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Elenco in ordine alfabetico delle domande di Diritto amministrativo

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Chi adotta il Piano nazionale anticorruzione, di cui al comma 2-bis, art. 1, L. n. 190/2012?   L'Autorità nazionale anticorruzione.
Chi può esperire accertamenti tecnici ed ispezioni ed ordinare esibizioni documentali al fine del procedimento amministrativo (comma 1, lett. b), art. 6 l. n. 241/1990)?   Il responsabile del procedimento.
Circa l'ampiezza dei presupposti del potere di revoca è corretto affermare che:   La revoca può intervenire per sopravvenuti motivi di pubblico interesse ovvero nel caso di mutamento della situazione di fatto non prevedibile al momento dell'adozione del provvedimento o, salvo che per i provvedimenti di autorizzazione o di attribuzione di vantaggi economici, di nuova valutazione dell'interesse pubblico originario.
Come è denominata l'attività di verifica amministrativa di conformità di un atto, di un'attività, o di un comportamento a determinate regole di legittimità o di opportunità, ad opera di un organo (interno od esterno) al fine di esprimere un giudizio e di adottare le conseguenti misure giuridiche?   Controllo amministrativo.
Come sono definiti dal Codice di protezione dei dati personali i dati personali idonei a rivelare l'adesione ad organizzazioni a carattere religioso, filosofico, politico o sindacale?   Dati sensibili.
Con il varo del T.U. n. 165/2001 (c.d. TUPI) è stato possibile distinguere nettamente i poteri degli organi di governo da quelli dei dirigenti. Agli organi di governo spetta in particolare:   La richiesta di pareri alle autorità amministrative indipendenti ed al Consiglio di Stato.
Con il varo del T.U. n. 165/2001 (c.d. TUPI) è stato possibile distinguere nettamente i poteri degli organi di governo da quelli dei dirigenti. Agli organi di governo spetta in particolare:   L'individuazione delle risorse umane, materiali ed economico-finanziarie da destinare alle diverse finalità e loro ripartizione tra gli uffici di livello dirigenziale generale.
Con il varo del T.U. n. 165/2001 (c.d. TUPI) è stato possibile distinguere nettamente i poteri degli organi di governo da quelli dei dirigenti. Agli organi di governo spetta in particolare:   La definizione di obiettivi, priorità, piani, programmi e direttive generali per l'azione amministrativa e per la gestione.
Con il varo del T.U. n. 165/2001 (c.d. TUPI) è stato possibile distinguere nettamente i poteri degli organi di governo da quelli dei dirigenti. Ai dirigenti spetta in particolare:   L'adozione di atti e provvedimenti amministrativi, compresi tutti gli atti che impegnano l'ente verso l'esterno.
Con il varo del T.U. n. 165/2001 (c.d. TUPI) è stato possibile distinguere nettamente i poteri degli organi di governo da quelli dei dirigenti. Ai dirigenti spetta in particolare:   L'organizzazione delle risorse strumentali.
Con il varo del T.U. n. 165/2001 (c.d. TUPI) è stato possibile distinguere nettamente i poteri degli organi di governo da quelli dei dirigenti. Ai dirigenti spetta in particolare:   L'organizzazione delle risorse di controllo.
Con la proposizione di un ricorso amministrativo l'interessato può far valere la violazione di diritti soggettivi?   Sì, può far valere la violazione sia di diritti soggettivi che di interessi legittimi.
Con la proposizione di un ricorso amministrativo l'interessato può far valere la violazione di interessi legittimi?   Sì, può far valere la violazione sia di diritti soggettivi che di interessi legittimi.
Con quali modalità può esercitarsi il diritto di accesso ai documenti amministrativi, riconosciuto ai soggetti all'uopo legittimati dalla legge 7/8/1990, n. 241?   Mediante esame ed estrazione di copia dei documenti stessi; l'esame è gratuito, il rilascio di copia è subordinato soltanto al rimborso del costo di riproduzione, salve le disposizioni vigenti in materia di bollo, nonché i diritti di ricerca e visura.
Con riferimento a quanto dispone la legislazione vigente in ordine alla richiesta di accesso agli atti amministrativi è sufficiente che l'interesse del richiedente sia attuale, anche se non diretto e concreto (art. 22, l. n. 241/1990)?   No, l'interesse che legittima la richiesta deve essere diretto, concreto e attuale, corrispondente ad una situazione giuridicamente tutelata e collegata al documento al quale è richiesto l'accesso.
Con riferimento a quanto dispone la legislazione vigente in ordine alla richiesta di accesso agli atti amministrativi è sufficiente che l'interesse del richiedente sia concreto, anche se non diretto e attuale?   No, l'interesse che legittima la richiesta deve essere diretto, concreto e attuale, corrispondente ad una situazione giuridicamente tutelata e collegata al documento al quale è richiesto l'accesso.
Con riferimento a quanto dispone l'art. 34 del c.p.a. sulle sentenze di merito del G.A. indicare quale affermazione è corretta:   Quando, nel corso del giudizio, l'annullamento del provvedimento impugnato non risulta più utile per il ricorrente, il giudice accerta l'illegittimità dell'atto se sussiste l'interesse ai fini risarcitori.
Con riferimento agli elementi costitutivi del provvedimento amministrativo secondo la "teoria negoziale" (agente, destinatario, volontà, oggetto e forma), l'agente:   È l'autore del provvedimento.
Con riferimento agli elementi costitutivi del provvedimento amministrativo secondo la “teoria negoziale” (agente, destinatario, volontà, oggetto e forma), il destinatario:   Può essere sia un soggetto pubblico che un soggetto privato.
Con riferimento agli elementi costitutivi del provvedimento amministrativo, la forma:   Può assumere anche la forma gestuale come ad esempio gli ordini di disciplina del traffico.
Con riferimento agli elementi costitutivi del provvedimento amministrativo, la forma:   È costituita dalle modalità con le quali la dichiarazione di volontà espressa dall'amministrazione è esternata e comunicata ai terzi.
Con riferimento agli elementi costitutivi del provvedimento amministrativo, la forma:   È costituita dalle modalità con le quali la dichiarazione di volontà espressa dall'amministrazione è esternata e comunicata ai terzi.
Con riferimento agli elementi del provvedimento amministrativo, la condizione:   Subordina gli effetti dell'atto al verificarsi di un evento futuro e incerto.
Con riferimento agli elementi del provvedimento amministrativo, le riserve:   Sono dichiarazioni con le quali l'amministrazione avoca a sé la possibilità di esercitare successivamente il medesimo potere a seguito di una nuova valutazione degli interessi pubblici.
Con riferimento agli elementi ed ai requisiti del provvedimento amministrativo, secondo la teoria funzionale, il contenuto costituisce:   Elemento necessario giuridicamente per dar vita al provvedimento.
Con riferimento agli elementi ed ai requisiti dell'atto amministrativo, la condizione sospensiva o risolutiva costituisce:   Componente accidentale dell'atto.
Con riferimento agli elementi essenziali del provvedimento amministrativo (secondo la "teoria funzionale- procedimentale": soggetto, oggetto, contenuto, finalità e forma), il contenuto:   Può essere distinto in naturale, implicito e eventuale.
Con riferimento agli elementi essenziali del provvedimento amministrativo (secondo la “teoria funzionale”: soggetto, oggetto, contenuto, finalità e forma), la finalità:   È lo scopo che persegue l'atto.
Con riferimento agli elementi essenziali del provvedimento amministrativo, il contenuto:   Costituisce l'insieme delle statuizioni contenute nell'atto.
Con riferimento agli elementi essenziali del provvedimento amministrativo, la finalità:   È l'interesse pubblico perseguito dall'amministrazione.
Con riferimento ai caratteri propri dei provvedimenti amministrativi l'"esecutività":   È il potere della P.A. di portare ad esecuzione il provvedimento.
Con riferimento ai caratteri propri dei provvedimenti amministrativi l'"unilateralità":   Segnala che il provvedimento non ha bisogno del concorso della volontà dei destinatari per esistere.
Con riferimento ai caratteri propri dei provvedimenti amministrativi la "tipicità":   Indica che i provvedimenti sono definiti nei loro elementi costitutivi dalla legge.
Con riferimento ai caratteri propri del provvedimento amministrativo, quale indica che i provvedimenti sono definiti nei loro elementi costitutivi dalla legge?   Tipicità.
Con riferimento ai caratteri propri del provvedimento amministrativo, quale segnala che il provvedimento non ha bisogno del concorso della volontà dei destinatari per esistere?   Unilateralità.
Con riferimento ai controlli sugli organi, quando l'organo che lo effettua può sostituirsi anche a mezzo di commissario ad acta, appositamente nominato, all'organo inerte ovvero in ritardo nel compimento di determinati atti si attua in particolare un controllo:   Sostitutivo semplice.
Con riferimento ai provvedimenti amministrativi di II grado, la proroga:   Ricorre quando l'Amministrazione differisce il termine di efficacia di un precedente provvedimento.
Con riferimento ai provvedimenti amministrativi di II grado, la proroga:   Implica uno spostamento del termine finale di efficacia e presuppone che l'atto non sia ancora scaduto.
Con riferimento ai provvedimenti amministrativi di II grado, la proroga:   Non ha effetto retroattivo.
Con riferimento ai provvedimenti amministrativi di II grado, la proroga:   Può essere disposta solo se l'efficacia del provvedimento da prorogare non sia venuta meno.
Con riferimento ai provvedimenti sanzionatori, la confisca è soggetta al principio di legalità?   Sì, è soggetta al principio di legalità.
Con riferimento ai provvedimenti sanzionatori, le sanzioni pecuniarie trovano la propria disciplina nella l. n. 689/1981, che pone una serie di principi sostanziali e procedimentali in ordine a tale specie di sanzioni. Secondo quale principio, quando uno stesso fatto è punito da una disposizione penale e da una disposizione che prevede una sanzione amministrativa, ovvero da una pluralità di disposizioni che prevedono sanzioni amministrative, si applica la disposizione speciale?   Principio di specialità.
Con riferimento ai provvedimenti sanzionatori, le sanzioni pecuniarie trovano la propria disciplina nella l. n. 689/1981, che pone una serie di principi sostanziali e procedimentali in ordine a tale specie di sanzioni. Il principio di colpevolezza:   Prevede che ciascuno è responsabile della propria azione od omissione, cosciente e volontaria, sia essa dolosa o colposa.
Con riferimento ai ricorsi amministrativi è ammissibile proporre ricorso gerarchico proprio per dedurre motivi di merito?   Sì, l'ammissibilità del ricorso per motivi di merito è regola generale per i ricorsi gerarchici.
Con riferimento ai ricorsi amministrativi è ammissibile proporre ricorso in opposizione per dedurre vizi di legittimità dell'atto?   Sì, si possono dedurre sia vizi di legittimità che vizi di merito.
Con riferimento ai ricorsi amministrativi è ammissibile ricorrere al Presidente della Repubblica per dedurre motivi di merito?   No, l'ammissibilità del ricorso per motivi di merito è tassativamente esclusa.
Con riferimento ai termini per la conclusione del procedimento amministrativo, decorso inutilmente il termine per la conclusione o quello superiore di cui al comma 7, art. 2, l.n. 241/1990 il privato può rivolgersi al responsabile cui è affidato il potere sostitutivo affinché concluda il procedimento?   Sì. Il responsabile deve concludere procedimento entro un termine pari alla metà di quello originariamente previsto, attraverso le strutture competenti o con la nomina di un commissario.
Con riferimento ai vizi di violazione di legge, la falsa applicazione della legge:   Si ha nelle ipotesi in cui la p.a. applica ad un caso non contemplato una norma correttamente interpretata.
Con riferimento ai vizi di violazione di legge, la mancata applicazione della norma:   Si riscontra nei casi in cui la p.a. suppone come esistenti norme in realtà non presenti nell'ordinamento, o non applica una norma vigente, ovvero attribuisce ad una disposizione un significato diverso da quello proprio.
Con riferimento al procedimento amministrativo chi propone l'indizione o, avendone la competenza, indice le conferenze di servizi (comma 1, lett. c), art. 6 l. n. 241/1990)?   Il responsabile del procedimento.
Con riferimento al riesame con esito confermativo del provvedimento adottato, la conferma c.d. propria:   Ha effetti che operano retroattivamente.
Con riferimento al riesame con esito confermativo del provvedimento adottato, la conferma:   Si conclude con l'Amministrazione che ribadisce la piena validità del proprio precedente provvedimento.
Con riferimento al riesame con esito confermativo del provvedimento adottato, la conferma:   È una manifestazione di volontà con cui l'Amministrazione ribadisce una sua precedente determinazione.
Con riferimento al riesame con esito confermativo del provvedimento adottato, la conversione:   È un istituto che riguarda gli atti nulli o a volte annullabili.
Con riferimento al riesame con esito confermativo del provvedimento adottato, la conversione:   Consente la trasformazione del provvedimento invalido in un provvedimento valido diverso di cui ha i requisiti di forma e di sostanza.
Con riferimento al riesame con esito confermativo del provvedimento adottato, la rettifica:   Consente la correzione di mere irregolarità.
Con riferimento al riesame con esito confermativo del provvedimento adottato, la rettifica:   Si sostanzia in un procedimento mediante il quale il provvedimento valido, ma affetto da una semplice irregolarità, non invalidante, è corretto con la conseguente eliminazione degli errori.
Con riferimento al riesame con esito confermativo del provvedimento adottato, la rettifica:   Non riguarda provvedimenti viziati ma atti irregolari e consiste nell'eliminazione dell'errore.
Con riferimento al riesame con esito confermativo del provvedimento adottato, la riforma:   Consiste nella revisione del provvedimento che non ne comporta una totale eliminazione.
Con riferimento al riesame con esito confermativo del provvedimento adottato, la riforma:   Spetta all'autorità che ha emanato l'atto e a quelle che sono legittimate ad una revisione integrale del provvedimento.
Con riferimento al riesame con esito conservativo del provvedimento adottato, la convalida:   Presuppone tra l'altro un interesse pubblico alla conservazione dell'atto.
Con riferimento al riesame con esito conservativo del provvedimento adottato, la convalida:   Richiede la sussistenza di ragioni di tutela dell'interesse pubblico e l'esistenza di un termine ragionevole entro il quale effettuare la convalida.
Con riferimento al riesame con esito conservativo del provvedimento adottato, la convalida:   È un provvedimento di riesame a contenuto conservativo (art. 21 nonies, l. n. 241/1990).
Con riferimento al riesame con esito conservativo del provvedimento adottato, la convalida:   È un provvedimento di secondo grado con cui la P.A. riconosce che un vizio inficia un proprio provvedimento e lo rimuove.
Con riferimento al riesame con esito conservativo del provvedimento adottato, la convalida:   Spetta alla P.A. che ha emanato l'atto o all'autorità gerarchicamente superiore.
Con riferimento al riesame con esito conservativo del provvedimento adottato, la conversione:   Consiste nel considerare un atto invalido (nullo, a volte annullabile) come appartenente ad altro tipo, di cui esso presenta i requisiti di forma e di sostanza.
Con riferimento al riesame con esito conservativo del provvedimento adottato, la conversione:   Opera ex tunc in base al principio della conservazione dei valori giuridici.
Con riferimento al riesame con esito conservativo del provvedimento adottato, la ratifica:   Elimina il vizio di incompetenza relativa.
Con riferimento al riesame con esito conservativo del provvedimento adottato, la ratifica:   È un provvedimento nuovo, autonomo, costitutivo, con cui viene eliminato il vizio di incompetenza relativa da parte dell'autorità astrattamente competente la quale si appropria di un atto adottato da autorità incompetente dello stesso ramo.
Con riferimento al riesame con esito conservativo del provvedimento adottato, la rinnovazione:   È possibile sempreché l'atto precedente non sia stato annullato per ragioni di ordine sostanziale (es: mancanza di un presupposto).
Con riferimento al riesame con esito conservativo del provvedimento adottato, la rinnovazione:   Si verifica quando l'Amministrazione a seguito di una nuova ponderazione degli interessi emana un nuovo provvedimento che sostituisce integralmente quello scaduto.
Con riferimento al riesame con esito conservativo del provvedimento adottato, la sanatoria:   Ha efficacia retroattiva.
Con riferimento al riesame con esito conservativo del provvedimento adottato, la sanatoria:   Non costituisce un autonomo provvedimento di riesame, ma si sostanzia in un meccanismo mediante il quale è attuata la conservazione del provvedimento invalido, come ad esempio il sopravvenire dei pareri o degli atti infraprocedimentali, inizialmente omessi.
Con riferimento al riesame con esito conservativo del provvedimento adottato, la sanatoria:   Ricorre quando il vizio dipende dalla mancanza, nel corso del procedimento, di un atto endoprocedimentale la cui adozione spetta a soggetto diverso dall'amministrazione competente ad emanare il provvedimento finale.
Con riferimento al riesame con esito conservativo del provvedimento adottato, la sanatoria:   Consente la conservazione di un provvedimento invalido mediante l'adozione sopravvenuta di atti infrapocedimentali inizialmente omessi.
Con riferimento al riesame con esito demolitorio del provvedimento adottato, la revoca:   Quanto a competenza a disporla spetta all'organo che ha emanato l'atto ovvero ad altro previsto dalla legge.
Con riferimento al riesame con esito demolitorio del provvedimento adottato, la revoca:   È un provvedimento che produce effetti non retroattivi (opera ex nunc).
Con riferimento al riesame con esito demolitorio del provvedimento adottato, la revoca:   È un provvedimento di secondo grado con cui l'Amministrazione ritira, con efficacia non retroattiva, un atto inficiato da vizi di merito in base ad una nuova valutazione degli interessi.
Con riferimento al riesame con esito demolitorio del provvedimento adottato, l'annullamento d'ufficio (art. 21-nonies della l. n. 241/1990):   Ha efficacia retroattiva.
Con riferimento al riesame con esito demolitorio del provvedimento adottato, l'annullamento d'ufficio (art. 21-nonies della l. n. 241/1990):   Ricorre quando viene ritirato, con efficacia retroattiva, un atto amministrativo illegittimo.
Con riferimento al riesame con esito demolitorio del provvedimento adottato, l'annullamento d'ufficio (art. 21-nonies della l. n.241/1990):   Produce due effetti: uno demolitorio e uno ripristinatorio.
Con riferimento al riesame degli atti amministrativi, quando l'Amministrazione ritenga che il provvedimento non necessiti di interventi caducatori o di sanatoria ribadendo la correttezza e legittimità delle determinazioni assunte, il riesame:   Si conclude con esito confermativo.
Con riferimento al ritardo nella conclusione del procedimento (comma 1, art. 2-bis, l. n. 241/1990) sono tenuti al risarcimento del danno per il ritardo nella conclusione del procedimento amministrativo sia l'Amministrazione che i soggetti privati preposti all'esercizio di attività amministrative. Quanto affermato:   È vero.
Con riferimento alla classificazione dell'attività amministrativa, l'amministrazione attiva:   Comprende tutte le attività con cui la P.A. agisce per realizzare i propri fini; vi rientrano sia le attività deliberative che esecutive.
Con riferimento alla classificazione dell'attività amministrativa, l'amministrazione consultiva:   Comprende le attività dirette a fornire pareri, orientamenti e chiarimenti alle autorità che devono provvedere su un determinato oggetto.
Con riferimento alla classificazione dell'attività amministrativa, quale tra quelle proposte, comprende le attività dirette a fornire pareri, orientamenti e chiarimenti alle autorità che devono provvedere su un determinato oggetto?   Amministrazione consultiva.
Con riferimento alla classificazione dell'attività amministrativa, quale tra quelle proposte, comprende le attività dirette a sindacare, secondo diritto o secondo le regole della buona amministrazione, l'operato degli agenti a cui sono demandati i compiti di amministrazione attiva?   Amministrazione di controllo.
Con riferimento alla comunicazione di avvio del procedimento amministrativo (art. 8 l.n. 241/1990) una amministrazione può prevedere forme di pubblicità unificate?   Si, qualora per il numero dei destinatari la comunicazione personale non sia possibile o risulti particolarmente gravosa.
Con riferimento alla conclusione dell'istruttoria dei ricorsi amministrativi, nel caso di ricorso gerarchico l'istruzione deve concludersi:   Entro 90 giorni dalla presentazione.
Con riferimento alla conclusione dell'istruttoria dei ricorsi amministrativi, nel caso di ricorso straordinario entro quanto tempo, dalla data fissata ai controinteressati per le loro deduzioni, deve concludersi l'istruzione?   Entro 120 giorni.
Con riferimento alla decisione del ricorso, quando nel corso del giudizio sopravviene il difetto di interesse delle parti alla decisione (art. 35 c.p.a.), il giudice dichiara il ricorso:   Improcedibile.
Con riferimento alla disciplina per il rilascio dei pareri, la l. n. 69/2009 ha inteso facilitare l'iter formativo del provvedimento finale anche in mancanza del parere richiesto. Il mancato rilascio del parere facoltativo o la mancata rappresentazione di esigenze istruttorie:   Obbligano l'amministrazione a proseguire l'iter procedimentale prescindendo dall'espressione del parere.
Con riferimento alla gestione dei flussi documentali e degli archivi, il D.P.R. n. 445/2000 fa obbligo al responsabile del servizio di provvedere a trasferire fascicoli e serie documentarie relativi a procedimenti conclusi, in un apposito archivio di deposito, costituito presso ciascuna amministrazione (art. 67 D.P.R. n. 445/2000):   Almeno una volta ogni anno.
Con riferimento alla incompletezza del contenuto della comunicazione di avvio del procedimento (art. 8 l. n. 241/1990) la giurisprudenza ha affermato che:   La mancata comunicazione dell'unità organizzativa o del responsabile del procedimento costituisce una mera irregolarità e in quanto tale sanabile.
Con riferimento alla incompletezza del contenuto della comunicazione di avvio del procedimento (art. 8 l. n. 241/1990) la giurisprudenza ha affermato che:   La mancanza degli elementi informativi non comporta inevitabilmente l'illegittimità del provvedimento finale qualora il privato abbia comunque conoscenza del procedimento e possa attivarsi al fine di acquisire le informazioni necessarie.
Con riferimento alla nullità per violazione o elusione del giudicato il comma 4, ultimo capoverso, dell'art. 31 del Codice del processo amministrativo stabilisce che le disposizioni ivi contenute non si applicano alle nullità di cui all'art. 114, comma 4, lettera b), per le quali restano ferme le disposizioni del Titolo I del Libro IV. Le disposizioni rimandate:   Non contengono alcun riferimento all'azione di nullità ma disciplinano l'ottemperanza.
Con riferimento alla quadripartizione delle fasi del procedimento amministrativo, i ricorsi, le richieste e le istanze sono propri:   Della fase dell'iniziativa.
Con riferimento alla quadripartizione delle fasi del procedimento amministrativo, in quale fase si acquisiscono e si valutano i singoli dati pertinenti e rilevanti ai fini dell'emanazione del provvedimento?   Fase istruttoria.
Con riferimento alla quadripartizione delle fasi del procedimento amministrativo, la fase integrativa dell'efficacia:   È un momento solo eventuale, ricorrente nelle sole ipotesi in cui sia la stessa legge a non ritenere sufficiente la perfezione dell'atto, richiedendo il compimento di ulteriori e successivi atti od operazioni.
Con riferimento alla quadripartizione delle fasi del procedimento amministrativo, la fase istruttoria:   È diretta ad acquisire e valutare i singoli dati pertinenti e rilevanti ai fini dell'emanazione del provvedimento.
Con riferimento alla quadripartizione delle fasi del procedimento amministrativo, qual è la fase in cui prende avvio il procedimento?   Fase dell'iniziativa.
Con riferimento alla quadripartizione delle fasi del procedimento amministrativo, quale attività è propria della fase istruttoria?   Elaborazione di fatti e interessi.
Con riferimento alla quadripartizione delle fasi del procedimento amministrativo, quale fase determina il contenuto dell'atto da adottare e la conseguente formazione ed emanazione dello stesso?   Fase decisoria.
Con riferimento alla struttura di larga massima comune alla gran parte dei provvedimenti amministrativi scritti, la parte che indica le norme di legge che giustificano l'esercizio dei poteri dell'amministrazione e le risultanze dell'istruttoria, compresi gli atti di impulso, i pareri, le valutazioni tecniche, ecc., costituisce:   Il preambolo.
Con riferimento alla struttura formale dell'atto amministrativo, la motivazione consta di una parte descrittiva e di una parte valutativa; la parte descrittiva:   Indica gli interessi coinvolti nel procedimento.
Con riferimento alla struttura formale dell'atto amministrativo, la motivazione consta di una parte descrittiva e di una parte valutativa; la parte valutativa:   Valuta comparativamente gli interessi, motivando le ragioni per le quali la P.A. ha preferito soddisfare un interesse in luogo di un altro.
Con riferimento alla struttura, di larga massima comune alla gran parte dei provvedimenti amministrativi scritti, il dispositivo:   Contiene la parte precettiva nella quale è espressa la volontà dell'amministrazione e sono indicati gli effetti dell'atto.
Con riferimento alla struttura, di larga massima comune alla gran parte dei provvedimenti amministrativi scritti, il preambolo:   Indica le norme di legge che giustificano l'esercizio dei poteri dell'amministrazione e le risultanze dell'istruttoria, compresi gli atti di impulso del procedimento, i pareri, le valutazioni tecniche, ecc.
Con riferimento alla struttura, di larga massima comune alla gran parte dei provvedimenti amministrativi scritti, la motivazione:   È la parte dell'atto che contiene l'indicazione dei presupposti di fatto e le ragioni giuridiche del provvedimento.
Con riferimento alla struttura, di larga massima comune alla gran parte dei provvedimenti amministrativi scritti, la parte che contiene la firma dell'autorità che emana l'atto o di quella delegata costituisce:   La sottoscrizione.
Con riferimento alla struttura, di larga massima comune alla gran parte dei provvedimenti amministrativi scritti, la parte che contiene l'indicazione dei presupposti di fatto e le ragioni giuridiche del provvedimento costituisce:   La motivazione.
Con riferimento alla struttura, di larga massima comune alla gran parte dei provvedimenti amministrativi scritti, l'elemento che contiene la parte precettiva nella quale è espressa la volontà dell'amministrazione e sono indicati gli effetti dell'atto, costituisce:   Il dispositivo.
Con riferimento alla struttura, di larga massima comune alla gran parte dei provvedimenti amministrativi scritti, l'indicazione dell'autorità amministrativa alla quale il provvedimento e l'attività del funzionario sono imputabili, costituisce:   L'intestazione.
Con riferimento alla struttura, di larga massima comune alla gran parte dei provvedimenti amministrativi scritti, l'intestazione:   È l'indicazione dell'autorità amministrativa alla quale il provvedimento e l'attività del funzionario sono imputabili.
Con riferimento all'attività consultiva delle P.A., il responsabile del procedimento può essere chiamato a rispondere degli eventuali danni derivanti dalla mancata espressione dei pareri da parte di organi consultivi (art. 16 l. n. 241/1990)?   No, salvo il caso di omessa richiesta del parere.
Con riferimento all'attività consultiva, così come disciplinata dal novellato art. 16 della l. n. 241/1990, esiste un termine cui gli organi consultivi delle P.A. devono attenersi nel rendere i pareri ad essi richiesti?   Si, per i pareri obbligatori il termine è di 20 giorni dal ricevimento della richiesta; per i pareri facoltativi gli organi consultivi devono dare immediata comunicazione alle P.A. richiedenti del termine entro il quale il parere sarà reso che comunque non può superare i 20 giorni dal ricevimento della richiesta.
Con riferimento alle norme sul procedimento amministrativo chi adotta ogni misura per l'adeguato e sollecito svolgimento dell'istruttoria (comma 1, lett. b), art. 6 l. n. 241/1990)?   Il responsabile del procedimento.
Con riferimento alle norme sul procedimento amministrativo chi può chiedere, in fase di istruttoria, il rilascio di dichiarazioni, la rettifica di dichiarazioni o istanze erronee o incomplete (comma 1, lett. b), art. 6 l. n. 241/1990)?   Il responsabile del procedimento.
Con riferimento alle norme sul procedimento amministrativo chi valuta, ai fini istruttori, le condizioni di ammissibilità, i requisiti di legittimazione ed i presupposti che siano rilevanti per l'emanazione di un provvedimento (comma 1, lett. a), art. 6 l. n. 241/1990)?   Il responsabile del procedimento.
Con riferimento alle norme sul procedimento amministrativo, chi accerta d'ufficio i fatti, disponendo il compimento degli atti all'uopo necessari (comma 1, lett. b),art. 6 l. n. 241/1990)?   Il responsabile del procedimento.
Con riferimento alle norme sul procedimento amministrativo, chi cura le comunicazioni, le pubblicazioni e le notificazioni previste dalle leggi e dai regolamenti (comma 1, lett. d), art. 6 l. n. 241/1990)?   Il responsabile del procedimento.
Con riferimento alle pronunce giurisdizionali del giudice amministrativo (art. 33 Codice processo amm.vo) il giudice pronuncia ordinanza:   Quando decide sulla competenza.
Con riferimento alle pronunce giurisdizionali, il giudice accerta l'illegittimità dell'atto se sussiste l'interesse ai fini risarcitori (art. 34 c.p.a.):   Quando, nel corso del giudizio, l'annullamento del provvedimento impugnato non risulta più utile per il ricorrente.
Con riferimento alle situazioni giuridiche soggettive attive, costituisce esemplificazione di diritto potestativo:   Il diritto del singolo proprietario di decidere o non decidere la divisione del bene che possiede in comunione con altri.
Con riferimento alle situazioni giuridiche soggettive attive, costituisce esemplificazione di onere:   La redazione di una domanda per ottenere una autorizzazione.
Con riferimento alle situazioni giuridiche soggettive attive, costituisce esemplificazione di potere giuridico:   La condizione di un proprietario in relazione ai poteri che gli sono concessi nell'uso del suo bene.
Con riferimento alle situazioni giuridiche soggettive attive, il diritto potestativo:   È il potere di determinare mutamenti nella situazione giuridica di un altro soggetto.
Con riferimento alle situazioni giuridiche soggettive attive, il diritto soggettivo:   È il potere di agire per il soddisfacimento del proprio interesse, protetto dall'ordinamento giuridico in modo pieno e diretto.
Con riferimento alle situazioni giuridiche soggettive attive, il potere giuridico:   È la manifestazione dell'autonomia di un soggetto nella titolarità di specifiche situazioni giuridiche attive.
Con riferimento alle situazioni giuridiche soggettive attive, la facoltà:   È la modalità con cui può o meno realizzarsi il godimento e l'utilizzo di una situazione giuridica attiva, come quelle concesse al proprietario che può anche non utilizzare il suo bene.
Con riferimento alle situazioni giuridiche soggettive attive, la potestà:   È il potere attribuito ad un soggetto per la realizzazione di uno specifico interesse che non fa capo al solo titolare della potestà.
Con riferimento alle situazioni giuridiche soggettive passive, costituisce esemplificazione di dovere:   La difesa della patria.
Con riferimento alle situazioni giuridiche soggettive passive, la soggezione:   È la sottoposizione di un soggetto alle conseguenze dell'esercizio dell'altrui diritto potestativo.
Con riferimento alle situazioni giuridiche soggettive passive, l'obbligo:   È la situazione giuridica di un soggetto tenuto a specifici e determinati comportamenti.
Con riferimento all'eccesso di potere, vizio tipico dell'attività discrezionale della p.a., il difetto d'istruttoria:   Si realizza quando la p.a. perviene alla decisione senza aver prima accertato le condizioni di esercizio del potere e senza aver prima valutato le altre soluzioni praticabili.
Con riferimento all'eccesso di potere, vizio tipico dell'attività discrezionale della p.a., il travisamento dei fatti:   Si configura quando il provvedimento è adottato sul presupposto dell'esistenza di fatti in realtà inesistenti ovvero dell'inesistenza di fatti che, al contrario, risultano esistenti.
Con riferimento all'eccesso di potere, vizio tipico dell'attività discrezionale della p.a., la disparità di trattamento:   Si configura sia quando siano trattati differentemente più soggetti in analoga o identica situazione sia quando siano trattati in maniera uguale più soggetti che versino in situazioni diverse.
Con riferimento all'eccesso di potere, vizio tipico dell'attività discrezionale della p.a., l'illogicità manifesta:   Si ha in caso di insanabile contrasto logico sussistente all'interno di un atto amministrativo.
Con riferimento all'eccesso di potere, vizio tipico dell'attività discrezionale della p.a., l'ingiustizia grave e manifesta:   Si concretizza in una sproporzione tra la sanzione e l'illecito contestato.
Con riferimento all'individuazione degli elementi costitutivi del provvedimento amministrativo, esistono due teorie una "teoria negoziale" l'altra "teoria funzionale". Quali sono gli elementi essenziali secondo la teoria funzionale?   Soggetto, oggetto, contenuto, finalità e forma.
Con riferimento all'individuazione degli elementi costitutivi del provvedimento amministrativo, esistono due teorie una "teoria negoziale" l'altra "teoria funzionale". Quali sono gli elementi essenziali secondo la teoria negoziale?   Agente, destinatario, volontà, oggetto e forma.
Con riferimento all'istruttoria dei ricorsi amministrativi, nel caso di ricorso straordinario, l'istruzione del ricorso deve concludersi:   Entro 120 giorni dalla data fissata ai controinteressati per le loro deduzioni.
Con riferimento all'organizzazione amministrativa si distingue la competenza esterna e la competenza interna; la prima:   Riguarda i poteri e le funzioni che l'organo può esercitare nei confronti di terzi, ed è determinata dalla legge ordinaria.
Con riferimento all'organizzazione amministrativa si distingue la competenza esterna e la competenza interna; la seconda:   Corrisponde all'insieme dei compiti svolti dall'organo all'interno della pubblica amministrazione, cui appartiene, con efficacia solo nei confronti di quest'ultima.
Con riferimento all'organizzazione amministrativa, la competenza:   Indica il complesso di poteri e di funzioni che un determinato organo può, per legge, esercitare.
Con riferimento del processo di misurazione e valutazione della performance organizzativa ed individuale, a quale categoria di soggetti il comma 4, art. 14, D.Lgs. 150/2009 attribuisce il compito di verificare i risultati e le buone pratiche di promozione delle pari opportunità?   OIV.
Con riferimento dell'istruttoria dei ricorsi amministrativi, nel caso di ricorso gerarchico entro quale termine deve concludersi l'istruzione del ricorso?   Entro 90 giorni dalla presentazione.
Con riguardo agli stati patologici dell'atto amministrativo e alle disposizioni contenute nella l.n. 241/1990, la mancanza della forma:   Comporta la nullità dello stesso.
Con riguardo agli stati patologici dell'atto amministrativo e alle disposizioni contenute nella l.n. 241/1990, l'inesistenza del contenuto:   Comporta la nullità dello stesso.
Concetto di competenza, competenza per materia, competenza per territorio, competenza per grado. Indicare quale affermazione in merito è corretta.   La competenza ha funzione delimitativa individuando il quantum, ossia la misura delle attribuzioni di spettanza di un organo.
Concetto di competenza, competenza per materia, competenza per territorio, competenza per grado. Indicare quale affermazione in merito non è corretta.   La competenza per grado comporta la ripartizione delle varie attribuzioni con riferimento ai singoli compiti.
Contraddittorietà tra provvedimenti - Illogicità manifesta. Quale/quali tra le precedenti costituisce ipotesi di eccesso di potere?   Entrambe.
Controlli: di legittimità e di merito, preventivi e successivi, interni ed esterni. Indicare quale affermazione sui citati controlli è corretta.   I controlli preventivi o successivi sono controlli sugli atti amministrativi.
Controlli: di legittimità e di merito, preventivi e successivi, interni ed esterni. Indicare quale affermazione sui citati controlli è corretta.   I controlli sugli atti amministrativi esercitati da un organo interno all'Amministrazione in forza per lo più di una posizione di gerarchia sovraordinata sono controlli interni.
Controlli: di legittimità e di merito, preventivi e successivi, interni ed esterni. Indicare quale affermazione sui citati controlli è corretta.   I controlli sugli atti amministrativi sono di legittimità e di merito a seconda che siano diretti a verificare la corrispondenza dell'atto alle norme di legge ovvero la convenienza e l'opportunità dell'atto per l'Amministrazione.
Cosa dispone il comma 2, art. 7, l. n. 241/1990 sull'avviso di avvio del procedimento amministrativo?   Fa salva la possibilità per l'Amministrazione di adottare provvedimenti cautelari prima di adempiere all'obbligo di comunicazione.
Cosa dispone il comma 9-bis, art. 2, l.n. 241/1990, sul soggetto cui è attribuito il potere sostitutivo in caso di inerzia dell'emanazione di un provvedimento?   L'organo di governo lo individua nell'ambito delle figure apicali dell'amministrazione; in caso di omessa individuazione il potere sostitutivo si considera attribuito al dirigente generale o, in mancanza, al dirigente preposto all'ufficio o in mancanza al funzionario di più elevato livello presente nell'amministrazione.
Cosa dispone l'art. 16 della Legge 241/1990, in caso di decorrenza del previsto termine senza che sia stato comunicato il parere obbligatorio di un organo consultivo o senza che esso abbia rappresentato esigenze istruttorie?   Che è in facoltà dell'amministrazione richiedente di procedere indipendentemente dall'acquisizione del parere.
Cosa dispone l'art. 67 del D.P.R. n. 445/2000 con riferimento al trasferimento dei documenti all'archivio di deposito?   Il responsabile del servizio per la gestione dei flussi documentali e degli archivi deve formare e conservare un elenco dei fascicoli e delle serie trasferite nell'archivio di deposito.
Cosa dispone, tra l'altro, l'art. 2 della l. n. 241/1990 sulla conclusione del procedimento?   La tutela in materia di silenzio dell'amministrazione è disciplinata dal codice del processo amministrativo.
Cosa prevede l'art. 2bis della l. n. 241/1990 aggiunto dalla l. n. 69/2009?   L'obbligo del risarcimento del danno ingiusto quale conseguenza per il ritardo dell'amministrazione nella conclusione del procedimento.
Cosa si intende per "accesso generalizzato"?   L'accesso ai dati e documenti detenuti dalla P.A. ulteriori rispetto a quelli oggetto di pubblicazione obbligatoria (art. 5, co. 2 del d.lgs. 33/2013).
Cosa si intende per "accesso procedimentale"?   L'accesso disciplinato della l. n. 241/1990, recante nuove norme in materia di procedimento amministrativo e di diritto di accesso ai documenti amministrativi.
Costituisce esemplificazione delle certificazioni aventi per oggetto documenti, che attestano l'esistenza ed il contenuto di una documentazione amministrativa:   Estratto di stato civile.
Costituisce esemplificazione delle certificazioni di accertamenti, aventi per oggetto l'attività di verifica di luoghi, persone o cose effettuata dall'amministrazione:   Attestazione di conformità.
Costituisce esemplificazione di certificati di valutazione:   Certificato di collaudo.
Costituisce una decisione di rito del giudice in un ricorso amministrativo (art. 35 c.p.a.):   Decisione di inammissibilità per carenza di interesse.
Costituisce una decisione di rito del giudice in un ricorso amministrativo (art. 35 c.p.a.):   Decisione di improcedibilità per difetto di interesse delle parti alla decisione.
Costituisce una pronuncia di merito del giudice in un ricorso amministrativo (art. 34 c.p.a.):   Annullamento in tutto o in parte del provvedimento impugnato.
Costituiscono riesame del provvedimento amministrativo con esito conservativo:   Ratifica - Sanatoria.
Costituiscono un riesame del provvedimento amministrativo con esito demolitoro:   Annullamento d'ufficio e revoca.