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Elenco in ordine alfabetico delle domande di Diritto del lavoro e legislazione sociale

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Che cos'è la certificazione prevista al Titolo VIII del D.Lgs. n. 276/2003?   Uno strumento idoneo a ridurre il contenzioso tra le parti (datore di lavoro - lavoratore), per assicurare un adeguato grado di certezza della fonte del rapporto di lavoro.
Che cos'è la precettazione?   E' l'atto amministrativo con il quale la pubblica autorità interviene autoritativamente per attenuare le conseguenze negative dello sciopero nei servizi pubblici essenziali attuato senza osservare le misure minime a garanzia degli utenti
Che cosa si intende per pensione supplementare?   E' una pensione che si può ottenere se chi la chiede è già titolare di un altro trattamento e se i contributi versati all'Inps non sono sufficienti per raggiungere il diritto alla pensione di vecchiaia o di invalidità. In presenza dei requisiti, l'Inps liquida una pensione che va ad aggiungersi a quella già percepita.
Che durata può avere il congedo straordinario di cui all'art. 42, comma 5, D.Lgs. 151/2001 per l'assistenza di soggetto con handicap in situazione di gravità di cui all'articolo 3, comma 3, della legge 5 febbraio 1992, n. 104, accertata ai sensi dell'articolo 4, comma 1, della legge medesima?   Una durata massima complessiva di due anni nell'arco dell'intera vita lavorativa del richiedente e può essere goduto in via continuativa o in modo frazionato.
Chi definisce, ai sensi dell'art. 54 del D.Lgs. n. 165/2001, il Codice di comportamento dei dipendenti delle P.A., al fine di assicurare la qualità dei servizi, la prevenzione dei fenomeni di corruzione, ecc.?   Il Governo.
Chi presiede il collegio di conciliazione previsto dall'art. 66 del D.Lgs. n. 165/2001?   Il Direttore della Direzione provinciale del lavoro, o un suo delegato.
Colui che per infermità o difetto fisico o mentale si trovi nella assoluta e permanente impossibilità di svolgere qualsiasi attività lavorativa ha diritto, ai sensi dell'art. 2 della legge n. 222/1984,....   Alla pensione ordinaria di inabilità.
Come può essere definito il contratto di somministrazione, di cui all'art. 30 del D.Lgs. n. 81/2015?   Come il contratto, a tempo indeterminato o determinato, con il quale un'agenzia di somministrazione mette a disposizione di un utilizzatore uno o più lavoratori suoi dipendenti.
Come si calcola l'accantonamento del TFR secondo l'art. 2120 c.c.?   Il datore di lavoro, al termine di ciascun anno di servizio, accantona una quota pari o comunque non superiore all'importo della retribuzione dovuta per l'anno stesso divisa per 13,5.
Come vanno rivalutate le somme accantonate per il TFR secondo l'art. 2120 c.c.?   Le somme accantonate vanno rivalutate applicando un tasso costituito dall'1,5% in misura fissa e dal 75% dell'aumento dell'indice ISTAT dei prezzi al consumo.
Con riferimento a quanto prevede il D.Lgs. n. 165/2001, la contrattazione collettiva può istituire procedure di impugnazione dei provvedimenti disciplinari?   No, salva la facoltà di disciplinare mediante i contratti collettivi procedure di conciliazione non obbligatoria.
Con riferimento ad un contratto di inserimento, a norma di quanto dispone l'art. 55 del D.Lgs. n. 276/2003, la formazione eventualmente effettuata durante l'esecuzione del rapporto di lavoro dovrà essere registrata nel libretto formativo?   Si, dovrà essere registrata nel libretto formativo.
Con riferimento al Codice di comportamento dei dipendenti, cosa stabilisce il comma 1, art. 54 del D.Lgs. n. 165/2001?   Che il Governo definisce un codice di comportamento al fine di assicurare la qualità dei servizi, la prevenzione dei fenomeni di corruzione, il rispetto dei doveri costituzionali di diligenza, lealtà, imparzialità e servizio esclusivo alla cura dell'interesse pubblico.
Con riferimento al Codice di comportamento dei dipendenti, cosa stabilisce il comma 2, art. 54 del D.Lgs. n. 165/2001?   Che il codice è pubblicato nella Gazzetta ufficiale.
Con riferimento al Codice di comportamento dei dipendenti, cosa stabilisce il comma 3, art. 54 del D.Lgs. n. 165/2001?   Che la violazione dei doveri contenuti nel codice di comportamento, compresi quelli relativi all'attuazione del Piano di prevenzione della corruzione, è fonte di responsabilità disciplinare.
Con riferimento al Codice di comportamento dei dipendenti, cosa stabilisce il comma 6, art. 54 del D.Lgs. n. 165/2001?   Sull'applicazione dei codici di cui al presente articolo vigilano i dirigenti responsabili di ciascuna struttura, le strutture di controllo interno e gli uffici di disciplina.
Con riferimento al Codice di comportamento dei dipendenti, cosa stabilisce il comma 7, art. 54 del D.Lgs. n. 165/2001?   Che le pubbliche amministrazioni verificano annualmente lo stato di applicazione dei codici e organizzano attività di formazione del personale per la conoscenza e la corretta applicazione degli stessi.
Con riferimento al licenziamento discriminatorio, fermo restando il diritto al risarcimento del danno al lavoratore è data la facoltà di chiedere al datore di lavoro, in sostituzione della reintegrazione nel posto di lavoro, un'indennità pari a quindici mensilità dell'ultima retribuzione di riferimento per il calcolo del trattamento di fine rapporto, la cui richiesta determina la risoluzione del rapporto di lavoro, e che non è assoggettata a contribuzione previdenziale. La richiesta dell'indennità deve essere effettuata (D.Lgs. n. 23/2015, art. 2):   Entro 30 giorni dalla comunicazione del deposito della pronuncia o dall'invito del datore di lavoro a riprendere servizio, se anteriore alla predetta comunicazione.
Con riferimento al pubblico impiego, i cittadini degli Stati membri dell'Unione europea possono accedere ai posti di lavoro che richiedono lo svolgimento di funzioni di controllo di legittimità e di merito?   No, la legislazione vigente richiede la cittadinanza italiana.
Con riferimento al pubblico impiego, i cittadini degli Stati membri dell'Unione europea possono accedere ai posti di lavoro che richiedono lo svolgimento di funzioni di vertice amministrativo dei Comuni, delle Province e delle Regioni?   No, la legislazione vigente richiede la cittadinanza italiana.
Con riferimento al pubblico impiego, i cittadini degli Stati membri dell'Unione europea possono accedere ai posti di livello dirigenziale delle amministrazioni dello Stato?   No, la legislazione vigente richiede la cittadinanza italiana.
Con riferimento al rapporto di lavoro nelle pubbliche amministrazioni, possono essere conferiti incarichi di direzione di strutture deputate alla gestione del personale a soggetti che abbiano rivestito cariche in partiti politici (art. 53 D.Lgs. n. 165/2001)?   Si, se sono trascorsi più di 2 anni dalla cessazione dalle cariche.
Con riferimento al trasferimento d'azienda, nel caso in cui l'alienante stipuli con l'acquirente un contratto di appalto la cui esecuzione avviene utilizzando il ramo d'azienda come oggetto di cessione, ai sensi dell'art. 2112 del c.c., tra appaltante e appaltatore opera...   Un regime di solidarietà nella corresponsione ai lavoratori dei trattamenti retributivi e dei contributi previdenziali dovuti.
Con riferimento alla contrattazione collettiva quali documenti devono essere redatti dalle P.A. a corredo di ogni contratto integrativo (art. 40, co. 3-sexies, D.Lgs. n. 165/2001)?   Relazione tecnico-finanziaria e Relazione illustrativa.
Con riferimento alla contrattazione collettiva, a chi si rivolge il co. 3-sexies, art. 40, D.Lgs. n. 165/2001 quando prevede l'obbligo di redigere una relazione tecnico-finanziaria e una relazione illustrativa a corredo di ogni contratto integrativo?   Pubbliche amministrazioni.
Con riferimento alla gestione del personale in disponibilità, l'art. 34 del D.Lgs. n. 165/2001 dispone tra l'altro che:   Gli oneri sociali relativi alla retribuzione goduta al momento del collocamento in disponibilità sono corrisposti dall'amministrazione di appartenenza all'ente previdenziale di riferimento per tutto il periodo della disponibilità.
Con riferimento alla gestione del personale in disponibilità, l'art. 34 del D.Lgs. n. 165/2001 dispone tra l'altro che:   Nell'ambito della programmazione triennale del personale le nuove assunzioni a tempo indeterminato sono subordinate alla verificata impossibilità di ricollocare il personale in disponibilità iscritto nell'apposito elenco.
Con riferimento alla gestione del personale in disponibilità, l'art. 34 del D.Lgs. n. 165/2001 dispone tra l'altro che:   Il personale in disponibilità è iscritto in appositi elenchi secondo l'ordine cronologico di sospensione del relativo rapporto di lavoro.
Con riferimento alla gestione del personale in disponibilità, l'art. 34 del D.Lgs. n. 165/2001 dispone tra l'altro che:   Sono fatte salve le procedure di cui al D.Lgs. n. 267/2000, relative al collocamento in disponibilità presso gli enti che hanno dichiarato il dissesto.
Con riferimento alla gestione del personale in disponibilità, l'art. 34 del D.Lgs. n. 165/2001 dispone tra l'altro che:   La spesa relativa al personale in mobilità grava sul bilancio dell'amministrazione di appartenenza sino al trasferimento ad altra amministrazione, ovvero al raggiungimento del periodo massimo di fruizione dell'indennità.
Con riferimento alla gestione del personale in disponibilità, l'art. 34 del D.Lgs. n. 165/2001 dispone tra l'altro che:   Il personale in disponibilità iscritto negli appositi elenchi ha diritto all'indennità per la durata massima di 24 mesi.
Con riferimento alla gestione del personale in disponibilità, l'art. 34 del D.Lgs. n. 165/2001 dispone tra l'altro che:   I contratti collettivi nazionali possono riservare appositi fondi per la riqualificazione professionale del personale trasferito o collocato in disponibilità e per favorire forme di incentivazione alla ricollocazione del personale, in particolare mediante mobilità volontaria.
Con riferimento alla normativa in materia di salute e sicurezza sui luoghi di lavoro, quale ruolo svolge il medico competente e da chi è designato?   Effettua la sorveglianza sanitaria dei lavoratori ed è designato dal datore di lavoro.
Con riferimento alla pensione ai superstiti quale quota di pensione, espressa in percentuale, spetta a due fratelli nel caso in cui soltanto loro ne abbiano diritto?   30%.
Con riferimento alla pensione ai superstiti quale quota di pensione, espressa in percentuale, spetta ad un fratello nel caso in cui soltanto lui ne abbia diritto?   15%.
Con riferimento alla pensione ai superstiti quale quota di pensione, espressa in percentuale, spetta ad un genitore nel caso in cui soltanto lui ne abbia diritto?   15%.
Con riferimento alla pensione ai superstiti quale quota di pensione, espressa in percentuale, spetta ai due figli nel caso in cui soltanto loro ne abbiano diritto?   80%.
Con riferimento alla pensione ai superstiti quale quota di pensione, espressa in percentuale, spetta ai due genitori nel caso in cui soltanto loro ne abbiano diritto?   30%.
Con riferimento alla pensione ai superstiti quale quota di pensione, espressa in percentuale, spetta al figlio nel caso in cui soltanto lui ne abbia diritto?   70%.
Con riferimento alla pensione ai superstiti, qualora il superstite che percepisce la pensione possiede altri redditi, la pensione viene ridotta del 25 %...   Se il pensionato oltre alla pensione ha un reddito annuo superiore a tre volte il trattamento minimo.
Con riferimento alla pensione ai superstiti, qualora il superstite che percepisce la pensione possiede altri redditi, la pensione viene ridotta del 40 %...   Se il pensionato oltre alla pensione ha un reddito annuo superiore a quattro volte il trattamento minimo.
Con riferimento alla pensione ai superstiti, qualora il superstite che percepisce la pensione possiede altri redditi, la pensione viene ridotta del 50 %...   Se il pensionato oltre alla pensione ha un reddito annuo superiore a cinque volte il trattamento minimo.
Con riferimento alla pensione spettante ai superstiti quando i figli sono considerati a carico del genitore?   Quando si trovano in uno stato di bisogno, non siano autosufficienti economicamente e al loro mantenimento provvedeva l'assicurato o il pensionato deceduto, considerando che devono avere un reddito che non supera l'importo del trattamento minimo maggiorato del 30%.
Con riferimento alla previdenza complementare, il dipendente pubblico, che abbia versato per un certo periodo quote di TFR, può chiedere, nei limiti di quanto stabilito dalle fonti costitutive, una anticipazione. Ai sensi dell'art. 2120 c.c. tale periodo deve essere di almeno...   8 anni.
Con riferimento alle forme pensionistiche complementari, quando il trattamento pensionistico è destinato ad assicurare una prestazione determinata con riferimento al livello del reddito, ovvero a quello del trattamento pensionistico obbligatorio dell'iscritto si parla di...   Fondo a prestazione definita.
Con riferimento alle forme pensionistiche complementari, quando il trattamento pensionistico, che sarà erogato all'iscritto, non è predeterminato o predeterminabile in quanto dipende dai risultati realizzati in termini di rendimenti del fondo si parla di.....   Fondo a contribuzione definita.
Con riferimento alle sanzioni irrogabili nei confronti delle organizzazioni dei lavoratori che violano la disciplina sullo sciopero nei servizi pubblici essenziali, l'art. 4 della legge n. 146/1990 dispone che....   L'INPS trasmette trimestralmente alla Commissione di garanzia i dati conoscitivi sulla devoluzione dei contributi sindacali.
Con riferimento all'orario normale di lavoro, che l'art. 3, comma 1, D.Lgs. n. 66 del 2003, e successive modificazioni, fissa in 40 ore settimanali, l'art. 3, comma 2 dello stesso decreto prevede che i contratti collettivi possono stabilire, ai fini contrattuali...   Una durata minore e riferire l'orario normale alla durata media delle prestazioni lavorative in un periodo non superiore all'anno.
Conformemente al disposto di cui al co. 2 dell'art. 1 del D.Lgs. n. 165/2001 rientrano nell'ambito di applicazione del suddetto decreto:   Tutte le amministrazioni dello Stato comprese le Regioni, le Province, i Comuni, le Comunità montane, e loro consorzi e associazioni.
Cosa comporta l'assegnazione del lavoratore a mansioni proprie di una qualifica superiore al di fuori delle ipotesi di cui al comma 2 dell'art. 52 del D.Lgs. n. 165/2001?   È nulla, ma al lavoratore è corrisposta la differenza di trattamento economico con la qualifica superiore. Il dirigente che ha disposto l'assegnazione risponde personalmente del maggiore onere conseguente, se ha agito con dolo o colpa grave.
Cosa contraddistingue il contratto di lavoro job-sharing dal contratto di lavoro job splitting?   Nel job-sharing vi è una assunzione in solido da parte di due soggetti di un'unica obbligazione di lavoro, nel job splitting vi è una suddivisione di un unico posto di lavoro tra due lavoratori assunti a tempo parziale.
Cosa disciplina la legge n. 146 del 1990?   L'esercizio del diritto di sciopero nei servizi pubblici essenziali
Cosa dispone il comma 1 bis dell'art. 53 del D.Lgs. n. 165/2001 sull'incompatibilità, cumulo di impieghi e incarichi?   Il divieto per le amministrazioni di conferire incarichi di direzione di strutture deputate alla gestione del personale a soggetti che rivestano o abbiano rivestito negli ultimi due anni cariche in partiti politici o in organizzazioni sindacali o che abbiano avuto negli ultimi due anni rapporti continuativi di collaborazione o di consulenza con le predette organizzazioni.
Cosa dispone l'art. 36 del D.Lgs. n. 276/2003 in merito all'indennità di disponibilità prevista per il contratto di lavoro intermittente nel quale il lavoratore si obbliga contrattualmente a rispondere alla chiamata del datore di lavoro?   Il rifiuto ingiustificato di rispondere alla chiamata può comportare la risoluzione del contratto, la restituzione della quota di indennità di disponibilità riferita al periodo successivo all'ingiustificato rifiuto, nonché un congruo risarcimento del danno nella misura fissata dai contratti collettivi o, in mancanza, dal contratto di lavoro.
Cosa dispone l'art. 36 del D.Lgs. n. 276/2003 in merito all'indennità di disponibilità prevista per il contratto di lavoro intermittente nel quale il lavoratore si obbliga contrattualmente a rispondere alla chiamata del datore di lavoro?   In caso di malattia o di altro evento che renda temporaneamente impossibile rispondere alla chiamata, il lavoratore è tenuto a informare tempestivamente il datore di lavoro, specificando la durata dell'impedimento; nel periodo di temporanea indisponibilità non matura il diritto alla indennità di disponibilità.
Cosa dispone l'art. 36 del D.Lgs. n. 276/2003 in merito all'indennità di disponibilità prevista per il contratto di lavoro intermittente nel quale il lavoratore si obbliga contrattualmente a rispondere alla chiamata del datore di lavoro?   L'indennità di disponibilità è esclusa dal computo di ogni istituto di legge o di contratto collettivo.
Cosa dispone l'art. 36 del D.Lgs. n. 276/2003 in merito all'indennità di disponibilità prevista per il contratto di lavoro intermittente nel quale il lavoratore si obbliga contrattualmente a rispondere alla chiamata del datore di lavoro?   L'indennità di disponibilità è corrisposta al lavoratore per i periodi nei quali il lavoratore stesso garantisce la disponibilità al datore di lavoro in attesa di utilizzazione.
Cosa dispone l'art. 36 del D.Lgs. n. 276/2003 in merito all'indennità di disponibilità prevista per il contratto di lavoro intermittente nel quale il lavoratore si obbliga contrattualmente a rispondere alla chiamata del datore di lavoro?   La misura dell'indennità è stabilita dai contratti collettivi.
Cosa dispone l'art. 38 del D.Lgs. n. 165/2001 con riferimento all'accesso ai posti di lavoro presso le amministrazioni pubbliche dei cittadini degli Stati membri dell'UE e i loro familiari non aventi la cittadinanza di uno Stato membro che siano titolari del diritto di soggiorno o del diritto di soggiorno permanente?   Che possono accedere ai posti di lavoro che non implicano esercizio diretto o indiretto di pubblici poteri, ovvero non attengono alla tutela dell'interesse nazionale.
Cosa dispone l'art. 47 del D.Lgs. 276/2003 in ordine al numero complessivo di apprendisti che un datore di lavoro può assumere con contratto di apprendistato?   Il numero complessivo di apprendisti non può superare il 100% delle maestranze specializzate e qualificate in servizio presso il datore di lavoro stesso.
Cosa dispone l'art. 55-sexies del D.Lgs. n. 165/2001, con riferimento alla responsabilità civile eventualmente configurabile a carico del dirigente in relazione a profili di illiceità nelle determinazioni concernenti lo svolgimento del procedimento disciplinare?   Che è limitata ai casi di dolo o colpa grave.
Cosa dispone l'art. 69 del D.Lgs. n. 276/2003 in merito al divieto di rapporti di collaborazione coordinata e continuativa atipici e conversione del contratto?   I rapporti di collaborazione coordinata e continuativa instaurati senza l'individuazione di uno specifico progetto, programma di lavoro o fase di esso, sono considerati rapporti di lavoro subordinato a tempo indeterminato sin dalla data di costituzione del rapporto.
Cosa dispone l'art. 69 del D.Lgs. n. 276/2003 in merito al divieto di rapporti di collaborazione coordinata e continuativa atipici e conversione del contratto?   Qualora venga accertato dal giudice che il rapporto sia venuto a configurare un rapporto di lavoro subordinato, esso si trasforma in un rapporto di lavoro subordinato corrispondente alla tipologia negoziale di fatto realizzatasi tra le parti.
Cosa dispone l'art. 69 del D.Lgs. n. 276/2003 in merito al divieto di rapporti di collaborazione coordinata e continuativa atipici e conversione del contratto?   Il controllo giudiziale è limitato esclusivamente all'accertamento della esistenza del progetto, programma di lavoro o fase di esso e non può essere esteso fino al punto di sindacare nel merito valutazioni e scelte tecniche, organizzative o produttive che spettano al committente.
Cosa dispone tra l'altro l'art. 11 del D.Lgs. n. 124/2004 in merito alla conciliazione monocratica?   Nelle ipotesi di richieste di intervento ispettivo alla DPL dalle quali emergano elementi per una soluzione conciliativa della controversia, la DPL territorialmente competente può, mediante un proprio funzionario, anche con qualifica ispettiva, avviare il tentativo di conciliazione sulle questioni segnalate.
Cosa ha previsto il D.L. n. 185/2008 per gli apprendisti sospesi o licenziati?   Ha introdotto, in via sperimentale, una prestazione di disoccupazione a favore dei lavoratori in possesso della qualifica di apprendista alla data di entrata in vigore del decreto e con almeno tre mesi di servizio al momento della sospensione o del licenziamento, presso l'azienda interessata dalla crisi.
Cosa ha stabilito la legge n. 335/1995 in merito all'integrazione al minimo?   La legge esclude che si applichi ancora il beneficio dell'integrazione al trattamento minimo nel caso di pensione contributiva; chi ha iniziato a lavorare per la prima volta dopo il 31 dicembre 1995 non può più avere la pensione al minimo e la rendita è rapportata ai contributi versati, senza alcuna integrazione.
Cosa prevede l'art. 52 del D.Lgs. n. 165/2001 (Disciplina delle mansioni) qualora l'utilizzazione del dipendente per mansioni proprie della qualifica immediatamente superiore, sia stata disposta per sopperire a vacanze di posti in organico?   Che, immediatamente, e comunque nel termine massimo di novanta giorni dalla data in cui il dipendente è assegnato alle predette mansioni, devono essere avviate le procedure per la copertura dei posti vacanti.
Cosa si intende per "favor prestatoris"?   E' la particolare tutela che nel contratto individuale di lavoro viene accordata al contraente più debole per riequilibrare il diverso peso contrattuale delle parti
Cosa si intende per "flessibilità del congedo di maternità"?   Con tale espressione si intende la possibilità della lavoratrice di posticipare, dietro certificazione del medico specialista dell'ASL, l'inizio del periodo di congedo ad un mese prima la data presunta del parto e di proseguire lo stesso fino a quattro mesi dopo il parto.
Cosa stabilisce il D.Lgs. n. 276/2003 in merito alla tutela dei rapporti a progetto?   Trovano applicazione le norme in materia di igiene e sicurezza dei lavoratori subordinati, qualora la prestazione si esegua nei luoghi di lavoro del committente.
Cosa stabilisce il D.Lgs. n. 276/2003 in merito alla tutela dei rapporti a progetto?   Il corrispettivo deve essere proporzionato alla qualità e quantità del lavoro eseguito, in funzione del risultato concordato.
Cosa stabilisce il D.Lgs. n. 276/2003 in merito alla tutela dei rapporti a progetto?   Alle lavoratrici ed ai lavoratori a progetto è stato riconosciuto il diritto all'indennità economica per la fruizione dei congedi parentali.
Cosa stabilisce il D.Lgs. n. 276/2003 in merito alla tutela dei rapporti a progetto?   Il collaboratore a progetto ha l'obbligo di fedeltà e riservatezza e non può diffondere notizie relative all'attività svolta dal committente né arrecare pregiudizio.
Cosa stabilisce il D.Lgs. n. 276/2003 in merito alla tutela dei rapporti a progetto?   A far data dall'1/1/2007 è stata riconosciuta ai lavoratori a progetto l'erogazione dell'indennità di malattia, in tutti i casi di eventi morbosi.
Curare i rapporti con gli uffici dell'Unione europea e degli organismi internazionali nelle materie di competenza secondo le specifiche direttive dell'organo di direzione politica, sempreché tali rapporti non siano espressamente affidati ad apposito ufficio o organo è una funzione che l'art. 16 del TUPI attribuisce:   Ai dirigenti degli uffici dirigenziali generali dell'amministrazione.
Curare l'attuazione dei piani, programmi e direttive generali definite dall'organo di indirizzo politico-amministrativo e attribuire ai dirigenti gli incarichi e la responsabilità di specifici progetti e gestioni è una funzione che l'art. 16 del TUPI attribuisce:   Ai dirigenti degli uffici dirigenziali generali dell'amministrazione.