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Elenco in ordine alfabetico delle domande di Quesiti 001-150

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I lavoratori secondo quanto disposto dall'art. 20 "Obblighi dei lavoratori" del D.lgs. 81/2008, devono, tra l'altro:   Partecipare ai programmi di formazione e di addestramento organizzati dal datore di lavoro
I permessi per la partecipazione a concorsi o esami ovvero quelli per lutto:   non riducono le ferie
I permessi retribuiti per motivi di studio - nella misura di 150 ore individuali e nel limite massimo del 3% del personale in servizio, finalizzati alla crescita culturale e professionale, sono destinati:   al personale delle aree professionali A, B e C.
Il 16 dicembre 2014 entra in vigore la legge delega 10 dicembre 2014, n. 183 che costituisce il presupposto della riforma nota con il nome "Jobs Act" che conferisce delega al Governo ad adottare uno o più decreti legislativi per la revisione e l'aggiornamento di varie materie. Qual è il D.lgs sulle misure volte a tutelare la maternità e le opportunità di conciliazione dei tempi di vita e di lavoro per la generalità dei lavoratori?   D.lgs 15 giugno 2015, n. 80.
Il CCNL stipulato in data 12 febbraio 2018 per il personale non dirigente del comparto Funzioni Centrali per il triennio 2016-2018 ha introdotto, all'art. 30, l'istituto delle ferie solidali. A chi è rivolta tale novità?   Ai dipendenti con figli minori, che necessitino di cure costanti per particolari condizioni di salute.
Il dipendente è tenuto a osservare:   l'orario di lavoro.
Il dipendente che abbia già usufruito di un mutuo edilizio al personale (ai sensi del Regolamento vigente, n. 102/2015) da parte dell'Istituto può ottenere un ulteriore mutuo dall'Istituto:   senza estinguere il precedente, qualora il nuovo mutuo venga richiesto per una finalità diversa da quella del mutuo precedente
Il dipendente ha diritto, in ogni anno di servizio, ad un periodo di ferie retribuito. In caso di distribuzione dell'orario settimanale di lavoro su cinque giorni, la durata delle ferie è di:   28 giorni lavorativi, comprensivi delle due giornate previste dall' art. 1, comma 1, lettera "a", della L. 23 dicembre 1977, n. 937.
Il dipendente, a domanda, può assentarsi dal lavoro utilizzando i permessi orari a recupero secondo quanto confermato dall'art. 34 del CCNL stipulato in data 12 febbraio 2018 per il personale non dirigente del comparto Funzioni Centrali per il triennio 2016-2018. Quante ore di permesso annuo possono essere utilizzate dal dipendente?   36 ore annue.
Il Documento Unico di Valutazione dei Rischi da Interferenza (DUVRI):   E' un documento dinamico il cui fine è quello di individuare le potenziali interferenze o contatti rischiosi che si potrebbero venire a creare nel corso delle rispettive attività tra il personale del Committente e quello degli appaltatori, tra il personale delle varie ditte appaltatrici, ma anche con gli utenti esterni che a vario titolo potrebbero essere presenti.
Il medico competente chi deve informare dell'esito delle visite e degli eventuali test clinici di sorveglianza sanitaria?   Il datore di lavoro e il lavoratore
Il messaggio Hermes n. 000436 del 30/01/2017, inviato dalla Direzione Centrale Risorse Umane - Area Normativa e Gestione Del Rapporto Di Lavoro, contiene delle informazioni in merito all'applicazione del Contratto Integrativo di Direzione generale sottoscritto il 19 dicembre 2016. In particolare, sul lavoro straordinario, il messaggio sopra indicato chiarisce che le prestazioni di lavoro straordinario decorrono:   dal 30° minuto successivo al completamento dell'orario ordinario di lavoro.
Il messaggio Hermes n. 000876 del 15/02/2016, inviato dalla Direzione Centrale Risorse Umane - Area Normativa e Gestione Del Rapporto Di Lavoro, ha fornito chiarimenti sul regime delle pause mensa e, in particolare, richiama il parere dell'Aran n. 1437 del 18 febbraio 2016 con il quale si chiarisce che:   la durata minima della pausa nel comparto degli enti pubblici non economici è pari a 30 minuti.
Il messaggio Hermes n. 000876 del 15/02/2016, inviato dalla Direzione Centrale Risorse Umane - Area Normativa e Gestione Del Rapporto Di Lavoro, ha fornito chiarimenti sul regime delle pause mensa e, in particolare, chiarisce che:   il dipendente ha il diritto irrinunciabile alla pausa dopo 6 ore lavorative.
Il numero delle rate mensili dei mutui a favore del personale, ai sensi del Regolamento vigente n. 102/2015, non può essere superiore a:   420
Il pericolo è:   La potenzialità intrinseca di un fattore di provocare danni
Il punto di raccolta è:   un luogo esterno e predeterminato dove radunarsi a seguito dell'evacuazione del posto di lavoro per il verificarsi di un pericolo grave non controllabile da parte degli addetti alle emergenze coi mezzi a disposizione
Il Regolamento dei mutui edilizi al personale, n. 102/2015, dispone che l'importo massimo del mutuo edilizio per ristrutturazione, nonché per le altre finalità equipollenti, è pari a:   €150.000,00
Il Regolamento di Organizzazione adottato con determinazione presidenziale n. 89/2016 e modificato con determinazioni nn. 100 e 132 del 2016 viene da ultimo modificato con :   Determinazione Presidenziale n.125 del 26/07/2017.
Il Regolamento di Organizzazione dell'INPS:   definisce i principi e le linee fondamentali di organizzazione per il funzionamento dell'Istituto; individua le funzioni di indirizzo politico-amministrativo e quelle riferite alle attività di amministrazione e di gestione attribuite agli organi di vertice; indica gli uffici e le strutture centrali e territoriali di maggiore rilevanza, determinandone le competenze; disciplina la titolarità degli atti di conferimento degli incarichi dirigenziali.
Il Regolamento vigente dei mutui edilizi al personale, n. 102/2015, dispone che l'importo massimo del mutuo finalizzato all'acquisto dell'alloggio, nonché per le altre finalità equipollenti, è pari a:   € 300.000,00
Il Regolamento vigente sui mutui al personale, n. 102/2015, prevede che il mutuo sia garantito:   da ipoteca volontaria e da copertura assicurativa sulle porzioni immobiliari
Il Regolamento vigente sui mutui al personale, n. 102/2015, prevede che l'erogazione del mutuo avviene mediante:   bonifici ovvero con modalità di pagamento consentite dalla normativa vigente disponibili, di norma, dopo l'avvenuta iscrizione ovvero, nel caso di venditori assoggettabili a procedure concorsuali, a consolidamento dell'ipoteca a favore dell'Istituto
Il Regolamento vigente sui mutui al personale, n. 102/2015, prevede l'automatica risoluzione del contratto di mutuo qualora il mancato pagamento delle rate di ammortamento sia pari a:   6
Il Regolamento vigente sui mutui edilizi al personale, n. 102/2015, dispone che il beneficio sia concesso nei confronti:   dei dipendenti con rapporto di lavoro a tempo indeterminato, anche se a part-time, in attività di servizio alla data di presentazione della domanda
Il Regolamento vigente sui mutui edilizi al personale, n. 102/2015, dispone che il mutuo è concesso, tra le varie, per la seguente finalità:   acquisto e finalità equipollenti di un alloggio non considerato abitazione di lusso in base alla normativa vigente e destinato a residenza del dipendente. Unitamente all'alloggio possono essere acquistate porzioni immobiliari accessorie, nella misura di una per tipologia e purché legate all'alloggio da vincolo pertinenziale
Il Regolamento vigenti dei mutui edilizi al personale, n. 102/2015, dispone, tra i requisiti, che il mutuo è concesso qualora il richiedente:   non risulti proprietario ovvero usufruttuario, in modo pieno ed esclusivo, di un alloggio nel Comune di residenza o in quello in cui è situata la sede di servizio ovvero in un Comune distante non più di cento chilometri dalla stessa
Il ritardo sull'orario di ingresso al lavoro comporta l'obbligo del recupero entro l'ultimo giorno del mese successivo a quello in cui si è verificato l'evento. In caso di mancato recupero:   si opera la proporzionale decurtazione della retribuzione e del trattamento economico accessorio.
Il sistema di classificazione del personale, improntato a criteri di flessibilità correlati alle esigenze connesse agli attuali modelli organizzativi dell'Ente, è attualmente articolato:   nelle aree A, B, C.
IL TRASFERIMENTO DEL DIRIGENTE SINDACALE IN UNA UNITA' OPERATIVE UBICATA IN COMUNE O CIRCOSCRIZIONE DIVERSA DA QUELLA DI ASSEGNAZIONE DEL DIRIGENTE E' POSSIBILE?   Solo previo nulla osta delle rispettive associazioni sindacali di appartenenza o della RSU.
In caso di malattia, il dipendente che durante l'assenza, per particolari motivi, dimori in luogo diverso da quello di residenza, deve:   darne tempestiva comunicazione all'ufficio competente, precisando l'indirizzo dove può essere reperito.
In materia di rapporto di lavoro a tempo parziale le tipologie di part time, già disciplinate dai CCNL e dall'Accordo nazionale dell'11 marzo 2002, i cui contenuti sono stati recepiti nella circolare Inps n.70/2002, sono le seguenti:   Orizzontale, verticale e misto.