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Elenco in ordine alfabetico delle domande di Tecniche Falegname

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NELL'ABITO DEI PRODOTTI UTILIZZATI NELLA FALEGNAMERIA, ESISTONO I DERIVATI DEL LEGNO QUALE FRA LE SEGUENTI DEFINIZIONI È RIFERIBILE A QUESTI PRODOTTI?   Pannelli di spessore costante (venduti al metro quadro) che hanno rispetto al legno massello il vantaggio di una maggiore stabilità e normalmente di essere già pronti all'uso
NELL'ABITO DEI PRODOTTI UTILIZZATI NELLA FALEGNAMERIA, ESISTONO I DERIVATI DEL LEGNO QUALE FRA LE SEGUENTI DEFINIZIONI È RIFERIBILE AL COMPENSATO?   Ottenuto da tre fogli di legno uniti con la vena perpendicolare fra loro. Lo strato interno è in legno meno pregiato si vende in commercio con spessore da 3 a 6 mm
NELL'ABITO DEI PRODOTTI UTILIZZATI NELLA FALEGNAMERIA, ESISTONO I DERIVATI DEL LEGNO QUALE FRA LE SEGUENTI DEFINIZIONI È RIFERIBILE AL LAMELLARE?   Largamente utilizzato negli arredamenti e in edilizia, si ottiene incollando insieme listelli di legno (lunghi intorno ai 30 cm)
NELL'ABITO DEI PRODOTTI UTILIZZATI NELLA FALEGNAMERIA, ESISTONO I DERIVATI DEL LEGNO QUALE FRA LE SEGUENTI DEFINIZIONI È RIFERIBILE AL LISTELLARE?   Composto da tre strati, di cui quello interno non è un foglio ma una serie di listelli di legno (di pioppo, larice o abete) incollati
NELL'ABITO DEI PRODOTTI UTILIZZATI NELLA FALEGNAMERIA, ESISTONO I DERIVATI DEL LEGNO QUALE FRA LE SEGUENTI DEFINIZIONI È RIFERIBILE AL MDF (MEDIO DENSO)?   Formato da un impasto di polvere di legno e adesivi
NELL'ABITO DEI PRODOTTI UTILIZZATI NELLA FALEGNAMERIA, ESISTONO I DERIVATI DEL LEGNO QUALE FRA LE SEGUENTI DEFINIZIONI È RIFERIBILE AL MULTISTRATO?   Ottenuto da almeno cinque fogli di legno uniti con la vena perpendicolare fra loro si vende in commercio con spessore da 8 mm in su
NELL'ABITO DEI PRODOTTI UTILIZZATI NELLA FALEGNAMERIA, ESISTONO I DERIVATI DEL LEGNO QUALE FRA LE SEGUENTI DEFINIZIONI È RIFERIBILE AL TRUCIOLARE?   Si tratta di pannelli composti da fibre di legno incollate insieme presenta scarsa tenuta delle viti e nessuna resistenza all'acqua
NELL'ABITO DEI PRODOTTI UTILIZZATI NELLA FALEGNAMERIA, ESISTONO I DERIVATI DEL LEGNO QUALE FRA LE SEGUENTI DEFINIZIONI NON È RIFERIBILE AL COMPENSATO MULTISTRATO FENOLICO?   Ottenuto da tre fogli di legno uniti con la vena perpendicolare fra loro. Lo strato interno è in legno meno pregiato si vende in commercio con spessore da 3 a 6 mm
NELL'ABITO DEI PRODOTTI UTILIZZATI NELLA FALEGNAMERIA, QUALE FRA I SEGUENTI NON È FRA I DERIVATI DEL LEGNO?   Tavola
NELL'ABITO DEI PRODOTTI UTILIZZATI NELLA FALEGNAMERIA, QUALE FRA I SEGUENTI NON È FRA I DERIVATI DEL LEGNO?   Asse
NELL'ABITO DEI PRODOTTI UTILIZZATI NELLA FALEGNAMERIA, QUALE FRA I SEGUENTI NON È FRA I DERIVATI DEL LEGNO?   Listello
NELL'ABITO DEI PRODOTTI UTILIZZATI NELLA FALEGNAMERIA, QUALE FRA I SEGUENTI NON È FRA I DERIVATI DEL LEGNO?   Piallacci
NELL'ABITO DELLA FALEGNAMERIA, CHE CARATTERISTICA HANNO GLI SCALPELLI PER IL LEGNO?   Gli scalpelli sono fatti in modo da poter incidere il legno e quindi hanno la punta tagliente
NELL'ABITO DELLA FALEGNAMERIA, CHE CARATTERISTICA HANNO I COLTELLI PER LAVORARE IL LEGNO?   I coltelli da intaglio sono caratterizzati da lame corte e manici ergonomici che consentono di impugnare l'utensile vicino alla lama in modo da garantire il massimo controllo e quindi la realizzazione di lavori d'intaglio molto accurati e dettagliati
NELL'ABITO DELLA FALEGNAMERIA, CHE CARATTERISTICA HANNO LE SGORBIE PER IL LEGNO?   Le sgorbie hanno il profilo tagliente per poter scavare e modellare il legno
NELL'ABITO DELLA FALEGNAMERIA, CON RIFERIMENTO AI DIFETTI DEL LEGNO CHE POSSONO RENDERE PIÙ DIFFICILE LA LAVORAZIONE, QUALE DEFINIZIONE SI RIFERISCE AI NODI?   I nodi, che nell'albero ancora in vita rappresentano le sedi da cui si originano i nuovi rami, nella lavorazione di un'asse possono diventare dei punti di debolezza e un ostacolo al taglio o alla piallatura
NELL'ABITO DELLA FALEGNAMERIA, CON RIFERIMENTO AI DIFETTI DEL LEGNO CHE POSSONO RENDERE PIÙ DIFFICILE LA LAVORAZIONE, QUALE DEFINIZIONE SI RIFERISCE ALLE FESSURAZIONI?   Le fessurazioni sono spaccature dovute al ritiro stagionale del legno o al gelo
NELL'ABITO DELLA FALEGNAMERIA, CON RIFERIMENTO AI DIFETTI DEL LEGNO CHE POSSONO RENDERE PIÙ DIFFICILE LA LAVORAZIONE, QUALE DEFINIZIONE SI RIFERISCE ALLE SACCHE DI RESINA?   Le sacche di resina sono tipiche di alcune conifere come il pino e l'abete, provocano una fuoriuscita continua di resina anche in elementi già lavorati
NELL'ABITO DELLA FALEGNAMERIA, CON RIFERIMENTO AI DIVERSI FORMATI CON CUI VIENE COMMERCIALIZZATO IL LEGNO, QUALE È RIFERIBILE AGLI ASSI?   Sono fette di tronco, spesse 2-3 cm e hanno una larghezza, in genere, di poche decine di centimetri
NELL'ABITO DELLA FALEGNAMERIA, CON RIFERIMENTO AI DIVERSI FORMATI CON CUI VIENE COMMERCIALIZZATO IL LEGNO, QUALE È RIFERIBILE AI LISTELLI?   Elementi sottili di sezione sia quadrata che rettangolare con larghezze non superiori ai 10 cm e normalmente è un prodotto già lavorato pronto all'uso
NELL'ABITO DELLA FALEGNAMERIA, CON RIFERIMENTO AI DIVERSI FORMATI CON CUI VIENE COMMERCIALIZZATO IL LEGNO, QUALE È RIFERIBILE AI PIALLACCI?   Elementi sottili, simili a fogli, con spessore ridotto, normalmente inferiore a 1 mm
NELL'ABITO DELLA FALEGNAMERIA, CON RIFERIMENTO AI DIVERSI FORMATI CON CUI VIENE COMMERCIALIZZATO IL LEGNO, QUALE È RIFERIBILE ALLE TAVOLE?   Sono grosse fette di tronco, lunghe anche 4 mt, larghe alcune decine di cm e spesse 5-6 cm o più
NELL'ABITO DELLA FALEGNAMERIA, CON RIFERIMENTO AI DIVERSI FORMATI CON CUI VIENE COMMERCIALIZZATO IL LEGNO, QUALE È RIFERIBILE ALLE TAVOLE?   La tavola è il prodotto più ingombrante e più grezzo della segheria, con le sue due facce che di norma non sono piallate e i bordi che possono essere irregolari e per la lavorazione necessitano di una dotazione completa di macchine
NELL'ABITO DELLA FALEGNAMERIA, CON RIFERIMENTO AI DIVERSI FORMATI CON CUI VIENE COMMERCIALIZZATO IL LEGNO, QUALE NON È FRA QUELLI USUALI?   Tronchi
NELL'ABITO DELLA FALEGNAMERIA, CON RIFERIMENTO AI DIVERSI FORMATI CON CUI VIENE COMMERCIALIZZATO IL LEGNO, QUALE NON È FRA QUELLI USUALI?   Verghe
NELL'ABITO DELLA FALEGNAMERIA, COSA È LA RASPA?   La raspa è uno strumento manuale di grandissima utilità in falegnameria in quanto consente di creare i vuoti e i pieni su di un pezzo di legno
NELL'ABITO DELLA FALEGNAMERIA, COSA È LA SEGA?   La sega è uno strumento manuale di grandissima utilità in falegnameria in quanto consente di tagliare il legno con precisione ed ovunque
NELL'ABITO DELLA FALEGNAMERIA, COSA È LA TRONCATRICE RADIALE?   La troncatrice radiale è una troncatrice che consente la possibilità di muovere il corpo motore e permette tagli più lunghi
NELL'ABITO DELLA FALEGNAMERIA, COSA È LA TRONCATRICE?   La troncatrice è uno strumento elettrico che permette tagli molto precisi anche su piani inclinati
NELL'ABITO DELLA FALEGNAMERIA, COSA È LA TRONCATRICE?   La troncatrice è una macchina che ha la funzione di eseguire tagli dritti e inclinati sul legno con uno spessore e una larghezza limitati
NELL'ABITO DELLA FALEGNAMERIA, ESISTONO ATTREZZI MANUALI PER INTAGLIARE IL LEGNO?   Si, fra gli altri le sgorbie e gli scalpelli
NELL'ABITO DELLA FALEGNAMERIA, ESISTONO INSETTI CHE POSSONO DANNEGGIARE IL LEGNO UTILIZZATO PER LA REALIZZAZIONE DI UN MANUFATTO?   Si, gli insetti xilofagi, comunemente conosciuti come tarli del legno, sono una delle principali cause di degrado del legno
NELL'ABITO DELLA FALEGNAMERIA, LA FASE FINALE DELLA LAVORAZIONE DEL LEGNO PER LA REALIZZAZIONE DI UN MANUFATTO È LA RIFINITURA, QUESTA NORMALMENTE AVVIENE CON L'UTILIZZO DI DIVERSE ATTREZZATURE, QUALE FRA LE SEGUENTI AFFERMAZIONI NON È RIFERIBILE ALLA CARTA VETRATA?   Le carte con grana superiore a 400 sono le più adatte a levigare il legno
NELL'ABITO DELLA FALEGNAMERIA, LA FASE FINALE DELLA LAVORAZIONE DEL LEGNO PER LA REALIZZAZIONE DI UN MANUFATTO È LA RIFINITURA, QUESTA NORMALMENTE AVVIENE CON L'UTILIZZO DI DIVERSE ATTREZZATURE, QUALE FRA LE SEGUENTI AFFERMAZIONI È RIFERIBILE ALLA RASPA?   Le raspe sono barre di ferro dentate, usate per togliere materiale se a grana grossa, per rifinire se più fini
NELL'ABITO DELLA FALEGNAMERIA, LA FASE FINALE DELLA LAVORAZIONE DEL LEGNO PER LA REALIZZAZIONE DI UN MANUFATTO LA RIFINITURA, QUESTA NORMALMENTE AVVIENE IN DIVERSI MOMENTI, QUALE FRA LE SEGUENTI AFFERMAZIONI È CORRETTA?   Ci sono due momenti, prima vengono rifiniti i singoli pezzi e dopo l'assemblaggio si completa la rifinitura complessiva anche delle giunzioni e degli incastri
NELL'ABITO DELLA FALEGNAMERIA, LA FASE FINALE DELLA REALIZZAZIONE DI UN MANUFATTO È LA FINITURA, FRA I PRODOTTI PER LA FINITURA COSA È LA GOMMALACCA?   È una vernice naturale a base di alcool e rappresenta la tipica finitura per mobili d'antiquariato
NELL'ABITO DELLA FALEGNAMERIA, LA FASE FINALE DELLA REALIZZAZIONE DI UN MANUFATTO È LA FINITURA, FRA I PRODOTTI PER LA FINITURA COSA SONO GLI IMPREGNANTI?   Sono prodotti che vengono assorbiti dal legno penetrando fino a qualche millimetro di profondità, invece di formare una pellicola (film) in superfice
NELL'ABITO DELLA FALEGNAMERIA, LA FASE FINALE DELLA REALIZZAZIONE DI UN MANUFATTO È LA FINITURA, FRA I PRODOTTI PER LA FINITURA COSA SONO GLI OLI?   Gli oli hanno caratteristiche di impregnante, perché se dati correttamente vengono assorbiti in profondità dalle fibre del legno e non si stratificano in superficie
NELL'ABITO DELLA FALEGNAMERIA, LA FASE FINALE DELLA REALIZZAZIONE DI UN MANUFATTO È LA FINITURA, FRA I PRODOTTI PER LA FINITURA COSA SONO GLI SMALTI?   Sono vernici colorate coprenti, che di solito nascondono la venatura e donano all'oggetto una pigmentazione uniforme
NELL'ABITO DELLA FALEGNAMERIA, LA FASE FINALE DELLA REALIZZAZIONE DI UN MANUFATTO È LA FINITURA, FRA I PRODOTTI PER LA FINITURA COSA SONO LE CERE?   È un prodotto che penetra nelle fibre e nei pori del legno, conferendo un aspetto semi lucido
NELL'ABITO DELLA FALEGNAMERIA, LA FASE FINALE DELLA REALIZZAZIONE DI UN MANUFATTO È LA FINITURA, FRA I PRODOTTI PER LA FINITURA COSA SONO LE VERNICI?   Formano un film superficiale sul legno, che può produrre una spiccata lucentezza e valorizzare la venatura
NELL'ABITO DELLA FALEGNAMERIA, LA FASE FINALE DELLA REALIZZAZIONE DI UN MANUFATTO È LA FINITURA, FRA I PRODOTTI PER LA FINITURA ESISTONO I PRODOTTI A BASE ACQUA, QUALE FRA LE SEGUENTI AFFERMAZIONI È CORRETTA?   I prodotti a base acqua sono più recenti hanno generalmente la stessa composizione di quelli sintetici ma invece di essere una soluzione ottenuta mediante un solvente, sono un'emulsione in acqua, quindi contengono in più una serie di composti chimici con funzione emulsionante
NELL'ABITO DELLA FALEGNAMERIA, LA FASE FINALE DELLA REALIZZAZIONE DI UN MANUFATTO È LA FINITURA, FRA I PRODOTTI PER LA FINITURA ESISTONO I PRODOTTI SINTETICI, QUALE FRA LE SEGUENTI AFFERMAZIONI È CORRETTA?   Nella categoria dei prodotti sintetici, esistono sia prodotti a base solvente che prodotti a base acqua
NELL'ABITO DELLA FALEGNAMERIA, LA FASE FINALE DELLA REALIZZAZIONE DI UN MANUFATTO È LA FINITURA, FRA I PRODOTTI PER LA FINITURA ESISTONO I PRODOTTI SINTETICI, QUALE FRA LE SEGUENTI AFFERMAZIONI È CORRETTA?   I prodotti a base solvente normalmente hanno un costo e tempi di asciugatura minori ma utilizzano come solvente prodotti pericolosi all'inalazione come acquaragia, nitro, acetone
NELL'ABITO DELLA FALEGNAMERIA, LA FASE FINALE DELLA REALIZZAZIONE DI UN MANUFATTO È LA FINITURA, FRA I PRODOTTI PER LA FINITURA ESISTONO PRODOTTI/COMPOSTI NATURALI E PRODOTTI SINTETICI?   Si, esistono sia quelli naturali che quelli sintetici
NELL'ABITO DELLA FALEGNAMERIA, QUALE DELLE SEGUENTI AFFERMAZIONI È CORRETTA IN RELAZIONE AD UNA TAVOLA O LISTELLO DI LEGNO?   La distinzione fra il legno lungo vena e il legno di testa è importante per la lavorazione dello stesso
NELL'ABITO DELLA FALEGNAMERIA, QUALE DELLE SEGUENTI AFFERMAZIONI È CORRETTA IN RELAZIONE AD UNA TAVOLA O LISTELLO DI LEGNO?   La distinzione fra il legno lungo vena e il legno di testa è importante perché le due zone hanno caratteristiche diverse per quanto riguarda la finitura, la resa degli incollaggi e la tenuta dei sistemi di fissaggio
NELL'ABITO DELLA FALEGNAMERIA, QUALE DELLE SEGUENTI AFFERMAZIONI È CORRETTA IN RELAZIONE AGLI ATTREZZI PER LA LAVORAZIONE DEL LEGNO?   Fra gli attrezzi per la lavorazione del legno sono fondamentali le morse ed i morsetti di tutte le dimensioni
NELL'ABITO DELLA FALEGNAMERIA, QUALE DELLE SEGUENTI AFFERMAZIONI È CORRETTA IN RELAZIONE AGLI STRUMENTI MANUALI PER LA LAVORAZIONE DEL LEGNO?   Le lame dei coltelli da intaglio, delle sgorbie e degli scalpelli sono realizzati in acciaio temperato
NELL'ABITO DELLA FALEGNAMERIA, QUALE DELLE SEGUENTI AFFERMAZIONI È CORRETTA IN RELAZIONE AL LEGNO?   Il legno è un materiale igroscopico
NELL'ABITO DELLA FALEGNAMERIA, QUALE DELLE SEGUENTI AFFERMAZIONI È CORRETTA IN RELAZIONE ALLA CONFORMAZIONE DI UNA TAVOLA O LISTELLO DI LEGNO?   L'insieme delle fibre, cioè la venatura, non corre mai perfettamente parallela: le cannucce che la compongono sono quasi sempre incurvate, spesso piegate con cambi improvvisi di direzione
NELL'ABITO DELLA FALEGNAMERIA, QUALE DELLE SEGUENTI AFFERMAZIONI È CORRETTA IN RELAZIONE ALLA LAVORAZIONE DI UNA TAVOLA O LISTELLO DI LEGNO?   Nelle facce lungo vena, le operazioni di taglio, piallatura, scavo, ecc., non fanno altro che recidere con un'angolatura più o meno accentuata le pareti accostate delle fibre
NELL'ABITO DELLA FALEGNAMERIA, QUALE DELLE SEGUENTI AFFERMAZIONI NON È CORRETTA IN RELAZIONE AD UNA TAVOLA O LISTELLO DI LEGNO?   Le due facce agli estremi del pezzo cioè le teste mostrano le pareti delle fibre
NELL'ABITO DELLA FALEGNAMERIA, QUALE DELLE SEGUENTI AFFERMAZIONI NON È CORRETTA IN RELAZIONE AL LEGNO?   Le tavole si ottengono dal tronco segato in dischi con tagli perpendicolari al suo asse
NELL'ABITO DELLA FALEGNAMERIA, QUALE DELLE SEGUENTI AFFERMAZIONI NON È CORRETTA IN RELAZIONE ALLA LAVORAZIONE DI UNA TAVOLA O LISTELLO DI LEGNO?   Quando si taglia nel verso in cui le fibre sono piegate, la lama anziché reciderle s'incunea fra esse e le separa, dando luogo a strappi invece che a tagli
NELL'ABITO DELLA FALEGNAMERIA, QUALE DELLE SEGUENTI AFFERMAZIONI NON È CORRETTA IN RELAZIONE ALLA LAVORAZIONE DI UNA TAVOLA O LISTELLO DI LEGNO?   Quando si taglia in direzione opposta all'andamento delle fibre, esse vengono troncate trasversalmente e il taglio procede pulito e senza sforzo
NELL'ABITO DELLA FALEGNAMERIA, QUALE DELLE SEGUENTI DESCRIZIONI È RIFERIBILE A UNA FAMIGLIA DI ESSENZE CLASSIFICABILE COME QUERCE?   Sono legni quali il rovere, il leccio, il frassino, ecc che pur con alcune differenze di colore e di robustezza, sono legni abbastanza simili, duri e resistenti, segnati da venature profonde. Si usano per strutture e mobili fatti per durare nel tempo
NELL'ABITO DELLA FALEGNAMERIA, QUALE DELLE SEGUENTI DESCRIZIONI È RIFERIBILE ALL'ESSENZA DEL CILIEGIO?   Un legno duro, di difficile lavorazione a causa della venatura nervosa, ha un colore bruno rosato di grande effetto. Lo si usa in ebanisteria e in mobili di pregio
NELL'ABITO DELLA FALEGNAMERIA, QUALE DELLE SEGUENTI DESCRIZIONI È RIFERIBILE ALL'ESSENZA DEL FAGGIO?   Un legno pregiato, duro e compatto, facilmente lavorabile, di colore chiaro rosato adoperato per mobili e oggetti usati di frequente o anche in maniera intensiva, come gli utensili da cucina e i banchi da falegname
NELL'ABITO DELLA FALEGNAMERIA, QUALE DELLE SEGUENTI DESCRIZIONI È RIFERIBILE ALL'ESSENZA DEL LARICE?   Un legno duro, elastico, di buona resistenza. Si caratterizza per un bel colore rosso con venature più scure. Viene usato nell'edilizia, per infissi e costruzioni da esterno
NELL'ABITO DELLA FALEGNAMERIA, QUALE DELLE SEGUENTI DESCRIZIONI È RIFERIBILE ALL'ESSENZA DEL NOCE?   Un legno nobile per eccellenza, di colore marron con varie gradazioni, usato tradizionalmente in mobili e ambienti di pregio, per intagli e sculture
NELL'ABITO DELLA FALEGNAMERIA, QUALE DELLE SEGUENTI DESCRIZIONI È RIFERIBILE ALL'ESSENZA DEL PINO?   Poco pregiato usato per mobili e rivestimenti rustici, un legno tenero e dalla fibra poco omogenea, resinoso, di colore chiaro tendente al giallo, ricco di nodi simile all'abete
NELL'ABITO DELLA FALEGNAMERIA, QUALE DELLE SEGUENTI DESCRIZIONI È RIFERIBILE ALL'ESSENZA DEL PIOPPO?   Poco pregiato usato per mobili rustici e strutture interne, un legno tenero, dalla fibra compatta ma nervosa, di colore biancastro
NELL'ABITO DELLA FALEGNAMERIA, QUALE DELLE SEGUENTI DESCRIZIONI È RIFERIBILE ALL'ESSENZA DELL'ABETE?   Poco pregiato, è usato per le strutture interne dei mobili e per arredi rustici, un legno tenero e dalla fibra disomogenea, resinoso, di colore chiaro tendente al giallo, ricco di nodi
NELL'ABITO DELLA FALEGNAMERIA, QUALE DELLE SEGUENTI DESCRIZIONI È RIFERIBILE ALL'ESSENZA DELL'ACERO?   Un legno pregiato duro, di grana fine e colore bianco. Di bell'aspetto, si presta bene alla lavorazione e alla lucidatura
NELL'ABITO DELLA FALEGNAMERIA, QUALE DELLE SEGUENTI GRUPPI È RIFERIBILE A UNA FAMIGLIA DI ESSENZE CLASSIFICABILE COME QUERCE?   Rovere, leccio, frassino
NELL'ABITO DELLA FALEGNAMERIA, SI UTILIZZANO MOLTI UTENSILI, FRA QUELLI PER TAGLIARE QUALE FRA LE SEGUENTI AFFERMAZIONI NON È CORRETTA PER LA SEGA OCCIDENTALE?   Ha i denti rivolti all'indietro verso l'operatore e Il taglio quindi si effettua tirando
NELL'ABITO DELLA FALEGNAMERIA, SI UTILIZZANO MOLTI UTENSILI, FRA QUELLI PER TRACCIARE QUALE È LA DEFINIZIONE CORRETTA PER IL CALIBRO?   Misura spessori tra le ganasce, e profondità tramite un ferro sottile che esce dal manico
NELL'ABITO DELLA FALEGNAMERIA, SI UTILIZZANO MOLTI UTENSILI, FRA QUELLI PER TRACCIARE QUALE È LA DEFINIZIONE CORRETTA PER LA SQUADRA?   Una L di legno o metallo ad angolo retto composta da un lato sottile che fa da riga e uno spesso che fa da sponda
NELL'ABITO DELLA REALIZZAZIONE DI MANUFATTI IN LEGNO, A QUALE AFFERMAZIONE SI RIFERISCE ALL'ATTIVITÀ DI ASSEMBLAGGIO?   Unione degli elementi secondo il disegno previsto
NELL'ABITO DELLA REALIZZAZIONE DI MANUFATTI IN LEGNO, A QUALE AFFERMAZIONE SI RIFERISCE ALL'ATTIVITÀ DI FINITURA?   Applicazione di vernici, smalti, impregnanti, oli, ecc.
NELL'ABITO DELLA REALIZZAZIONE DI MANUFATTI IN LEGNO, A QUALE AFFERMAZIONE SI RIFERISCE ALL'ATTIVITÀ DI PREPARAZIONE DEGLI ELEMENTI?   Taglio a misura ed eventuale incollaggio delle assi o dei listelli, piallatura, prima levigatura
NELL'ABITO DELLA REALIZZAZIONE DI MANUFATTI IN LEGNO, A QUALE AFFERMAZIONE SI RIFERISCE ALL'ATTIVITÀ DI PROGETTAZIONE?   Idea o disegno secondo cui costruire l'oggetto, scelta del legno, lista dei materiali da impiegare
NELL'ABITO DELLA REALIZZAZIONE DI MANUFATTI IN LEGNO, A QUALE AFFERMAZIONE SI RIFERISCE ALL'ATTIVITÀ DI RIFINITURA?   Trattamento delle superfici, stuccatura, levigatura finale
NELL'ABITO DELLA REALIZZAZIONE DI MANUFATTI IN LEGNO, A QUALE ATTIVITÀ SI RIFERISCE LA SEGUENTE AFFERMAZIONE "APPLICAZIONE DI VERNICI, SMALTI, IMPREGNANTI, OLI, ECC."?   Finitura
NELL'ABITO DELLA REALIZZAZIONE DI MANUFATTI IN LEGNO, A QUALE ATTIVITÀ SI RIFERISCE LA SEGUENTE AFFERMAZIONE "IDEA O DISEGNO SECONDO CUI COSTRUIRE L'OGGETTO, SCELTA DEL LEGNO, LISTA DEI MATERIALI DA IMPIEGARE"?   Progettazione
NELL'ABITO DELLA REALIZZAZIONE DI MANUFATTI IN LEGNO, A QUALE ATTIVITÀ SI RIFERISCE LA SEGUENTE AFFERMAZIONE "TAGLIO A MISURA ED EVENTUALE INCOLLAGGIO DELLE ASSI O DEI LISTELLI, PIALLATURA, PRIMA LEVIGATURA"?   Preparazione degli elementi
NELL'ABITO DELLA REALIZZAZIONE DI MANUFATTI IN LEGNO, A QUALE ATTIVITÀ SI RIFERISCE LA SEGUENTE AFFERMAZIONE "TRATTAMENTO DELLE SUPERFICI, STUCCATURA, LEVIGATURA FINALE"?   Rifinitura
NELL'ABITO DELLA REALIZZAZIONE DI MANUFATTI IN LEGNO, A QUALE ATTIVITÀ SI RIFERISCE LA SEGUENTE AFFERMAZIONE "UNIONE DEGLI ELEMENTI SECONDO IL DISEGNO PREVISTO"?   Assemblaggio
NELL'ABITO DELLA REALIZZAZIONE DI MANUFATTI IN LEGNO, CI SONO TRE PRINCIPALI METODI PER UNIRE ELEMENTI DI LEGNO FRA LORO, PER IL FISSAGGIO QUALE DELLE SEGUENTI AFFERMAZIONI È CORRETTA SULL'UTILIZZO DEI CHIODI?   Una giunzione fatta solo con chiodi ha una tenuta scarsa, adatta solo a fissare elementi leggeri
NELL'ABITO DELLA REALIZZAZIONE DI MANUFATTI IN LEGNO, CI SONO TRE PRINCIPALI METODI PER UNIRE ELEMENTI DI LEGNO FRA LORO, PER IL FISSAGGIO QUALE DELLE SEGUENTI AFFERMAZIONI È CORRETTA SULL'UTILIZZO DEI CHIODI?   Un buon utilizzo è quello di mettere qualche chiodo a distanze regolari per fissare un incollaggio in situazioni in cui è scomodo l'uso dei morsetti
NELL'ABITO DELLA REALIZZAZIONE DI MANUFATTI IN LEGNO, CI SONO TRE PRINCIPALI METODI PER UNIRE ELEMENTI DI LEGNO FRA LORO, PER IL FISSAGGIO QUALE DELLE SEGUENTI AFFERMAZIONI È CORRETTA SULL'UTILIZZO DELLE VITI?   La vite unisce due elementi di legno passando attraverso uno e penetrando nell'altro con una profondità che varia a seconda della finezza della vite e della durezza del legno
NELL'ABITO DELLA REALIZZAZIONE DI MANUFATTI IN LEGNO, CI SONO TRE PRINCIPALI METODI PER UNIRE ELEMENTI DI LEGNO FRA LORO, PER IL FISSAGGIO QUALE DELLE SEGUENTI AFFERMAZIONI È CORRETTA SULL'UTILIZZO DELLE VITI?   Per legni teneri o nervosi, si evita di piantare subito la vite, si preferisce invece, nel punto dove andrà avvitata la vite, praticare prima un foro con il trapano, che deve essere di diametro leggermente inferiore al gambo (non alla filettatura) della vite stessa
NELL'ABITO DELLA REALIZZAZIONE DI MANUFATTI IN LEGNO, CI SONO TRE PRINCIPALI METODI PER UNIRE ELEMENTI DI LEGNO FRA LORO, PER IL FISSAGGIO QUALE DELLE SEGUENTI AFFERMAZIONI È CORRETTA SULL'UTILIZZO DELLE SPINE?   Sono delle barrette cilindriche di legno (generalmente faggio) di varie misure, che vengono inserite all'interno di fori dello stesso diametro, eseguiti con il trapano
NELL'ABITO DELLA REALIZZAZIONE DI MANUFATTI IN LEGNO, CI SONO TRE PRINCIPALI METODI PER UNIRE ELEMENTI DI LEGNO FRA LORO, QUALE FRA I SEGUENTI È FRA QUESTI?   Incastro
NELL'ABITO DELLA REALIZZAZIONE DI MANUFATTI IN LEGNO, CI SONO TRE PRINCIPALI METODI PER UNIRE ELEMENTI DI LEGNO FRA LORO, QUALE FRA I SEGUENTI È FRA QUESTI?   Incollaggio
NELL'ABITO DELLA REALIZZAZIONE DI MANUFATTI IN LEGNO, CI SONO TRE PRINCIPALI METODI PER UNIRE ELEMENTI DI LEGNO FRA LORO, QUALE FRA I SEGUENTI È FRA QUESTI?   Fissaggio
NELL'ABITO DELLA REALIZZAZIONE DI MANUFATTI IN LEGNO, CI SONO TRE PRINCIPALI METODI PER UNIRE ELEMENTI DI LEGNO FRA LORO, QUALE FRA I SEGUENTI ELEMENTI NON VIENE NORMALMENTE UTILIZZATO PER IL FISSAGGIO?   Fascette di plastica
NELL'ABITO DELLA REALIZZAZIONE DI MANUFATTI IN LEGNO, CI SONO TRE PRINCIPALI METODI PER UNIRE ELEMENTI DI LEGNO FRA LORO, QUALE FRA I SEGUENTI ELEMENTI NON VIENE NORMALMENTE UTILIZZATO PER IL FISSAGGIO?   Bulloni
NELL'ABITO DELLA REALIZZAZIONE DI MANUFATTI IN LEGNO, CI SONO TRE PRINCIPALI METODI PER UNIRE ELEMENTI DI LEGNO FRA LORO, QUALE FRA I SEGUENTI ELEMENTI NON VIENE NORMALMENTE UTILIZZATO PER IL FISSAGGIO?   Dadi
NELL'ABITO DELLA REALIZZAZIONE DI MANUFATTI IN LEGNO, CI SONO TRE PRINCIPALI METODI PER UNIRE ELEMENTI DI LEGNO FRA LORO, QUALE FRA LE SEGUENTI È L'AFFERMAZIONE CHE MENO SI PUÒ RIFERIRE A UN INCOLLAGGIO OTTIMALE?   L'incollaggio ottimale è quello che avviene tra due elementi di legno fra le zone di testa dove sono presenti le cavità in cui la colla può entrare
NELL'ABITO DELLA REALIZZAZIONE DI MANUFATTI IN LEGNO, CI SONO TRE PRINCIPALI METODI PER UNIRE ELEMENTI DI LEGNO FRA LORO, QUALE FRA LE SEGUENTI È L'AFFERMAZIONE CHE NON PUÒ DEFINIRE L'INCASTRO REALIZZATO CON TENONE E MORTASA?   È l'incastro più noto come coda di rondine, molto comune nella costruzione di mobili
NELL'ABITO DELLA REALIZZAZIONE DI MANUFATTI IN LEGNO, CI SONO TRE PRINCIPALI METODI PER UNIRE ELEMENTI DI LEGNO FRA LORO, QUALE FRA LE SEGUENTI È L'AFFERMAZIONE CHE PUÒ MEGLIO DEFINIRE ALL'INCOLLAGGIO?   L'incollaggio ottimale è quello che avviene tra due elementi di legno piallati, uniti lungo la vena da un sottilissimo strato di colla
NELL'ABITO DELLA REALIZZAZIONE DI MANUFATTI IN LEGNO, CI SONO TRE PRINCIPALI METODI PER UNIRE ELEMENTI DI LEGNO FRA LORO, QUALE FRA LE SEGUENTI È L'AFFERMAZIONE CHE PUÒ MEGLIO DEFINIRE L'INCASTRO?   È il metodo con cui si modellano due parti di legno da fissare tra loro per aumentare la superficie da incollare alternando le venature delle essenze
NELL'ABITO DELLA REALIZZAZIONE DI MANUFATTI IN LEGNO, CI SONO TRE PRINCIPALI METODI PER UNIRE ELEMENTI DI LEGNO FRA LORO, QUALE FRA LE SEGUENTI È L'AFFERMAZIONE CHE PUÒ MEGLIO DEFINIRE L'INCASTRO?   È il metodo con cui si modellano due parti di legno da fissare tra loro eseguito anche con forme geometriche complementari che non necessitano neanche di fissaggio con colle o viti
NELL'ABITO DELLA REALIZZAZIONE DI MANUFATTI IN LEGNO, CI SONO TRE PRINCIPALI METODI PER UNIRE ELEMENTI DI LEGNO FRA LORO, QUALE FRA LE SEGUENTI È L'AFFERMAZIONE CHE PUÒ RIFERIRSI AL PUNTO DI FORZA DELL'INCASTRO A CODA DI RONDINE?   Il numero elevato di piani di venature che vengono interessati
NELL'ABITO DELLA REALIZZAZIONE DI MANUFATTI IN LEGNO, CI SONO TRE PRINCIPALI METODI PER UNIRE ELEMENTI DI LEGNO FRA LORO, QUALE FRA LE SEGUENTI È L'AFFERMAZIONE CHE PUÒ RIFERIRSI ALL'INCASTRO A CODA DI RONDINE?   Visivamente si presenta come una serie di trapezi alternati che formano l'incastro lungo l'angolo di giunzione dei due elementi
NELL'ABITO DELLA REALIZZAZIONE DI MANUFATTI IN LEGNO, CI SONO TRE PRINCIPALI METODI PER UNIRE ELEMENTI DI LEGNO FRA LORO, QUALE FRA LE SEGUENTI È L'AFFERMAZIONE CHE SI PUÒ RIFERIRE A UN INCOLLAGGIO OTTIMALE?   Lo strato adesivo deve essere fine perché la colla fa da ponte in un legame chimico tra legno e legno: più il ponte è spesso, più il legame è debole
NELL'ABITO DELLA REALIZZAZIONE DI MANUFATTI IN LEGNO, CI SONO TRE PRINCIPALI METODI PER UNIRE ELEMENTI DI LEGNO FRA LORO, QUALE FRA LE SEGUENTI È L'AFFERMAZIONE CHE SI PUÒ RIFERIRE A UN INCOLLAGGIO OTTIMALE?   L'incollaggio ottimale è quello che avviene tra due elementi di legno piallati, uniti lungo la vena da un sottilissimo strato di colla
NELL'ABITO DELLA REALIZZAZIONE DI MANUFATTI IN LEGNO, CI SONO TRE PRINCIPALI METODI PER UNIRE ELEMENTI DI LEGNO FRA LORO, QUALE FRA LE SEGUENTI, È L'AFFERMAZIONE CHE NON PUÒ RIFERIRSI ALL'INCASTRO A CODA DI RONDINE?   È l'incastro fatto praticando un foro rettangolare in un elemento (mortasa) e ricavando nell'altro una sezione rettangolare più fina (tenone) delle stesse dimensioni