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Elenco in ordine alfabetico delle domande di Ordinamento penitenziario

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Negli atti di stato civile relativi ai matrimoni celebrati all'interno di istituti di pena:   devono essere indicati la strada e il numero civico dell'istituto ove il fatto si è verificato, omettendo ogni altro riferimento
Negli istituti di pena minorili, possono essere organizzate sezioni a custodia attenuata?   Sì, per ospitare detenuti che non presentano rilevanti profili di pericolosità o che sono prossimi alle dimissioni e ammessi allo svolgimento di attività all'esterno
Negli istituti penitenziari è assicurata:   la celebrazione dei riti di tutte le religioni, attraverso la messa a disposizione di idonei locali
Negli istituti penitenziari l'isolamento continuo:   è ammesso quando è prescritto per ragioni sanitarie
Negli istituti penitenziari per adulti come è stabilito l'orario dei pasti?   Con regolamento interno
Nei casi di cui agli artt. 90 e 94 d.P.R. 309/1990, qual è il limite massimo di pena da scontare, anche residua, che legittima la sospensione dell'ordine di esecuzione ex art. 656, comma 5 c.p.p.?   6 anni
Nei casi di urgenza quale organo può, con decreto motivato, sospendere l'esecutività dei provvedimenti di concessione dei benefici dei "collaboratori"?   Il Magistrato di Sorveglianza
Nei confronti degli imputati, la legge n. 354/75 ritiene sia possibile attuare il regime di sorveglianza particolare?   Sì, fin dall'ingresso in istituto
Nei confronti dei condannati all'ergastolo l'assegnazione al lavoro esterno può avvenire dopo l'espiazione:   di almeno 10 anni di pena
Nei confronti dei condannati all'ergastolo, l'assegnazione al lavoro all'esterno può essere disposta dopo l'espiazione:   di almeno dieci anni
Nei confronti dei condannati e internati, i provvedimenti previsti in materia di limitazioni e controlli della corrispondenza sono adottati con decreto motivato, su richiesta del Pubblico ministero o su proposta del direttore dell'istituto:   dal Magistrato di sorveglianza
Nei confronti dei detenuti per uno dei delitti previsti dall'articolo 51, comma 3- bis e 3-quater del codice di procedura penale o sottoposti al regime previsto dall'articolo 41-bis, il Tribunale o il magistrato di sorveglianza, prima di provvedere in ordine al rinvio dell'esecuzione della pena ai sensi degli articoli 146 o 147 del codice penale con applicazione della detenzione domiciliare, ai sensi del comma 1-ter, L. 26 luglio 1975, n. 354, recante “Norme sull'ordinamento penitenziario e sulla esecuzione delle misure privative e limitative della libertà”, o alla sua proroga, chiede il parere:   del procuratore della Repubblica presso il Tribunale del capoluogo del distretto ove ha sede il Tribunale che ha emesso la sentenza
Nei confronti dei detenuti per uno dei delitti previsti dall'articolo 51, comma 3- bis e 3-quater del codice di procedura penale o sottoposti al regime previsto dall'articolo 41-bis, il Tribunale o il Magistrato di sorveglianza, prima di provvedere in ordine al rinvio dell'esecuzione della pena ai sensi degli articoli 146 o 147 del codice penale con applicazione della detenzione domiciliare, ai sensi del comma 1-ter, L. 26 luglio 1975, n. 354, recante “Norme sull'ordinamento penitenziario e sulla esecuzione delle misure privative e limitative della libertà”, o alla sua proroga, chiede il parere del procuratore della Repubblica presso il Tribunale del capoluogo del distretto ove ha sede il Tribunale che ha emesso la sentenza. Il parere è reso al Magistrato di sorveglianza e al Tribunale di sorveglianza, nel termine di:   due giorni dalla richiesta
Nei confronti di chi sono applicabili le limitazioni e i controlli della corrispondenza di cui all'art. 18-ter, L. 26 luglio 1975, n. 354, recante “Norme sull'ordinamento penitenziario e sulla esecuzione delle misure privative e limitative della libertà”?   Difensore dell'interessato
Nei confronti di chi viene predisposta l'osservazione scientifica della personalità secondo l'ordinamento penitenziario?   Condannati e internati, secondo l'art. 13 Legge n. 354/75
Nei confronti di coloro che sono affetti da AIDS conclamata o da grave deficienza immunitaria accertate ai sensi dell'articolo 286-bis, comma 2, del codice di procedura penale e che hanno in corso o intendono intraprendere un programma di cura e assistenza presso le unità operative di malattie infettive ospedaliere ed universitarie o altre unità operative prevalentemente impegnate secondo i piani regionali nell'assistenza ai casi di AIDS, il giudice può non applicare la misura alternativa alla detenzione qualora l'interessato:   abbia già fruito di analoga misura e questa sia stata revocata da meno di un anno
Nei confronti di quale/i soggetto/i non si applica il visto di controllo sulla corrispondenza epistolare intrattenuta con i detenuti e gli internati?   Organismi internazionali amministrativi o giudiziari, preposti alla tutela dei diritti dell'uomo
Nei confronti di quali soggetti, ex art. 146 c.p., il rinvio dell'esecuzione della pena è obbligatorio?   Donna incinta
Nei confronti di quali tra i seguenti soggetti, ex art. 147 c.p., il rinvio dell'esecuzione della pena è soltanto "facoltativo"?   Madre di prole di età inferiore ad anni tre, ma non inferiore ad anni uno
Nei seguenti casi è previsto il divieto di concessione di benefici penitenziari tranne in uno. Quale?   Condannato minorenne con comportamento idoneo a giustificare la revoca di una misura alternativa
Nel caso di affidamento in prova al servizio sociale di condannato tossicodipendente, cosa si deve allegare in più nella domanda?   La certificazione di una struttura sanitaria pubblica o privata per la diagnosi
Nel caso di detenuto condannato all'ergastolo che sia stato ammesso alla liberazione condizionale, dopo quanti anni la pena rimane estinta e sono revocate le misure di sicurezza personali?   5 anni
Nel caso di esecuzione domiciliare di pena detentiva non superiore ad un anno, è escluso il recidivo?   No
Nel caso in cui il detenuto non rientri in istituto allo scadere del permesso senza giustificato motivo, lo stesso è punito in via disciplinare:   se l'assenza si protrae per oltre tre ore e per non più di dodici ore
Nel caso in cui la detenzione sofferta in violazione dell'art. 3 della CEDU, riguardi un periodo di custodia cautelare non fungibile ai fini del computo della pena da espiare ovvero la pena è stata espiata, la competenza in materia di reclamo compensativo ex art. 35 ter è:   del Tribunale civile del capoluogo del distretto in cui hanno la residenza
Nel caso in cui l'interessato non sia detenuto o internato, a quale autorità appartiene la competenza a conoscere delle materie attribuite alla Magistratura di sorveglianza?   Al Tribunale o al Magistrato di sorveglianza che hanno giurisdizione nel luogo in cui l'interessato ha la residenza o il domicilio
Nel caso in cui non ricorrono i presupposti per l'affidamento in prova al servizio sociale e sempre che tale misura sia idonea ad evitare il pericolo che il condannato commetta altri reati, la detenzione domiciliare può essere applicata per l'espiazione della pena detentiva inflitta in misura non superiore a:   due anni
Nel caso in cui venga concessa la liberazione anticipata, la condanna per delitto non colposo commesso nel corso dell'esecuzione successivamente alla concessione del beneficio ne comporta:   la revoca
Nel corso del periodo di affidamento in prova, quale tra le seguenti disposizioni non rientra in quanto previsto dall'art. 47, L. 26 luglio 1975, n. 354, recante “Norme sull'ordinamento penitenziario e sulla esecuzione delle misure privative e limitative della libertà”?   Le prescrizioni, una volta disposte, non possono essere modificate dal Magistrato di sorveglianza
Nel corso del procedimento di sorveglianza, secondo quanto previsto dall'art. 71-bis, L. 26 luglio 1975, n. 354, recante “Norme sull'ordinamento penitenziario e sulla esecuzione delle misure privative e limitative della libertà”, i provvedimenti del Tribunale e del Magistrato di sorveglianza non sono emessi:   previo parere motivato, avente carattere vincolante, reso dal direttore dell'istituto penitenziario
Nel corso della detenzione domiciliare di cui all'art. 47-ter Ord. penit. le prescrizioni possono essere modificate?   Sì, dal Magistrato di Sorveglianza
Nel corso dell'esecuzione dell'affidamento in prova al servizio sociale, secondo l'art. 97 del DPR 30 giugno del 2000 n. 230, è possibile modificare le prescrizioni iniziali?   Sì
Nel corso dell'udienza di trattazione del procedimento di sorveglianza, quale autorità esercita le funzioni di Pubblico ministero avanti al Magistrato di Sorveglianza?   Procuratore della Repubblica presso il Tribunale della sede dell'ufficio di sorveglianza
Nel decidere la proroga del regime di cui all'art. 41-bis, comma 2, quale fattore il legislatore prevede che non possa essere "sufficiente per escludere la capacità di mantenere i collegamenti con l'associazione o dimostrare il venir meno dell'operatività della stessa"?   Il mero decorso del tempo
Nel decidere sull'esito dell'affidamento in prova, in caso di valutazione positiva, cosa potrebbe disporre il giudice che già non consegua ex lege?   L'estinzione della pena pecuniaria
Nel diritto dell'esecuzione penale si parla di pene previste per reati suddivisi in:   delitti e contravvenzioni
Nel diritto penitenziario, il GOT è:   il Gruppo di Osservazione e Trattamento
Nel disporre la detenzione domiciliare, il Magistrato o il Tribunale di sorveglianza possono prescrivere:   procedure di controllo avvalendosi dell'ausilio di mezzi elettronici o altri strumenti tecnici
Nel gruppo di osservazione e trattamento che si occupa dell'osservazione della personalità di detenuti e internati, rientra anche la figura del magistrato di sorveglianza, secondo l'art.?   No
Nel procedimento di primo grado, chi autorizza gli imputati alla corrispondenza telefonica?   AutoritàÌ€ giudiziaria procedente
Nel procedimento di reclamo di cui all'art. 35 bis, come può comparire in udienza l'amministrazione interessata?   Anche senza difesa tecnica, purché sia rappresentata da un proprio dipendente
Nel procedimento in materia di liberazione anticipata, a norma dell'art. 69-bis, L. 26 luglio 1975, n. 354, recante “Norme sull'ordinamento penitenziario e sulla esecuzione delle misure privative e limitative della libertà”, l'interessato, il difensore e il Pubblico ministero possono proporre reclamo avverso l'ordinanza emessa dal Magistrato di sorveglianza nel termine di:   dieci giorni dalla comunicazione o notificazione
Nel procedimento in materia di liberazione anticipata, quali soggetti possono proporre reclamo al Tribunale di sorveglianza competente per territorio, entro dieci giorni dalla comunicazione o notificazione, avverso l'ordinanza emessa dal Magistrato di sorveglianza?   L'interessato, il difensore e il Pubblico ministero
Nel regime di semilibertà, se l'assenza si protrae oltre quante ore il condannato è punibile ai sensi dell'art. 385 c.p.?   12 ore
Nel termine di dieci giorni dalla data della deliberazione, l'ordinanza con la quale si conclude il procedimento di sorveglianza è comunicata:   al Pubblico ministero, all'interessato e al difensore
Nel trattamento penitenziario:   il trattamento degli imputati deve essere rigorosamente informato al principio della non colpevolezza sino alla condanna definitiva
Nella cartella personale del detenuto, se esiste, quali dati sono inseriti?   Dati giudiziari, biografici, sanitari, oltre che gli sviluppi e i risultati del trattamento praticato
Nella formulazione legislativa, come deve essere il pregiudizio all'esercizio dei diritti per il reclamo ex art. 35-bis ord. penit.?   “grave” e “attuale”
Nella misura della detenzione domiciliare speciale, cosa prevede l'art. 47 sexies dell'O.P., se la condannata si assenta dal proprio domicilio per non più di dodici ore senza giustificato motivo?   Può essere proposta la revoca della misura
Nella reclusione la privazione della libertà personale arriva al massimo a:   24 anni
Nella richiesta di liberazione anticipata avanzata possono essere ricompresi anche i periodi di pre- sofferto in custodia cautelare e di detenzione domiciliare?   Sì, entrambi
Nella sentenza Torreggiani c. Italia, la Corte Europea dei Diritti dell'Uomo ha indicato che costituisce un trattamento inumano e degradante l'assenza di uno spazio personale per il detenuto di almeno:   3 metri quadrati
Nella sua originaria strutturazione, l'affidamento in prova era applicabile prima dell'esecuzione penale e in assenza di un periodo di "osservazione" della personalità inframurario?   No
Nella valutazione del soggetto, su quale principio si fonda il trattamento rieducativo oggi?   La revisione del reato
Nell'ambito del procedimento di cui all'art. 666-678 c.p.p., secondo quanto previsto dall'art. 678, comma 3.2. c.p.p. l'interessato deve essere avvertito della facoltà di partecipare personalmente all'udienza?   Sì, a pena di nullità
Nell'ambito di applicabilità dell'art. 4 bis Ord. penit. sono ricompresi anche i delitti tentati?   No, data l'assenza nel testo normativo
Nell'arresto la privazione della libertà personale arriva al massimo a:   3 anni
Nelle "traduzioni individuali" è vietato l'uso delle manette ai polsi?   Sì, di regola, mentre è obbligatorio quando lo richiedono la pericolosità del soggetto o il pericolo di fuga o circostanze di ambiente che rendono difficile la traduzione
Nelle determinazioni del tribunale di sorveglianza, in caso di parità di voti:   prevale il voto del presidente
Nelle sanzioni disciplinari previste dall'ordinamento penitenziario, quale può avere una durata anche di quindici giorni?   La sospensione dalle attività in comune
Nelle sezioni degli istituti penitenziari, i giovani sotto ai 25 anni sono separati dagli adulti?   VERO
Nell'ipotesi di isolamento diurno nei confronti dei condannati all'ergastolo (indicare l'affermazione corretta):   non è preclusa l'ammissione degli stessi alle attività lavorative, nonché di istruzione e formazione diverse dai normali corsi scolastici, ed alle funzioni religiose
Nell'ipotesi in cui la persona sottoposta a misura alternativa pone in essere comportamenti suscettibili di determinarne la revoca, il Magistrato di sorveglianza può disporre con decreto motivato la provvisoria sospensione della misura alternativa e ordinare l'accompagnamento in istituto del trasgressore. Entro quale termine il provvedimento di sospensione perde efficacia se non interviene la decisione del Tribunale?   Trenta giorni dalla ricezione degli atti
Nell'ordinamento penitenziario minorile, chi delibera la sanzione del rimprovero scritto?   Il direttore dell'istituto
Nell'ordinamento penitenziario minorile, chi delibera la sanzione delle attività dirette a rimediare al danno cagionato?   Il consiglio di disciplina
Nell'ordinamento penitenziario minorile, fino a quanti giorni può protrarsi l'esclusione dalle attività ricreative, applicata a scopo sanzionatorio?   10 giorni
Non considerando gli eventuali ulteriori periodi previsti dal legislatore per la proroga della misura, ai sensi dell'art. 18 ter, comma 1 ord. penit., per quanti mesi al massimo possono essere disposte le limitazioni nella ricezione della stampa nei confronti dei singoli detenuti o internati?   6
Non considerando i casi di cui agli artt. 4- bis e 41-bis ord. penit. e quanto previsto dall'ordinamento penitenziario minorile, quale è il numero di colloqui mensili di cui usufruiscono i detenuti e gli internati (art. 37, comma 8 d.P.R. 30 giugno 2000, n. 230)?   6
Non considerando i casi in cui opera un regime dei colloqui peculiare (es: colloqui per i soggetti sottoposti al regime di cui all'art. 41-bis, comma 2 ord. penit.), ai sensi dell'art. 37, comma 1 d.P.R. 30 giugno 2000, n. 230, quando possono essere autorizzati i colloqui con una persona diversa da un congiunto o un convivente?   quando ricorrono ragionevoli motivi
Non considerando la disciplina prevista per la c.d. "liberazione anticipata speciale", qual è la misura della detrazione che comporta il riconoscimento della liberazione anticipata ex art. 54 ord. penit. all'ergastolano?   45 giorni
Non considerando la disciplina prevista per la c.d. "liberazione anticipata speciale", qual è la misura della detrazione di pena che comporta il riconoscimento della liberazione anticipata ex art. 54 ord. penit.?   45 giorni
Non considerando la possibilità che vengano concesse eventuali detrazioni a titolo di liberazione anticipata, qual è l'entità di pena che deve essere necessariamente scontata dall'ergastolano per poter accedere al beneficio della liberazione condizionale?   26
Non considerando la prassi, ma solo il disposto dell'art. 7, comma 2 ord. penit., come dovrebbe essere l'abito dei ristretti?   Di tessuto a tinta unita e di foggia decorosa
Non considerando le eventuali detrazioni a titolo di liberazione anticipata, dopo quanti anni può essere ammesso alla semilibertà l'ergastolano?   20 anni
Non considerando le peculiarità del rapporto tra detenuto e difensore, di quanti colloqui mensili possono usufruire i detenuti sottoposti al regime di cui all'art. 41 bis, comma 2 ord. penit.?   1
Non considerando le peculiarità del rapporto tra detenuto e difensore, quale delle seguenti affermazioni relative ai colloqui dei detenuti sottoposti al regime di cui all'art. 41 bis, comma 2 ord. penit. è falsa?   Sono vietati i colloqui con persone diverse dai familiari non conviventi
Non considerando le peculiarità del rapporto tra detenuto e difensore, quale delle seguenti affermazioni relative ai colloqui dei detenuti sottoposti al regime di cui all'art. 41 bis, comma 2 ord. penit. è falsa?   I colloqui vengono sottoposti a controllo auditivo ed a registrazione, anche senza previa autorizzazione dell'autorità giudiziaria competente
Non considerando quanto previsto per i detenuti che abbiano commesso un reato rientrante nel catalogo di cui all'art. 4-bis, ord. penit., ai sensi dell'art. 39, comma 7 d.P.R. 30 giugno 2000, n. 230, quando possono essere registrate e ascoltate le conversazioni telefoniche effettuate da un detenuto?   Se lo dispone l'autorità giudiziaria competente
Non considerando quanto previsto per l'affidamento in prova, il giudizio sul comportamento del reo volto alla concessione della liberazione anticipata deve aver riguardo a quale arco temporale?   Il singolo semestre (c.d. "criterio frazionato")