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Elenco in ordine alfabetico delle domande di Diritto amministrativo

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Nasce per la P.A. un obbligo a provvedere:   dall'istanza e dalla richiesta.
Nei casi ammessi, per quando tempo possono essere sospesi i termini per la conclusione del procedimento?   Per un periodo non superiore a trenta giorni.
Nei casi in cui è prevista la segnalazione certificata di inizio attività -SCIA- l'attività oggetto della segnalazione:   può essere iniziata dalla data della presentazione della segnalazione all'amministrazione competente.
Nei casi in cui disposizioni di legge o i regolamenti non prevedano un termine diverso, i procedimenti amministrativi, ai sensi dell'art. 2 della legge n. 241/1990, come modificata ed integrata, devono concludersi entro il termine di:   trenta giorni, purchè trattasi di procedimento di competenza delle amministrazioni statali e degli enti pubblici nazionali
Nei giudizi in materia di accesso ai documenti amministrativi l'amministrazione statale:   può essere rappresentata e difesa da un proprio dipendente a ciò autorizzato.
Nel caso di documenti attestanti atti, fatti, qualità e stati soggettivi, necessari per l'istruttoria del procedimento, qualora siano detenuti, istituzionalmente, da altre pubbliche amministrazioni, l'amministrazione procedente può acquisirli d'ufficio. In caso di rifiuto dell'amministrazione detentrice dei documenti la legge n. 241/1990, come modificata ed integrata...   Non prevede nessuna misura specifica in merito.
Nel caso di mancata espressione dei pareri degli organi consultivi delle pubbliche Amministrazioni di cui all'art. 16 della legge n. 241/1990, come modificata ed integrata, il responsabile del procedimento:   non può essere chiamato a rispondere degli eventuali danni derivanti, salvo il caso di omessa richiesta del parere.
Nel caso di procedimento amministrativo ad istanza di parte il responsabile del procedimento o l'autorità competente, prima della formale adozione di un provvedimento negativo, comunica tempestivamente agli istanti i motivi che ostano all'accoglimento della domanda. In tal caso:   la comunicazione interrompe i termini per concludere il procedimento che iniziano a decorrere nuovamente dalla data di presentazione delle osservazioni o, in mancanza, dalla scadenza del termine di dieci giorni dal ricevimento della comunicazione da parte degli istanti.
Nel caso di procedimento amministrativo ad istanza di parte il responsabile del procedimento o l'autorità competente, prima della formale adozione di un provvedimento negativo, comunica tempestivamente agli istanti i motivi che ostano all'accoglimento della domanda. In tal caso:   La comunicazione interrompe i termini per concludere il procedimento che iniziano a decorrere nuovamente dalla data di presentazione delle osservazioni o, in mancanza, dalla scadenza del termine di dieci giorni dal ricevimento della comunicazione da parte degli istanti.
Nel caso di provvedimento adottato in violazione di norme sul procedimento o sulla forma degli atti, la legge n. 241/1990 e successive modifiche ed integrazioni, dispone che:   non é annullabile il provvedimento qualora, per la natura vincolata del provvedimento, sia palese che il suo contenuto dispositivo non avrebbe potuto essere diverso da quello in concreto adottato.
Nel caso di richiesta di accesso a documenti concernenti terzi soggetti controinteressati, che interpellati hanno manifestato nei termini di legge la loro opposizione al riguardo, l'accesso:   per legge e per regolamento, è escluso.
Nel caso di richiesta incompleta il responsabile del procedimento:   deve chiederne l'integrazione, alla luce del principio generale sancito dall'art. 6 della legge sul procedimento amministrativo.
Nel caso di ricorso innanzi al difensore civico o alla Commissione per l'accesso, questi organi si pronunciano, secondo il disposto di cui all'art. 25 della legge n. 241/1990 e successive modifiche ed integrazioni:   entro trenta giorni.
Nel caso di ritardo dell'amministrazione nella conclusione del procedimento, le pubbliche amministrazioni:   sono tenuti al risarcimento del danno ingiusto cagionato in conseguenza dell'inosservanza dolosa o colposa del termine di conclusione del procedimento.
Nel caso in cui il difensore civico o la Commissione per l'accesso ritengano illegittimo il diniego o il differimento, l'autorità disponente:   Entro trenta giorni dal ricevimento della comunicazione del difensore civico o della Commissione, emana il provvedimento confermativo motivato. Se tale provvedimento non viene emanato entro il predetto termine, l'accesso è consentito.
Nel caso in cui il ricorrente alla Commissione per l'accesso ai documenti amministrativi individui eventuali soggetti che dall'esercizio dell'accesso vedrebbero compromesso il loro diritto alla riservatezza, in attuazione di quanto previsto dall'art. 12 del D.P.R. n. 184/2006, deve notificare ai controinteressati copia del ricorso. Questi ultimi soggetti potranno presentare le loro controdeduzioni nel termine di:   quindici giorni dall'avvenuta comunicazione.
Nel giudizio amministrativo, il difetto di competenza del Giudice adìto:   è rilevato d'ufficio dal giudice finchè la causa non è decisa in primo grado.
Nel procedimento amministrativo la fase d'iniziativa:   è diretta a predisporre ed accertare i presupposti dell'atto da emanare.
Nel procedimento amministrativo la fase d'iniziativa:   è diretta a dare impulso al procedimento.
Nel procedimento amministrativo la fase istruttoria è diretta a:   acquisire e valutare i singoli dati pertinenti e rilevanti ai fini dell'emanazione dell'atto.
Nel procedimento amministrativo l'istanza e la proposta non vincolante sono proprie:   della fase d'iniziativa.
Nel procedimento amministrativo, quale fase è diretta ad introdurre l'interesse pubblico primario nonché gli interessi secondari di cui sono titolari i privati interessati all'oggetto del provvedimento da emanare?   Fase dell'iniziativa.
Nel procedimento innanzi al Consiglio di Stato in sede giurisdizionale se la sezione cui é stato rimesso il ricorso rileva che il punto di diritto al suo esame ha dato luogo o possa dar luogo a contrasti giurisprudenziali, può rimettere il ricorso all'adunanza plenaria:   su richiesta delle parti o di ufficio.
Nel processo amministrativo il difetto di giurisdizione è:   rilevato in primo grado anche d'ufficio.
Nel processo amministrativo la consulenza tecnica di ufficio è un mezzo istruttorio...   Di cui il giudice amministrativo si può avvalere
Nel processo amministrativo la tutela cautelare...   Può essere invocata dalla parte con la richiesta al giudice di emanazione di misure cautelari atipiche
Nel processo amministrativo, la misura cautelare della sospensione del provvedimento impugnato (c.d. sospensiva)...   Non è più l'unica misura cautelare prevista dalla legge
Nella comunicazione con cui l'amministrazione provvede a dare notizia dell'avvio del procedimento deve essere indicato, tra l'altro:   l'ufficio in cui si può prendere visione degli atti.
Nella comunicazione con cui viene data notizia dell'avvio del procedimento, quale dei seguenti adempimenti è escluso dalla specifica indicazione notiziale?   La data di inizio degli adempimenti istruttori nei procedimenti iniziati d'ufficio.
Nella concessione di beni il concessionario acquista, tra l'altro:   il dovere di utilizzare il bene.
Nella concessione di beni il concessionario acquista, tra l'altro:   il diritto all'uso del bene demaniale.
Nella fase amministrativa presso la Commissione per l'accesso ai documenti amministrativi o il Difensore Civico locale, l'istante per la tutela del diritto di accesso ai documenti amministrativi:   può costituirsi in giudizio personalmente senza l'assistenza del difensore, come nella fase giurisdizionale presso il Tribunale Amministrativo Regionale.
Nella giurisdizione amministrativa, il giudizio che ha una funzione accessoria e strumentale rispetto al processo di cognizione, essendo teso all'adozione di misure preventive volte a preservare le utilità fornite dalla eventuale sentenza favorevole di cognizione da eventi che possono manifestarsi durante il corso del processo, è il giudizio....   Cautelare
Nell'atto amministrativo, il preambolo è:   la parte in cui sono indicate le norme di legge o i regolamenti in base alle quali l'atto è stato adottato.
Nell'atto amministrativo, la parte descrittiva della motivazione è:   la parte che indica gli interessi coinvolti nel procedimento.
Nell'atto amministrativo, la parte valutativa della motivazione è:   la parte nella quale la P.A. valuta comparativamente gli interessi, motivando le ragioni per le quali si preferisce soddisfare un interesse in luogo di un altro.
Nell'atto amministrativo, l'intestazione è:   l'indicazione dell'autorità da cui l'atto promana.
Nelle controversie di competenza del giudice amministrativo è possibile fare ricorso all'arbitrato:   solo nelle controversie concernenti diritti soggettivi
Nelle procedure di realizzazione di opere pubbliche e di interesse pubblico, la conferenza di servizi di cui all'art. 14 bis della legge n. 241/1990 e successive modifiche ed integrazioni, si esprime sul progetto preliminare al fine di indicare quali siano le condizioni per ottenere, sul progetto definitivo, le intese, i pareri, le concessioni, le autorizzazioni, le licenze, i nullaosta e gli assensi, comunque denominati, richiesti dalla normativa vigente. In tal caso, il responsabile unico del procedimento trasmette alle amministrazioni interessate il progetto definitivo, redatto sulla base delle condizioni indicate dalle stesse amministrazioni in sede di conferenza di servizi sul progetto preliminare, e:   convoca la conferenza tra il trentesimo e il sessantesimo giorno successivi alla trasmissione.
Nelle procedure negoziate con pubblicazione di un bando di gara le stazioni appaltanti possono limitare il numero di candidati idonei che inviteranno a negoziare?   Sì, quando lo richieda la difficoltà o la complessità dell'opera, della fornitura o del servizio.
Nelle procedure negoziate con pubblicazione di un bando di gara, quando le stazioni appaltanti si avvalgono della facoltà di limitare il numero dei candidati da invitare a negoziare:   non possono invitare operatori economici che non hanno chiesto di partecipare.
Nelle pronunce del G.A., in riferimento al contenuto e all'oggetto, si distingue il giudizio di cognizione, il giudizio cautelare e il giudizio di ottemperanza. Il giudizio di ottemperanza....   Ha la funzione di assicurare anche coattivamente l'attuazione concreta della pronuncia di cognizione.
Nell'ipotesi in cui un atto amministrativo sia ritirato per il sopravvenire di nuove circostanze di fatto che rendono l'atto non più rispondente al pubblico interesse, si pone in essere un provvedimento di:   abrogazione dell'atto amministrativo.
Nello svolgimento dei suoi compiti il responsabile del procedimento amministrativo:   Può chiedere, in fase di istruttoria, il rilascio di dichiarazioni e la rettifica di dichiarazioni o istanze erronee o incomplete e può esperire accertamenti tecnici ed ispezioni ed ordinare esibizioni documentali.