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Elenco in ordine alfabetico delle domande di Comprensione verbale

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ULNA è un termine che appartiene al linguaggio....   Dell'anatomia.
Un consiglio illuminato è....   Sapiente, edotto.
Un documento apocrifo è....   Falso, non autentico.
Un gruppo di quattro amiche presenta le seguenti caratteristiche: 1) Lorena è nata a Firenze e studia a Lucca; 2) I genitori di Federica lavorano a Prato; 3) Sara risiede ad Arezzo; 4) Simona fa la pendolare tra Firenze ed Arezzo. Conseguentemente....   Non è certo che tutte le amiche siano residenti in Toscana.
Un gruppo di quattro amici presenta le seguenti caratteristiche: 1) Anselmo è nato a Bari e studia a Taranto; 2) I genitori di Bruno lavorano in Puglia; 3) Cosimo risiede a Taranto; 4) Dario fa il pendolare tra Brindisi e Foggia. Conseguentemente....   Non è certo che tutti gli amici siano residenti in Puglia.
Un gruppo di quattro amici presenta le seguenti caratteristiche: 1) Antonio è nato a Genova e studia a La Spezia; 2) I genitori di Bernardo lavorano a Savona; 3) Carlo risiede a Imperia; 4) Diego fa il pendolare tra Genova e Imperia. Conseguentemente....   Non è certo che tutti gli amici siano residenti in Liguria.
Un gruppo di quattro amici presenta le seguenti caratteristiche: 1) Antonio è nato a Parma e studia a Bologna; 2) I genitori di Bernardo lavorano a Reggio Emilia; 3) Carlo risiede a Modena; 4) Diego fa il pendolare tra Ferrara e Bologna. Conseguentemente....   Non è certo che tutti gli amici siano residenti in Emilia Romagna.
Un gruppo di quattro amici presenta le seguenti caratteristiche: 1) Franco è nato a Gorizia e studia a Pordenone; 2) I genitori di Giacomo lavorano a Udine; 3) Ilario risiede a Trieste; 4) Mario fa il pendolare tra Gorizia e Trieste. Conseguentemente....   Non è certo che tutti gli amici siano residenti nel Friuli-Venezia Giulia.
Un ragionamento capzioso è....   Fallace, ingannevole.
Un uomo intelligente costretto a vivere insieme a degli sciocchi assomiglia a colui che ha un ..... che va bene in una ..... le cui ..... hanno tutti orologi che vanno male. Lui solo sa l'ora giusta: ma a che gli serve? Tutta la gente si regola secondo gli orologi cittadini sbagliati, persino coloro i quali sanno che soltanto il suo orologio indica l'ora vera (Arthur Schopenhauer). Quale dei gruppi di termini proposti in sequenza integra, nell'ordine, le parole omesse?   Orologio/città/torri.
Una frase è stata divisa in cinque parti, che successivamente sono state mescolate e che di seguito sono proposte in ordine casuale: [ 1) affermò che non avrebbe / 2) per risolvere quel caso. / 3) tralasciato nessun mezzo / 4) tra quelli a sua disposizione / 5) L'ispettore di polizia ]. Ricomporre correttamente la frase.   5); 1); 3); 4); 2).
Una frase è stata divisa in cinque parti, che successivamente sono state mescolate e che di seguito sono proposte in ordine casuale: [ 1) che le sue parole / 2) Il ragionier Gatti / 3) e non solo del capoufficio. / 4 ) non si accorgeva / 5) erano contro l'interesse di tutti ]. Ricomporre correttamente la frase.   2); 4); 1); 5); 3).
Una frase è stata divisa in cinque parti, che successivamente sono state mescolate e che di seguito sono proposte in ordine casuale: [ 1) il cielo grigio carico / 2) che sembrarono lunghissimi, / 3) Per alcuni minuti, / 4) Luca guardò con stupore / 5) di pioggia. ]. Ricomporre correttamente la frase.   3); 2); 4); 1); 5).
Una frase è stata divisa in cinque parti, che successivamente sono state mescolate e che di seguito sono proposte in ordine casuale: [ 1) restare indifferente / 2) ingiustizie ai danni / 3) del tuo prossimo. / 4) Non puoi / 5) di fronte a simili ]. Ricomporre correttamente la frase.   4); 1); 5); 2); 3).
Una frase, un discorso o un'attività che non hanno né un inizio né una fine, si dice che....   Non hanno né capo né coda.
Una persona abietta è...   Spregevole, meschina.
Una persona che manca di un carattere o di una posizione ben definiti e che rimane incerta tra due soluzioni opposte, si dice che....   Non è né carne né pesce.
Una persona che non è assillata da preoccupazioni di alcun genere e si sente sicura e tranquilla, si dice che....   E' in una botte di ferro.
Una persona che perde il controllo di sé e si abbandona alla collera, si dice che....   Perde le staffe.
Una persona che preferisce accontentarsi del poco certo dell'oggi piuttosto che correre rischi in attesa dell'incerto che riserva il futuro, è associabile all'espressione....   E' meglio un uovo oggi che una gallina domani.
Una persona che si pente in ritardo, e spesso solo apparentemente, del male causato, si dice che....   Versa lacrime di coccodrillo.
Una persona che si trova al centro di una vicenda che la espone a pericoli o alle severe critiche della società, è associabile all'espressione....   Essere nell'occhio del ciclone.
Una persona che, parlando, passa da un argomento ad un altro senza un nesso logico e facendo molta confusione, si dice che....   Salta di palo in frasca.
Una persona nota per la sua inaffidabilità, soprattutto nel non tener fede alla parola data, si dice che....   Fa promesse da marinaio.
Una persona scioccamente fatua e vanitosa, che ostentando le proprie presunte qualità fisiche o intellettuali rivela soltanto la propria effettiva stupidità, può essere definita....   Vanesia.
Usa, Motorola licenzia 2.500 persone
Continuano le difficoltà del secondo produttore al mondo di telefonini dopo la finlandese Nokia, che detiene il 30% del mercato globale.
La Motorola, il maggiore produttore di telefoni cellulari americano, è in procinto di interrompere la produzione di telefonini nello stabilimento di Harvard, nello Stato dell'Illinois, circa 100 chilometri da Chicago, e di licenziare 2.500 dipendenti, che rappresentano circa il 2% della forza lavoro totale (130.000 persone in tutto). Ad Harvard resteranno più o meno altri 2.500 lavoratori, ma si occuperanno di altri tipi di produzione.
Una settimana fa Motorola, che opera anche nel settore dei semiconduttori, aveva annunciato un taglio generale dei costi necessario a controbilanciare le vendite e i profitti in diminuzione del settore della telefonia cellulare.
Due anni fa Nokia (che al momento detiene il 30% del mercato globale) ha superato il colosso americano ed è diventata numero uno mondiale dei telefonini. Motorola è adesso seconda, con il 13%, tallonata dalla svedese Ericsson.
I problemi dell'azienda USA sono iniziati con il lancio, rivelatosi fallimentare, del sistema di telefoni satellitari Iridium e da due anni a questa parte il Chief executive officer Christopher Galvin sta cercando di rimettere ordine nei conti. Sei settimane fa è stato annunciato l'outsourcing della gran parte della produzione e assemblaggio di cellulari, con conseguente taglio di 2.870 posti di lavoro in Florida e Irlanda.
Nell'ultimo trimestre dell'anno scorso le vendite di telefoni cellulari e altri apparecchi wireless in Usa sono cresciute solo dell'1%, assestandosi a quota 3,5 miliardi di dollari e gli ordini, stando a dati di alcune associazione del settore, sono calati del 20%, chiudendo a quota 2,9 miliardi.
L'anno scorso Motorola ha avuto ricavi totali per 37,6 miliardi di dollari.
Sulla sola base di quanto riportato nell'articolo, il taglio di posti di lavoro è presumibilmente dovuto:
   anche alla diminuzione degli ordini nel settore
Usa, Motorola licenzia 2.500 persone
Continuano le difficoltà del secondo produttore al mondo di telefonini dopo la finlandese Nokia, che detiene il 30% del mercato globale.
La Motorola, il maggiore produttore di telefoni cellulari americano, è in procinto di interrompere la produzione di telefonini nello stabilimento di Harvard, nello Stato dell'Illinois, circa 100 chilometri da Chicago, e di licenziare 2.500 dipendenti, che rappresentano circa il 2% della forza lavoro totale (130.000 persone in tutto). Ad Harvard resteranno più o meno altri 2.500 lavoratori, ma si occuperanno di altri tipi di produzione.
Una settimana fa Motorola, che opera anche nel settore dei semiconduttori, aveva annunciato un taglio generale dei costi necessario a controbilanciare le vendite e i profitti in diminuzione del settore della telefonia cellulare.
Due anni fa Nokia (che al momento detiene il 30% del mercato globale) ha superato il colosso americano ed è diventata numero uno mondiale dei telefonini. Motorola è adesso seconda, con il 13%, tallonata dalla svedese Ericsson.
I problemi dell'azienda USA sono iniziati con il lancio, rivelatosi fallimentare, del sistema di telefoni satellitari Iridium e da due anni a questa parte il Chief executive officer Christopher Galvin sta cercando di rimettere ordine nei conti. Sei settimane fa è stato annunciato l'outsourcing della gran parte della produzione e assemblaggio di cellulari, con conseguente taglio di 2.870 posti di lavoro in Florida e Irlanda.
Nell'ultimo trimestre dell'anno scorso le vendite di telefoni cellulari e altri apparecchi wireless in Usa sono cresciute solo dell'1%, assestandosi a quota 3,5 miliardi di dollari e gli ordini, stando a dati di alcune associazione del settore, sono calati del 20%, chiudendo a quota 2,9 miliardi.
L'anno scorso Motorola ha avuto ricavi totali per 37,6 miliardi di dollari.
L'insieme dei licenziamenti di cui parla l'articolo rappresenta circa:
   il due per cento della forza lavoro totale della Motorola
Usa, Motorola licenzia 2.500 persone
Continuano le difficoltà del secondo produttore al mondo di telefonini dopo la finlandese Nokia, che detiene il 30% del mercato globale.
La Motorola, il maggiore produttore di telefoni cellulari americano, è in procinto di interrompere la produzione di telefonini nello stabilimento di Harvard, nello Stato dell'Illinois, circa 100 chilometri da Chicago, e di licenziare 2.500 dipendenti, che rappresentano circa il 2% della forza lavoro totale (130.000 persone in tutto). Ad Harvard resteranno più o meno altri 2.500 lavoratori, ma si occuperanno di altri tipi di produzione.
Una settimana fa Motorola, che opera anche nel settore dei semiconduttori, aveva annunciato un taglio generale dei costi necessario a controbilanciare le vendite e i profitti in diminuzione del settore della telefonia cellulare.
Due anni fa Nokia (che al momento detiene il 30% del mercato globale) ha superato il colosso americano ed è diventata numero uno mondiale dei telefonini. Motorola è adesso seconda, con il 13%, tallonata dalla svedese Ericsson.
I problemi dell'azienda USA sono iniziati con il lancio, rivelatosi fallimentare, del sistema di telefoni satellitari Iridium e da due anni a questa parte il Chief executive officer Christopher Galvin sta cercando di rimettere ordine nei conti. Sei settimane fa è stato annunciato l'outsourcing della gran parte della produzione e assemblaggio di cellulari, con conseguente taglio di 2.870 posti di lavoro in Florida e Irlanda.
Nell'ultimo trimestre dell'anno scorso le vendite di telefoni cellulari e altri apparecchi wireless in Usa sono cresciute solo dell'1%, assestandosi a quota 3,5 miliardi di dollari e gli ordini, stando a dati di alcune associazione del settore, sono calati del 20%, chiudendo a quota 2,9 miliardi.
L'anno scorso Motorola ha avuto ricavi totali per 37,6 miliardi di dollari.
La Motorola:
   detiene al momento meno del 30% del mercato globale
Usa, Motorola licenzia 2.500 persone
Continuano le difficoltà del secondo produttore al mondo di telefonini dopo la finlandese Nokia, che detiene il 30% del mercato globale.
La Motorola, il maggiore produttore di telefoni cellulari americano, è in procinto di interrompere la produzione di telefonini nello stabilimento di Harvard, nello Stato dell'Illinois, circa 100 chilometri da Chicago, e di licenziare 2.500 dipendenti, che rappresentano circa il 2% della forza lavoro totale (130.000 persone in tutto). Ad Harvard resteranno più o meno altri 2.500 lavoratori, ma si occuperanno di altri tipi di produzione.
Una settimana fa Motorola, che opera anche nel settore dei semiconduttori, aveva annunciato un taglio generale dei costi necessario a controbilanciare le vendite e i profitti in diminuzione del settore della telefonia cellulare.
Due anni fa Nokia (che al momento detiene il 30% del mercato globale) ha superato il colosso americano ed è diventata numero uno mondiale dei telefonini. Motorola è adesso seconda, con il 13%, tallonata dalla svedese Ericsson.
I problemi dell'azienda USA sono iniziati con il lancio, rivelatosi fallimentare, del sistema di telefoni satellitari Iridium e da due anni a questa parte il Chief executive officer Christopher Galvin sta cercando di rimettere ordine nei conti. Sei settimane fa è stato annunciato l'outsourcing della gran parte della produzione e assemblaggio di cellulari, con conseguente taglio di 2.870 posti di lavoro in Florida e Irlanda.
Nell'ultimo trimestre dell'anno scorso le vendite di telefoni cellulari e altri apparecchi wireless in Usa sono cresciute solo dell'1%, assestandosi a quota 3,5 miliardi di dollari e gli ordini, stando a dati di alcune associazione del settore, sono calati del 20%, chiudendo a quota 2,9 miliardi.
L'anno scorso Motorola ha avuto ricavi totali per 37,6 miliardi di dollari.
Sulla sola base di quanto riportato nell'articolo, si può affermare che il sistema di telefoni satellitari Iridium:
   è stato la prima fonte di problemi per l'azienda