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Elenco in ordine alfabetico delle domande di Brani

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Da alcuni anni si sente parlare di una forma di inquinamento atmosferico responsabile del buco dell'ozono. Il fenomeno, che finora interessa per lo più le calotte polari, consiste in una riduzione della densità di ozono presente nella stratosfera, e quindi anche della sua azione di filtro nei confronti della pericolosa radiazione ultravioletta. Questa, se da un lato favorisce l'abbronzatura estiva, quando è eccessiva, può recare danni agli esseri viventi.   L'inquinamento atmosferico responsabile del buco dell'ozono, finora relativo principalmente alle calotte polari, consiste nella riduzione dell'ozono presente nella stratosfera e della sua funzione di filtro della radiazione ultravioletta che, se eccessiva, può provocare gravi danni agli esseri viventi.
Da più di settant'anni gli USA crescono grazie alla scienza europea. L'Europa non riesce a trattenere gli eccellenti studiosi che le università europee formano a causa della differenza di fondi investita in ricerca dagli USA rispetto all'UE. Differenza dovuta a due motivi. Una parte considerevole della ricerca americana ha finalità militari, giacché la ricerca spaziale riveste priorità nella politica di sicurezza nazionale. Inoltre occorrono un'ambizione nazionale ed una cultura della potenza di cui in Europa non esistono le condizioni.   Un'ambizione e una cultura di potenza mondiale e l'importanza che la ricerca riveste nella politica di sicurezza nazionale sono i due elementi che inducono l'America ad investire molti più fondi nella ricerca rispetto all'Europa. Grazie a questa situazione, da 70 anni l'Europa è diventata fucina di brillanti ricercatori che contribuiscono al consolidamento degli USA dopo essere stati formati nel Vecchio continente.
Da sempre il centro di Città del Messico è contrassegnato da Plaza de la Constitución, nota più comunemente come Zócalo. La piazza venne fatta lastricare per la prima volta attorno al 1520 da Hernán Cortés, utilizzando le pietre recuperate dalle rovine dei templi e dei palazzi della città azteca di Tenochtitlán, che sorgeva proprio nel sito in cui il conquistador aveva fondato Città del Messico.   Lo Zócalo è da sempre il centro di Città del Messico. La piazza fu fatta lastricare per la prima volta da Cortés attorno al 1520 con parti delle rovine della città azteca di Tenochtitlán, sul cui sito era stata fondata la nuova città.
Da sempre il centro di Città del Messico è contrassegnato da Plaza de la Constitución, nota più comunemente come Zócalo. La piazza venne fatta lastricare per la prima volta attorno al 1520 da Hernán Cortés utilizzando le pietre recuperate dalle rovine dei templi e dei palazzi della città azteca di Tenochtitlán, che sorgeva proprio nel sito in cui il conquistador aveva fondato Città del Messico.   Lo Zócalo è da sempre il centro di Città del Messico. La piazza fu fatta lastricare per la prima volta da Cortés attorno al 1520 con parti delle rovine della città azteca di Tenochtitlán, sul cui sito era stata fondata la nuova città.
Da sempre, ogni tipo di cultura raffigura la pace con la pianta dell'olivo, simbolo anche della rinascita spirituale, della carità e della fratellanza. Spesso, nella pittura medievale, tra le mani dell'angelo dell'Annunciazione è dipinto un rametto d'olivo. All'estremo opposto la guerra: è l'achillea la pianta che simboleggia qualsiasi conflitto, tanto da essere denominata l'erba dei soldati.   In ogni cultura l'olivo raffigura la pace, la rinascita spirituale, la carità e la fratellanza, come mostrano spesso i dipinti medievali. La pianta che simboleggia la guerra è invece l'achillea, detta anche erba dei soldati.
Dalla metà del XIX secolo ha origine la cosiddetta questione femminile o femminismo, e cioè quel movimento che sostiene l'uguaglianza della donna rispetto all'uomo nei rapporti civili, economici, giuridici, politici e sociali. Le condizioni per il maturare di queste problematiche si verificano con l'affermarsi dell'era industriale, e le lotte femministe occupano l'ultimo scorcio dell'Ottocento e tutto il Novecento.   La questione femminile o femminismo, che propugna l'uguaglianza della donna rispetto all'uomo in ogni aspetto della vita, ha origine dalla metà del XIX secolo, con l'affermarsi dell'era industriale. Le lotte femministe occupano dunque la fine di questo secolo e tutto quello successivo.
Dall'inizio della sua storia fino a tutto il periodo classico, l'India ha visto nascere e diffondersi tre grandi movimenti religiosi, che esistono ancora oggi, sia pur con estensione e caratterizzazione diversa dalle loro fasi più antiche: il brahmanesimo, il buddhismo e il jainismo. Ciascuno di essi ha dato origine a una ricca letteratura che differisce dalla altre per antichità, vastità e importanza, ma tutte presentano tra loro punti di contatto.   Nella storia indiana, dalle origini al periodo classico, sono nate e si sono diffuse tre grandi religioni, brahmanesimo, buddhismo e jainismo, che pur differenti dalle rispettive fasi più antiche esistono tuttora. Ognuna di esse ha sviluppato una propria letteratura, che si distingue dalle altre per età e importanza, ma che condivide con le altre alcuni elementi.
Dei grandi movimenti culturali e spirituali che agitano il corso della storia non si può precisare il momento della nascita; né si possono determinare univocamente le cause. Ogni mutamento avviene lentamente, attraverso una serie di modificazioni che assumono rilievo solo in funzione del risultato; così il nuovo fenomeno, non è riducibile ai suoi antecedenti e agli elementi che confluiscono a costituirlo.   Ogni grande mutamento culturale avviene lentamente, non si possono determinarne una precisa data d'inizio, né cause uniche. I cambiamenti sono riconosciuti come importanti solo alla luce del fenomeno stesso, che non si esaurisce nei suoi antecedenti né nei suoi costituenti.
Delfi sorge ai piedi del monte Parnaso, ritenuto dalla tradizione dimora delle muse. Anticamente i suoi abitanti esercitavano il culto della dea Ghè (Terra) e del serpente Pithon, ma, con l'avvento dei Dori, il santuario fu dedicato al potente Apollo, dio della musica e della poesia, che fu detto Pizio, cioè uccisore del serpente.   Situata ai piedi del Parnaso, per tradizione dimora delle Muse, Delfi era anticamente sede del culto della dea Ghè (Terra) e del serpente Pithon. Con l'arrivo dei Dori, il suo santuario fu però dedicato ad Apollo, dio della musica e della poesia, detto Pizio, cioè uccisore del serpente.
Dopo vent'anni dagli eventi del 1848, l'equilibrio politico europeo riceve una nuova scossa e registra una serie di trasformazioni destinate a durare fino allo scoppio della Prima Guerra Mondiale. La causa congiunturale che sta all'origine di questi eventi è il fatto che sul trono del regno di Spagna si era esaurita una dinastia senza che fosse chiaro a chi toccava la successione. Ciò scatenò gli appetiti delle monarchie europee, generando logici timori per un possibile disequilibrio nella distribuzione del potere politico tra le diverse case regnanti.   L'equilibrio politico europeo viene rimesso in crisi, a vent'anni dal 1848, dal problema della successione al trono di Spagna. Esaurita la dinastia senza chiara indicazione dell'erede, le monarchie europee scatenarono i loro appetiti, provocando il timore che si spezzasse l'equilibrio di poteri esistente.
Due genitori, dedicano al controllo dei compiti scolastici in media dieci ore e mezzo al mese per figlio. Ma è alla madre che tocca l'attività più pesante: sette ore e mezzo al mese, contro le sole tre ore che toccano al padre. In molte coppie la divisione è chiara: all'uomo gli interventi d'urgenza, alla donna la fatica quotidiana. La percentuale dei padri che non cura i compiti dei figli è il 30%, mentre è quasi nulla per le madri.   Il tempo che i genitori dedicano a seguire i compiti dei figli è distribuito in modo asimmetrico: delle dieci ore e mezzo al mese per figlio che in media due genitori dedicano ai compiti, sette ore e mezzo toccano alla madre, più costante, e tre ore al padre, che si attiva nelle emergenze. L'astensione totale da questa attività, infatti, per le madri è rara mentre si avvicina al 30% per i padri
Due o tre volte, quel pomeriggio, alzando la testa dalle carte, Maigret aveva guardato il cielo e, visto che era di un bell'azzurro terso, con nuvole orlate d'oro e con il sole che rifulgeva sui tetti, si era interrotto sospirando ed era andato ad aprire la finestra.   La giornata particolarmente bella distrasse più volte Maigret dalle sue attività.