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Elenco in ordine alfabetico delle domande di Protezione dei dati personali

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A chi sono attribuite le controversie che riguardano l'applicazione del Codice della privacy, comprese quelle inerenti ai provvedimenti del Garante?   All'autorità giudiziaria ordinaria.
Ai fini della dichiarazione di nascita, il certificato di assistenza al parto:   E' sempre sostituito da una semplice attestazione contenente i soli dati richiesti nei registri di nascita.
Ai fini di risolvere una controversia pendente, il Garante della privacy può disporre, anche d'ufficio, l'espletamento di una o più perizie?   Si.
Ai sensi degli articoli 12 e 61 del Decreto legislativo n. 196/2003, il Garante della privacy promuove:   La sottoscrizione di un codice di deontologia e di buona condotta per il trattamento dei dati personali provenienti da archivi tenuti da soggetti pubblici.
Ai sensi del D.Lgs 196/2003, il Garante promuove la sottoscrizione di un Codice di deontologia per il trattamento dei dati personali effettuato a fini di informazione commerciale?   Si, prevedendo anche modalità semplificate per l'informativa.
Ai sensi del D.Lgs 196/2003, il lavoratore domestico è tenuto a mantenere la necessaria riservatezza:   Per tutto quanto si riferisce alla vita familiare.
Ai sensi del D.Lgs n. 196/2003, il Ministro del lavoro e delle politiche sociali stabilisce con proprio decreto:   Le linee-guida di apposite convenzioni da stipulare tra gli istituti di patronato e di assistenza sociale, ai fini di conoscibilità di dati personali.
Ai sensi del D.Lgs196/2003, nell'ambito del rapporto di lavoro domestico e del telelavoro, il datore di lavoro è tenuto a garantire al lavoratore:   Il rispetto della sua personalità e della sua libertà morale.
Ai sensi del Decreto Legislativo n. 196/2003, chiunque cagiona danni ad altri per effetto del trattamento di dati personali è tenuto al risarcimento:   Ai sensi dell'art. 2050 del Codice civile (Responsabilità per attività pericolose).
Ai sensi del Decreto legislativo n. 196/2003, come viene definita la connessione istituita da un servizio telefonico accessibile al pubblico, che consente la comunicazione bidirezionale in tempo reale?   Chiamata.
Ai sensi del Decreto legislativo n. 196/2003, come viene definita la persona fisica che utilizza un servizio di comunicazione elettronica accessibile al pubblico, per motivi privati o commerciali, senza esservi necessariamente abbonata?   Utente.
Ai sensi del Decreto legislativo n. 196/2003, con riferimento alla tutela della salute e dell'incolumità fisica dell'interessato, l'informativa e il consenso al trattamento dei dati personali possono intervenire:   Senza ritardo, successivamente alla prestazione, nel caso di emergenza sanitaria o di igiene pubblica.
Ai sensi del Decreto legislativo n. 196/2003, è possibile che il Garante possa rilasciare un'autorizzazione provvissoria di trattamento dei dati a tempo determinato?   Si, in presenza di particolari circostanze.
Ai sensi del Decreto legislativo n. 196/2003, gli esercenti le professioni sanitarie e gli organismi sanitari pubblici trattano i dati personali idonei a rivelare lo stato di salute:   Con il consenso dell'interessato e anche senza l'autorizzazione del Garante, se il trattamento riguarda dati e operazioni indispensabili per finalità di tutela della salute.
Ai sensi del Decreto legislativo n. 196/2003, i compiti affidati al responsabile del trattamento dei dati personali:   Sono analiticamente specificati per iscritto dal titolare dei dati.
Ai sensi del Decreto legislativo n. 196/2003, i dati identificativi delle questioni pendenti dinanzi all'autorità giudiziaria:   Sono resi accessibili a chi vi abbia interesse anche mediante reti di comunicazione elettronica.
Ai sensi del Decreto legislativo n. 196/2003, i dati personali oggetto di trattamento sono conservati in una forma che ne consenta l'identificazione da parte dell'interessato:   Per un periodo di tempo non superiore a quello necessario agli scopi per i quali essi sono stati raccolti.
Ai sensi del Decreto legislativo n. 196/2003, i dati personali oggetto di trattamento sono:   Trattati in modo lecito e secondo correttezza.
Ai sensi del Decreto legislativo n. 196/2003, i dati personali trattati in violazione della disciplina rilevante in materia di trattamento dei dati personali:   Non possono essere utilizzati.
Ai sensi del Decreto legislativo n. 196/2003, i dati raccolti da soggetti pubblici ed idonei a rivelare lo stato di salute:   Non possono essere diffusi.
Ai sensi del Decreto legislativo n. 196/2003, i dati sensibili e giudiziari raccolti dai soggetti pubblici tenuti con l'ausilio di strumenti elettronici:   Sono trattati con tecniche di cifratura o mediante l'utilizzazione di codici identificativi o di altre soluzioni che li rendono temporanemante inintellegibili anche a chi è autorizzato ad accedervi.
Ai sensi del Decreto legislativo n. 196/2003, i dati sensibili e giudiziari raccolti dai soggetti pubblici, idonei a rivelare lo stato di salute e la vita sessuale:   Sono conservati separatamente da altri dati personali trattati per finalità che non richiedono il loro utilizzo.
Ai sensi del Decreto legislativo n. 196/2003, i dati sensibili e giudiziari raccolti dai soggetti pubblici:   Sono raccolti, di regola, presso l'interessato.
Ai sensi del Decreto legislativo n. 196/2003, i dati sensibili e giudiziari raccolti dai soggetti pubblici:   Non possono essere trattati nell'ambito di test psicoattitudinali volti a definire il profilo o la personalità dell'interessato.
Ai sensi del Decreto legislativo n. 196/2003, i soggetti pubblici possono trattare solo i dati sensibili e giudiziari indispensabili per svolgere attività istituzionali che:   Non possono essere adempiute, caso per caso, mediante il trattamento di dati anonimi o di dati personali di natura diversa.
Ai sensi del Decreto legislativo n. 196/2003, il consenso al trattamento dei dati idonei a rivelare lo stato di salute può essere manifestato:   Con un'unica dichiarazione, anche oralmente.
Ai sensi del Decreto legislativo n. 196/2003, il consenso dell'interessato per il trattamento di dati personali da parte di privati o di enti pubblici economici:   E' manifestato in forma scritta quando il trattamento riguarda dati sensibili.
Ai sensi del Decreto legislativo n. 196/2003, il Consiglio Superiore della Magistratura è titolare dei trattamenti di dati personali relativi alle proprie attribuzioni legislative e regolamentari?   Si.
Ai sensi del Decreto legislativo n. 196/2003, il Garante comunica la decisione adottata sulla richiesta di autorizzazione al trattamento dei dati sensibili:   Entro 45 giorni dalla richiesta di autorizzazione.
Ai sensi del Decreto legislativo n. 196/2003, il responsabile del trattamento dei dati personali:   E' designato dal titolare facoltativamente.
Ai sensi del Decreto legislativo n. 196/2003, il titolare del trattamento è tenuto a comunicare previamente al Garante una delle seguenti circostanze. Quale?   Il trattamento di dati idonei a rivelare lo stato di salute previsto dal programma di ricerca biomedica o sanitaria.
Ai sensi del Decreto legislativo n. 196/2003, il titolare del trattamento è tenuto a comunicare previamente al Garante una delle seguenti circostanze. Quale?   La comunicazione di dati personali da parte di un soggetto pubblico ad un altro soggetto pubblico non prevista da una norma di legge o regolamento, effettuata in qualunque forma.
Ai sensi del Decreto legislativo n. 196/2003, il titolare notifica al Garante il trattamento di dati personali cui intende procedere, solo se il trattamento riguarda:   Dati genetici, biometrici, che indicano la posizione geografica di persone od oggetti mediante una rete di comunicazione elettronica.
Ai sensi del Decreto legislativo n. 196/2003, il titolare notifica al Garante il trattamento di dati personali cui intende procedere:   Con un unico atto anche quando il trattamento comporta il trasferimento all'estero dei dati.
Ai sensi del Decreto legislativo n. 196/2003, il trasferimento dei dati personali in un Paese non appartenente alla UE, è consentito quando:   L'interessato ha manifestato il proprio consenso espresso o, se si tratta di dati sensibili, in forma scritta.
Ai sensi del Decreto legislativo n. 196/2003, il trasferimento dei dati personali in un Paese non appartenente alla UE, è consentito quando:   Il trattamento concerne dati riguardanti persone giuridiche, enti o assicurazioni.
Ai sensi del Decreto legislativo n. 196/2003, Il trasferimento di dati personali oggetto di trattamento verso un Paese non appartenente alla UE, è consentito:   Quando è autorizzato dal Garante sulla base di adeguate garanzie per i diritti dell'interessato.
Ai sensi del Decreto legislativo n. 196/2003, Il trasferimento di dati personali oggetto di trattamento verso un Paese non appartenente alla UE, è vietato:   Quando l'ordinamento del Paese di destinazione o di transito dei dati non assicura un livello di tutela delle persone adeguato.
Ai sensi del Decreto legislativo n. 196/2003, il trattamento dei dati giudiziari da parte di soggetti pubblici:   E' consentito solo se autorizzato da espressa disposizione di legge o provvedimento del Garante.
Ai sensi del Decreto legislativo n. 196/2003, il trattamento dei dati personali da parte di privati o di enti pubblici economici è ammesso:   Solo con il consenso espresso dell'interessato.
Ai sensi del Decreto legislativo n. 196/2003, il trattamento dei dati sensibili da parte di soggetti pubblici:   E' consentito solo se autorizzato da espressa disposizione di legge che specifichi i tipi di dati che possono essere trattati.
Ai sensi del Decreto legislativo n. 196/2003, la comunicazione e la diffusione dei dati sono vietate:   Per finalità diverse da quelle indicate nella notificazione del trattamento, ove prescritta.
Ai sensi del Decreto legislativo n. 196/2003, la comunicazione e la diffusione di dati personali da parte di un soggetto pubblico a privati o a enti pubblici economici sono ammesse:   Unicamente quando sono previste da una norma di legge o di regolamento.
Ai sensi del Decreto legislativo n. 196/2003, la comunicazione e la diffusione sono vietate in caso di divieto disposto dal Garante o dall'autorità giudiziaria?   Si, salvo comunicazione o diffusione di dati richiesti, in conformità alla legge, da forze di polizia o dalla stessa autorità giudiziaria.
Ai sensi del Decreto legislativo n. 196/2003, la designazione degli incaricati del trattamento:   E' effettuata per iscritto e individua puntualmente l'àmbito del trattamento consentito.
Ai sensi del Decreto legislativo n. 196/2003, la notificazione è validamente effettuata solo se:   E' trasmessa attraverso il sito del Garante, utilizzando l'apposito modello.
Ai sensi del Decreto legislativo n. 196/2003, la pubblicazione e/o la divulgazione, con qualsiasi mezzo, di notizie o immagini idonee a consentire l'identificazione di un minore:   E' sempre vietata.
Ai sensi del Decreto legislativo n. 196/2003, l'autorità giudiziaria può acquisire dai soggetti pubblici i dati personali in loro possesso, anche per via telematica?   Si.
Ai sensi del Decreto legislativo n. 196/2003, le disposizioni del Codice della privacy non possono essere applicate in modo tale:   Da restringere o vietare la libera circolazione dei dati personali fra gli Stati dell'UE.
Ai sensi del Decreto legislativo n. 196/2003, le operazioni di trattamento possono essere effettuate:   Solo da incaricati che operano sotto la diretta autorità del titolare o del responsabile.
Ai sensi del Decreto legislativo n. 196/2003, le sentenze e le altre decisioni dell'autorità giudiziaria depositate in cancelleria o segreteria:   Sono rese accessibili anche attraverso il sito istituzionale della medesima autorità nella rete Internet.
Ai sensi del Decreto legislativo n. 196/2003, l'informativa e il consenso al trattamento dei dati personali possono intervenire senza ritardo, successivamente ad una prestazione sanitaria, in caso di:   Rischio grave, imminente ed irreparabile per la salute o l'incolumità fisica dell'interessato.
Ai sensi del Decreto legislativo n. 196/2003, l'interessato ha diritto di ottenere la conferma dell'esistenza di dati personali che lo riguardano e la loro comunicazione in forma intelligibile?   Si, anche se non ancora registrati.
Ai sensi del Decreto legislativo n. 196/2003, nei casi in cui le autorità di Pubblica Sicurezza possono acquisire dati, informazioni, atti e documenti da altri soggetti, la loro acquisizione:   Può essere effettuata anche per via telematica.
Ai sensi del Decreto legislativo n. 196/2003, possono essere designati più responsabili del trattamento dei dati personali?   Si, per esigenze organizzative e anche mediante suddivisione dei compiti.
Ai sensi del Decreto legislativo n. 196/2003, qualunque trattamento di dati personali da parte di soggetti pubblici:   E' consentito soltanto per lo svolgimento delle funzioni istituzionali.
Ai sensi del Decreto legislativo n. 196/2003, si intende per "banca dati":   Qualsiasi complesso organizzato di dati personali, ripartito in una o più unità dislocate in uno o più siti.
Ai sensi del Decreto legislativo n. 196/2003, si intende per "dato anonimo":   Il dato che in origine, o a seguito di trattamento, non può essere associato ad un interessato identificato o identificabile.
Ai sensi del Decreto legislativo n. 196/2003, si intendono effettuati per ragioni di giustizia, quei trattamenti di dati personali:   Direttamente correlati alla trattazione giudiziaria di affari e di controversie.
Ai sensi del Decreto legislativo n. 196/2003, si intendono per "dati identificativi":   I dati personali che permettono l'identificazione diretta dell'interessato.
Ai sensi del Decreto legislativo n. 196/2003, si intendono per "incaricati":   Le persone fisiche autorizzate a compiere operazioni di trattamento dal titolare o dal responsabile.
Ai sensi del Decreto legislativo n. 196/2003, sono titolari dei trattamenti di dati personali relativi alle rispettive attribuzioni previste per legge o regolamento:   Gli ufficiali giudiziari di ogni ordine e grado.
Ai sensi del Decreto legislativo n. 196/2003, una nuova notificazione del trattamento dei dati al Garante è richiesta:   Solo anteriormente alla cessazione del trattamento o al mutamento di taluno degli elementi da indicare nella notificazione stessa.
Ai sensi dell'art. 101 del D. Lgs. 196/2003, i dati personali raccolti per scopi storici non possono essere utilizzati:   Per adottare atti o provvedimenti amministrativi sfavorevoli all'interessato.
Ai sensi dell'art. 101 del D.Lgs 196/2003, i dati personali possono essere comunque diffusi, quando sono relativi:   A circostanze o fatti resi noti direttamente dall'interessato o attraverso suoi comportamenti in pubblico.
Ai sensi dell'art. 101 del D.Lgs. 196/2003, i dati personali trattati per scopi storici possono essere utilizzati:   Tenendo conto della loro natura, se pertinenti e indispensabili per il perseguimento di tali scopi.
Ai sensi dell'art. 106, comma 1 del D.Lgs 196/2003, il Garante della privacy promuove la sottoscrizione:   Di uno o più codici di deontologia e di buona condotta per i soggetti pubblici e privati.
Ai sensi dell'art. 110, comma 1 del D.Lgs 196/2003, il consenso dell'interessato per il trattamento dei dati idonei a rivelare lo stato di salute, finalizzato a scopi di ricerca scientifica in campo medico, non è necessario:   Quando la ricerca è prevista da un'espressa disposizione di legge che prevede specificamente il trattamento.
Ai sensi dell'art. 110, comma 1 del D.Lgs 196/2003, il consenso dell'interessato, per il trattamento di dati sanitari idonei a rivelare lo stato di salute, non è necessario:   Quando a causa di particolari ragioni non è possibile informare l'interessato stesso, ma sempre previo parere favorevole del comitato etico competente e previa autorizzazione del Garante.
Ai sensi dell'art. 112, primo comma del D.Lgs 196/2003, si considerano di rilevante interesse pubblico, le finalità di instaurazione e gestione da parte di soggetti pubblici:   Di rapporti di lavoro di qualunque tipo, anche non retribuito.
Ai sensi dell'art. 12 del D.Lgs n. 196/2003, il Garante della privacy promuove la sottoscrizione di Codici di deontologia e di buona condotta, nel rispetto:   Del principio di rappresentatività e tenendo conto delle raccomandazioni del Consiglio d'Europa sul trattamento dei dati personali.
Ai sensi dell'art. 122, comma 1 del D.Lgs. 196/2003, è vietato l'uso di una rete di comunicazione elettronica per accedere a informazioni archiviate nell'apparecchio terminale di un abbonato o di un utente?   Si, in particolare per archiviare informazioni o per monitorare operazioni.
Ai sensi dell'art. 13, comma 1, lettera a) del D.Lgs. 196/2003, l'interessato o la persona presso la quale sono raccolti i dati personali sono previamente informati circa le finalità e le modalità del trattamento:   Oralmente o per iscritto.
Ai sensi dell'art. 14 del D.Lgs 196/2003, nessun atto o provvedimento giudiziario o amministrativo che implichi una valutazione di un comportamento umano può essere fondato unicamente:   Su un trattamento automatizzato di dati personali volto a definire il profilo o la personalità dell'interessato.
Ai sensi dell'art. 147, comma quinto del Decreto legislativo n. 196/2003, il ricorso innanzi al Garante della privacy è validamente proposto solo se:   E' trasmesso con plico raccomandato oppure per via telematica, osservando le modalità relative alla sottoscrizione.
Ai sensi dell'art. 154, primo comma, lettera a) del D.Lgs 196/2003, il Garante ha il compito di controllare:   Se i trattamenti dei dati personali sono effettuati nel rispetto della disciplina applicabile.
Ai sensi dell'art. 154, primo comma, lettera b) del D.Lgs 196/2003, il Garante ha il compito di esaminare:   I reclami e le segnalazioni e provvedere sui ricorsi presentati dagli interessati o dalle associazioni che li rappresentano.
Ai sensi dell'art. 154, primo comma, lettera i) del D.Lgs 196/2003, il Garante ha il compito di denunciare:   I fatti configurabili come reati perseguibili d'ufficio, dei quali viene a conoscenza nell'esercizio o a causa delle sue funzioni.
Ai sensi dell'art. 154, primo comma, lettera m) del D.Lgs 196/2003, il Garante ha il compito di predisporre annualmente:   Una relazione sull'attività svolta e sullo stato di attuazione del Codice della privacy, da trasmettersi al Parlamento e al Governo.
Ai sensi dell'art. 156, ottavo comma del D.Lgs n. 196/2003, il personale addetto all'Ufficio del Garante ed i consulenti sono tenuti:   Al segreto su ciò di cui sono venuti a conoscenza nell'esercizio delle proprie funzioni.
Ai sensi dell'art. 16 del D.Lgs 196/2003, è possibile in caso di cessazione di un trattamento di dati personali, cedere i dati ad un altro titolare?   Si, purché siano destinati ad un trattamento compatibile con gli scopi per i quali i dati sono stati raccolti o comunque per scopi storici, statistici o scientifici.
Ai sensi dell'art. 23, comma 2 del D.Lgs 196/2003, il consenso al trattamento dei dati personali può riguardare:   L'intero trattamento ovvero una o più operazioni dello stesso.
Ai sensi dell'art. 27 del D.Lgs 196/2003, il trattamento di dati giudiziari da parte di privati o di enti pubblici economici:   E' consentito soltanto se autorizzato da espressa disposizione di legge o provvedimento del Garante della privacy.
Ai sensi dell'art. 38, comma primo del D.Lgs 196/2003, la notificazione del trattamento dei dati personali è presentata al Garante della privacy:   Prima dell'inizio del trattamento ed una sola volta, a prescindere dal numero delle operazioni e della durata del trattamento medesimo.
Ai sensi dell'art. 4, comma 1, lettera i) del D.Lgs. 196/2003, si intende per "interessato":   La persona fisica, cui si riferiscono i dati personali.
Ai sensi dell'art. 4, comma primo del D.Lgs n. 196/2003, le opinioni politiche di un individuo possono essere considerate come dati sensibili?   Si.
Ai sensi dell'art. 4, comma primo, lettera l) del D.Lgs 196/2003, si intende per "comunicazione":   Il dare conoscenza dei dati personali a uno o più soggetti determinati diversi dall'interessato o da un suo rappresentante, in qualunque forma, anche mediante la loro messa a disposizione o consultazione.
Ai sensi dell'art. 4, comma primo, lettera o) del D.Lgs 196/2003, si intende per "blocco":   La conservazione di dati personali con sospensione temporanea di ogni altra operazione del trattamento.
Ai sensi dell'art. 4, comma secondo, lettera d) del D.Lgs n. 196/2003, si intende per "rete pubblica di comunicazioni":   Una rete di comunicazione elettronica utilizzata interamente o prevalentemente per fornire servizi di comunicazione elettronica accessibili al pubblico.
Ai sensi dell'art. 4, comma secondo, lettera h) del D.Lgs n. 196/2003, si intende per "dati relativi al traffico":   Qualsiasi dato sottoposto a trattamento ai fini della trasmissione di una comunicazione su una rete di comunicazione elettronica e della relativa fatturazione.
Ai sensi dell'art. 4, comma terzo, lettera c) del D.Lgs n. 196/2003, si intende per "autenticazione informatica":   L'insieme degli strumenti elettronici e delle procedure per la verifica, anche indiretta, dell'identità.
Ai sensi dell'art. 4, comma terzo, lettera f) del D.Lgs n. 196/2003, si intende per "profilo di autorizzazione":   L'insieme delle informazioni, univocamente associate ad una persona, che consente di individuare a quali dati essa può accedere, nonché i trattamenti ad essa consentiti.
Ai sensi dell'art. 64, primo comma del Decreto legislativo n. 196/2003, si considerano di rilevante interesse pubblico, le finalità di applicazione della disciplina sui dati personali in materia di:   Cittadinanza, immigrazione, asilo e condizione dello straniero.
Ai sensi dell'art. 64, secondo comma, lettera a) del Decreto legislativo n. 196/2003, si considerano di rilevante interesse pubblico, il trattamento dei dati sensibili e giudiziari indispensabili:   Al rilascio e al rinnovo di visti, permessi, attestazioni, autorizzazioni e documenti anche sanitari per gli stranieri.
Ai sensi dell'art. 66 del Decreto legislativo n. 196/2003, si considerano di rilevante interesse pubblico:   Le attività dei soggetti pubblici dirette all'applicazione delle disposizioni in materia di tributi.
Ai sensi dell'art. 7, comma quarto del D.Lgs n. 196/2003, la persona interessata al trattamento dei dati personali ha diritto di opporsi:   Al trattamento di dati personali che lo riguardano, a fini di invio di materiale pubblicitario o per il compimento di ricerche di mercato.
Ai sensi dell'art. 7, comma terzo, lettera b) del D.Lgs n. 196/2003, la persona interessata al trattamento dei dati personali ha diritto di ottenere:   La cancellazione, la trasformazione in forma anonima o il blocco dei dati trattati in violazione di legge.
Ai sensi dell'art. 70 del Decreto legislativo n. 196/2003, si considerano di rilevante interesse pubblico, le finalità di applicazione della disciplina sui dati personali in materia di:   Rapporti tra i soggetti pubblici e le organizzazioni di volontariato, in particolare per quanto riguarda l'elargizione di contributi finanziari a loro sostegno.
Ai sensi dell'art. 71 del Decreto legislativo n. 196/2003, si considerano di rilevante interesse pubblico, le finalità di:   Applicazione delle norme in materia di sanzioni amministrative e ricorsi.
Ai sensi dell'art. 73, comma primo, lettera f) del Decreto legislativo n. 196/2003, si considerano di rilevante interesse pubblico, nell'ambito delle attività che la legge demanda ad un soggetto pubblico:   Le iniziative di vigilanza e di sostegno in riferimento al soggiorno di nomadi.
Ai sensi dell'art. 73, comma primo, lettera g) del Decreto legislativo n. 196/2003, si considerano di rilevante interesse pubblico, nell'ambito delle attività che la legge demanda ad un soggetto pubblico:   Gli interventi in materia di barriere architettoniche.
Ai sensi dell'art. 73, comma secondo, lettera a) del Decreto legislativo n. 196/2003, si considerano di rilevante interesse pubblico, nell'ambito delle attività che la legge demanda ad un soggetto pubblico, le finalità:   Di gestione di asili nido.
Ai sensi dell'art. 73, comma secondo, lettera d) del Decreto legislativo n. 196/2003, si considerano di rilevante interesse pubblico, nell'ambito delle attività che la legge demanda ad un soggetto pubblico, le finalità:   Di assegnazione di alloggi di edilizia residenziale pubblica.
Ai sensi dell'art. 73, comma secondo, lettera g) del Decreto legislativo n. 196/2003, si considerano di rilevante interesse pubblico, nell'ambito delle attività che la legge demanda ad un soggetto pubblico, le finalità:   Degli uffici per le relazioni con il pubblico.
Ai sensi dell'art. 73, comma secondo, lettera h) del Decreto legislativo n. 196/2003, si considerano di rilevante interesse pubblico, nell'ambito delle attività che la legge demanda ad un soggetto pubblico, le finalità:   In materia di protezione civile.
Ai sensi dell'art. 73, comma secondo, lettera l) del Decreto legislativo n. 196/2003, si considerano di rilevante interesse pubblico, nell'ambito delle attività che la legge demanda ad un soggetto pubblico, le finalità:   Dei difensori civici regionali e locali.
Ai sensi dell'art. 73, primo comma, lettera c) del Decreto legislativo n. 196/2003, si considerano di rilevante interesse pubblico, nell'ambito delle attività che la legge demanda ad un soggetto pubblico:   L'assistenza nei confronti di minori.
Ai sensi dell'art. 78, comma secondo del Decreto legislativo n. 196/2003, l'informativa per la raccolta di dati personali è fornita:   Preferibilmente per iscritto, anche attraverso carte tascabili con eventuali allegati pieghevoli.
Ai sensi dell'art. 85, comma primo, lettera b) del Decreto legislativo n. 196/2003, si considerano di rilevante interesse pubblico, le finalità che rientrano nei compiti del Servizio Sanitario Nazionale relative alle seguenti attività:   Programmazione, gestione, controllo e valutazione dell'assistenza sanitaria.
Ai sensi dell'art. 90, comma terzo del Decreto legislativo n. 196/2003, il donatore di midollo osseo:   Ha il diritto e il dovere di mantenere l'anonimato sia nei confronti del ricevente, sia nei confronti di terzi.
Ai sensi dell'art. 92, comma primo del D.Lgs n. 196/2003, nei casi in cui organismi sanitari pubblici e privati redigono e conservano una cartella clinica, sono adottati opportuni accorgimenti per:   Assicurare la comprensibilità dei dati e per distinguere i dati relativi al paziente da quelli eventualmente riguardanti altri interessanti.
Ai sensi dell'art. 92, comma secondo, lettera a) del D.Lgs 196/2003, sono possibili eventuali richieste di presa visione o di rilascio di copia della cartella clinica da parte di soggetti diversi dall'interessato?   Si, solo se la richiesta è giustificata da una documentata necessità ed è finalizzata a far valere o difendere un diritto in sede giudiziaria.
Ai sensi dell'art. 95 del Decreto legislativo n. 196/2003, si considerano di rilevante interesse pubblico:   Le finalità di istruzione e di formazione in ambito scolastico, professionale, superiore o universitario.
Ai sensi dell'art. 98 del Decreto legislativo n. 196/2003, si considerano di rilevante interesse pubblico le finalità relative ai trattamenti effettuati da soggetti pubblici:   Che fanno parte del Sistema statistico nazionale (Sistan).
Ai sensi dell'articolo 153, comma primo del Decreto legislativo n. 196/2003, il Garante opera:   In piena autonomia e con indipendenza di giudizio e di valutazione.
Ai sensi dell'articolo 24, lettera d) del Decreto legislativo n. 196/2003, il consenso non è richiesto quando il trattamento:   E' necessario per adempiere ad un obbligo previsto dalla legge, da un regolamento o dalla normativa comunitaria.
Ai sensi dell'articolo 26, comma quarto, lettera d) del Decreto legislativo n. 196/2003, i dati sensibili possono essere oggetto di trattamento, anche senza consenso, previa autorizzazione del Garante:   Quando è necessario per adempiere a specifici obblighi o compiti previsti dalla legge, da un regolamento o dalla normativa comunitaria in materia di lavoro.
Ai sensi dell'articolo 26, primo comma del Decreto legislativo n. 196/2003, i dati sensibili, in linea generale e salvo le eccezioni previste dalla legge, possono essere oggetto di trattamento:   Previo consenso scritto dell'interessato e previa autorizzazione del Garante.
Ai sensi dell'articolo 31 del Decreto legislativo n. 196/2003, i dati personali oggetto di trattamento sono custoditi e controllati:   Mediante l'adozione di idonee e preventive misure di sicurezza.
Al presidente dell'Autorità Garante della privacy compete un'indennità di funzione non eccedente, nel massimo:   La retribuzione spettante al primo presidente della Corte di Cassazione.
Al ricorso proposto innanzi al Garante della privacy è unita la documentazione utile:   Ai fini della sua valutazione.