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Elenco in ordine alfabetico delle domande di Diritto amministrativo

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Dal punto di vista degli effetti, le autorizzazioni dispensative:   Consentono ad un soggetto di non adempiere ad un obbligo cui sarebbe tenuto per legge
Dal punto di vista degli effetti, le autorizzazioni ricognitive:   Accertano l'esistenza dei presupposti richiesti dalla legge per esercitare una certa attività
Dal punto di vista dei soggetti si distinguono atti monostrutturati e pluristrutturati, gli atti monostrutturati sono:   Quelli emanati da un solo organo, individuale o collettivo
Dal punto di vista del procedimento si distinguono atti procedimentali ed atti presupposti, gli atti procedimentali:   Sono atti che fanno parte di un procedimento amministrativo e sono preordinati all'emanazione del provvedimento finale che chiude il procedimento
Dal punto di vista del rapporto tra gli atti si distinguono atti composti e atti contestuali. Negli atti composti,:   Il vizio di una delle manifestazioni di volontà si estende all'intero atto
Dal punto di vista del rapporto tra gli atti si distinguono atti composti e atti contestuali. Negli atti contestuali:   Il vizio di una delle manifestazioni di volontà non si estende all'intero atto
Dal punto di vista della struttura del momento decisionale nei c.d. procedimenti autorizzatori in senso stretto:   L'esercizio di un potere o di una facoltà è subordinato ad una previa valutazione di compatibilità con l'interesse pubblico
Dalla data del collocamento in disponibilità del dipendente, a norma del disposto di cui all'art. 33 del D.Lgs. n. 165/2001:   Restano sospese tutte le obbligazioni inerenti al rapporto di lavoro
Deve considerarsi ammissibile un ricorso avverso il silenzio-rigetto della P.A. in merito all'istanza di accesso agli atti nel caso in cui la domanda di accesso sia finalizzata ad un controllo generalizzato sull'operato dei destinatari dell'istanza (art. 24, l. n. 241/1990)?   No, è inammissibile
Dispone la l. n. 127/1997 che, il parere del Consiglio di Stato deve essere reso nel termine di quarantacinque giorni dal ricevimento della richiesta e che decorso tale termine, l'amministrazione può procedere indipendentemente dall'acquisizione del parere. Il termine può essere interrotto?   Sì, può essere interrotto per una sola volta, e il parere deve essere reso definitivamente entro venti giorni dal ricevimento degli elementi istruttori
Dispone l'art. 120 del D.Lgs. n. 104/2010 che gli atti delle procedure di affidamento, ivi comprese le procedure di affidamento di incarichi e concorsi di progettazione e di attività tecnico-amministrative ad esse connesse, relativi a pubblici lavori, servizi o forniture, nonché i provvedimenti dell'Autorità Nazionale Anticorruzione ad essi riferiti, sono impugnabili unicamente mediante ricorso al tribunale amministrativo regionale competente. Se sono omessi gli avvisi o le informazioni oppure se essi non sono conformi alle prescrizioni ivi contenute, il ricorso non può comunque essere proposto:   Decorsi sei mesi dal giorno successivo alla data di stipulazione del contratto
Dispone l'art. 16 della l. n. 241/1990, che gli organi consultivi delle P.A. sono tenuti a rendere i pareri ad essi obbligatoriamente richiesti entro 20 giorni dal ricevimento della richiesta. Se l'organo consultivo abbia rappresentato all'amministrazione esigenze istruttorie il suddetto termine:   Può essere interrotto per una sola volta e il parere deve essere reso definitivamente entro 15 giorni dalla ricezione degli elementi istruttori
Dispone l'art. 30 del Codice del processo amministrativo che per il risarcimento dell'eventuale danno che il ricorrente comprovi di aver subito in conseguenza dell'inosservanza dolosa o colposa del termine di conclusione del procedimento, il termine di decadenza:   Inizia comunque a decorrere dopo un anno dalla scadenza del termine per provvedere
Dispone l'art. 5 del D.Lgs. n. 165/2001 che gli organismi di controllo interno delle pubbliche amministrazioni verificano periodicamente la rispondenza delle determinazioni organizzative ai principi indicati dalla legge. Scopo del controllo è, tra l'altro, quello:   Di fornire elementi per l'adozione delle misure previste nei confronti dei responsabili della gestione
Dispone l'art. 52 del D.Lgs. n. 165/2001 (Disciplina delle mansioni) che l'esercizio di fatto di mansioni non corrispondenti alla qualifica di appartenenza:   Non ha effetto ai fini dell'inquadramento del lavoratore o dell'assegnazione di incarichi di direzione
Dispone l'art. 53 del Codice del processo amministrativo che nei casi d'urgenza, il presidente del tribunale può, su istanza di parte, abbreviare fino alla metà i termini previsti dal suddetto Codice per la fissazione di udienze o di camere di consiglio. Conseguentemente:   Sono ridotti proporzionalmente i termini per le difese della relativa fase
Dispone l'art. 53 del D.Lgs. n. 104/2010 che nei casi d'urgenza, il presidente del tribunale può, su istanza di parte, abbreviare i termini previsti dal suddetto D.Lgs. per la fissazione di udienze o di camere di consiglio. I termini possono essere abbreviati:   Fino alla metà
Dispone l'art. 54 del D.Lgs. n. 165/2001 che il Governo definisce un codice di comportamento dei dipendenti delle pubbliche amministrazioni, al fine di assicurare, tra l'altro, il rispetto dei doveri costituzionali di diligenza, lealtà e imparzialità. Chi vigila sul Codice di comportamento del personale?   Tra l'altro, i dirigenti responsabili di ciascuna struttura
Dispone l'art. 63 del D.Lgs. n. 165/2001 in merito alle controversie relative ai rapporti di lavoro che restano devolute alla giurisdizione del giudice amministrativo....   Le controversie in materia di procedure concorsuali per l'assunzione dei dipendenti delle pubbliche amministrazioni