del medico specialista dell'ASL, l'inizio del periodo di congedo ad un mese prima la data presunta del parto e di proseguire lo stesso fino a quattro mesi dopo il parto.
Cosa si intende per "inquadramento unico"?   Si intende il sistema di classificazione dei lavoratori in livelli professionali che raggruppano sia le categorie impiegatizie che quelle operaie e talvolta anche quelle dei quadri
Cosa significa che il contratto di lavoro individuale è commutativo?   Che la legge e i contratti collettivi stabiliscono esattamente l'entità delle prestazioni e controprestazioni
Cosa significa che il contratto di lavoro individuale è eterodeterminato?   Che la disciplina del rapporto da esso nascente è in gran parte predeterminato dalla legge e dai contratti collettivi, con un limitato margine per l'autonomia negoziale individuale
Cosa significa che il contratto di lavoro individuale è sinallagmatico?   Che è a prestazioni corrispettive
Cosa s'intende per attività di "networking" nell'ambito della ricerca del lavoro?   Valorizzare i propri contatti per ottenere informazioni utili per la ricerca del lavoro
Cosa stabilisce il D.Lgs. n. 276/2003 in merito alla tutela dei rapporti a progetto?   Trovano applicazione le norme in materia di igiene e sicurezza dei lavoratori subordinati, qualora la prestazione si esegua nei luoghi di lavoro del committente.
Cosa stabilisce il D.Lgs. n. 276/2003 in merito alla tutela dei rapporti a progetto?   Il corrispettivo deve essere proporzionato alla qualità e quantità del lavoro eseguito, in funzione del risultato concordato.
Cosa stabilisce il D.Lgs. n. 276/2003 in merito alla tutela dei rapporti a progetto?   Alle lavoratrici ed ai lavoratori a progetto è stato riconosciuto il diritto all'indennità economica per la fruizione dei congedi parentali.
Cosa stabilisce il D.Lgs. n. 276/2003 in merito alla tutela dei rapporti a progetto?   Il collaboratore a progetto ha l'obbligo di fedeltà e riservatezza e non può diffondere notizie relative all'attività svolta dal committente né arrecare pregiudizio.
Cosa stabilisce il D.Lgs. n. 276/2003 in merito alla tutela dei rapporti a progetto?   A far data dall'1/1/2007 è stata riconosciuta ai lavoratori a progetto l'erogazione dell'indennità di malattia, in tutti i casi di eventi morbosi.
Costituisce uno degli elementi del sistema informativo unitario dei servizi per il lavoro (D.Lgs. n. 150/2015, art. 13, co. 2):   Il sistema informativo della formazione professionale
Costituisce uno degli elementi del sistema informativo unitario dei servizi per il lavoro... (D.Lgs n. 150/2015, art. 13, comma 2).   Il sistema informativo dei percettori di ammortizzatori sociali
Costituisce uno degli elementi del sistema informativo unitario dei servizi per il lavoro... (D.Lgs n. 150/2015, art. 13, comma 2).   L'archivio informatizzato delle comunicazioni obbligatorie
Costituisce uno degli elementi del sistema informativo unitario dei servizi per il lavoro... (D.Lgs. n. 150/2015, art. 13, comma 2).   Il sistema informativo della formazione professionale
Costituisce uno degli elementi del sistema informativo unitario dei servizi per il lavoro... (D.Lgs. n. 150/2015, art. 13, comma 2).   L'archivio informatizzato delle comunicazioni obbligatorie
Costituisce uno degli elementi del sistema informativo unitario dei servizi per il lavoro... (D.Lgs. n. 150/2015, art. 13, comma 2).   I dati relativi alla gestione dei servizi per il lavoro e delle politiche attive del lavoro
Costituisce uno degli elementi del sistema informativo unitario dei servizi per il lavoro... (D.Lgs. n. 150/2015, art. 13, comma 2).   Il sistema informativo dei percettori di ammortizzatori sociali
Costituiscono uno degli elementi del sistema informativo unitario dei servizi per il lavoro (D.Lgs. n. 150/2015, art. 13, co. 2):   I dati relativi alla gestione dei servizi per il lavoro e delle politiche attive del lavoro
Criteri per il conferimento e la revoca degli incarichi di posizione organizzativa - Criteri generali di priorità per la mobilità tra sedi di lavoro dell'amministrazione. A norma di quanto dispone l'art. 5 del CCNL del comparto Funzioni locali, quali tra le citate materie sono oggetto di confronto con i soggetti sindacali di cui al co. 2, art. 7?   Entrambe
Curare i rapporti con gli uffici dell'Unione europea e degli organismi internazionali nelle materie di competenza secondo le specifiche direttive dell'organo di direzione politica, sempreché tali rapporti non siano espressamente affidati ad apposito ufficio o organo è una funzione che l'art. 16 del TUPI attribuisce:   Ai dirigenti degli uffici dirigenziali generali dell'amministrazione.
Curare l'attuazione dei piani, programmi e direttive generali definite dall'organo di indirizzo politico-amministrativo e attribuire ai dirigenti gli incarichi e la responsabilità di specifici progetti e gestioni è una funzione che l'art. 16 del TUPI attribuisce:   Ai dirigenti degli uffici dirigenziali generali dell'amministrazione.