>Concorsi
>Forum
>Bandi/G.U.
 
 
 
 
  Login |  Registrati 
Elenco in ordine alfabetico delle domande di Diritto amministrativo

Seleziona l'iniziale:
A   B   C   D   E   F   G   H   I   J   K   L   M   N   O   P   Q   R   S   T   U   V   W   X   Y   Z  

> Clicca qui per scaricare l'elenco completo delle domande di questo argomento in formato Word!


Dalla violazione "dell'obbligo di non fare", ovvero di astenersi dal compiere determinati atti o attività in quanto vietati dalla legge o da un contratto stipulato da terzi....   Può sorgere responsabilità extracontrattuale della P.A.
Dalla violazione degli "obblighi di sopportare", ovvero dell'obbligo di tollerare che terzi traggano soddisfacimento dall'uso dei beni pubblici, nei casi previsti dalla legge.....   Può derivare responsabilità della P.A.
Delle funzioni dell'Avvocatura dello Stato possono avvalersi anche le Regioni a statuto ordinario?   Si, previa apposita deliberazione del consiglio regionale da pubblicarsi per estratto nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica e nel Bollettino ufficiale della regione.
Di chi sono di competenza i ricorsi diretti ad ottenere l'adempimento dell'obbligo dell'autorità amministrativa di conformarsi al giudicato degli organi di giustizia amministrativa?   Del Consiglio di Stato o del tribunale amministrativo regionale territorialmente competente secondo l'organo che ha emesso la decisione, della cui esecuzione si tratta. Tuttavia, la competenza è del tribunale amministrativo regionale anche quando si tratti di decisione di tribunale amministrativo regionale confermata dal Consiglio di Stato in sede di appello.
Di chi sono di competenza i ricorsi diretti ad ottenere l'adempimento dell'obbligo dell'autorità amministrativa di conformarsi al giudicato dell'autorità giudiziaria ordinaria, che abbia riconosciuto la lesione di un diritto civile o politico?   Dei tribunali amministrativi regionali quando l'autorità amministrativa chiamata a conformarsi sia un Ente che eserciti la sua attività esclusivamente nei limiti della circoscrizione del tribunale amministrativo regionale. Negli altri casi, la competenza è del Consiglio di Stato in sede giurisdizionale.
Dispone il Capo II - Regole ulteriori per i soggetti pubblici - Titolo III del Codice in materia di protezione dei dati personali, tra l'altro, che....   Nel trattare i dati, il soggetto pubblico osserva i presupposti e i limiti stabiliti dallo stesso Codice, anche in relazione alla diversa natura dei dati, nonché dalla legge e dai regolamenti.
Dispone il Capo II - Regole ulteriori per i soggetti pubblici - Titolo III del Codice in materia di protezione dei dati personali, tra l'altro, che....   Si osservano le disposizioni di cui all'art. 25 in tema di comunicazione e diffusione.
Dispone il Capo II - Regole ulteriori per i soggetti pubblici - Titolo III del Codice in materia di protezione dei dati personali, tra l'altro, che....   Salvo quanto previsto nella Parte II per gli esercenti le professioni sanitarie e gli organismi sanitari pubblici, i soggetti pubblici non devono richiedere il consenso dell'interessato.
Dispone il D.Lgs. 196/2003 che nei casi in cui una disposizione di legge specifica la finalità di rilevante interesse pubblico, ma non i tipi di dati sensibili e di operazioni eseguibili, il trattamento dei dati da parte della P.A....   E' consentito solo in riferimento ai tipi di dati e di operazioni identificati e resi pubblici dai soggetti che ne effettuano il trattamento, in relazione alle specifiche finalità perseguite nei singoli casi e nel rispetto dei principi di cui all'art. 22. .
Dispone il D.Lgs. n. 165/2001 che ai dirigenti delle amministrazioni pubbliche spetta l'adozione degli atti e provvedimenti amministrativi, compresi tutti gli atti che impegnano l'amministrazione verso l'esterno. Tali attribuzioni possono essere derogate?   Si, ma soltanto ed espressamente ad opera di specifiche disposizioni legislative.
Dispone il D.Lgs. n. 165/2001 che il Ministro....   Non può avocare a sé provvedimenti o atti di competenza dei dirigenti.
Dispone il D.Lgs. n. 82/2005 che le pubbliche amministrazioni nell'organizzare autonomamente la propria attività utilizzano le tecnologie dell'informazione e della comunicazione per la realizzazione degli obiettivi di....   Efficienza, efficacia, economicità, imparzialità, trasparenza, semplificazione e partecipazione.
Dispone il D.P.R. n. 445/2000 che qualora l'interessato debba presentare all'amministrazione copia autentica di un documento, l'autenticazione della copia....   Può essere fatta dal responsabile del procedimento o da qualsiasi altro dipendente competente a ricevere la documentazione, su semplice esibizione dell'originale e senza obbligo di deposito dello stesso presso l'amministrazione procedente. In tal caso la copia autentica può essere utilizzata solo nel procedimento in corso.
Dispone la legge n. 241/1990 che l'amministrazione deve provvedere a dare notizia dell'avvio del procedimento mediante comunicazione personale indicando l'amministrazione competente, l'oggetto del procedimento, l'ufficio e la persona responsabile, ecc. L'omissione di taluna delle comunicazioni prescritte....   Può essere fatta valere solo dal soggetto nel cui interesse la comunicazione è prevista.
Dispone la legge n. 241/1990 che l'amministrazione deve provvedere a dare notizia dell'avvio del procedimento mediante comunicazione personale indicando l'amministrazione competente, l'oggetto del procedimento, l'ufficio e la persona responsabile, ecc. E' in facoltà dell'amministrazione prevedere forme di pubblicità unificate?   Si, qualora per il numero dei destinatari la comunicazione personale non sia possibile o risulti particolarmente gravosa.
Dispone l'art. 10-bis della legge n. 241/1990 che nei procedimenti ad istanza di parte il responsabile del procedimento o l'autorità competente, prima della formale adozione di un provvedimento negativo, comunica tempestivamente agli istanti i motivi che ostano all'accoglimento della domanda, concedendo ad essi il diritto di presentare per iscritto le loro osservazioni, eventualmente corredate da documenti. Entro quale termine gli istanti devono presentare le loro osservazioni?   Entro il termine di dieci giorni dal ricevimento della comunicazione.
Dispone l'art. 10-bis della legge n. 241/1990 che nei procedimenti ad istanza di parte il responsabile del procedimento o l'autorità competente, prima della formale adozione di un provvedimento negativo, comunica tempestivamente agli istanti i motivi che ostano all'accoglimento della domanda. Entro il termine di dieci giorni dal ricevimento della comunicazione gli istanti hanno il diritto di presentare per iscritto le loro osservazioni; dell'eventuale mancato accoglimento di tali osservazioni deve essere data ragione nella motivazione del provvedimento finale?   Si, lo prevede espressamente l'art. 10-bis della legge n. 241/1990.
Dispone l'art. 11 della L. n. 241/1990 che il recesso unilaterale dagli accordi stipulati nell'ambito del procedimento amministrativo da parte della pubblica amministrazione:   E' ammesso per sopravvenuti motivi di pubblico interesse.
Dispone l'art. 11 della legge n. 241/1990 che a garanzia dell'imparzialità e del buon andamento dell'azione amministrativa, in tutti i casi in cui una pubblica amministrazione conclude accordi integrativi o sostitutivi del provvedimento con privato, la stipulazione dell'accordo....   Deve essere preceduta da una determinazione dell'organo che sarebbe competente per l'adozione del provvedimento.
Dispone l'art. 12 della L. n. 241/1990 che qualora una Pubblica Amministrazione intenda procedere all'assegnazione di un contributo a titolo di rimborso spese a un'associazione senza scopo di lucro, il responsabile del procedimento:   Potrà proporre l'adozione dell'atto di assegnazione del contributo solo ove siano stati predeterminati e pubblicati da parte dell'Ente i criteri e le modalità cui esso si deve attenere.
Dispone l'art. 14-quater della legge n. 241/1990 che il dissenso di uno o più rappresentanti delle amministrazioni, regolarmente convocate alla conferenza di servizi, a pena di inammissibilità....   Deve essere manifestato nella conferenza di servizi, deve essere congruamente motivato, non può riferirsi a questioni connesse che non costituiscono oggetto della conferenza medesima e deve recare le specifiche indicazioni delle modifiche progettuali necessarie ai fini dell'assenso.
Dispone l'art. 14-ter della legge n. 241/1990 in merito ai lavori della conferenza di servizi che....   La conferenza di servizi assume le determinazioni relative all'organizzazione dei propri lavori a maggioranza dei presenti.
Dispone l'art. 14-ter della legge n. 241/1990 in merito ai lavori della conferenza di servizi che....   Si considera acquisito l'assenso dell'amministrazione il cui rappresentante non abbia espresso definitivamente la volontà dell'amministrazione rappresentata.
Dispone l'art. 14-ter della legge n. 241/1990 in merito ai lavori della conferenza di servizi che....   Ogni amministrazione convocata partecipa alla conferenza di servizi attraverso un unico rappresentante legittimato, dall'organo competente, ad esprimere in modo vincolante la volontà dell'amministrazione su tutte le decisioni di competenza della stessa.
Dispone l'art. 14-ter della legge n. 241/1990 in merito ai lavori della conferenza di servizi che....   Nella prima riunione della conferenza di servizi, o comunque in quella immediatamente successiva alla trasmissione dell'istanza o del progetto definitivo, le amministrazioni che vi partecipano determinano il termine per l'adozione della decisione conclusiva.
Dispone l'art. 15 del Codice in materia di protezione dei dati personali che....   Chiunque cagiona danno ad altri per effetto del trattamento di dati personali è tenuto al risarcimento ai sensi dell'art. 2050 del c.c.
Dispone l'art. 16 del D.Lgs. n. 165/2001 che i dirigenti di uffici dirigenziali generali....   Formulano proposte ed esprimono pareri al Ministro nelle materie di sua competenza.
Dispone l'art. 17 del D.Lgs. n. 165/2001 che i dirigenti, nell'ambito di quanto stabilito dall'art. 4, esercitano, fra gli altri, il seguente compito/potere....   Dirigono, coordinano e controllano l'attività degli uffici che da essi dipendono e dei responsabili dei procedimenti amministrativi, anche con poteri sostitutivi in caso di inerzia.
Dispone l'art. 19 del D.Lgs. 196/2003 che sono ammesse le comunicazioni di dati personali diversi da quelli sensibili e giudiziari da parte di un soggetto pubblico ad altri soggetti pubblici....   Se sono previste da norme di legge o di regolamento o risultano comunque necessarie per lo svolgimento delle funzioni istituzionali, in quest'ultimo caso la comunicazione può essere iniziata se è decorso il termine di cui all'art. 39, comma 2, d.lgs. n. 196/03.
Dispone l'art. 19 del D.Lgs. n. 165/2001 che gli incarichi di Segretario generale di ministeri, gli incarichi di direzione di strutture articolate al loro interno in uffici dirigenziali generali e quelli di livello equivalente....   Sono conferiti con decreto del Presidente della Repubblica, previa deliberazione del Consiglio dei Ministri, su proposta del Ministro competente.
Dispone l'art. 19 del D.Lgs. n. 165/2001 che gli incarichi di Segretario generale di ministeri, gli incarichi di direzione di strutture articolate al loro interno in uffici dirigenziali generali....   Devono essere comunicati al Senato della Repubblica e alla Camera dei deputati.
Dispone l'art. 20 della legge n. 241/1990 che nei procedimenti ad istanza di parte per il rilascio di provvedimenti amministrativi il silenzio dell'amministrazione competente equivale a provvedimento di accoglimento della domanda, senza necessità di ulteriori istanze o diffide, se....   La medesima amministrazione non comunica all'interessato, nel termine di novanta giorni dal ricevimento della domanda (salvo che non sia stabilito un termine diverso da regolamenti e disposizioni legislative), il provvedimento di diniego.
Dispone l'art. 21 della legge 241/1990 che per l'operatività dell'istituto della dichiarazione d'inizio attività o del silenzio assenso l'interessato deve dichiarare la sussistenza dei presupposti e dei requisiti di legge richiesti. In caso di dichiarazioni mendaci o di false attestazioni:   Non è ammessa la conformazione dell'attività e dei suoi effetti a legge o la sanatoria prevista dagli artt. 19 e 20 della L. 241/1990 ed il dichiarante è punito con la sanzione prevista per la falsità ideologica commessa dal privato in atto pubblico, salvo che il fatto costituisca più grave reato.
Dispone l'art. 21-octies della L. n. 241/1990 che il provvedimento amministrativo adottato in violazione di norme sul procedimento o sulla forma degli atti....   Non è annullabile se per la natura vincolata del provvedimento sia palese che il suo contenuto dispositivo non avrebbe potuto essere diverso da quello in concreto adottato.
Dispone l'art. 21-octies della L. n. 241/1990 che il provvedimento difforme dal paradigma normativo non è in taluni casi annullabile. Ciò accade....   Quando esso sia adottato in violazione di norme sul procedimento o sulla forma degli atti ma, per la natura vincolata del provvedimento, sia palese che il suo contenuto dispositivo non avrebbe potuto essere diverso da quello in concreto adottato.
Dispone l'art. 21-octies della legge n. 241/1990 che la mancata comunicazione dell'avvio del procedimento amministrativo....   Non comporta annullabilità dell'atto quando la P.A. dimostri in giudizio che il contenuto del provvedimento non avrebbe potuto essere diverso da quello in concreto adottato.
Dispone l'art. 21-quater della legge 241/1990 che i provvedimenti amministrativi efficaci sono eseguiti immediatamente. Può l'efficacia o l'esecuzione essere sospesa?   Si, per gravi ragioni e per il tempo strettamente necessario.
Dispone l'art. 21-quater della legge 241/1990 che i provvedimenti amministrativi efficaci sono eseguiti immediatamente. Può l'efficacia o l'esecuzione essere sospesa?   Si, per gravi ragioni e per il tempo strettamente necessario.
Dispone l'art. 21-septies della legge n. 241/1990 che le questioni inerenti alla nullità dei provvedimenti amministrativi in violazione o elusione del giudicato....   Sono attribuiti alla giurisdizione esclusiva del G.A.
Dispone l'art. 22 del Codice in materia di protezione dei dati personali, in merito ai Principi applicabili al trattamento di dati sensibili e giudiziari da parte di soggetti pubblici, tra l'altro, che...   Nel fornire l'informativa i soggetti pubblici fanno espresso riferimento alla normativa che prevede gli obblighi o i compiti in base alla quale è effettuato il trattamento dei dati sensibili e giudiziari.
Dispone l'art. 22 del Codice in materia di protezione dei dati personali, in merito ai Principi applicabili al trattamento di dati sensibili e giudiziari da parte di soggetti pubblici, tra l'altro, che...   I soggetti pubblici conformano il trattamento dei dati sensibili e giudiziari secondo modalità volte a prevenire violazioni dei diritti, delle libertà fondamentali e della dignità dell'interessato.
Dispone l'art. 22 del Codice in materia di protezione dei dati personali, in merito ai Principi applicabili al trattamento di dati sensibili e giudiziari da parte di soggetti pubblici, tra l'altro, che...   I soggetti pubblici possono trattare solo i dati sensibili e giudiziari indispensabili per svolgere attività istituzionali che non possono essere adempiute, caso per caso, mediante il trattamento di dati anonimi o di dati personali di natura diversa.
Dispone l'art. 22 del Codice in materia di protezione dei dati personali, in merito ai Principi applicabili al trattamento di dati sensibili e giudiziari da parte di soggetti pubblici, tra l'altro, che...   Qualora contenuti in elenchi, registri o banche di dati, tenuti con l'ausilio di strumenti elettronici, sono trattati con tecniche che li rendono temporaneamente inintelligibili.
Dispone l'art. 22 del Codice in materia di protezione dei dati personali, in merito ai Principi applicabili al trattamento di dati sensibili e giudiziari da parte di soggetti pubblici, tra l'altro, che...   I soggetti pubblici verificano periodicamente l'esattezza e l'aggiornamento dei dati sensibili e giudiziari, nonché la loro pertinenza, completezza, non eccedenza e indispensabilità rispetto alle finalità perseguite nei singoli casi.
Dispone l'art. 22 del Codice in materia di protezione dei dati personali, in merito ai Principi applicabili al trattamento di dati sensibili e giudiziari da parte di soggetti pubblici, tra l'altro, che...   Al fine di assicurare che i dati sensibili e giudiziari siano indispensabili rispetto agli obblighi e ai compiti loro attribuiti, i soggetti pubblici valutano specificamente il rapporto tra i dati e gli adempimenti.
Dispone l'art. 22 del Codice in materia di protezione dei dati personali, in merito ai Principi applicabili al trattamento di dati sensibili e giudiziari da parte di soggetti pubblici, tra l'altro, che...   Specifica attenzione deve essere prestata per la verifica dell'indispensabilità dei dati sensibili e giudiziari riferiti a soggetti diversi da quelli cui si riferiscono direttamente le prestazioni o gli adempimenti.
Dispone l'art. 22 del Codice in materia di protezione dei dati personali, in merito ai Principi applicabili al trattamento di dati sensibili e giudiziari, tra l'altro, che...   Le operazioni di raffronto tra dati sensibili e giudiziari, nonché i trattamenti di dati sensibili e giudiziari sono effettuati solo previa annotazione scritta dei motivi.
Dispone l'art. 23 del D.Lgs. 196/2003, che il trattamento di dati personali da parte di privati o di enti pubblici economici è ammesso solo con il consenso espresso dell'interessato. Tale consenso....   Non è richiesto quando il trattamento è necessario per la salvaguardia della vita o dell'incolumità fisica di un terzo.
Dispone l'art. 25 del D.Lgs. 196/2003 in merito ai divieti di comunicazione e diffusione dei dati personali, tra l'altro, che....   Sono vietate la comunicazione e la diffusione di dati personali in riferimento a quelli per i quali è stata ordinata la cancellazione.
Dispone l'art. 25 del D.Lgs. 196/2003 in merito ai divieti di comunicazione e diffusione dei dati personali, tra l'altro, che....   Sono vietate la comunicazione e la diffusione di dati personali per finalità diverse da quelle indicate nella notificazione del trattamento, ove prescritta.
Dispone l'art. 25 del D.Lgs. 196/2003 in merito ai divieti di comunicazione e diffusione dei dati personali, tra l'altro, che....   E' fatta salva la comunicazione o diffusione di dati richieste, in conformità alla legge, da forze di polizia, dall'autorità giudiziaria, ecc., per finalità di difesa o di sicurezza dello Stato o di prevenzione, accertamento o repressione reati.
Dispone l'art. 38 del D.Lgs. n. 196/2003 in merito alle modalità di notifica del trattamento di dati personali al Garante, tra l'altro che....   Una nuova notificazione è richiesta solo anteriormente alla cessazione del trattamento o al mutamento di taluno degli elementi da indicare nella notificazione medesima.
Dispone l'art. 38 del D.Lgs. n. 196/2003 in merito alle modalità di notifica del trattamento di dati personali al Garante, tra l'altro che....   Deve essere presentata al Garante prima dell'inizio del trattamento ed una sola volta, a prescindere dal numero delle operazioni e della durata del trattamento da effettuare, e può anche riguardare uno o più trattamenti con finalità correlate.
Dispone l'art. 39 del D.Lgs. 196/2003 che il trattamento di dati idonei a rivelare lo stato di salute previsto dal programma di ricerca biomedica o sanitaria....   Necessita di comunicazione preventiva al Garante.
Dispone l'art. 4 del D.Lgs. n. 112/1998 che relativamente alle funzioni e ai compiti conferiti alle regioni e agli enti locali con lo stesso decreto è conservato allo Stato il potere di indirizzo e coordinamento da esercitarsi ai sensi dell'art. 8 della legge n. 59/1997. Cosa ha disposto in merito l'art. 8 delle legge n. 131/2003?   Ha disposto che non possono essere adottati gli atti di indirizzo e di coordinamento nelle materie previste dall'art. 117, terzo e quarto comma, della Costituzione.
Dispone l'art. 6 della legge n. 241/1990 che il responsabile del procedimento, tra l'altro,....   Propone l'indizione o, avendone la competenza, indice le conferenze di servizi.
Dispone l'art. 6 della legge n. 241/1990 che il responsabile del procedimento, tra l'altro,....   Può esperire accertamenti tecnici ed ispezioni ed ordinare esibizioni documentali.
Dispone l'art. 75 del D.Lgs. n. 82/2005 che al Sistema pubblico di connettività (SPC) partecipano...   Tutte le amministrazioni di cui all'art. 1, comma 2, del D.Lgs. n. 165/2001.
Dopo il decorso di cinque anni dalla data di deposito al TAR dei ricorsi giurisdizionali amministrativi, è da presumere che sia venuto meno l'interesse a ricorrere e pertanto, a cura della segreteria, è notificato alle parti costituite apposito avviso con cui si avverte che si procederà....   Alla dichiarazione di perenzione se entro il termine di sei mesi dalla data di notifica dell'avviso medesimo non venga presentata dalle parti ricorrenti una nuova istanza di fissazione dell'udienza con la firma delle parti.
Dopo il decorso di cinque anni dalla data di deposito al TAR dei ricorsi giurisdizionali amministrativi, è da presumere che sia venuto meno l'interesse a ricorrere e pertanto, a cura della segreteria, è notificato alle parti costituite apposito avviso con cui si avverte che si procederà alla dichiarazione di perenzione se....   Entro il termine di sei mesi dalla data di notifica dell'avviso medesimo non venga presentata dalle parti ricorrenti una nuova istanza di fissazione dell'udienza con la firma delle parti.