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Elenco in ordine alfabetico delle domande di Area 2 - Gestione dell'istituzione scolastica

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I compensi delle Funzioni strumentali sono definiti   in contrattazione di istituto
I criteri di attribuzione delle funzioni strumentali sono fissati   con delibera del collegio dei docenti
I criteri per il riconoscimento di crediti formativi e per il recupero dei debiti sono individuati:   dalle istituzioni scolastiche autonome, nell'esercizio dell'autonomia didattica.
I criteri per la fruizione dei permessi per il diritto allo studio, sono definiti   nell'ambito della contrattazione decentrata presso gli uffici scolastici regionali.
I Dipartimenti di cui ai regolamenti di riordino degli istituti Tecnici e professionali   possono essere costituiti
I dipartimenti, previsti dal riordino della scuola secondaria superiore, sono:   articolazioni funzionali del collegio docenti a sostegno della didattica e della progettazione formativa
I docenti, in coerenza con gli obiettivi di ampliamento dell' offerta formativa delle singole istituzioni scolastiche, possono svolgere attività didattica rivolta al pubblico, anche di adulti, nella propria o in altra istituzione scolastica in relazione alle esigenze formative   provenienti dal territorio
I limiti di flessibilità temporale per realizzare compensazioni tra discipline e attività della quota nazionale del curricolo sono fissati:   dal Ministro dell'istruzione, dell'università e della ricerca
i livelli essenziali delle prestazioni sono riconducibili   alla potestà legislativa esclusiva dello stato
I periodi di lavoro possono essere previsti anche in periodi diversi da quelli fissati dal calendario scolastico?   se il progetto di alternanza lo prevede ai sensi dell'art.4 comma 4 del Decreto Legislativo 77/05
I PON cofinanziati dai Fondi strutturali europei sono destinati a istituti scolastici di   Calabria, Campania, Puglia, Sicilia
i primi riferimenti normativi per la elaborazione del Piano dell'Offerta Formativa sono contenuti in :   Decreto del Presidente della Repubblica n. 275/1999 recante titolo "Regolamento recante norme in materia di autonomia delle istituzioni scolastiche, ai sensi dell'art. 21 della Legge n. 59/1997"
I principi costituzionali dell'autonomia delle istituzioni scolastiche si ritrovano negli articoli:   5, 117
I progetti che figurano nel POF approvato dal Collegio dei Docenti dovrebbero rispondere ad alcuni requesiti fondamentali   essere strettamente correlati alle materie di insegnamento previste dagli ordinamenti
I progetti di ampliamento dell'offerta formativa sono :   iniziative coerenti con le finalità della scuola che possono essere organizzate per gli alunni, per i genitori e per la popolazione locale
I protocolli di intesa tra scuola e territorio sono un atto   sottoscritto dal Dirigente scolastico con l'approvazione degli Organi collegiali
I rapporti che i datori di lavoro privati e pubblici intrattengono con i soggetti da essi ospitati nei percorsi di alternanza tra scuola e lavoro,   non costituiscono rapporti di lavoro.
I regolamenti di riordino degli istituti tecnici per gli indirizzi del settore tecnologico provvedono   l'istituzione dell'ufficio tecnico per la funzionalità dei laboratori a fini didattici
I servizi amministrativi e ausiliari di una scuola si collegano al POF ed è attribuito al DSGA il compito di formulare una proposta di attività per il personale ATA in base a:   Una norma negoziale (Art. 53 del CCNL 27/11/2007).
I sistemi di valutazione della qualità di un'organizzazione secondo la ISO 9001/2000 sono basati sul processo costituito dalle seguenti fasi:   pianificazione, esecuzione, controllo , azioni di miglioramento
I soggetti promotori dei tirocini formativi e di orientamento, secondo il DM n. 142/98 sono tenuti   ad assicurare i tirocinanti contro gli infortuni sul lavoro e per la responsabilità civile verso terzi.
I tre criteri-cardine che ispirano la costruzione del Programma Annuale delle Istituzioni scolastiche sono:   il criterio d'efficacia, il criterio d'efficienza e il criterio d'economicità.
Il "Comitato scientifico" viene previsto, nel dettato dell'art.10 del Regolamento dei licei del 15 marzo 2010 (DPR.n. 89/2010), con funzioni:   consultive e di proposta
Il "Patto educativo di corresponsabilità" è previsto dal:   DPR n.235/2007
Il "Regolamento" D.P.R. n. 275/99 permette ad ogni Istituto di   Determinare, nell'ambito di principi fondamentali e norme giuridiche, una circoscritta autonomia funzionale
Il calendario scolastico è determinarto annualmente   con delibera della Giunta regionale
Il CCNL scuola 2007, stabilisce che le attività di aggiornamento e formazione dei docenti   rientrano nelle attività funzionali all'insegnamento
Il CCNL scuola 29/11/2007 stabilisce che le funzioni strumentali al piano dell'offerta formativa sono identificate :   con delibera del collegio docenti in coerenza col POF
Il certificato delle competenze di base, previsto dal D.M. 9/2010, viene compilato:   al termine del primo biennio della scuola secondaria di secondo grado
Il comitato tecnico scientifico di cui possono dotarsi gli istituti tecnici e professionale   formula proposte per organizzare gli spazi di autonomia e flessibilità
Il Common Assessment Framework (CAF) è una griglia comune per l'autovalutazione delle amministrazioni pubbliche che ha lo scopo di :   Facilitare l'autovalutazione di una organizzazione pubblica al fine di ottenere una diagnosi e intraprendere azioni di miglioramento
Il compito di predisporre il Programma Annuale è:   del dirigente scolastico
Il compito di promuovere "gli interventi per assicurare la qualità dei processi formativi" è espressamente affidato al dirigente scolastico   dal D.Lgs. 59/1998
Il concetto di "Autonomia didattica" definito dall'art. 4 del DPR n. 275/1999 è riferito alla possibilità di:   garantire a tutti il raggiungimento dei massimi traguardi rispetto alle capacità di ogni singola persona adottando tutte le forme di flessibilità, senza limiti di tempi, di strategie e di procedure
Il concetto di "dipartimento quale articolazione funzionale del collegio dei docenti" è rintracciabile ne:   i Regolamenti di riordino delle scuole superiori del 15 marzo 2010
Il Consiglio di Istituto nella redazione del P.O.F. ha il compito di   Dettare le linee di indirizzo
Il consiglio di istituto può in corso d'anno, apportare modifiche parziali al programma annuale?   sì, con relazione motivata
Il controllo dei progetti prevede irrinunciabilmente di verificare periodicamente:   Misura dell'avanzamento , costi e scostamenti.
Il controllo di gestione che il Dirigente scolastico applica alla realizzazione del POF si articola in:   Controllo antecedente, concomitante (o operativo), susseguente.
Il curricolo della singola istituzione scolastica può essere definito anche attraverso:   un'integrazione tra sistemi formativi sulla base di accordi con le Regioni e gli Enti locali
Il D. Lgs. 150/2009 introduce all'interno del sistema amministrativo pubblico italiano il concetto di "performance", che si può così definire:   Il contributo che un soggetto apporta - attraverso la propria azione - al raggiungimento degli obiettivi dell'organizzazione.
Il D.I. 44/2001 è:   il Regolamento sulla gestione amministrativo-contabile delle istituzioni scolastiche
Il D.I. n. 44/2001 ha cambiato le regole per la predisposizione del preventivo finanziario delle scuole; questo significa che :   Mentre prima dell'approvazione del Decreto le scuole progettavano in base alle risorse, ora esse gestiscono le risorse in base alla progettazione approvata dagli OOCC
Il D.M. del 10/09/2010 n. 249, relativo alla formazione iniziale degli insegnanti, prevede che costituiscano parte integrante dei percorsi formativi:   l'acquisizione delle competenze linguistiche di lingua inglese di livello B2; l'acquisizione delle competenze digitali previste dalla raccomandazione del Parlamento europeo e del Consiglio del 18/12/2006; l'acquisizione delle competenze didattiche atte a favorire l'integrazione scolastica degli alunni con disabilità
Il D.P.R. 87/2010, Regolamento recante norme per il riordino degli istituti professionali a norma dell' art. 64, comma 4, del decreto legge 112/2008, convertito, con modificazioni, dalla legge 133/2008, prevede che gli istituti professionali risultino divisi in:   settore dei servizi e settore dell' industria e artigianato
Il D.P.R. 88/2010, Regolamento recante norme per il riordino degli istituti tecnici a norma dell' art. 64, comma 4, del decreto legge 112/2008, convertito, con modificazioni, dalla legge 133/2008, prevede che gli istituti tecnici risultino divisi in due settori:   economico e tecnologico
Il D.P.R. 89/2010, Regolamento recante revisione dell' assetto ordinamentale, organizzativo e didattico dei licei a norma dell' art. 64, comma 4, del decreto legge 112/2008, convertito, con modificazioni, dalla legge 133/2008, prevede che l' istruzione liceale comprenda i licei:   artistici, classici, linguistici, musicali e coreutici, scientifici e delle scienze umane
Il D.P.R. n 89/2010 per raggiungere gli obiettivi del piano dell'offerta formativa come possibilità prevede   l'attivazione di nuovi insegnamenti
Il D.P.R. n. 275/99 all'art. 4, stabilisce che la scelta, l'adozione e l'utilizzazione delle metodologie e degli strumenti didattici:   sono attuate con criteri di trasparenza e tempestività.
Il D.P.R. n. 81/2009 stabilisce che 'insegnamento della lingua inglese nella scuola primaria, è affidato   a docenti di classe specializzati
Il D.P.R. n.122/2009 riguarda   Coordinamento delle norme per la valutazione degli alunni
Il D.P.R. n.275/99 all'art.14, comma 4, affida alle istituzioni scolastiche autonome il compito di riorganizzare   i servizi amministrativi e contabili tenendo conto del nuovo assetto istituzionale delle scuole e della complessità dei compiti ad esse affidati.
Il D.P.R. n.275/99 all'art.4, affida alle istituzioni scolastiche autonome il compito di individuare:   i criteri per la valutazione periodica dei risultati conseguiti rispetto agli obiettivi prefissati.
Il D.P.R.n 88/2010 prevede l'insegnamento in lingua Inglese di una disciplina non linguistica   nell'area di indirizzo del V anno
Il decreto legislativo 14 gennaio 2008, n.22   contempla che i percorsi di orientamento al lavoro e alle professioni siano oggetto di apposite previsioni nel piano dell'offerta formativa e nel piano annuale delle attività di formazione in servizio
Il Decreto Legislativo n. 77 del 15 aprile del 2005 disciplina   L'Alternanza Scuola-Lavoro quale metodologia didattica del Sistema dell'Istruzione
Il dialogo costruttivo tra organi collegiali all'interno della scuola, nella redazione del POF, è funzionale ad un "servizio pubblico" come risposta a tre libertà:   libertà di scelta educativa delle famiglie, libertà di insegnamento, libertà-diritto di apprendere degli alunni
Il dirigente scolastico "nello svolgimento delle proprie funzioni organizzative e amministrative può avvalersi di docenti da lui individuati". La norma di riferimento è:   l'art.25 del DLgs.n. 165/2001
Il Dirigente scolastico è , secondo la normativa, "titolare delle relazioni sindacali "; questo significa che :   contratta con i rappresentanti sindacali d'istituto allo scopo di incrementare la qualità del servizio scolastico anche mediante la valorizzazione delle professionalità coinvolte.
Il Dirigente scolastico è responsabile di "culpa in vigilando" quando :   Non emana disposizioni in merito alla vigilanza degli alunni
Il Dirigente scolastico ha il compito di :   provvedere alla gestione delle risorse finanziarie e strumentali dell'istituzione scolastica
Il Dirigente Scolastico può formare le classi in autonomia ma deve tener conto dei vincoli numerici stabiliti dal DPR n. 81/ 2009 che , per la scuola primaria, danno la possibilità di:   Costituire classi con un numero di alunni non inferiore a 15 e non superiore a 26, elevabile fino a 27 qualora residuino resti
Il dirigente scolastico, nel processo di adozione del POF:   cura la pubblicazione del POF e la sua consegna agli alunni e alle famiglie all'atto dell'iscrizione
Il documento che l'Amministrazione Comunale redige per gli interventi a sostegno dell'offerta formativa delle scuole del primo ciclo è il   Piano per il Diritto allo Studio
Il documento contabile predisposto dalle istituzioni scolastiche per la realizzazione del Piano dell'offerta formativa è   il Programma annuale.
Il DPCM 7 giugno 1995, definendo lo schema generale di riferimento della "Carta dei servizi scolastici", specifica che la libertà dell'utente di scegliere fra le istituzioni che erogano il servizio scolastico può essere esercitata   nei limiti della capienza obiettiva di ciascuna di esse
Il DPR n.122/2009 stabilisce che fanno parte integrante del Piano dell'offerta formativa   i criteri definiti dal collegio dei docenti per assicurare omogeneità, equità e trasparenza della valutazione
Il DPR n.122/2009 stabilisce che le verifiche intermedie e le valutazioni periodiche e finali sul rendimento scolastico devono essere coerenti con   gli obiettivi di apprendimento previsti dal Piano dell'offerta formativa
Il DPR n.235/2007 è il   Regolamento che modifica ed integra lo Statuto delle studentesse e degli studenti della scuola secondaria
Il DPR n.89/2010 all'art.4 specifica che gli indirizzi del liceo artistico si caratterizzano per la presenza dei diversi laboratori, nei quali lo studente sviluppa la propria capacità progettuale, e che le discipline e i laboratori   sono organizzati dalle istituzioni scolastiche mediante il Piano dell'offerta formativa
Il DPR n.89/2010 specifica che per il liceo delle scienze umane, nel rispetto della programmazione regionale dell'offerta formativa, può essere attivata l'opzione   economico-sociale
Il DPR n.89/2010 specifica che per il liceo scientifico, nel rispetto della programmazione regionale dell'offerta formativa, può essere attivata l'opzione   scienze applicate
Il DS che agisce in una logica di empowerment nella scuola, è impegnato a:   favorire e potenziare l'autoefficacia tra i componenti dell'organizzazione scolastica
Il DS, nei confronti del POF dell'Istituto in cui opera, ha la responsabilità di   facilitare l'assunzione consapevole e partecipata da parte dei docenti del progetto della scuola nella sua realizzazione
Il DS, nel suo lavoro di coordinamento e di promozione, è attento a costruire e a consegnare all'esterno, con il POF:   l'identità culturale e progettuale della scuola
Il DSGA, in coerenza e strumentalmente rispetto alle finalità ed obiettivi del Piano dell'offerta formativa...   assicura l'unitarietà della gestione dei servizi amministrativi e generali della scuola
Il gestore di una scuola paritaria deve allegare alla richiesta di parità   le linee essenziali del piano dell'offerta formativa
Il maggior teorico del fallibilismo sostiene come il sapere raggiunto non possa considerarsi come una verità assoluta e definibile una volta per tutte. Stiamo parlando di:   K.R.Popper
Il modello della certificazione delle competenze di base di cui al D.M. n.9 del 27/01/2010 è predisposto   Dal consiglio di classe
Il modello della certificazione delle competenze di base di cui al D.M. n.9 del 27/01/2010 va rilasciato   A richiesta dello studente che abbia assolto l'obbligo di istruzione
Il modello di certificazione delle competenze nell'assolvimento dell'obbligo di istruzione è previsto da:   DM. n.9 del MIUR del 27 gennaio 2010
Il modello unico relativo alla Certificazione dei saperi e delle competenze di base a quali assi culturali fa riferimento   Asse dei linguaggi, asse matematico, asse scientifico-tecnologico, asse storico-sociale
Il numero di progetti inseriti nel POF...   determina il numero di aggregati della sezione "agr. Progetti" nel programma annuale.
Il Patto di corresponsabilità - per la sua "natura metagiuridica (A. Armone)" nel caso in cui i genitori dell'alunno minore siano divorziati/separati deve essere sottoscritto da:   Entrambi i genitori.
Il Patto educativo di corresponsabilità è finalizzato   a definire in maniera dettagliata e condivisa diritti e doveri nel rapporto tra istituzione scolastica autonoma, studenti e famiglie
Il patto educativo di corresponsabilità è uno strumento innovativo attraverso il quale:   declinare i rapporti, i diritti e i doveri che intercorrono tra l'istituzione scolastica e le famiglie
Il Patto educativo di corresponsabilità, "finalizzato a definire in maniera dettagliata e condivisa diritti e doveri nel rapporto tra istituzione scolastica autonoma, studenti e famiglie" è previsto dal:   DPR n. 235 del 21.11.2007, Regolamento recante modifiche ed integrazioni al DPR n. 249 del 24.06.1998 concernente lo Statuto delle studentesse e degli studenti della scuola secondaria
Il PECUP relativo ai diversi indirizzi scolastici degli istituti Superiori di Secondo grado trae ispirazione da   Quadro europeo delle qualifiche per l'apprendimento permanente
Il piano annuale delle attività del personale ATA   è adottato dal dirigente scolastico su proposta del direttore dei servizi generali e amministrativi che ne cura l'attuazione
Il piano annuale delle attività e i conseguenti impegni del personale docente, che possono anche prevedere attività aggiuntive funzionali al P.O.F., è deliberato   dal collegio dei docenti
Il Piano Annuale delle attività, comprensivo degli impegni di lavoro, è approvato e può essere modificato durante l'anno:   dal Collegio dei Docenti
Il piano annuale di aggiornamento del personale docente di un istituto   è deliberato dal collegio dei docenti
Il Piano delle Attività del personale Ata, previsto dal CCNL Scuola, viene predisposto a inizio anno scolastico e comprende :   Tutte le attività e le mansioni espressamente previste dall'area di appartenenza e gli incarichi specifici che comportano l'assunzione di ulteriori responsabilità da parte del personale
Il Piano dell'Offerta formativa   è un documento con rilevanza giuridica a cui si riconducono aspetti didattici, organizzativi e finanziari
Il piano dell'offerta formativa   costituisce un impegno per l'intera comunità scolastica
Il Piano dell'Offerta Formativa deve essere consegnato agli alunni e alle famiglie   all'atto dell'iscrizione.
Il piano dell'offerta formativa è consegnato agi genitori ed agli alunni   all'atto dell'iscrizione
Il Piano dell'offerta formativa è elaborato:   dal collegio dei docenti
Il Piano dell'offerta formativa è il documento fondamentale costitutivo dell'identità culturale e progettuale delle istituzioni scolastiche autonome ed esplicita:   la progettazione curriculare, extracurriculare, educativa ed organizzativa adottata dalle singole scuole
Il Piano dell'Offerta Formativa entra nella normativa scolastica con   il DPR 8 marzo 1999, n. 275.
Il Piano dell'Offerta Formativa garantisce :   le diverse opzioni metodologiche, anche di gruppi minoritari, e valorizza le corrispondenti professionalità.
Il piano dell'offerta formativa viene elaborato seguendo gli indirizzi generali definiti   dal consiglio di circolo o di istituto
Il POF di ogni istituzione scolastica autonoma informa gli allievi e i loro genitori sui criteri, le tipologie di strumenti e modalità e i tempi di valutazione in merito a:   i risultati raggiunti dagli allievi in itinere e finali
Il POF e il programma annuale   rappresentano i due aspetti su cui si fonda la progettualità della scuola.
Il POF è una documento pubblico?   sì
Il Pof impegna   tutti i soggetti della comunità scolastica
Il POF può contenere specifiche indicazioni di gestione finanziaria della scuola?   Come scelte generali in quanto Piano di Offerta Formativa, non indicazioni pratiche di gestione finanziaria previste nel Decreto Interministeriale 44/2001
Il Pof riflette le esigenze del contesto culturale, sociale ed economico della realtà locale. A tal fine il Dirigente scolastico contatta   gli Enti locali
Il potere disciplinare di una scuola è regolato da :   Regolamento interno d‘Istituto
Il primo atto normativo che ha consentito la partecipazione delle famiglie alla vita scolastica è:   il DPR 31 maggio 1974, n. 416
Il primo testo legislativo nel quale ritroviamo il concetto di "personalità giuridica" da riconoscere a tutte le scuole statali è:   Art. 4 L. n.. 537/1993
Il processo organizzativo relativo alla gestione del Programma Annuale parte dell'attenta ricognizione delle risorse finanziarie disponibili. In cosa consiste tale operazione?   Nell'individuazione e nell'assegnazione ai diversi progetti/attività delle risorse necessarie per la loro attuazione
Il Programma annuale (D.I. n. 44 del 1° febbraio 2001) è il documento finanziario del POF ed esplicita e motiva:   le scelte gestionali attraverso le quali la scuola autonoma intende realizzare la sua offerta formativa
Il rapporto che lega la scuola alla Costituzione, sia dal punto di vista della sua legittimazione sia dal punto di vista del compito educativo ad essa affidato, è stato sostenuto da interventi normativi che hanno introdotto in successione temporale:   Educazione civica, Educazione alla cittadinanza democratica, Educazione alla convivenza civile, Cittadinanza e Costituzione
Il rapporto fra il Dirigente Scolastico e il Docente è un rapporto gerarchico in relazione agli:   Adempimenti derivanti dalle prescrizioni dello stato giuridico.
Il recente riordino degli istituti professionali e istituti tecnico (DPR. 15 marzo 2010 n.87 e n.88) prevede la possibilità di costituire il CTS (Comitato Tecnico Scientifico), con funzione:   consultiva e di proposta agli organi collegiali
Il Regolamento D.P.R. n.87/2010 fa riferimento a   Nuovo impianto organizzativo degli istituti professionali
Il Regolamento D.P.R. n.89/2009 fa riferimento a   Nuovo impianto organizzativo della scuola primaria
Il Regolamento D.P.R.n.88/2010 fa riferimento a   Nuovo impianto organizzativo degli istituti tecnici
Il regolamento dei Licei in relazione ai Licei artistici prevede   l'articolazione dell'offerta formativa attraverso specifiche intese con le Regioni ed il mondo del lavoro
Il Regolamento dell'Autonomia (DPR n.275/1999) prevede che a livello nazionale vengano definiti:   gli obiettivi generali del processo formativo, gli obiettivi specifici di apprendimento, la quota nazionale dei curricoli, l'orario obbligatorio annuale, il monte ore per ciascuna disciplina
Il Regolamento di istituto viene emanato da   Consiglio di Istituto
Il Regolamento recante norme in materia di autonomia delle istituzioni scolastiche, ai sensi dell'art.21 della L. n. 59/1997, è entrato in vigore il:   01/09/2000
Il Regolamento recante norme per la riorganizzazione della rete scolastica e il razionale ed efficace utilizzo delle risorse umane della scuola ai sensi dell' art. 64, comma 4, del decreto legge 112/2008, convertito, con modificazioni, dalla legge 133/2008 è:   il D.P.R. 81/2009
Il regolamento sull'autonomia:   pone il problema dell'identità della scuola
Il riferimento normativo che regolamenta l'intera gestione contabile dell'istituzione scolastica è il:   DI.n. 44/2001
Il riordino degli istituti professionali prevede ampi spazi di flessibilità nell' area di indirizzo, aggiuntivi alla quota del 20% di autonomia già prevista, che ammontano:   al 25% in prima e in seconda, al 35% in terza e quarta, al 40% in quinta
Il riordino degli istituti tecnici e professionali prevede spazi di flessibilità che si aggiungono alla quota del 20% dell' autonomia. Essi vengono utilizzati per:   articolare le aree di indirizzo in opzioni e introdurre insegnamenti alternativi inclusi in appositi elenchi nazionali per rispondere alle esigenze del mondo del lavoro e delle professioni
Il riordino degli istituti tecnici prevede ampi spazi di flessibilità nell' area di indirizzo, aggiuntivi alla quota del 20% di autonomia già prevista, che ammontano:   al 30% nel secondo biennio e al 35% nel quinto anno
Il riordino della scuola secondaria di secondo grado prevede che i percorsi quinquennali siano articolati in:   due bienni e un quinto anno
Il sistema delle intese fra scuole si realizza con:   Strumenti formali quali l'accordo di rete e il protocollo d'intesa.
Il sistema educativo di istruzione e di formazione si articola nella scuola dell'infanzia, in un primo ciclo che comprende la scuola primaria e la scuola secondaria di primo grado, e in un secondo ciclo che comprende il sistema dei licei ed il sistema dell'istruzione e della formazione professionale. Tale enunciato è contenuto:   nell' art. 2 comma d della legge 53/2003
Il termine "inclusione" è molto presente negli atti normativi più recenti. Qual è il significato più ricorrente attribuito all'espressione "scuola dell'inclusione"?   Nessun alunno deve rimanere indietro, nessun alunno deve sentirsi escluso
Il vigente CCNL Scuola regolamenta la nomina delle funzioni   strumentali al Piano dell'offerta formativa
Il vigente CCNL Scuola specifica che i contenuti della prestazione professionale del personale docente si definiscono nel quadro degli obiettivi generali perseguiti dal sistema nazionale di istruzione e   nel rispetto degli indirizzi delineati nel piano dell'offerta formativa della scuola
Il voto in condotta nella scuola primaria è stato introdotto a partire dall'anno scolastico   2008/2009
Il voto in condotta nello scrutinio finale di ammissione agli esami di stato del secondo ciclo   Contribuisce al calcolo della media dei voti per l'individuazione della fascia di attribuzione del credito scolastico
In base a quale norma sono possibili autonomia di ricerca, sperimentazione e sviluppo?   in base all'art. 6 del DPR 8 marzo 1999 n. 275 e agli articoli di riferimento dei Regolamenti per la Riforma della Scuola
In base al DPR 275/99 il Dirigente Scolastico:   è tenuto ad attivare rapporti con gli enti locali e con le diverse realtà istiruzionali, culturali, sociali ed economiche operanti sul territorio
In base al DPR n. 275/1999 che riconosce alle istituzioni scolastiche l'autonomia organizzativa e didattica una scuola dell'infanzia può:   diversificare le modalità di impiego dei docenti nelle varie sezioni in funzione di eventuali differenziazioni nelle scelte metodologiche adottate nel piano dell'offerta formativa
In base al DPR n. 275/1999 che riconosce alle istituzioni scolastiche l'autonomia organizzativa e didattica, al MIUR spetta di definire:   la quota nazionale dei curricoli e il corrispondente monte ore annuale
In base al DPR n. 275/99 (regolamento sull'autonomia delle Istituzioni scolastiche ) quali Organismi possono promuovere accordi di rete?   Le istituzioni scolastiche
In base al nuovo assetto degli ordinamenti degli istituti superiori è prevista la costituzione di un   Comitato scientifico
In base al nuovo impianto organizzativo, le scuole possono modificare il monte ore annuale delle discipline insegnate durante il primo biennio per una quota non superiore al   20%
In base al Regolamento sull' autonomia, il curricolo è:   l' insieme delle discipline da insegnare e delle attività da promuovere durante il corso di studi
In base alla legge delega n.15/2009 e al D.L.vo n.150/2009, il Dirigente deve   Esercitare un controllo sul personale in materia disciplinare ed in materia di assenteismo
In base all'art. 11 del DPR 275/99 sono sempre possibili iniziative finalizzate all'innovazione?   nei limiti previsti dai Regolamenti dell Riforma per ogni ordine e grado di scuola, tenendo presente che è abrogato l'art. 278 del Decreto Legislativo 297/94
In che modo il Dirigente Scolastico può stimolare la motivazione dei docenti verso il miglioramento del servizio scolastico?   Organizzare e governare azioni di inserimento e di accoglienza orientate e guidate da un servizio efficace di tutorato professionale
In merito al Progetto educativo di Istituto (DPCM 7 giugno 1995), quale affermazione è ERRATA?   Definisce la quota del curricolo obbligatorio riservata alle scuole
In merito alla fruizione del diritto alla formazione, secondo quanto previsto dal CCNL/ scuola/2007, a livello di singola scuola, il dirigente scolastico è tenuto   a fornire informazione preventiva sull'attuazione dei criteri di fruizione dei permessi per l'aggiornamento
In merito alla relazione tra programma annuale e Piano dell'offerta formativa il ruolo di indirizzo e controllo è affidato   al consiglio di istituto
In merito alla relazione tra programma annuale e piano dell'offerta formativa la responsabilità della gestione finanziaria è in capo   al dirigente scolastico
In merito alle ore aggiuntive prestate per l'attuazione dei corsi di recupero per gli alunni con sospensione del giudizio, quale affermazione è ERRATA?   Sono finanziate con il fondo perequativo
In quale documento è esplicitata la progettazione curricolare, extracurricolare, educativa ed organizzativa che le singole scuole adottano nella loro autonomia?   Il piano dell'offerta formativa
In quale documento si individua l'organo responsabile della gestione delle risorse della rete?   Nell'accordo di rete
In sede di scrutinio finale delle classi dell'ultimo triennio della scuola secondaria di secondo grado, la attribuzione di punteggio per crediti formativi documentati   Avviene nell'ambito della banda di oscillazione di credito corrispondente alla fascia della media dei voti
In tema di EDA (educazione degli adulti) il D.M. n. 86 del 03/12/2004 individua   I modelli di certificazione per la valutazione crediti per il proseguimento degli studi o per l'ammissione agli esami di qualifica professionale o di maestro d'arte
In una istituzione scolastica le attività alternative all'insegnamento della religione cattolica:   devono essere garantite dall'organizzazione , programmate dal Collegio docenti e assegnate a un docente anche attraverso la nomina di un supplente;
In una prospettiva di integrazione che ponga le basi per definire un piano dell'offerta formativa territoriale, la sussidiarietà orizzontale significa   perseguire alleanze educative tra scuola, famiglia, EELL e gli altri soggetti operanti nei diversi settori
Ipotizzando un organigramma della scuola che rappresenta l'organizzazione dell'istituto, la relazione fra Dirigente Scolastico e Consiglio di istituto è posta in.   Linea funzionale.